Sergio Staino: "Non sono renziano, Gianni al
guinzaglio di D'Alema"
Il vignettista:
"La minoranza rischia di fare la fine di Ingroia. Non si rendono conto che
Matteo è il frutto dei loro errori"
di GIUSEPPE
ALBERTO FALCI
10 agosto 2015
Sergio Staino l'esagerato. O esagerava prima a ritenere il pretesco Gianni
Cuperlo capace di coagulare attorno a sé la sinistra o esagera ora a criticarlo
durissimamente accusandolo addirittura di essere un cagnolino al guinzaglio di Massimo
D'Alema. Tertium non datur.
In ogni caso, come si sa qualunque esagerazione rinvia immancabilmente a
coda di paglia per senso di colpa. Dev'essere davvero indigesto per un compagno
duro e puro come Sergio Staino doversi guadagnare la pagnotta collaborando alla
ex gloriosa "L'Unità", riaperta soltanto dopo che è stata
"ipotecata" e "addomesticata" dall'ex bersaglio Matteo Renzi.
Post collegato:
PD, metamorfosi incipiente
di un partito
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821607.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/08/pd-metamorfosi-incipiente-di-un-partito.html
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