giovedì 16 luglio 2015

Eliminare l’Euro o ridurre lo strapotere della Germania?


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 443 del 25-04-2014 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Eliminare l’Euro o ridurre lo strapotere della Germania?


Perchè e come l'euro va eliminato
di Domenico Moro
Lunedì 14 Aprile 2014

“La Bce, al contrario, ha come suo compito esclusivo il controllo dell’inflazione”
“questo comporterebbe mettere in discussione l’architettura dell’euro”.

Articolo molto interessante. Ma mi permetto di fare alcune osservazioni.

1. Non è vero che la BCE ha il compito esclusivo del controllo dell’inflazione. Essa ha anche quello di sostenere le politiche economiche generali dell’UE:
“L’obiettivo principale del Sistema europeo di banche centrali [...] è il mantenimento della stabilità dei prezzi.”
Inoltre, “fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali dell’Unione al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione definiti nell’articolo 3 del Trattato sull’Unione europea.”
Il problema è che la Germania, oltre ad avere uno strapotere economico, industriale e commerciale, ha anche uno strapotere nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati.
Faccio rilevare che, nel sito della BCE, c’è stata una modifica recente e del link e del testo relativo alle funzioni. Riporto integralmente la nuova e la vecchia versione (ormai introvabile): la differenza tra le due versioni è costituita dall’aggiunta, negli obiettivi, del periodo che comincia con “L’UE si pone diversi obiettivi…”, nel quale – non a caso - viene enfatizzata anche per l’UE l’esigenza della stabilità dei prezzi.

Nuova versione:
Funzioni
Le funzioni del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e dell’Eurosistema sono definite dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e specificate dallo Statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea. Lo Statuto figura come protocollo allegato al Trattato.
In genere, il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea fa riferimento al SEBC e non all’Eurosistema, essendo stato redatto in base all’assunto che tutti gli Stati membri dell’UE avrebbero adottato l’euro. L’Eurosistema è formato dalla BCE e dalle banche centrali nazionali (BCN) degli Stati membri dell’UE la cui moneta è l’euro, mentre il SEBC comprende la BCE e le BCN di tutti i paesi dell’UE (articolo 282, paragrafo 1, del Trattato). La distinzione fra Eurosistema e SEBC continuerà a essere necessaria finché vi saranno Stati membri dell’UE che non hanno adottato l’euro.
Obiettivi
L’articolo 127, paragrafo 1, del Trattato sancisce che
“L’obiettivo principale del Sistema europeo di banche centrali [...] è il mantenimento della stabilità dei prezzi.”
Inoltre, “fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali dell’Unione al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione definiti nell’articolo 3 del Trattato sull’Unione europea.”
L’UE si pone diversi obiettivi (articolo 3 del Trattato sull’Unione europea), fra i quali lo sviluppo sostenibile dell’Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale. Pertanto, la stabilità dei prezzi non è solo l’obiettivo primario della politica monetaria della BCE, ma anche un obiettivo dell’intera Unione europea. Il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e il Trattato sull’Unione europea stabiliscono una chiara gerarchia di obiettivi per l’Eurosistema, rimarcando come la stabilità dei prezzi sia il contributo più importante che la politica monetaria può dare al conseguimento di un contesto economico favorevole e di un elevato livello di occupazione.
Funzioni fondamentali
In base all’articolo 127, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, i compiti fondamentali da assolvere tramite l’Eurosistema sono:
Ulteriori funzioni
  • Banconote: la BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote all’interno dell’area dell’euro.
  • Statistiche: in collaborazione con le BCN, la BCE acquisisce le informazioni statistiche necessarie ad assolvere i compiti del SEBC dalle autorità nazionali, oppure direttamente dagli operatori economici.
  • Stabilità finanziaria e vigilanza prudenziale: l’Eurosistema contribuisce alla regolare conduzione delle politiche delle autorità competenti in materia di vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e di stabilità del sistema finanziario.
  • Cooperazione a livello internazionale ed europeo: la BCE intrattiene relazioni operative con istituzioni, organi e consessi, all’interno dell’UE e a livello mondiale, negli ambiti di competenza dell’Eurosistema.

Vecchia versione:
Le funzioni del SEBC e dell’Eurosistema sono definite dal Trattato che istituisce la Comunità europea e specificate dallo Statuto del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e della Banca centrale europea (BCE). Lo Statuto figura come protocollo allegato al Trattato.
Il Trattato fa riferimento al “SEBC” e non all’“Eurosistema”, essendo stato redatto in base all’assunto che tutti gli Stati membri dell’UE adotteranno l’euro. Fino a tale momento sarà l’Eurosistema a svolgere le funzioni stabilite dal Trattato.
Obiettivi
“L’obiettivo principale del SEBC è il mantenimento della stabilità dei prezzi”.
Inoltre, “fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi della Comunità definiti nell’articolo 2” (articolo 105, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea).
Gli obiettivi dell’UE (articolo 2 del Trattato sull’Unione europea) sono un elevato livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica.
Funzioni fondamentali
In base al Trattato che istituisce la Comunità europea (articolo 105, paragrafo 2) le funzioni fondamentali sono:
            definire e attuare la politica monetaria per l’area dell’euro
            svolgere le operazioni sui cambi
            detenere e gestire le riserve ufficiali dei paesi dell’area dell’euro (si veda gestione di portafoglio)
            promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.
Ulteriori funzioni
            Banconote: la BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote all’interno dell’area dell’euro.
            Statistiche: in collaborazione con le BCN, la BCE acquisisce le informazioni statistiche necessarie per lo svolgimento dei propri compiti dalle autorità nazionali competenti, oppure direttamente dagli operatori economici.
            Stabilità finanziaria e vigilanza prudenziale: l’Eurosistema contribuisce alla regolare conduzione delle politiche perseguite dalle autorità competenti in materia di vigilanza prudenziale sulle istituzioni creditizie e di stabilità del sistema finanziario.
            Cooperazione a livello internazionale ed europeo: la BCE intrattiene relazioni operative con istituzioni, organi e consessi in seno all’UE e al di fuori dell’UE, negli ambiti di competenza dell’Eurosistema.

2. Io non so se è possibile l’uscita dall’Euro (propendo per il sì), ma in alternativa o nel frattempo occorrerebbe cercare di adottare alcune misure, forse più facili dell’uscita dalla moneta unica, anche se anch’esse di difficile realizzazione:
a) all’interno,
- cancellare l’obbligo costituzionale del pareggio di bilancio, anche se nell’articolo si parla di “equilibrio” e non di “pareggio” [1] ed esso va considerato in termini strutturali, cioè al netto del ciclo economico (ma anche su questo punto qualche funzionario UE ciurla nel manico [2]);
- apprestare alcune contromisure contro il fiscal compact; [3]
- varare un piano taglia-debito pubblico con un prelievo straordinario sulla ricchezza della metà del decile più ricco delle famiglie; [4]
- continuare la revisione della spesa pubblica, finalizzata non ad una sua riduzione, ma ad una sua riqualificazione.
b) all’esterno:
- modificare e far rispettare, prevedendo delle sanzioni analoghe alla procedura d’infrazione per deficit eccessivo (maggiore del 3%), dal 6% al 3% il limite del surplus commerciale; [5]
- mutualizzare la quota di debito pubblico che supera il 60% attraverso l’emissione di Eurounionbond, secondo la proposta Prodi-Quadrio Curzio, che contempla il conferimento a garanzia dell’oro e di azioni di aziende pubbliche. [6]

[1] Art. 81 Cost.
[3] Fiscal compact, piove, anzi diluvia, sul bagnato. Alcune contromisure
[4] Piano taglia-debito per la crescita
Il surplus tedesco e gli squilibri europei
I paesi debitori sono stati forzati ad adottare misure di austerità, mentre i surplus tedeschi hanno contribuito a tenere depressa l’economia mondiale
[6] EuroUnionBond per la nuova Europa
di Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio


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http://www.repubblica.it/economia/2014/05/24/news/eurozona_eurobaromtro-86973547/

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