sabato 30 maggio 2015

Vincenzo De Luca e il delirio di onnipotenza


Marco Bracconi  -  29 MAG 2015
Commissione ad personam

Vincenzo De Luca si è fatto una buona nomea come sindaco, realizzando un corposo lavoro di ristrutturazione urbanistica, con il record di raccolta differenziata, con buone iniziative, ecc.

Poi, come capita a quasi tutti i potenti, si è fatto prendere da delirio di onnipotenza. Ed allora è venuta la vicenda del Crescent, un obbrobrio architettonico e amministrativo, la disinvoltura nelle elezioni primarie del PD nel 2009, con l’episodio inquietante dell’aggressione “di alcuni delegati dei Giovani Democratici che dovevano eleggere quel giorno il loro segretario provinciale da parte di ultras della Salernitana e dipendenti di Salerno Pulita, una società partecipata del Comune di Salerno, che gridano: “A Salerno comanda De Luca, tornatevene a Napoli”, e “Oggi il congresso non si fa, andate via o vi uccidiamo di mazzate”. Il giorno dopo, alla richiesta di una presa di posizione, De Luca rispose: “Non parlo di fatti che non conosco”. Il 16 giugno 2011 14 persone vengono rinviate a giudizio per quell'episodio.[15]"  http://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_De_Luca_%281949%29 ; la vicenda delle mancate dimissioni da sindaco una volta nominato vice ministro, in dispregio della legge; la vicenda ancora più discutibile della sua candidatura a governatore della Campania con la spada di Damocle della sua decadenza certa in caso di vittoria, con serissime ripercussioni sul funzionamento della Giunta regionale campana.

Ho conosciuto un poco e visto all'opera il compagno De Luca e constatato la sua scarsissima considerazione per il rispetto delle regole, all'inizio del 1980, quando egli ricopriva la carica di segretario della federazione provinciale del PCI, la sua rivalità feroce con i comunisti napoletani e i bassoliniani in particolare (ad esempio il salernitano Isaia Sales), posso perciò affermare che c'erano tutte le premesse per questa sua involuzione autoritaria successiva. Da una trasmissione tv di un paio di anni fa, ho sentito che a Salerno ora lo appellano "‘o pazzo"... Se di pazzia si tratta, è una lucida e preoccupante pazzia.


Articolo collegato:

Vincenzo De Luca, il doppio impedimento prima dell'insediamento: la legge Severino e lo Statuto della Regione
Claudia Fusani, L'Huffington Post
Pubblicato: 01/06/2015 14:12 CEST 


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