martedì 28 luglio 2015

BCE, la montagna ha partorito un topolino


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 479 del 05-09-14 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
BCE, la montagna ha partorito un topolino


LA DECISIONE
La Bce taglia i tassi allo 0,05%. Costo del denaro al minimo storico
Borse in rialzo, l’euro scende nei confronti del dollaro. Giù lo spread
di Redazione economia
04 settembre 2014


La montagna ha partorito un topolino.[1] Io sono convinto che la Germania non consentirà mai:
1) di abbandonare l’austerità. Sotto l’alibi dell’austerità, i furbi bottegai tedeschi [2] perseguono solo il loro interesse, che è quello di lasciare le cose come stanno, poiché l’attuale struttura monca dell’UE, dell’Euro e della BCE li favorisce. Occorre perciò essere consapevoli che (come suggeriscono anche alcuni Tedeschi di sinistra) non lo consentiranno mai con le buone e quindi è necessario adottare delle contromisure forti. Minacciare di uscire dall’Euro [3] o denunciare la BCE alla Corte di Giustizia Europea per violazione del suo statuto [4] (art. 2, secondo il quale, raggiunto l’obiettivo del controllo dell’inflazione - che non deve superare il 2% e adesso siamo o prossimi allo zero o in deflazione - di “sostenere le politiche economiche generali della Comunità" che  “sono un elevato livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica”.) potrebbero costituire delle possibili ed efficaci contromisure forti.
2) O di lasciare completa libertà d’azione alla BCE: a) per la politica monetaria, per la semplice ragione che la Germania e i suoi satelliti del Nord sono Paesi creditori per cui sono favoriti dalla deflazione e verrebbero danneggiati dall’inflazione; b) per l’acquisto di titoli pubblici dei Paesi del Sud Europa, poiché questi (in particolare l’Italia) si potrebbero affrancare velocemente dalla spirale micidiale deficit eccessivo --> manovre correttive -->  aumento di tasse e tagli di spesa --> deflazione dei salari --> calo della domanda e del Pil --> aumento del rapporto debito/Pil, e renderli più competitivi rispetto alla Germania e satelliti.

A proposito di acquisto del debito da parte della BCE: la BCE può e deve acquistare debito pubblico dei Paesi EUZ, sotto forma di nuovi titoli a lunga scadenza e a tasso zero o quasi (senza sterilizzazione, per combattere la deflazione), per rendere possibile agli Stati una politica fiscale adeguata per far crescere la domanda. Aggiungo un'informazione importante: ad avviso del prof. Andrea Terzi (cfr. articolo del “Sole 24 ore” “L'Eurozona entra nell'era dei tassi sottozero. Ecco che cosa può fare la Bce e cosa può cambiare per i mutui”) [5] non c’è bisogno di cambiare le regole perché la BCE possa acquistare nuovi titoli pubblici, purché siano bond emessi dall’Eurozona.

[2] Il chiagne e fotte dei furbi “bottegai” tedeschi
Dialogo sulla furbizia degli Italiani e dei Tedeschi
[3] Eliminare l’Euro o ridurre lo strapotere della Germania?
[4] Quesito-proposta sulla violazione statutaria della BCE


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