martedì 19 maggio 2015

PD, non paradosso, ma mutazione degli interessi rappresentati


Marco Bracconi - 18 MAG 2015
Paradosso Pd


Articolo troppo difficile per me, che sono ignorante. Io so solo che:
1. Renzi ha una sola stella polare: la sua carriera, come concretizzazione della sua autoaffermazione, che trova l'energia formidabile nel suo essere un Edipo nato e pasciuto.
2. A questo obiettivo strategico egli è disposto a sacrificare tutto, dimostrando una spregiudicatezza, una flessibilità, una spietatezza fuori dal comune.
3. Non ha veri valori, se non come effetto indiretto di reminiscenze infantili e adolescenziali: vedi ad esempio il ripristino del nome di Festa dell'Unità, appetto di una sua scelta concreta di abbandonare al suo destino di chiusura il giornale che le dava il nome e lo giustificava.
4. Egli è un bugiardo inveterato, educato alla scuola spietata e finalizzata al contratto del venditore diretto.
5. Ha iniziato il suo percorso governativo mosso da intenti di sinistra: iscrizione del PD al PSE, dopo anni che se ne parlava e non lo si faceva; gli 80€/mese; un messaggio forte orientato all'abbandono della famigerata ed ossimorica austerità espansiva, per il quale occorrevano molte risorse finanziarie.
6. Ma si è scontrato col muro tedesco della egemone Merkel e l'inconsistenza dell'appoggio del mediocre e subito "convertito" Hollande, intimidito - pare - nei consessi latomistici di stampo elitario e reazionario, per cui con spregiudicatezza e prontezza tattica e irretito dalla prospettiva di far parte dei suddetti consessi ha rinunciato subito (ammesso e non concesso che l'avesse coltivata per un solo istante) all'opzione di reperire i soldi all'interno chiedendoli agli unici che, dopo 330 mld di manovre correttive molto inique varate nella scorsa legislatura dai governi Berlusconi (per 4/5) e Monti (per 1/5), li hanno, cioè i ricchi, ha fatto rapidamente una conversione a 180 gradi e sposato le proposte di Marchionne, della Confindustria e del prudente Padoan (latore degli input UE basati sul rigore) e sacrificato sia gli interessi delle classi medio-basse, sia le scelte di sinistra e chi (apparentemente) li rappresentava all'interno del PD.
7. In un quadro siffatto, è perfino ridicolo riesumare, come ha fatto incongruamente la voltagabbana Serracchiani, il nome dell'"ottuso" (= intelligentone) massimalista Bertinotti, per dire dell'inclinazione tafazziana dei "sinistri", il solito mantra di fare il gioco del nemico. Quando il nemico è ora in casa e - oggettivamente - si chiama Renzi. Io, da sempre riformista di sinistra, già alle elezioni europee, cambiando la mia scelta pluridecennale, non ho votato PD, semplicemente perché: a) Renzi (che io, fino alla defenestrazione sleale del debole Letta, pur non avendolo mai votato, avevo sempre difeso) è un contaballe compulsivo (difetto esiziale, secondo me, per un leader di sinistra) e b) il PD non mi rappresentava più, anzi rappresentava scelte opposte di stampo destrorso.
Il PD, perciò, non è un paradosso, ma la mutazione degli interessi rappresentati.


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N. 19 post su Renzi:

(1) Berlusconi-Renzi, interpretazione psicologica di un incontro scandaloso
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2684132.html
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(2) Bersani vs Renzi, il competente e onesto segretario gentiluomo e lo sfidante coraggioso e tosto
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2753331.html
http://vincesko.blogspot.com/2015/05/bersani-vs-renzi-il-competente-e-onesto.html
(3) Il tappo gerontocratico al naturale, fisiologico, salutare ricambio generazionale
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2757820.html
http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-tappo-gerontocratico-al-naturale.html
(7) Bersani vs Renzi: economia mista o liberismo?
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758537.html
(8) Tra Bersani e Renzi il gioco si fa duro
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758539.html 
(9) La vera nobilitade del tosto, concreto, coraggioso e leale Renzi
(10) Renzi l’asfaltatore con le piume sul cappello
(11) Delusione
(12) Renzi è di sinistra o di destra? Somiglia a Berlusconi?
(13) PD, metamorfosi incipiente di un partito
(14) Renzi non è Telemaco ma Edipo
(15) La comunicazione di Matteo Renzi
(16) Renzi, il “complotto” del lavoro e lo snaturamento del PD
(17) Renzi nomina Guerra consigliere per le strategie
(18) Imposte, il governo Renzi-Padoan ciurla nel manico
(19) Renzi e la fiducia sulla legge elettorale


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