A causa delle
avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 521 del 21-01-15 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it)
Napolitano, da
comunista a custode della conservazione e degli interessi del potere egemone
Come ho già
raccontato in passato, pur essendo della sua stessa corrente riformista, non
ho mai avuto molta simpatia per Giorgio Napolitano. Ciononostante, anzi proprio
per questo, ho apprezzato e puntualmente dato conto volentieri dei suoi
interventi positivi, come fu nel caso delle dimissioni di Silvio Berlusconi (probabilmente
su input della potente cancelliera
Merkel, come lui (?) (iniziato in USA presso la “Three Eyes”,
superloggia ultraconservatrice rockefeller-kissingeriana)[1] massone?[2], come pure massoni sarebbero Draghi,
Weidmann e Schaeuble?[3], oltre Monti e Padoan?, cfr. il
libro di Gioele Magaldi "Massoni").
Rammento
che si era nell’autunno del 2011 e, nonostante il varo di tre mastodontiche
manovre correttive lacrime e sangue e molto inique,[4] Berlusconi stava portando al disastro l'Italia, sotto attacco
della speculazione finanziaria mondiale, e Napolitano perseguì sapientemente e
pervicacemente l’obiettivo [5] di
costringere alle dimissioni l'incompetente e screditato premier, e lo fece in modo così sapiente da evitarci un finale
analogo a quello raccontato da Nanni Moretti nel film "Il Caimano".[6]
Il compagno presidente Napolitano ha sicuramente una certa propensione (mutuata dal padre? Ho
ascoltato una sua intervista in cui raccontava il suo rapporto difficile col
severo padre avvocato e liberale [7])
ad assumere comportamenti “autoritari”, o eterodossi, quando si tratti di
affermare un interesse superiore, però declinato talvolta a suo piacimento e
non privo di aspetti criticabili, come fu nel 1984 per il salvataggio dell’allora
ministro Andreotti [8] o, più recentemente, il suo pesante
intervento nel caso de Magistris, nella dura contrapposizione tra le procure di
Catanzaro e di Salerno, da lui risolta (in sostanza, poiché formalmente poi
provvide il CSM, vice presidente Mancino) dando ragione in pratica a quella di
Catanzaro, che aveva assunto decisioni gravi in violazione della legge, e torto
a quella di Salerno, che invece aveva operato nel rispetto delle sue
prerogative di legge. [9]
Ma, prima di
ottenerne le dimissioni, prima sulle tante leggi in campo economico o
giudiziario molto discutibili e poi di fronte alla pretesa incongrua,
immotivata, ‘irrazionale’ del Sig. Berlusconi di ritenersi sciolto dall’osservanza
delle leggi perché aveva il consenso di milioni di elettori (i quali allora erano
i veri responsabili del vulnus
arrecato allo Stato di diritto), pur consapevole delle precarie condizioni
mentali del presidente del Consiglio[10],
fu acquiescente e un po’ cerchiobottista, per salvare la governabilità.
Atteggiamento
che raggiunse l’acme col rifiuto di concedere a Pier Luigi Bersani (vincitore,
checché se ne dica, delle elezioni politiche 2013 [11]) l’incarico pieno, a favore prima della nascita del governo
Letta (col PDL), in barba alla volontà espressa, prima, dalla maggioranza di
ben 3,2 milioni di elettori in libere elezioni primarie e, poi, dalla volontà
della maggioranza relativa dell’intero elettorato; e successivamente
di Renzi, funzionali alle c.d. larghe intese. [12]
Strana parabola: da comunista a
custode della conservazione e degli interessi del potere egemone.
[4] Il lavoro
‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
[5] Re Giorgio http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2705612.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/re-giorgio.html
[6] Il Sig. Silvio B., il mammone dal
collo taurino ed il suo tallone d’Achille/16/Il ritorno
L'anno scorso, egli acconsentì alle dimissioni perché prostrato
psicologicamente dagli attacchi dei mercati finanziari e – da ultimo – dopo gli
attacchi dei media mondiali e la derisione in pubblico da parte di Sarkozy e
Merkel, dal trattamento ricevuto al vertice di Bruxelles: scansato come un
appestato. Questo evitò un finale come quello prefigurato nel film di
Moretti "Il Caimano".
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2764581.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-sig-silvio-b-il-mammone-dal-collo.html
Analisi parziale
del complotto contro Berlusconi
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2811413.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/analisi-parziale-del-complotto-contro.html
[9] Scontro tra
le procure di Salerno e di Catanzaro
[10] Il Sig.
Silvio B., il mammone dal collo taurino ed il suo tallone
d’Achille/14/Napolitano
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2598138.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/03/il-sig-silvio-b-il-mammone-dal-collo_62.html
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