A causa delle
avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 501 del 13-11-14 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it)
Draghi,
incongruenze o misfatti?
Carlo Clericetti
13 nov 2014
L’operato
di Draghi (e della BCE), a mio avviso, si può, anzi si deve, valutare da due
punti di vista. Dal punto di vista dei ricchi e dei maitre à penser, con la pancia piena, quelle di Draghi sono incongruenze
(s. f. [dal lat. Tardo incongruentia]. – Mancanza di
convenienza, di proporzione, di coerenza fra più cose e spec. fra elementi che
dovrebbero succedersi secondo uno sviluppo logico), quindi sotto il profilo
della forma un peccato poco più che veniale. Dal punto di vista dei poveri
cristi, esse sono, invece, sotto il profilo sia della forma che della
sostanza, omissioni, violazioni dello statuto, quindi un peccato grave, anzi –
a considerarne gli effetti catastrofici - gravissimo.
A mo’ di esempio, pensiamo al supposto
salvataggio della Grecia (in realtà, almeno i ¾ dei prestiti sono serviti per
ripagare i debiti verso le banche tedesche e francesi), in cui l’incongruenza è
rappresentata dal fatto che si è deciso di centellinare i prestiti per ottenere
come contropartita le c.d. riforme strutturali, costate lacrime e sangue ad un
intero popolo, ma poi l’ammontare complessivo dei prestiti, alla fine, equivale
all’intero debito pubblico greco iniziale, che anzi è cresciuto.
O pensiamo al “salvataggio” italiano, in
cui si sono imposte, per avere per un breve periodo gli acquisti di titoli
pubblici da parte della BCE, manovre correttive per un ammontare complessivo
cumulato di 330 mld, pagati per lo più dai poveri cristi, che sono serviti in
grandissima parte per pagare gli interessi passivi alle banche, senza che
questo abbia ridotto il debito, che è ulteriormente cresciuto.
Per andare ancora più in dettaglio,
pensiamo al caso limite dei c.d. esodati, i quali per 1 o 2 o 3 o 4 o 5 o 6
anni sono stati e saranno senza reddito, e se non dispongono di risparmi o di
patrimonio o di capacità di indebitarsi in attesa della pensione, o trovano la
forza di andare alla Caritas o muoiono letteralmente di fame e di freddo,
poiché non esistono per loro ammortizzatori sociali.
Per
concludere, a me pare che occorrerebbe essere cauti nel definire quelle di
Draghi (come alto rappresentante della categoria dei panciapiena) delle incongruenze; esse sono dei veri e propri
misfatti che gridano giustizia al cospetto di Dio (per chi ci crede) e davanti
al popolo sovrano.
Post collegati:
BCE, il re è nudo (dialogo con Carlo
Clericetti)
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821145.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/bce-il-re-e-nudo-dialogo-con-carlo.html
Allegato alla
Petizione al Parlamento europeo: la Bce non rispetta il suo statuto
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821720.html oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/allegato-alla-petizione-al-parlamento.html
Dialogo sui
poteri, gli obiettivi e le violazioni statutarie della BCE
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2820833.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/dialogo-sui-poteri-gli-obiettivi-e-le.html
Nessun commento:
Posta un commento