mercoledì 1 luglio 2015

Dialogo sulle due Michelle


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 395 del 24-10-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Dialogo sulle due Michelle

Giornalista
Bonev e Hunziker, le due Michelle
Pubblicato: 18/10/2013 17:01

21:35 su 18/10/2013
Faccio 3 osservazioni:
1. Concordo su Michelle Hunziker, donna intelligente. E’ un problema di educazione familiare: post/9-La Hunziker e i maschi italiani: «Sono immersi nei tabù»
 
2. Ho letto solo il primo ‘post’ di Michelle Bonev nel suo blog con le sue “confessioni”: a parte il contenuto, come è rilevato nell’articolo, dal quale emerge nettamente la stridente contraddizione di una peccatrice che fa la fustigatrice dei costumi, giocando per giunta sulla mozione dei sentimenti e la stigmatizzazione delle disuguaglianze, ho notato che l’italiano di Michelle Bonev, tranne qualche virgola di troppo, è così perfetto da giustificare il sospetto che ella sia stata aiutata per costruire ad arte – come è stato adombrato da qualcuno - un piano di estorsione, più che di vendetta.
3. La Bonev, oltre che lamentare (= manifestare dispiacere, segnalare, denunciare qualcosa di negativo) “di essere stata abbandonata dal sovrano”, non fa che lamentarsi (=
• 1 Emettere gemiti e lamenti per un dolore fisico o morale;
• 2 Esprimere il proprio disappunto, protestare, lagnarsi, spesso con specificazione della causa; esprimere la propria delusione nei confronti di qlcu .
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/L/lamentare.shtml ).

***

19:31 su 18/10/2013
Vorrei sapere se la giornalista ha partorito, com'è stato il parto e se è tornata al lavoro dopo 4 giorni! Io no, anche se non ero disfatta, ero stanchissima, dovevo abituarmi ad un'altra vita, abiturami a dover accudire un'altro essere vivente dipendente da me (mio marito non poteva stare a casa a badarlo, come vorrebbe la sig.ra giornalista!)... Una volta tanto sdo ragione alle femministe: la iena ridens della televisione (perché oltre che ridere la Hunziker non mi dite che fa altro!) è tornata a un lavoro comodissimo (non si scrive mica lei i commenti e tutto il resto, lei fa la bella statuina che ride), pagatissimo, con stuoli di tate ad accudire l'ennesimo royal baby! Intanto, d'accordo che non è obbligatorio allattare, ma visto che l'allattamento al seno è fondamentale per la salute psichica e fisica dei neonati (e non lo dico io, lo dicono fior di neonatologi!), non è un bell'esempio per tante sciacquette che le andranno dietro. Già le donne vengono discriminate in base alla maternità, vedrete quanti datori di lavoro si lamenteranno (e non solo) perché le loro dipendenti vorranno usufruire delle facilitazioni di legge. Mia nonna (inizio secolo XX) partoriva e tornava nei campi dopo una settimana, ma avesse potuto restare a casa ne sarebbe stata ben contenta!

10:46 su 19/10/2013
Lei, come molti altri commentatori, continua a pretendere che il proprio episodio - o quello della nonna - debbano essere per forza generalizzati all'intero consesso femminile:
- LEI era stanchissima dopo il parto, e ci sta benissimo; la Hunziker non si può sentire fresca come una rosa? Quale diritto si arroga, lei, per affermare il contrario?
- SUA NONNA sarebbe stata volentieri a casa, visto anche il lavoro pesante che le toccava svolgere; la Hunziker, quindi, dovrebbe recitare la parte della mamma affaticata per far piacere a lei? O forse svolge un lavoro "leggero" che le ha consentito di riprendere l'attività immediatamente?
- SUO marito non ha potuto stare a casa a badare al bambino, e ci sta benissimo; lei conosce il marito della Hunziker ed è certa che neppure lui possa farlo?

Le è tanto difficile concedere alle persone l'esercizio del libero arbitrio? Le risulta faticoso ammettere che la Hunziker, dall'alto delle sue possibilità economiche e lavorative - abbia avuto più facoltà di scelta di lei?
La Hunziker - sulla quale la pregherei di sospendere il giudizio personale, ché non ha niente a che vedere col contenuto dell'articolo - ha fatto una serie di scelte PERSONALI in piena libertà e coscienza; non è assolutamente corretto che lei o chiunque altro facciate le pulci alle scelte personali di una donna in un momento estremamente privato della sua vita. (continua)

10:48 su 19/10/2103
(segue) Gli eventuali uomini idioti che si lamenteranno delle loro sottoposte non devono certo essere un cruccio della Hunziker [alla quale lei altrimenti vorrebbe impedire di fare certe scelte solo in quanto personaggio pubblico], e mi lasci dire: le provvisioni di legge in materia di maternità esistono ESATTAMENTE a prevenire questi capricci dei datori di lavoro.

11:46 su 19/10/2013
Signora mia, lei conosce il mondo del lavoro NORMALE come io conosco de visu l'altra faccia della Luna, mi conceda. La maggioranza delle donne non PUÒ fare appello alla legge, tesoro: si chiama "o mangi questa minestra o salti dalla finestra"!

13:36 su 19/10/2013
La maggioranza delle donne non può fare appello alla legge perché lavora in nero o ha contratti assurdi: lei crede che a questa somma mancanza dello Stato, a quest'ingiustizia che intacca il mondo del lavoro sempre più aggressivamente, debba far fronte una starlette? Suvvia.

15:46 su 19/10/2013
Concordo totalmente. Aggiungo che il ruolo "conservatore" della donna, segnatamente in campo educativo - familiare, soprattutto, e scolastico - è, in base alla mia esperienza, in particolare al Sud, forse il principale problema italiano, assieme a quello della Chiesa cattolica. E, quindi, la variabile prioritaria da affrontare per la soluzione degli altri.

Superutente di HuffPost
04:54 su 20/10/2013
complimenti per aver trovato una descrizione cosi perfetta per la hunziker..."iena ridens" le sta benissimo perche', come dici, non sa far altro che ridere...oltre a mostrare tanta pelle.

14:28 su 25/10/2013
Dove - cela va sans dire - il "mostrare tanta pelle" gioca un ruolo forse prevalente nel suscitare la Sua antipatia verso MH. Mi permetto di suggerire anche a Lei di leggere il mio 'post'/9 con la sua intervista al Corriere, ove troverà linkati gli 8 post precedenti, che sono sicuro giudicherà utili ed interessanti...

Superutente di HuffPost
16:28 su 25/10/2013
lo ho letto...patetico a dir poco...e' chiaro che non ha nessun tipo di pudore visto che ancora minorenne pur di "arrivare" era disposta a dar l'impressione di andare con uno molto piu' vecchio di lei (e forse non solo impressione)...predolin se non ricordo male. Comunque e' vuota come una zucca e se non fosse per l'involucro che ha non sarebbe nel mondo dello spettacolo (non che serva avere chissa che intelligenza per far quello che fa lei). Oltretutto ha l'abitudine (da zuccona) di parlare mettendo tutto in categorie e dispensa giudizi...sembra quasi una psicologa fallita. Mi spiace l'articolo non ha fatto altro che confermare il fatto che e' tutta apparenza e poca sostanza. Iena ridens le sta divinamente!

22:30 su 25/10/2013
Persino psicologa fallita? Praticamente un mostro.
Ma Lei, con questa evocazione, mi conferma nella mia intuizione. Allora, se Lei vuole avere una dritta sulla presumibile genesi di questa Sua antipatia verso MH, mi permetto di risuggerirLe la lettura attenta degli 8 post, incentrati sulla tesi di Freud.

13:43 su 25/10/2013
@Marcella Rosignoli
L'epiteto (perché tale è) di "iena ridens" la dice lunga sull'antipatia che Lei nutre verso Michelle Hunziker e quindi sulla scarsa obiettività del Suo giudizio; ovviamente, non per "ridens", ma per "iena", che è una palese esagerazione e perciò, come tutte le esagerazioni, rinvia a motivazioni "sottostanti". Come ho scritto più sotto, io ritengo che MH sia una persona intelligente (oltre che anticonformista per la cultura italiana), almeno a giudicare dalla sua intervista al Corriere che ho linkato più sopra.


***

Superutente di HuffPost
Diciamo la nostra e ascoltiamo quella degli altri
11:43 su 19/10/2013
Mi sembra una lettura forzata dei fatti, per dimostrare una tesi precostituita.
Le critiche alla Hunziker fanno parte del chiacchiericcio di chi non ha niente da fare, mentre il dicorso della Bonev tocca temi molto seri, oltre ad alcuni aspetti privati di nessun interesse, tipo il fatto se la Pascale sia lesbica o meno.
Ma non si può certo dire che la Bonev sia stata risparmiata dalle critiche, viste le reazioni di tutto il PdL alla trasmissione, a cominciare da Belpietro, che si è messo avanti col lavoro già durante la trasmissione.
Non so quanto la Bonev sia sincera, né se abbia secondi fini, ma dice delle cose che - in qualsiasi paese non assuefatto agli inqualificabili comportamenti di Berlusconi - avrebbero creato uno scandalo politico enorme.
Il padrone di Mediaset, attraverso gli amici che ha messo nella RAI, fa finanziare all'azienda sua concorrente, con i soldi pubblici, un film solo per fare un favore ad un'amica che lo aiutava ad organizzare i suoi festini hard.
Questa cosa avrebbe creato in qualsiasi nazione (forse esclusa la Russia del suo amico Putin) un enorme scandalo.
L'unico rimprovero che si può fare a Santoro non è di fare una trasmissione come quella che ha fatto, ma di continuare a farle in un paese orma assuefatto a questo scandali, tanto che la reazione prevalente è ormai del tipo "Basta con queste storie".

16:56 su 19/10/2013
Ovviamente, non è l'unica determinante, ma, nel nostro Paese, c'è un nesso causale tra il ruolo preponderante - checché se ne dica - della donna-madre e/o donna-insegnante e/o donna-elettrice e/o donna-telespettatrice e la soglia elevata di tolleranza degli scandali del mammone SB.
Come piccolo esempio, segnalo che nessuna delle (poche) donne che hanno commentato qui abbia parlato della Bonev, tutte - negativamente - della Hunziker.

Superutente di HuffPost
Mummy 1st of all
21:32 su 19/10/2013
La Bonev non deve aver avuto un'infanzia e un'adolescenza sereni. Questa è una forte discriminante tra le due donne citate, anche se non può essere un alibi. Entrambe condividono un elemento: essersi avvicinate a un uomo più potente e famoso per emergere. Questo particolare parla da sé. Per il resto trovo il raffronto poco calzante e leggo tra le righe un po' di quella sana puzza sotto il naso che affligge molte donne.

Superutente di HuffPost
Mummy 1st of all
21:47 su 19/10/2013
intendevo dire "malsana" puzza sotto il naso.

13:28 su 25/10/2013
No, cara Simona, per il meccanismo del lapsus freudiano, io penso tu intendessi proprio "sana", perché stavi parlando di te stessa e del tuo atteggiamento critico nei riguardi e del comportamento di Michelle Hunziker e, di conseguenza, delle tesi dell'autrice dell'articolo. Cordialmente,
V.

23:23 su 19/10/2013
Sana o malsana, sempre puzza rimane e mi pare che dall'articolo ne emani abbastanza, posso dire di stampo conformistico?

Superutente di HuffPost
Mummy 1st of all
10:21 su 20/10/2013
esattamente..

00:32 su 24/10/2013
Nient'affatto, un articolo che non è critico (anzi) verso una donna che, appena 4 giorni dopo il parto, torna al lavoro lasciando alle cure di altri il proprio bambino, mi sembra, per l'Italia, molto anticonformistico. La riprova è nelle critiche della totalità delle commentatrici.

Per quanto riguarda le critiche alla Bonev, non c'entra nulla il conformismo, come qualcuno ventila: esse sono meritatissime da parte di un'ipocrita che fa la moralista ed è per giunta mossa forse da intenti ricattatori.

21:41 su 24/10/2013
Bene. E' il suo punto di vista che io rispetto, ma non condivido.
Cordialita'

13:22 su 25/10/2013
No, mi spiace, tutti i punti di vista sono soggettivi: la differenza risiede nel fatto se siano o non corroborati da dati fattuali e/o da prove logiche, per cui, ripeto: a) l'atteggiamento della Hunziker non è conforme alla cultura italiana, quindi è anticonformistico, e l'articolo - giocoforza - lo è altrettanto; e b) la riprova è che l'avete criticato tutte, dimostrando voi sì conformismo, che avete poi proiettato sulla giornalista.
Se posso aggiungere, io credo che voi siate prevenute nei riguardi di Michelle Hunziker, che ritenete quasi una stupida (vedasi l'epiteto più sopra di "iena ridens" rivoltole da Marcella Rosignoli, che ora andrò a commentare, sol perché ride molto); invece, io credo sia una persona intelligente, almeno a giudicare dall'intervista al Corriere che ho linkato più sopra. Cordialità.


Aggiornamento

Nel pdf riportato nell’articolo, c’è l’interrogatorio integrale di Michelle Bonev, che fornisce un  interessante spaccato del coté privatissimo di Silvio Berlusconi e di Francesca Pascale; vi si parla anche della RAI al tempo di Masi.
Mi sbagliavo, non per quanto riguarda la padronanza della lingua italiana di Michelle Bonev, ma pe ril disegno ricattatorio, da lei rifiutato - afferma - per la sua “scelta di vita”. Verso la fine dell’interrogatorio, ella racconta che tenta di entrare nella villa di Arcore per ottenere un aiuto da parte di Silvio Berlusconi, ma ingenuamente - mi pare -, poiché ella stessa racconta che tutte ottenevano soldi e regali solo ricattando Berlusconi, la stessa Pascale il suo ruolo speciale accanto a Berlusconi minacciando il suicidio ed altro, ed ormai la sua “ex” Francesca Pascale l’aveva spietatamente messa nella sua lista nera e decretato il suo ostracismo.

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