A causa delle
avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 522 del 24-01-15 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it)
Buon voto, Grecia, dai la sveglia
all’Europa!
ELEZIONI IN GRECIA
Grecia, Tsipras: «Merkel non
vale più degli altri leader Ue»
Il leader di Syriza:
«Non rispetteremo gli accordi firmati da chi ci ha preceduto. L’austerità non
fa parte dei trattati di fondazione dell’Unione europea»
di Redazione Online
23 gennaio 2015
Io giudico
parole sante e rispondenti al vero, quelle di Alexis Tsipras, almeno per tutti coloro – purtroppo
pochissimi – che hanno letto i trattati UE [1]
e lo statuto della BCE,[2] che ne
mutua le regole; mentre trovo risibili le minacce del ministro tedesco e massone reazionario* Wolfgang Schauble. La minaccia della BCE di non acquistare
titoli greci è un’arma spuntata. L’80-90% del debito greco è ora nei portafogli
della BCE, dell'UE (i due Fondi salva-Stato) e dell'FMI. Il Piano di Salonicco [3] anticrisi di Syriza contempla comunque il pareggio di bilancio
(ha già un avanzo primario, cioè al netto degli interessi passivi), e, prescindendo
dal giudizio morale, può essere congruamente finanziato con i 10 mld annui che
la Grecia dovrà pagare di interessi. Se tutto il QE di 1.140 mld in 19 mesi deciso
ieri dalla BCE[4] venisse
indirizzato all’acquisto di titoli pubblici (cosa che non è), otterrebbe in
totale 32 mld, ma beninteso non in soldi bensì in acquisti di titoli pubblici
greci, con il beneficio di una riduzione dei rendimenti e quindi degli
interessi passivi, che continuerebbe come tutti gli altri Paesi a pagare. In
definitiva, un beneficio ridottissimo in rapporto alla situazione della Grecia.
Mentre, se deciderà di non pagare gli interessi, risparmierà circa 10 mld
l’anno e potrà realizzare il suo piano. La Germania fa il suo interesse, ma gli
altri purtroppo gli hanno dato finora una grossa mano. W perciò Tsipras! Che
non fa altro che smascherare un re nudo. E probabilmente non conosce ancora
neppure lui bene lo statuto della BCE, e quindi le sue gravi violazioni.
*cfr. il libro "Massoni" di Gioele
Magaldi
Questa è una
guerra, non dichiarata, della Germania (e satelliti), che lucrano dalla moneta
comune, contro i Paesi periferici. Combattuta con le armi della finanza. Gli
accordi con la Grecia (l’Irlanda, il Portogallo) sono stati imposti. Dopo che soprattutto
le banche tedesche e francesi avevano finanziato le importazioni dei prodotti
tedeschi e francesi e i vizi greci, chiudendo entrambi gli occhi e corrompendo
quando serviva. Poi, di fronte al disastro, causato dal rifiuto della Germania
di aiutare la Grecia all’inizio della crisi del debito (2010), che sarebbe
costato 30 mld, lo ha poi concesso quando ne è costato 300, anche per
l’esplosione dello spread, per
salvare le banche francesi e tedesche, ma addossando il costo del salvataggio
su tutti i contribuenti dei Paesi EUZ, inclusa l’Italia, ed ha imposto misure
draconiane che hanno impoverito un popolo intero. Tsipras non vuole uscire
dall’Euro e ha detto che rispetterà il pareggio di bilancio, quindi niente
sciali; chiede soltanto di ricevere l’aiuto che la Germania ha ottenuto dopo la
II guerra mondiale e di poter fare ciò che la Germania ha fatto per ben 8 volte
dall’800[4]: la ristrutturazione del
suo debito e di quello degli altri Paesi, Italia inclusa. Basta monetizzarlo,
almeno in parte, tramite la BCE, o misure analoghe.
Segnalo,
inoltre:
a) che l'FMI (uno dei componenti
della troika) ha ammesso da un paio d'anni di aver prescritto agli Stati in
difficoltà terapie sbagliate e controproducenti ed ha raccomandato all'UE di
cambiare politica economica [5]; b) che la BCE (un altro dei componenti
della troika) sta violando da tempo il suo statuto (art. 2) e non sta
perseguendo i suoi due obiettivi statutari[6];
e c) che l'UE (il terzo componente
della troika) è manovrata da e nell'interesse del Paese egemone: la Germania,
che finora è stata l'unica a lucrare dall'attuale assetto monco dell'UE,
dell'Euro e della BCE, e sta imponendo a tutti una politica suicida, come i
dati comparativi col resto del mondo al di fuori dell'Eurozona dimostrano
ampiamente.
Aggiungo – come ho già
rilevato in passato[7] - che anche i
Tedeschi inclinano alle furbizie, come quando: a) per accrescere la competitività dei loro prodotti rispetto ai
loro partner UE (tra cui l’Italia), finanziano la deflazione dei salari
tedeschi (prima 400€, ora 450€ mensili per oltre 7 milioni di mini job)
attraverso il loro robusto welfare (reddito minimo garantito di 364€ mensili e
sussidio integrale all’affitto), che configurano aiuti di Stato alle imprese,
vietati dall’UE, e contestualmente fu consentito loro di sforare il limite del
3% del deficit, senza subire sanzioni, cosa che invece essa nega ai Paesi, come
l’Italia, che stanno implementando le medesime riforme; oppure b) impongono misure draconiane di
risanamento ai Paesi per evitare che le banche tedesche perdano i loro prestiti
(ad es. la gran parte dei prestiti anti-crisi fatti alla Grecia);[8] oppure c) si atteggiano a salvatori che si svenano per la patria UE, e
danno lezione all’Italia, quando l’Italia non ha preso un Euro dai fondi
salva-Stati e contribuisce ad essi, in ragione della sua quota nella BCE,
esattamente come la Germania, in ragione della sua, ma pagando uno spread; d) violano impunemente da 8 anni il limite del 6% del surplus
commerciale,[9] già di per sé sovradimensionato
e cucito su misura della Germania dalla prona Commissione UE, che
ammonta complessivamente a ben 280 mld annui, con effetti deleteri a livello
Eurozona (rivalutazione dell’Euro, richiesto in gran copia dai Paesi
importatori, e aumento del debito), UE e mondiale; ed infine e) non si assumono, come Paese leader
ed avvantaggiato dalla moneta unica fissa, che impedisce le svalutazioni
competitive, l’onere del riequilibrio della bilancia commerciale infra UE
accrescendo i suoi consumi e investendo in infrastrutture (che peraltro sono
molto carenti) ed impone l’onere di tale aggiustamento interamente sulle spalle
dei Paesi importatori.
Buon voto, Grecia, dai la sveglia
all’Europa!
[1] Trattato di Lisbona
Versione consolidata del trattato sull'Unione
europea e del trattato sul funzionamento dell'Unione europea
Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (pubblicati on line il 27 febbraio 2013)
Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (pubblicati on line il 27 febbraio 2013)
[3]
COME SI PUO’ GOVERNARE IN MODO DIVERSO DAI DETTAMI
DELLA TROIKA
PUBBLICHIAMO IL “PROGRAMMA DI SALONICCO” CON CUI ALEXIS TSIPRAS SI RIPROMETTE DI GOVERNARE LA GRECIA
COSA FARA’ IL GOVERNO DI SYRIZA
http://www.altraeuroparoma.it/blog/come-si-puo-governare-in-modo-diverso-dai-dettami-della-troika/
Commento: Temo ci sia un errore nell'importo totale del "1° pilastro: Affrontare la crisi umanitaria" e quindi nei totali complessivi: sostituire il punto con una virgola, non 1.882, ma 1,882 mld, che è esattamente la somma degli importi singoli espressi in milioni; non 11.382 e 12.000 mld, ma 11,382 e 12 mld. Segnalo che questo errore figura su tutti i media che hanno pubblicato il "Programma di Salonicco".
PUBBLICHIAMO IL “PROGRAMMA DI SALONICCO” CON CUI ALEXIS TSIPRAS SI RIPROMETTE DI GOVERNARE LA GRECIA
COSA FARA’ IL GOVERNO DI SYRIZA
http://www.altraeuroparoma.it/blog/come-si-puo-governare-in-modo-diverso-dai-dettami-della-troika/
Commento: Temo ci sia un errore nell'importo totale del "1° pilastro: Affrontare la crisi umanitaria" e quindi nei totali complessivi: sostituire il punto con una virgola, non 1.882, ma 1,882 mld, che è esattamente la somma degli importi singoli espressi in milioni; non 11.382 e 12.000 mld, ma 11,382 e 12 mld. Segnalo che questo errore figura su tutti i media che hanno pubblicato il "Programma di Salonicco".
[4] Qe: il
bazooka di Draghi. Effetto Bce sulle Borse, in flessione spread e euro
QE da 1140 mld per acquisto bond. Compromesso con Berlino su rischi
Redazione
ANSA BERLINO 23 gennaio 2015 20:16
Quantitative
easing, il comunicato Bce (in inglese)
Le otto cose fondamentali da sapere sul
«bazooka» della Bce
di Riccardo
Sorrentino 23 gennaio 2015
Esperti e
analisti danno il voto al Qe della Bce
di Vittorio Carlini 22
gennaio 2015
[5] Dal 1800 al
2008, infatti, la Germania ha avuto ben 8 default o ristrutturazioni del suo
debito! Traggo da: SOCIAL EUROPE JOURNAL
23 Ottobre 2013 ROBERT SKIDELSKI
Opinioni sbagliate sull’austerità britannica
[…] Si consideri
la Germania che secondo lo storico economico Albrecht Ritschl è "il più
grande trasgressore debito del XX secolo". Nella tabella a pagina 99 del
loro libro “This Time is Different”, Rogoff e il suo co -autore, Carmen
Reinhart , mostrano che la Germania ha subito otto default del debito e/o
ristrutturazioni tra il 1800 e il 2008 . C'erano anche due default causati
dall'inflazione nel 1920 e 1923. Eppure oggi la Germania è l’egemone economico
d’Europa che stabilisce le regole per “furfanti” come la Grecia.
[6] Il Fondo Monetario insiste:
sull’austerità ci siamo sbagliati
Pubblicato da keynesblog il 8 gennaio 2013
Austerità
espansiva, il FMI riconosce l’errore che sta uccidendo economia e democrazia in
Europa
di Erasmo Venosi | 22 Agosto 2014 - 00:27
L'austerità espansiva,
ovvero la strategia fatta di tagli alla spesa pubblica e di aumenti di tasse
rivela sempre più il suo potenziale devastante. L'inefficacia è stata
dimostrata da ricerche di organismi istituzionali internazionali ma riproposta
e condivisa da Ue, Bce e Governo italiano.
Il FMI, gli investimenti pubblici si
ripagano da soli
Pubblicato da keynesblog il 9 ottobre 2014
Prosegue il ritorno al buon senso economico del
Fondo Monetario Internazionale sotto la guida di Olivier Blanchard. Che ora
scopre, dati alla mano, che un dollaro speso in infrastrutture ne genera quasi
tre
di Larry Summers, dal
Financial Times
[7] Allegato alla Petizione al Parlamento
europeo: la Bce non rispetta il suo statuto
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821720.html oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/allegato-alla-petizione-al-parlamento.html
[8]
False opinioni sull’Italia e la Germania
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2824672.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/08/false-opinioni-sullitalia-e-la-germania.html
[9] Il vero "bail-out"? Quello della Germania
Scritto da Thomas Fazi on 21 Giugno 2014
“Che conclusioni possiamo trarre da questi dati? Prima di tutto che sarebbe il caso di smetterla di dire che la Germania ha “sborsato molti soldi” per salvare le povere economie della periferia, quando in realtà è accaduto esattamente l’inverso”.
http://www.scenariglobali.it/europa/675-il-vero-bail-out-quello-della-germania.html
Scritto da Thomas Fazi on 21 Giugno 2014
“Che conclusioni possiamo trarre da questi dati? Prima di tutto che sarebbe il caso di smetterla di dire che la Germania ha “sborsato molti soldi” per salvare le povere economie della periferia, quando in realtà è accaduto esattamente l’inverso”.
http://www.scenariglobali.it/europa/675-il-vero-bail-out-quello-della-germania.html
Ecco come
l’Europa sta salvando la Germania (e non i Paesi periferici)
20 - 12 – 2014 Tino Oldani
[10] Scoreboard Indicators
The headline indicators consist of the following eleven indicators and indicative thresholds, covering the major sources of macroeconomic imbalances:
3 year backward moving average of the current account balance as percent of GDP, with thresholds of +6% and -4% ;
http://ec.europa.eu/economy_finance/economic_governance/macroeconomic_imbalance_procedure/mip_scoreboard/index_en.htm
The headline indicators consist of the following eleven indicators and indicative thresholds, covering the major sources of macroeconomic imbalances:
3 year backward moving average of the current account balance as percent of GDP, with thresholds of +6% and -4% ;
http://ec.europa.eu/economy_finance/economic_governance/macroeconomic_imbalance_procedure/mip_scoreboard/index_en.htm
Articoli
collegati:
Sull'orlo di un cambiamento di
portata storica
Pubblicato:
06/01/2015 13:46 CET Aggiornato: 15/01/2015 11:32 CET
Quanto è esposta l’Italia verso
il debito monstre della Grecia?
25 gennaio 2015
26.01.15
First financing program,
bilateral loans 10,01 mld
First financing program, IMF
(SBA) 0,66 mld
Second financing program,
EFSF 27,22 mld
Second financing program,
IMF (EFF) 0,4 mld
ECB security Market
Program 4,84 mld
Supplementi
al Bollettino Statistico Indicatori monetari e finanziari /VNFSP
Finanza pubblica, fabbisogno e debito Nuova serie
Anno XXV - 14 Gennaio 2015
Fig.
1 SOSTEGNO FINANZIARIO AI PAESI DELLA UEM (2) (valori cumulati; miliardi di
euro) (1) Cfr. appendice metodologica. (2) Sono escluse le passività connesse
con i prestiti in favore di paesi della UEM, erogati sia bilateralmente sia
attraverso lo European Financial Stability Facility (EFSF) (serie S452657M), e
con il contributo al capitale dello European Stability Mechanism (ESM) (serie
S271668M)
DOPO IL VOTO
Grecia, nasce il governo Tsipras
Ecco chi sono i ministri
Ecco chi sono i ministri
I membri dell’esecutivo sono tutti di Syriza, tranne
il ministro della Difesa che è il leader di Greci indipendenti Panos Kammenos
di Redazione Online
Varoufakis: Come ridurre il debito senza creare
recessione
Pubblicato da keynesblog il 28 gennaio 2015
Cosa sapete della Grecia? (fact checking)
di Alberto Bagnai
25 gennaio 2015
Solo uscendo dall’euro la Grecia potrà abbandonare la sua “valle di
lacrime”
Xenia Kounalaki
intervista Hans-Werner Sinn
25 gennaio 2015
29/01/2015 19:08 | POLITICA - INTERNAZIONALE | Fonte: il manifesto | Autore: Angelo Mastrandrea
I 3 pilastri della
nuova Grecia
Nessun commento:
Posta un commento