giovedì 9 luglio 2015

Renzi l’asfaltatore con le piume sul cappello


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 428 del 11-02-14 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Renzi l’asfaltatore con le piume sul cappello


E' arrivato l'asfaltatore, senza piume sul cappello
Giorgio Salerno
Martedì 28 Gennaio 2014

Premetto che io ho sempre votato PCI-PDS-DS-PD, mai Renzi.
Mi limito ad osservare:

«La svolta della sinistra. Renzi riceve Berlusconi e lo riconosce come primo e legittimo interlocutore».
Falso, è stato il secondo, il primo è stato Grillo, che si è chiamato subito fuori.
Una volta che M5S, checchè ora ne dica, si è chiamato fuori, il concreto e tosto Renzi, determinato a far seguire alle parole i fatti (sua caratteristica fondamentale), giocoforza - giocoforza - si è dovuto rivolgere a SB, che saprà cucinarsi a fuoco lento, io prevedo (amen!). Vedremo, comunque, ma i numeri sono numeri, nel bene e nel male.

“Il buon Niki Vendola è avvertito”
Niki Vendola? Riferimento furbesco. Vendola ha fatto una scissione per separarsi dagli intelligentoni di estrema sinistra, tutti primedonne malati di narcisismo, succubi della loro ideologia, alieni dalla concretezza, incapaci per questo di unirsi tra loro, che un giorno sì e l’altro pure si dissociavano dall’ottimo governo Prodi di cui facevano parte. Renzi su questo ha ragione da vendere; basta col ricatto dei partitini di estrema sinistra, non Vendola.

“Matteo Renzi nasce in una famiglia cattolica e democristiana…”
La vera nobilitade del tosto, concreto, coraggioso e leale Renzi

“La "profonda sintonia" rivelatasi nell'incontro del Nazareno”
Questo invece è stato un capolavoro di Renzi, per cucinarsi l’avversario. Come spiegava l’ambasciatore USA, Berlusconi è uno che basta incensarlo un po’ che si può ottenere tutto da lui.

Conclusione: né Renzi né l’Italicum sono perfetti, ma spesso il meglio è nemico del bene. Un grande partito ha una leadership forte. Francamente, fa impressione constatare che gli intelligentoni di estrema sinistra sono pacifisti e aborrono i leader forti, ma quando vanno al potere diventano guerrafondai e dittatori.

PS:
Differenza tra ‘destri’ e ‘sinistri’

Berlusconi-Renzi, interpretazione psicologica di un incontro scandaloso

Aggiornamento:

Toti alla Gelmini: “Non sa come sganciarsi da Renzi. Ha capito che è un abbraccio mortale”.
05 aprile 2014
http://video.repubblica.it/dossier/mediaset-sentenza-cassazione/fuorionda-toti-gelmini-il-cavaliere-non-sa-cosa-fare-con-renzi-ed-e-angosciato-per-il-10/161639/160131  


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