A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5
mesi - il mio blog Vincesko ha
totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O,
meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini
di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli
nuovi.
Post n. 443 del 25-04-2014 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Eliminare l’Euro
o ridurre lo strapotere della Germania?
Perchè e come l'euro va eliminato
di Domenico Moro
Lunedì
14 Aprile 2014
“La Bce, al contrario, ha come suo compito esclusivo il
controllo dell’inflazione”
“questo comporterebbe mettere in discussione l’architettura
dell’euro”.
Articolo
molto interessante. Ma mi permetto di fare alcune osservazioni.
1. Non è vero che
la BCE ha il compito esclusivo del controllo dell’inflazione. Essa ha anche
quello di sostenere le politiche economiche generali dell’UE:
“L’obiettivo principale del Sistema europeo di banche
centrali [...] è il mantenimento della stabilità dei prezzi.”
Inoltre, “fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei
prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali dell’Unione al fine
di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione definiti
nell’articolo 3 del Trattato sull’Unione europea.”
Il
problema è che la Germania, oltre ad avere uno strapotere economico, industriale
e commerciale, ha anche uno strapotere nell’interpretazione e nell’applicazione
dei trattati.
Faccio
rilevare che, nel sito della BCE, c’è stata una modifica recente e del link e
del testo relativo alle funzioni. Riporto integralmente la nuova e la vecchia
versione (ormai introvabile): la differenza tra le due versioni è costituita
dall’aggiunta, negli obiettivi, del periodo che comincia con “L’UE si pone diversi
obiettivi…”, nel quale – non a caso - viene enfatizzata anche per l’UE
l’esigenza della stabilità dei prezzi.
Nuova
versione:
Funzioni
Le funzioni del Sistema europeo di banche
centrali (SEBC) e dell’Eurosistema sono definite dal Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea e specificate dallo Statuto del
Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea. Lo Statuto
figura come protocollo allegato al Trattato.
In genere, il Trattato sul funzionamento
dell’Unione europea fa riferimento al SEBC e non all’Eurosistema, essendo stato
redatto in base all’assunto che tutti gli Stati membri dell’UE avrebbero
adottato l’euro. L’Eurosistema è formato dalla BCE e dalle banche centrali
nazionali (BCN) degli Stati membri dell’UE la cui moneta è l’euro, mentre il
SEBC comprende la BCE e le BCN di tutti i paesi dell’UE (articolo 282,
paragrafo 1, del Trattato). La distinzione fra Eurosistema e SEBC continuerà a
essere necessaria finché vi saranno Stati membri dell’UE che non hanno adottato
l’euro.
Obiettivi
L’articolo 127, paragrafo 1, del Trattato sancisce che
“L’obiettivo principale del Sistema europeo di banche
centrali [...] è il mantenimento della stabilità dei prezzi.”
Inoltre, “fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei
prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali dell’Unione al fine
di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione definiti
nell’articolo 3 del Trattato sull’Unione europea.”
L’UE si pone diversi obiettivi (articolo 3 del
Trattato sull’Unione europea), fra i quali lo sviluppo sostenibile dell’Europa,
basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su
un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena
occupazione e al progresso sociale. Pertanto, la stabilità dei prezzi non è
solo l’obiettivo primario della politica monetaria della BCE, ma anche un
obiettivo dell’intera Unione europea. Il Trattato sul funzionamento dell’Unione
europea e il Trattato sull’Unione europea stabiliscono una chiara gerarchia di
obiettivi per l’Eurosistema, rimarcando come la stabilità dei prezzi sia il
contributo più importante che la politica monetaria può dare al conseguimento
di un contesto economico favorevole e di un elevato livello di occupazione.
Funzioni fondamentali
In base all’articolo 127, paragrafo 2, del Trattato
sul funzionamento dell’Unione europea, i compiti fondamentali da assolvere
tramite l’Eurosistema sono:
- definire
e attuare la politica monetaria per l’area dell’euro
- svolgere
le operazioni sui cambi
- detenere
e gestire le riserve ufficiali dei paesi dell’area dell’euro (gestione di portafoglio)
- promuovere
il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.
Ulteriori funzioni
- Banconote: la BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare
l’emissione di banconote all’interno dell’area dell’euro.
- Statistiche: in collaborazione con le BCN, la BCE acquisisce
le informazioni statistiche necessarie ad assolvere i compiti del SEBC
dalle autorità nazionali, oppure direttamente dagli operatori economici.
- Stabilità finanziaria e vigilanza prudenziale: l’Eurosistema contribuisce
alla regolare conduzione delle politiche delle autorità competenti in
materia di vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e di stabilità del
sistema finanziario.
- Cooperazione a livello internazionale ed europeo: la BCE intrattiene relazioni operative con
istituzioni, organi e consessi, all’interno dell’UE e a livello mondiale,
negli ambiti di competenza dell’Eurosistema.
Vecchia
versione:
Le
funzioni del SEBC e dell’Eurosistema sono definite dal Trattato che istituisce
la Comunità europea e specificate dallo Statuto del Sistema europeo di banche
centrali (SEBC) e della Banca centrale europea (BCE). Lo Statuto figura come
protocollo allegato al Trattato.
Il
Trattato fa riferimento al “SEBC” e non all’“Eurosistema”, essendo stato
redatto in base all’assunto che tutti gli Stati membri dell’UE adotteranno
l’euro. Fino a tale momento sarà l’Eurosistema a svolgere le funzioni stabilite
dal Trattato.
Obiettivi
“L’obiettivo
principale del SEBC è il mantenimento della stabilità dei prezzi”.
Inoltre,
“fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le
politiche economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla
realizzazione degli obiettivi della Comunità definiti nell’articolo 2”
(articolo 105, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea).
Gli
obiettivi dell’UE (articolo 2 del Trattato sull’Unione europea) sono un elevato
livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica.
Funzioni
fondamentali
In
base al Trattato che istituisce la Comunità europea (articolo 105, paragrafo 2)
le funzioni fondamentali sono:
definire e attuare la politica
monetaria per l’area dell’euro
svolgere le operazioni sui cambi
detenere e gestire le riserve
ufficiali dei paesi dell’area dell’euro (si veda gestione di portafoglio)
promuovere il regolare funzionamento
dei sistemi di pagamento.
Ulteriori
funzioni
Banconote: la BCE ha il diritto
esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote all’interno dell’area
dell’euro.
Statistiche: in collaborazione con
le BCN, la BCE acquisisce le informazioni statistiche necessarie per lo
svolgimento dei propri compiti dalle autorità nazionali competenti, oppure
direttamente dagli operatori economici.
Stabilità finanziaria e vigilanza
prudenziale: l’Eurosistema contribuisce alla regolare conduzione delle
politiche perseguite dalle autorità competenti in materia di vigilanza
prudenziale sulle istituzioni creditizie e di stabilità del sistema finanziario.
Cooperazione a livello
internazionale ed europeo: la BCE intrattiene relazioni operative con
istituzioni, organi e consessi in seno all’UE e al di fuori dell’UE, negli
ambiti di competenza dell’Eurosistema.
2. Io non so se è
possibile l’uscita dall’Euro (propendo per il sì), ma in alternativa o nel
frattempo occorrerebbe cercare di adottare alcune misure, forse più facili
dell’uscita dalla moneta unica, anche se anch’esse di difficile realizzazione:
a) all’interno,
-
cancellare l’obbligo costituzionale del pareggio di bilancio, anche se
nell’articolo si parla di “equilibrio” e non di “pareggio” [1] ed esso va
considerato in termini strutturali, cioè al netto del ciclo economico (ma anche
su questo punto qualche funzionario UE ciurla nel manico [2]);
-
apprestare alcune contromisure contro il fiscal compact; [3]
-
varare un piano taglia-debito pubblico con un prelievo straordinario sulla
ricchezza della metà del decile più ricco delle famiglie; [4]
-
continuare la revisione della spesa pubblica, finalizzata non ad una sua
riduzione, ma ad una sua riqualificazione.
b) all’esterno:
-
modificare e far rispettare, prevedendo delle sanzioni analoghe alla procedura
d’infrazione per deficit eccessivo (maggiore del 3%), dal 6% al 3% il limite
del surplus commerciale; [5]
-
mutualizzare la quota di debito pubblico che supera il 60% attraverso
l’emissione di Eurounionbond, secondo la proposta Prodi-Quadrio Curzio, che
contempla il conferimento a garanzia dell’oro e di azioni di aziende pubbliche.
[6]
[1] Art. 81 Cost.
[3]
Fiscal compact, piove, anzi diluvia, sul bagnato. Alcune contromisure
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2805158.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/fiscal-compact-piove-anzi-diluvia-sul.html
[4]
Piano taglia-debito per la crescita
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2792930.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/piano-taglia-debito-per-la-crescita.html
[5] Germania, squilibri, surplus, Ue di
Domenico Mario Nuti
Il surplus tedesco e gli squilibri europei
I paesi debitori sono stati forzati ad adottare misure di austerità, mentre
i surplus tedeschi hanno contribuito a tenere depressa l’economia mondiale
[6]
EuroUnionBond
per la nuova Europa
di Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio
Articoli
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E' il risultato di uno studio condotto da un professore di Berlino: con le politiche espansive americane, l'Europa sarebbe già uscita dalla crisi. L'austerity, invece, continua a minacciare la ripresa. Nonostante le politiche di tagli, il debito del Vecchio continente è anche aumentato
di Maurizio Ricci
24 maggio 2014
http://www.repubblica.it/economia/2014/05/24/news/eurozona_eurobaromtro-86973547/
E' il risultato di uno studio condotto da un professore di Berlino: con le politiche espansive americane, l'Europa sarebbe già uscita dalla crisi. L'austerity, invece, continua a minacciare la ripresa. Nonostante le politiche di tagli, il debito del Vecchio continente è anche aumentato
di Maurizio Ricci
24 maggio 2014
http://www.repubblica.it/economia/2014/05/24/news/eurozona_eurobaromtro-86973547/
Euro, quelli che ‘se ne usciamo ci sarà la corsa agli sportelli’ (Diritto
di replica)
di Alberto Bagnai
Giovedì
22 Maggio 2014
Non è un paese per #noeuro
Pubblicato da keynesblog il 27 maggio 2014 in Economia, Europa, ibt, Italia
Il vero "bail-out"? Quello della
Germania
Scritto da Thomas Fazi on 21 Giugno 2014
“Che conclusioni possiamo trarre da questi dati? Prima di tutto che sarebbe il caso di smetterla di dire che la Germania ha “sborsato molti soldi” per salvare le povere economie della periferia, quando in realtà è accaduto esattamente l’inverso”.
http://www.scenariglobali.it/europa/675-il-vero-bail-out-quello-della-germania.html
Scritto da Thomas Fazi on 21 Giugno 2014
“Che conclusioni possiamo trarre da questi dati? Prima di tutto che sarebbe il caso di smetterla di dire che la Germania ha “sborsato molti soldi” per salvare le povere economie della periferia, quando in realtà è accaduto esattamente l’inverso”.
http://www.scenariglobali.it/europa/675-il-vero-bail-out-quello-della-germania.html
Euro sì-Euro no: ecco i veri effetti sull'Italia
L'impatto
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Italia
20/12/2013
Paolo
Savona: Europa democratica o abbandono dell’euro
19 - 11 – 2014 Edoardo Petti
Riccardo Realfonzo e Angelantonio Viscione - 22 gennaio 2015
L’analisi tecnica dimostra che hanno torto sia i catastrofisti
sostenitori dell’euro senza se e senza ma sia gli ingenui teorici della moneta
unica come origine di tutti i mali. L’euroexit potrebbe essere una strada per
tornare a crescere, ma al tempo stesso cela gravi rischi, soprattutto per il
mondo del lavoro. A ben vedere, tutto dipende da come
si resta nell’euro e da come,
eventualmente, se ne esce.
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