A causa delle avarie
frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 137 del 28-05-12
(trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Gli “ottusi” (=
intelligentoni) delle Brigate Rosse
SOLIDARIETA’ AL
PROF. PIETRO ICHINO.
Per gli “ottusi”
(= intelligentoni) [1] delle Brigate Rosse, il capitalismo non lo rappresenta, poniamo,
il Sig. Silvio B. (il quale, dopo la “performance” di giovedì scorso [2], è
letteralmente sparito dalle prime pagine dei principali media), ma il senatore
Pietro Ichino, al quale va la mia piena e sincera solidarietà.
Ps: Anche
stanotte (01:39), assieme ad altre 10.000 persone, ho ricevuto puntualmente la
sua newsletter.
In aula per il secondo processo d'appello
Processo nuove Br, Ichino: «Sono in pericolo,
viaggio su un'auto blindata»
L'ideologo Davanzo gli risponde dalla gabbia:
«Rappresenta il capitalismo, noi ce ne sbarazzeremo»
28
maggio 2012 | 13:12
Aggiungo,
per completezza, che io non condivido spesso le proposte del sen. Pietro
Ichino.
Due anni fa, ho espresso
questo giudizio critico in un mio commento ad un articolo su “Europa”:
“I Senatori Pietro Ichino,
Tiziano Treu e Cesare Damiano non hanno una grossa "audience" né a
sinistra, né nel centrosinistra. Credo, anche basandomi sui commenti dei
lettori dei giornali on-line, essenzialmente per due motivi: il primo, perché,
quando progettano le loro belle e razionali riforme, si preoccupano di
considerare tutte le variabili in gioco, ma poi, quando le traducono in
articolati di legge di attuazione, per problemi sì di copertura finanziaria, ma
anche per un fatto - come dire? - di cultura, di logica e di etica di fondo
nazionale piuttosto stortignaccole e strabiche, omettono sempre una gamba del
tavolo: quella di sostituire le tutele e le indennità particolari e selettive
dei tanti privilegiati (tra cui quelle dei parlamentari) con quelle universali;
il secondo, perché, essendo essi professori dipendenti pubblici (oltre che
parlamentari), con tutte le tutele e la sicurezza connesse, sono sempre severi
a pretendere dagli altri l'accettazione dei rischi legati ad un 'posto' che non
può essere più solo fisso o i sacrifici – quasi sempre iniquamente distribuiti
tra privilegiati e non - per l'equilibrio dei conti pubblici”.
Dopo di che, però (come ho
già scritto qui un anno e mezzo fa, in occasione della stesura della Lettera di
PDnetwork [3], discutendone animatamente con un intelligentone che criticava
Ichino senza averne lette le proposte, ho fatto tre cose:
1. Mi sono
iscritto alla newsletter di Ichino (e di Damiano) e ne seguo le iniziative; devo
riconoscere che è una persona seria, leale (finora non ha mai votato contro le
proposte legislative del PD), più sincera e netta di Tiziano Treu (anch'egli
però legislatore pentito), che è (era) molto più incline a fare il pesce in
barile.
2. Ho
“bilanciato”, nel documento di 11 pagine di PDnetwork [3], la propensione del
coautore (al 20%) Giuseppe Ardizzone a favore di Pietro Ichino, sia aggiungendo
le altre tre proposte del PD (maggioritarie, peraltro, nel partito) e
chiedendone esplicitamente il coordinamento, sia inserendo una critica
esplicita al DdL Ichino, laddove (vedi nota 9) ho scritto: “Sia l'ipotesi Ichino, sia l'ipotesi recente della CGIL non hanno il
carattere della universalità ed esprimono un'ottica centrata sulla figura del
lavoratore occupato, con un'accumulazione nel tempo di contributi a carico
delle imprese, soprattutto, e dei lavoratori; per erogare, in sostanza, sussidi
di disoccupazione, la prima per un arco temporale di 4 anni, la seconda di 3
anni; anche il suggerimento del governatore Draghi e la proposta di legge della
deputata Marianna Madia hanno entrambi un'ottica parziale e volano basso,
disinteressandosi tutti e quattro di milioni di persone che sono forse in
situazioni ancora peggiori dei precari, come ad esempio le centinaia di
migliaia di OVER 45 (stimati in un milione), la più parte con famiglia a
carico, rimasti disoccupati e “troppo vecchi per il lavoro, troppo giovani per
la pensione”, che quasi nessuno considera”.
3. Ho avuto
con lui uno scambio di e-mail (è uno dei pochi parlamentari che rispondono) e
sono stato piuttosto severo sul suo modo di comunicare (ha una cattiva stampa a
sinistra, talora a torto), suggerendogli – se non se la sentiva di affrontare
la genesi profonda della sua effettiva o almeno percepita scarsa empatia (ho
scoperto dopo che ha avuto un padre ufficiale ed egli stesso è stato ufficiale)
– almeno indirettamente attraverso un corso di marketing, lavorando in
particolare, con uno specialista, sulla sua voce, piuttosto querula (la voce
rispecchia la parte profonda di ciascuno di noi e quindi è una spia fedele
della personalità).
Ps:
OMAGGIO ALLA
MEMORIA DI WALTER TOBAGI.
Anni dopo, come
ha rammentato poco fa Radio3, il suo assassino, l’”ottuso” (= intelligentone)
Marco Barbone, capo della neonata Brigata XXVIII marzo, col tono di chi si
riferisce ad altri, spiegava che nessuno degli obiettivi politici della lotta
armata era stato raggiunto.
L'anniversario - il giornalista ucciso dalle BR il 28 maggio 1980
Al liceo Parini una targa per Walter Tobagi
Questa sera in scena lo spettacolo tratto dal libro
della figlia Benedetta: «Come mi batte forte il tuo cuore»
28
maggio 2012 | 12:07
[1] Differenza
tra ‘destri’ e ‘sinistri’
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2585732.html
oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/differenza-tra-destri-e-sinistri.html
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2740761.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/il-ritorno-sulla-scena-politica-del.html
[3] Lettera di
PDnetwork
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2593370.html oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/lettera-di-pdnetwork-alla-segreteria.html
[4] Walter
Tobagi
Post collegati:
Finisce lo
psicodramma del Sen. Pietro Ichino
Carteggio tra il
Sen. Pietro Ichino e me
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