lunedì 4 maggio 2015

Il caso di P.: interpretazione di un incubo/13/Il sogno stanato, ma…

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 158 del 29-06-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/12/Il sogno stanato, ma…


(segue/13)

Data:
11/09/2011 12:16
Ciao, Vincenzo
> Scusa il ritardo
Guarda che non devi scusarti, ci mancherebbe, scrivi quando puoi  :)))

Spero ora vada meglio coi denti  :)))

Ora temo ti arrabbierai  :(((
Io sono molto vicina all'opinione di quel tale che disse che NON C'E' DIFFERENZA tra settentrionali e meridionali.
Tutte le generalizzazioni e classificazioni mi fanno venire l'orticaria all'ultimo stadio.
Intendiamoci, non voglio dire che in una certa regione geografica non possa essere maggiormente diffusa una certa mentalità o una certa cultura.
Ma allora, per esempio, come vedi noi settentrionali? Tremo al pensiero.
Statisticamente parlando, soprattutto alcuni siti (come la provincia di Varese, da cui provengo) pullulano di leghisti, razzisti, persone che vi chiamano, senza vergognarsi, "terroni". BBBRRRR!!!!!!!!!!!!!!!
La sola idea di essere accomunata a queste persone mi fa venire il cimurro, altro che orticaria.
Detto questo reputo Tomasi di Lampedusa un genio, e il Gattopardo un assoluto capolavoro, che ho letto più volte. Anche il film di Visconti, una volta tanto, rende giustizia al libro (cosa rara).
Tuttavia
1) L'Italia di cui parliamo è quella di quasi due secoli fa
2) Il Principe di Salina è un grand'uomo, e il suo punto di vista intelligente e interessante, ma non l'unico possibile. E' una persona molto disincantata, senz'altro con ottime ragioni per esserlo, dice delle gran verità applicabili a UNA MAGGIORANZA, non a tutti. Una maggioranza, nota bene, di persone, non di persone siciliane o meridionali. Una per tutte "ci interessiamo di noi stessi, dei nostri figli, al massimo dei nostri nipoti. Un palliativo che ci permettesse di durare ancora 50 anni, equivarrebbe all'eternità". Non è così che si comporta una gran massa di gente, politici in testa? Ma, voglio sperare, NON TUTTI. Altrimenti siamo fritti, come si suol dire.
Mi sono ritrovata, o ho ritrovato il mondo in cui viviamo, anche quello attuale, in tantissime frasi di Tomaso di Lampedusa, eppure vivo nel 2011 e nel "Profondo Nord".
Mi rendo conto di sembrare (o forse essere) contraddittoria.
Quel che volevo dire è che Tomasi di Lampedusa esprime concetti universali, indipendenti dal periodo storico e dalla locazione geografica, e per questo è un grandissimo scrittore. Dall'altro prenderlo ad esempio per classificare i siciliani di oggi mi sembra azzardato o, quantomeno, restrittivo.
Naturalmente è un'opinione, come tale opinabile.
Va anche detto che conosco molto poco il Sud Italia (purtroppo).
Però ho tanti amici meridionali, di cui alcuni residenti tuttora "giù".

> Sogni.
 Non mi hai detto se quella notte lo hai sognato. Per gli altri sogni, capisco
 la tua grande curiosità, ma mi proponi un compito impossibile: come sai,
 l'analista (professionale, non solo un dilettante come me) da solo
 non è in grado. Ma tuo marito ha il sonno così leggero?
Sì, quella notte ho sognato l'esecuzione.
Giusto per la cronaca, stanotte no.
Mio marito alle volte mi sveglia dicendo "non ti ho sentito respirare e mi sono spaventato". In questi casi lo strangolerei. Però pure io quando non lo sento russare (di solito potrebbe fare invidia a un concerto per contrabbasso e orchestra) mi preoccupo e tendo le orecchie.
Riesco a svegliarmi PER IL SILENZIO. Sgrunt!
Dev'essere una cosa di famiglia.
Io mi sveglio tantissimo, e magari in seguito a "input" minimi o anche senza, per poi ronfare placidamente mentre crolla la casa, o quasi.
Mio padre era a Milano nel '41, quando ci fu il primo bombardamento.
Andarono in un rifugio, si sentivano le esplosioni delle bombe. Lui, 6 anni, dormì come un ghiro. Da adulto, come me, si svegliava 10 volte per notte. Ora è in un "mondo suo", statisticamente non valido.
Buona domenica
P.

Data:
11/09/2011 19:37
Ciao P.,
I denti adesso finalmente li possono curare ammodo (visto che il ponte si è scollato).

Io ho vissuto per 5 anni e mezzo a Milano, dal '70 al '75. C'erano già i "bauscia". Io personalmente non ho mai sofferto questo tipo di problema (ricordo che talvolta, alle presentazioni, scherzavo e mi qualificavo "terrone", che allora era l'epiteto peggiore). La differenza sostanziale è che ora i "bauscia" sono al governo.
Manco da allora, da Milano, tranne qualche trasferta di qualche giorno fino al 1979. Credo che, in generale, ci sia stata un'omologazione: in peggio, però, del Nord rispetto al Sud (la famosa "linea della palma" sciasciana).
Del Sud, sto scrivendo nel blog di PGO. I dati dimostrano che la situazione è brutta. La mia lunghissima esperienza lo conferma. Il Sud è come il problema delle donne (anche di questo sto scrivendo nel blog); ora si dice: sono più brave a scuola, si laureano di più, sono più concrete, ecc. ecc.: TUTTE PALLE.
Questo riguarda al massimo un'aliquota del 5-7%. Ed il rimanente 93-95? Questa non è un'opinione, ma matematica.
Quando la zavorra è eccessiva, la mongolfiera non riesce a volare, figuriamoci se la zavorra copre il 95% del peso.

Sogno.
Non rilevi differenze rispetto a prima dell'interpretazione? Data per scontata la "dipendenza" del tuo cervello da esso, prova a riuscire a correlare le notti in cui fai il sogno con qualche avvenimento particolare.
Buona domenica,
V.

Data:
13/09/2011 14:27
Ciao, Vincesko
> I denti adesso finalmente li possono curare ammodo (visto che il
 ponte si è scollato).

Questa sì è una bella notizia. Menomale!

> Io ho vissuto per 5 anni e mezzo a Milano, dal '70 al '75. C'erano già i "bauscia". Io personalmente non ho mai sofferto questo tipo di problema (ricordo che talvolta, alle presentazioni, scherzavo e mi qualificavo "terrone", che allora era l'epiteto peggiore). La differenza sostanziale è che ora i "bauscia" sono al governo.
Permettimi una precisazione.
Quelli al governo oggi non sono "bauscia". Sono molto, molto peggio.
Sono gente corrotta, ipocrita, ladra, che non sa nemmeno cosa sia la vergogna.
Il bauscia, nella mia accezione, compendia caratteristiche negative, come l'essere rozzo e vanaglorioso, ad altre positive, di solito è uno che si è "fatto da solo" lavorando come un mulo. Inoltre il bauscia può anche essere razzista, ma le due cose sono indipendenti.
Molti leghisti arrabbiati di oggi hanno, del bauscia di allora, solo le caratteristiche negative: ignoranza in testa. Ce l'hanno con "terroni" e "negri" perché questi, a sentir loro, portano via lavoro e soldi. E il bello è che i nostri "defraudati" sono spesso dei lavativi da campionato mondiale.

Donne.
Un mucchio di donne si dà "la zappa sui piedi" comportandosi come una velina da strapazzo. O sognando di diventarlo. Che tristezza.
Per altre parità vuol dire trattare gli uomini come pezze da piedi. Altra tristezza.

> Sogno.
 Non rilevi differenze rispetto a prima dell'interpretazione? Data per
 scontata la "dipendenza" del tuo cervello da esso, prova a riuscire a
 correlare le notti in cui fai il sogno con qualche avvenimento particolare.

Il sogno in sè più o meno quello è.
Ho però notato (e ti devo ringraziare) che in genere si manifesta non quando sono genericamente in ansia, ma quando l'ansia è causata da sensi di colpa, o sensazione di "avrei potuto fare di più" (per me frequentissima).
Un salutone
P.

Data:
13/09/2011 21:45
Ciao P.,
Denti
Davvero meno male, quando il ponte s'è scollato ho esultato.

Bauscia
Son d'accordo con te.

Donne
Come ho scritto nel blog, la questione femminile è fondamentale in sé e per
risolvere altri problemi importanti.
Ma tranne un paio di blogger (tra cui la "matta" B.**) non ho ricevuto molti commenti. Non era il posto adatto.
La donna italiana, come scrisse Geminello Alvi (ma non ricordo esattamente la bella espressione) è un'angolosa rompiballe. Io aggiungo che è lamentosa. Noi uomini siamo spesso peggio, ma siamo meno importanti e quindi facciamo meno danni.

Sogno
Mi hai dato davvero una bella notizia! Allora funziona, o meglio: può funzionare. Evidentemente, sembra di poterne dedurre che "lo" abbiamo stanato e portato al livello di coscienza, e per ciò, in parte (piccola), depotenziato.
Sorvolando sulla mia inesperienza e parlando a ruota libera (e quindi da prendere con le molle), mi vien da dire che:
1. il metodo psicanalitico (di cui l'interpretazione dei sogni è una delle modalità) funziona, può funzionare;
2. esso richiede alcune condizioni, tra cui un periodo congruo (ho sempre pensato che gli psicanalisti su questo ciurlassero un po' nel manico, ma evidentemente non è così, poiché presumibilmente bisogna dare tempo al cervello di "decondizionarsi", e questo evidentemente è un fatto oggettivo (problema da risolvere) e soggettivo (qualità sia del paziente che dell'analista che della coppia analista-paziente);
3. quindi, se noi ci prefiggiamo l'obiettivo del decondizionamento graduale ulteriore, possiamo agire in 2 modi: il primo, finalizzato allo stanare/depotenziare il "meccanismo": insuccesso qualsiasi -- > senso di colpa -- > desiderio di punizione -- > sogno (e quel che segue); il secondo, combinazione di depotenziamento senso di colpa (in che modo?)/potenziamento dell'autostima (in che modo?).
Che cosa suggerisci sui 2 "in che modo"?
Buona notte e... sogni d'oro,
V.

(continua/13)


Puntate precedenti:
Post/7/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html
Post/8/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744431.html
Post/9/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744743.html
Post/10/Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744903.html


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