L’apposizione della fiducia sulla legge elettorale[1] non va vista tanto se sia un segno di forza – come pare dire
Antonio Polito[2] – o di debolezza,
come sostiene Ezio Mauro[3] (è
entrambe le cose), ma come la rappresentazione plastica della spregiudicatezza
e soprattutto della spietatezza di Renzi, data la sua natura di Edipo nato e
pasciuto,[4] poiché egli ha ravvisato
il rischio che in questo caso il conflitto possa essere letale per lui.
Renzi è
un venditore diretto, dalla tecnica manipolatoria,[5] contaballe compulsivo.[6] Debbo aggiungere che, pur non avendolo mai
votato, io ho per anni difeso Renzi (in particolare su "Europa", che
purtroppo in occasione della ristrutturazione del suo sito ha modificato i link agli articoli e cancellato i commenti, e nel mio blog "Vincesko", dove ho
pubblicato finora 18 post su di lui),
che consideravo una persona tosta e leale. Quando, sulla base di fatti (la
defenestrazione sleale di Letta e la virata verso la tutela prioritaria degli
interessi degli imprenditori), ho visto che mi ero sbagliato, nel senso che lui
ha smentito clamorosamente se stesso, ho cambiato radicalmente il mio giudizio,
rafforzato dalla spiacevolissima constatazione che Renzi - da bravo venditore
diretto appartenente alla corrente manipolatoria - è un contaballe seriale.
Va bene
governare, ma per fare che cosa? Non succede solo in Italia ed è successo anche
in passato che si sia fatto il contrario, ma a me importa soprattutto che un
partito di Csx realizzi delle misure che tengano conto, nell’ambito del
perseguimento dell’interesse generale del Paese, soprattutto degli interessi del
Csx (cioè dei ceti medio e basso), non del Cdx (cioè del ceto alto). A me pare
indubbio che Renzi, dopo una prima fase orientata a sinistra (iscrizione del PD
al PSE e 80€), abbia data una sterzata destrorsa al PD (all’estero, contrastando
a parole ma assecondando nei fatti la presa per altri 5 anni della Commissione
UE da parte della destra teutonica e la politica economica austeritaria;
all’interno, privilegiando gli interessi dei datori di lavoro e dei ricchi).
Seguo assiduamente la politica e conosco
bene le difficoltà e gli ostacoli potenti interni ed esterni. Ma io non darò
mai il mio voto a un individuo sleale e bugiardo compulsivo che per ambizione
personale (inclusa l’adombrata richiesta di iscrizione alla Massoneria neo-oligarchica
e reazionaria,[7] e – badate - io
sono un miscredente a tutto tondo) si è piegato allo strapotere della Germania.
Per rappresentarvi l’evoluzione del mio giudizio su Renzi, se ne avete voglia,
potete leggere (se la piattaforma IlCannocchiale non è in avaria) i miei 18 post su Renzi.[8]
C’è chi, come me, è critico ma non
contrario al cambiamento e, pur essendo anagraficamente un rottamando, alla rottamazione. Come per le riforme, dipende dal contenuto, non dal
nome. E ritiene insopportabile (tant’è che mi capita talvolta di spegnere la
tv-web) quando sento i vari renziani (quasi TUTTI, persino persone una volta
sincere come l’ex prodiano Gozi, al quale scrissi una letteraccia;[9] fa eccezione soltanto la De
Micheli) ripetere come una filastrocca – come facevano quelli di Cdx - le
accuse di conservatorismo e difendere indefettibilmente le decisioni di Renzi e
decantare le misure salvifiche del governo e confondere spesso la realtà
effettuale con la propaganda mendace.
Poiché (dopo oltre 40
anni di PCI-PDS-DS) non ho votato PD alle elezioni europee, primo perché Renzi
racconta troppe balle, secondo per la torsione destrorsa della sua politica,
sto seguendo con una certa attenzione i dissidenti. D'Attorre a me pare uno dei
pochi dissidenti con la testa sulle spalle e le palle. Io sono aduso a basarmi
sui fatti. Al netto dell'inevitabile tatticismo dei politici, D'Attorre forse
non è (ancora) il massimo, ma a me sembra molto più coerente e tosto del
volubile Fassina o del pretesco Cuperlo. Dopo averlo ascoltato un paio di volte
a Ballarò,[10] non ho molta stima
del democristiano Speranza, anche se ho apprezzato molto la sua decisione leale
di dimettersi da capogruppo.
I 38 che non
hanno votato la fiducia sono: Roberta Agostini, Albini, Bersani, Bindi, Bossa,
Bruno Bossio, Capodicasa, Cimbro, Civati, Cuperlo, D’Attorre, Fabbri, Gianni
Farina, Fassina, Folino, Fontanelli, Fossati, Carlo Galli, Giorgis, Gnecchi,
Gregori, Laforgia, Letta, Leva, Maestri, Malisani, Marco Meloni, Miotto,
Mugnato, Murer, Giorgio Piccolo, Pollastrini, Stumpo, Vaccaro, Zappulla,
Zoggia, Epifani, Speranza. Se Epifani e D’Attorre hanno annunciato in Aula la
loro scelta, Gianni Cuperlo lo ha fatto dopo il voto.
Come
temevo, il falso e cortese piemontese Damiano ha votato la fiducia.
[1] Italicum, Camera dà il via libera alla prima fiducia. Strappo della
minoranza Pd: 38 non votano
I sì sono stati 352, i no 207. Le altre
due votazioni domani. Renzi: "Questa è la volta buona". Boschi:
"Numeri in linea con altre fiducie". Area riformista si spacca:
documento di 50 'responsabili' pro-fiducia. Franceschini agli ex leader Pd:
"Ci ripensino". In serata il Pd si salva per un solo voto sulla PA
di GIOVANNI CEDRONE
[2] Italicum, in Parlamento la prova
del potere
[3] La prova di debolezza
di EZIO MAURO
Ezio Mauro era un sostenitore di Renzi e faceva da
contraltare al molto critico Scalfari. Poi, dopo alcune scelte concrete di
Renzi (cfr. il suo per me bellissimo editoriale che ho allegato e commentato in
"Renzi, il “complotto” del lavoro e lo snaturamento del PD"
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821878.html),
ha cambiato idea. Come me. I politici (gli individui, in generale) vanno
giudicati dai fatti concreti, non dalle parole. C'è però chi odia i fatti,
perché odia i dati della realtà. Ma qui la questione esce dal dominio della
politica ed entra nel campo della psicologia o, peggio, della psichiatria.
[4] Renzi non è
Telemaco ma Edipo
[5] Comunicazione
politica e vendita diretta
[6] La
comunicazione di Matteo Renzi
SCRITTO DA IL MORALISTA 31-GEN-2015
[8] N. 18 post su Renzi:
(I) Berlusconi-Renzi, interpretazione psicologica di un incontro scandaloso
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2684132.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/berlusconi-renzi-interpretazione.html
(I) Berlusconi-Renzi, interpretazione psicologica di un incontro scandaloso
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2684132.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/berlusconi-renzi-interpretazione.html
(II) Bersani vs Renzi,
il competente e onesto segretario gentiluomo e lo sfidante coraggioso e tosto
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2753331.html
(III) Il tappo gerontocratico al naturale, fisiologico, salutare ricambio generazionale
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2757820.html
(IV) I 700+1 conservatori dello status quo
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758010.html
(V) Se vince Renzi…
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758117.html
(VI) Il probabile effetto-valanga della ‘rottamazione’ renziana
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758409.html
(VII) Bersani vs Renzi: economia mista o liberismo?
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758537.html
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2753331.html
(III) Il tappo gerontocratico al naturale, fisiologico, salutare ricambio generazionale
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2757820.html
(IV) I 700+1 conservatori dello status quo
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758010.html
(V) Se vince Renzi…
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758117.html
(VI) Il probabile effetto-valanga della ‘rottamazione’ renziana
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758409.html
(VII) Bersani vs Renzi: economia mista o liberismo?
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758537.html
(VIII) Tra Bersani e Renzi il gioco si fa duro
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758539.html
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758539.html
(IX) La vera nobilitade del tosto,
concreto, coraggioso e leale Renzi
(X) Renzi l’asfaltatore con le piume sul
cappello
(XI) Delusione
(XII) Renzi è di sinistra o di destra?
Somiglia a Berlusconi?
(XIII) PD,
metamorfosi incipiente di un partito
(XIV) Renzi non
è Telemaco ma Edipo
(XV) La
comunicazione di Matteo Renzi
(XVI) Renzi, il “complotto” del lavoro e lo
snaturamento del PD
(XVII) Renzi
nomina Guerra consigliere per le strategie
(XVIII) Imposte,
il governo Renzi-Padoan ciurla nel manico
[9] Lettera a
Sandro Gozi http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821489.html
[10] Gli atti
concreti qualificano la sinistra e la destra
Articolo
collegato:
Matteo Renzi, ovvero del
nulla. Il nuovo libro di Michele Prospero che disintegra Renzi e il renzismo
Pubblicato:
06/05/2015 09:29 CEST Aggiornato: 06/05/2015 09:29 CEST
http://www.huffingtonpost.it/francesco-marchiano/matteo-renzi-ovvero-del-nulla-nuovo-libro-michele-prospero_b_7198326.html
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