venerdì 1 maggio 2015

Il caso di P.: interpretazione di un incubo/8/Sogno di una notte di mezza estate

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 151 del 22-06-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/8/Sogno di una notte di mezza estate


(segue/8)

Data:
19/07/2011 13:30
Ciao, Vincesko
Ti rispondo solo ora ma sono stati giorni un po' intensi... a cominciare dal "giro pastorale" dei medici, ortopedico in testa, per capire in che consiste la famosa fisioterapia.
Già perché, comunicazione ufficiale, POSSO APPOGGIARE LE ZAMPE!!! Ora cammino con le canadesi. Ovviamente faccio 3 passi in un mattone, salire e scendere i famigerati 4 gradini è una faticaccia, ecc ecc ecc. Ma, insomma, è un inizio.
Per la cronaca: alla fine niente fisioterapia. Con gli impianti che ho (placca, viti, chiodi, fili di Kirchner, praticamente un negozio di ferramenta) la funzionalità è assicurata e la rigidità pure, come contropartita. Perciò cyclette (per fortuna ce l'ho in casa) e pedalare. In 20 giorni/un mesetto dovrei essere come nuova... o quasi.

Povero Tony, in fondo si è limitato a parlare di... com'era? "Club delle galline paranoiche"!
A dire il vero per qualche giorno non ho seguito il blog, sono andata a riguardare i post di Tony su tuo input. Peccato, gli avrei risposto.
Questa faccenda di giovani precari contrapposti a "senior" che stanno benone non mi va giù. Sui giovani precari nulla da dire, per carità, sono un dato di fatto. Se però rimani a casa a 50 anni quasi è proprio un bel guaio, e sembra che nessuno se ne renda conto o ne parli.
Quanto ai genitori che fanno da "cassa" e ammortizzatore sociale... non nego l'esistenza del fatto ma mi piacerebbe presentare a Tony i miei e mia suocera... Fine del piagnisteo-sfogo.

Fatiche oniriche.
Ieri ti avrei detto: niente di che. Ho fatto bene ad aspettare a scriverti, stanotte nuovi sviluppi.
L'ambiente era un ospedale, presumo il S. Raffaele, da un lato ero paziente (e mi muovevo con la sedia a rotelle) dall'altro dovevo essere un "pezzo grosso" del posto. Di ieri la notizia del tipo che si è sparato, deve avere influito.
Solito processo, solita condanna (ma quando mai cambieremo?). Non ricordo molto eccettuati due particolari che mi sembrano importanti:
1) L'imputazione. Ho preso in giro tutta quella gente (l'ospedale è affollatissimo, brulicante di persone nei corridoi, ma non si tratta di pazienti. Quella gente mi ha seguito, si è fidata, infatti indossa il mio simbolo (una "L" con degli, non so come chiamarli, "angolini" in alto e a destra, come una "cornice"). Quelle persone hanno il simbolo sulle giacche, sui cappotti, sulle scarpe... ovunque!
2) E' presente mia madre, non so bene in che ruolo perché mi dice che non sono colpevole, ma non è l'avvocato difensore. Parla con me, non col giudice o la giuria. Dice "hai fatto bene, continua così. Quelli ti seguiranno ovunque finché darai loro quella roba griffata col tuo simbolo"
Ovviamente io non sono d'accordo e mi ritengo colpevole.
La modalità dell'esecuzione è particolare, in quanto devo suicidarmi io (non chiedermi come). Su questo non sono affatto d'accordo (strano :))) )
E' abbastanza evidente che i fatti del S.Raffaele hanno influito, ma restano particolari "inquietanti", come il famoso simbolo... che, da sveglia, non mi dice assolutamente nulla.
Importante: conosco l'Ospedale S.Raffaele, è lì che è stato operato mio marito agli occhi. La seconda volta ci stava lasciando la pelle, è stato un po' di giorni in rianimazione.
Non so se possa avere importanza o meno, ieri era il compleanno sia mio che di mio marito.
Sono molto curiosa della tua interpretazione
Salutone e buona giornata
P.


Data:
21/07/2011 20:57
Ciao P.,
Un triplo urrà! per le tue gambe. Ti auguro di rimetterti presto in completa forma.
Conosco bene il problema degli over 45 rimasti senza lavoro, sai che sono quantificati in un milione?
L'anno scorso, in occasione della manovra correttiva 2010, sono entrato in contatto col vice presidente di un'associazione di Milano per organizzare una web invasion sul presidente della Repubblica ed il Parlamento. L'unico che in passato abbia tentato di fare qualcosa fu il senatore Antonio Pizzinato, che presentò una proposta di legge. Io l'ho inserito nel documento di 11 pagine che ho inviato ad una cinquantina di parlamentari del PD [ 
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2593370.html   oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/lettera-di-pdnetwork-alla-segreteria.html, nota 9]. Occorre appoggiare la proposta del PD di estensione degli ammortizzatori sociali a tutti, inclusi gli autonomi. Sarà indispensabile con la crisi che sarà lunga, ma occorrono parecchie risorse. Ci sono varie associazioni di over 45 disoccupati e per gli autonomi l'ACTA http://www.actainrete.it/ .

Hai visto? Sei riuscita a ricreare il sogno desiderando di sognarlo (forse per compiacermi-legarmi), "sfruttando" l'emozione forte della notizia sul suicidio del VP del "San Raffaele". MA NON E' VERO CHE E' LO STESSO SOGNO: SOLITO PROCESSO, SOLITA CONDANNA.
Molto interessante il ruolo da te rivestito: donna di successo nella sua professione (una stilista: perché?), con una nutrita schiera di amici-sostenitori-clienti. Molto interessante anche l'intervento a tua difesa, e di stima anche, di tua madre: di assoluzione, comunque. E da che fonte promana questa assoluzione! ELLA NON TI ABBANDONO' PER TUA COLPA, PERCHE' TU ERI INDEGNA DEL SUO AMORE. La condanna a morte per suicidio, poi, è funzionale alla tua identificazione del VP, uomo di successo, e quindi serve a rafforzare il tuo sentimento di AUTOSTIMA, che di tutta evidenza è lo scopo implicito, sotteso del sogno. Di cui tu stessa sei consapevole, poiché è vero che ti ritieni colpevole, ma subito dopo rifiuti l'esecuzione (forse hai scelto proprio quel tipo di esecuzione per darti la forza di rifiutarla: furba!).
Non sono in grado di interpretare il simbolo, solo tu lo puoi fare, ma forse non ha molta importanza [ripensandoci ora, dev’essere importante l’iniziale del logo, la lettera maiuscola ‘L’, ndr]. Sul "S. Raffaele", l'ho scritto nel blog che noi costruiamo i sogni attingendo dalla nostra memoria.

Anch'io sono stato operato 3 anni fa di cataratta, per ben 3 volte nell'arco di 5 ore. Ora ho un danno grave permanente alla macula e lieve all'iride all'OS. Sono in causa, vedremo come va a finire. Non guido l'auto da 3 anni, con ripercussioni notevoli sul mio lavoro di consulente alle imprese. Anche per colpa della terribile crisi (più costi che ricavi), preferii chiudere l'ufficio un anno e mezzo fa e aspettare da marzo la pensione, ma Tremonti e Sacconi hanno deciso di farmela erogare dal marzo 2012...
Buona serata,
V.


Data:
23/07/2011 12:27
Ciao, Vincesko

> Un triplo urrà! per le tue gambe. Ti auguro di rimetterti presto in completa forma.
L'altro giorno ho sforzato troppo (mi hanno chiamato per un colloquio e sembrava l'avessero fatto apposta, pure una rampa di scale ricurva ci voleva!) e ieri notte ho "cantato l'Aida e pure il Trovatore".
Un giorno "schiscia" e a lisina e oggi va un pochino meglio.Il fisiatra servirebbe, se non altro, per dirti fino a che punto puoi andare e a che punto no, quanto è "normale" e quanto no.
Un po' di dolore temo faccia parte del gioco, ma non vorrei compromettere tutto per aver esagerato... o, al contrario, tornare operativa dopo 100 anni.

> Occorre appoggiare la proposta del PD di estensione degli ammortizzatori sociali a tutti, inclusi gli autonomi
Lo dico pur andando contro il mio interesse. E' una proposta utopica. Non ci sono quattrini per realizzarla, purtroppo.
Quella che dovrebbe cambiare, invece, è la mentalità dei datori di lavoro.
In questo senso, comunque, e toccando ferro, mi sembra che ultimamente qualcosa si stia muovendo.

Sogno.
Devo fare qualche puntualizzazione, mi accorgo di non essermi spiegata molto bene.
> Molto interessante il ruolo da te rivestito: donna di successo nella  sua professione (una stilista: perché?), con una nutrita schiera di amici-sostenitori-clienti.
Non ero una stilista!
Ero qualcosa tipo un uomo politico (si dice uomo politico o donna politica?). Non ricordo, tra l'altro, se fossi un uomo o una donna, credo una donna ma non ci giurerei. Potevo essere anche un capo religioso, o un'eroina, insomma una persona carismatica. Il simbolo non era un marchio o un logo, non nel senso commerciale del termine almeno.
Era un po' come il simbolo di un partito, o una bandiera, o qualcosa del genere. Chi lo portava era "dei miei", non so come spiegarmi meglio.
Queste persone mi avrebbero seguito, diciamo così, in capo al mondo... e io li avevo PORTATI ALLA ROVINA o qualcosa di simile.
> Molto interessante anche l'intervento a tua difesa, e di stima anche, di tua madre: di assoluzione, comunque.
No, no, anche qui mi sono spiegata coi piedi, dando per scontato che tu conosca mia madre (me ne rendo conto ora).
Mia madre è una grandissima opportunista, una reginetta dell'ipocrisia, e tale era nel sogno. Si rendeva conto benissimo che ero COLPEVOLE, solo non gliene importava un fico secco. Quello che per me era una colpa gravissima (aver preso in giro migliaia di persone) per lei era un merito: come sei stata brava! Forse mi stimava, come un delinquente potrebbe ammirarne un altro, che quel che a lui non è riuscito (ma gli sarebbe tanto piaciuto) fare.

Autostima. In effetti questo sogno è diverso dagli altri perché di stima ne ho anche TROPPA... da parte dei pecoroni col simbolo, per esempio, o da mia madre... ma O NON LA MERITO O LA MOTIVAZIONE NON MI VA ASSOLUTAMENTE.

> è vero che ti ritieni colpevole, ma subito dopo rifiuti l'esecuzione (forse hai scelto proprio quel tipo di esecuzione per darti la forza di rifiutarla: furba!).
Beh... un momento. Anche le altre volte non sono mica tanto d'accordo col subire l'esecuzione :)))
Diciamo che mi rendo conto che fuggire è impossibile e opporre resistenza o chiedere pietà non serve a nulla, quindi tanto vale salvare almeno la faccia, ma da lì ad approvare... io vorrei sempre salvarmi, e questa è la parte più angosciante.

Mamma mia che brutta avventura la tua con la cataratta! Ma è successo al S.Raffaele? In che senso ti hanno operato 3 volte nell'arco di 5 ore?
Scusa se ti sembro assillante, dopo la seconda operazione di mio marito (al S.Raffaele, cataratta, a momenti ci lascia la pelle) anche prima dello scandalo io e P. avevamo le "antenne dritte" circa quell'ospedale... e circa le operazioni agli occhi in generale.
Un salutone e buon week-end
P.


Data:
26/07/2011 13:31
Ciao P.,

Reddito minimo garantito.
Non bisogna assolutamente demordere; in UE soltanto Italia, Grecia e Ungheria non ce l'hanno; la proposta è già inclusa in DdL PD (v. questo mio post Lavoro precario e reddito di cittadinanza   
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2580529.html   oppure  http://vincesko.blogspot.it/2015/03/analisi-quali-quantitativa11-lavoro.html): bisogna seguire e appoggiare la proposta. Le risorse vanno prese rimodulando la spesa pubblica ed anche dalla riduzione della PA superflua, agendo soprattutto sul turn over (non ci devono essere figli e figliastri).

Sogno.
La regola per l'interpretazione dei sogni è raccontarli integralmente. In ogni caso, non è importante chi tu fossi, una stilista o una politica, ma che tu fossi una persona di successo. Perché è di tutta evidenza che tu adesso, avendo anche la consapevolezza ora del meccanismo che ne costituisce la determinante: abbandono -- > senso di colpa -- > bassa autostima, alberghi in te stessa una lotta tra questi sentimenti che portano poi al processo, alla condanna ed all'esecuzione, ed una salutare, crescente reazione del tuo amor proprio (amor di sé), del tuo spirito positivo, volto ad accrescere la tua autostima e la tua fiducia in te stessa. Il processo onirico, a mo’ e sostitutivo di un meccanismo ipnotico, beninteso nel suo linguaggio, da interpretare, disvela plasticamente questa lotta che si svolge nel tuo inconscio, lotta che è in divenire, non si è ancora conclusa, per cui le varie figure (seguaci, tua madre, ecc.) sono ambigue, ambivalenti, come è confermato persino, aggiungerei, dalla tua reticenza nel raccontare il sogno, causata dalla lotta tra la tua esperienza pregressa e il desiderio nuovo che cresce in te. Si tratta di sostituire gradualmente il desiderio della condanna-punizione-esecuzione con quello dell'assoluzione-premio-gratificazione. Dipende tutto da te stessa: il tuo sogno è soltanto una costruzione-trasposizione del tuo inconscio, potente quanto si vuole, ma che prima o poi dovrà arrendersi alla semplice logica, implicita nel fatto che non eri tu indegna, ma tua madre inadeguata (per ragioni serie, forse non dipendenti completamente dalla sua volontà) ad assumersi la responsabilità di allevare una figlia. E, guardando il risultato di come tu sei diventata, è stato un bene per te che tu abbia vissuto fino a 11 anni con i nonni e gli zii e non con lei. Non portarle quindi rancore, ringraziala.

Cataratta.
Era un mercoledì di 4 anni fa (non 3), a Napoli, ed il chirurgo (primario) si è  innervosito commentando con la sua vice la trasmissione "Ballaro'" del giorno prima ed ha rotto la capsula posteriore e un po’ l'iride, per cui l'intervento è stato doppio ed è durato un'ora e mezzo anziché la solita mezz'ora. Dopo pranzo, voleva dimettermi, ma poiché avvertivo un corpuscolo nell'occhio ho insistito perché controllasse meglio: "ah, dice, c'è un punto da sistemare, adesso la portiamo nell'antisala operatoria e provvedo". Invece, senza dirmi niente, mi hanno rimesso sul tavolo operatorio e rioperato per la terza volta (45'), tra le urla continue del primario-chirurgo contro la vice chirurgo e l'infermiere, e senza anestesia, finché a metà è arrivato un aiuto chirurgo a sostituire la donna ed è stato provvidenziale perché il primario si è acquetato ed ha portato a termine l'operazione. Per soprammercato, ha falsificato la cartella clinica, attestando che ce l'avessi già il danno, ma l'ha segnato nell'occhio sbagliato (OD), contraddetto per fortuna sia dalla causale di ricovero/dimissione, sia dalla sua prescrizione dopo l'operazione: di un OCT urgente, una inutile fluorangiografia (invasiva) e addirittura un'ancor più inutile, invasiva angiografia all'indocianina (che però mi sono rifiutato di fare), e dal controllo post-operatorio che ha attestato che il pucker maculare non c'era ancora. Se tu sapessi: psicologicamente è come un bambino, incapace di assumersi la responsabilità dell'errore. Deve avere avuto un padre troppo severo. Ometto di raccontarti la defatigante trafila burocratica successiva, per sbrogliare da solo l'ingarbugliata matassa (H, ASL, Ispettorato Assessorato per l'esposto, Assicurazione controparte e 2 periti, docenti univ., Ordine dei medici, PS per la denuncia): ti dico solo che per avere copia della cartella clinica mi ci son voluti ben 67 giorni, la minaccia di rivolgermi ai CC ed un sollecito alla Direzione sanitaria dell'ospedale con lettera racc. AR, consegnata a mano, poiché la prima era stata rifiutata dagli addetti giù all'ospedale perché non erano indicati il numero del piano e il numero della stanza della Dir. San. (!).
Ciao,
V.

(continua/8)


Puntate precedenti:
Post/7/ Sogno di una notte di mezza estate http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744318.html


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