sabato 8 agosto 2015

Dialogo acceso sulla paranoia verso Romano Prodi e su altro


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 531 del 21-02-15 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Dialogo acceso sulla paranoia verso Romano Prodi e su altro


Riporto uno stralcio della accesa discussione sulla paranoia verso Romano Prodi, frutto in gran parte della propaganda forsennata della destra e dei media berlusconiani, ma che accomuna destri ed estremi sinistri, sul neo-liberismo, la globalizzazione e su altro, svoltasi dal 7 al 13 febbraio 2015, in calce a questo articolo del blog di Carlo Clericetti su Repubblica.it.

Carlo Clericetti - 7 FEB 2015
La partita greca tra ipotesi e sospetti

Dal 1800 al 2008 la Germania ha avuto ben 8 default o ristrutturazioni del suo debito!
Traggo da: SOCIAL EUROPE JOURNAL 23 Ottobre 2013 - ROBERT SKIDELSKI "Opinioni sbagliate sull’austerità britannica"
[…] Si consideri la Germania che secondo lo storico economico Albrecht Ritschl è "il più grande trasgressore debito del XX secolo". Nella tabella a pagina 99 del loro libro “This Time is Different”, Rogoff e il suo co -autore, Carmen Reinhart , mostrano che la Germania ha subito otto default del debito e/o ristrutturazioni tra il 1800 e il 2008 . C'erano anche due default causati dall'inflazione nel 1920 e 1923. Eppure oggi la Germania è l’egemone economico d’Europa che stabilisce le regole per “furfanti” come la Grecia.
http://2.232.193.134/resetold/en/component/attachments/download/199
Vincesko


I tedeschi vogliono comandare sulla Grecia e sul testo dell'Europa come se avessero vinta la guerra; stupidi noi che glielo permettiamo


Caro Clericetti se si parla di "esiti drammatici" e “situazione fuori controllo” si parla anche e soprattutto del macro quadro finanziario internazionale caratterizzato da una super valutazione che, l’ultima volta rilevata , era 10 volte il PIL mondiale.
E puzza che dal 2012 il dato non venga aggiornato !
Ma il fatto che fosse emersa dal nulla nel 2008 come 5 volte il pil mondiale e 4 anni dopo fosse raddoppiata non lascia molti dubbi sul suo andamento, ancorché tenuto celato per permettere ai Draghi e ai loro complici le ultime festicciole nei bunker.
Certo che si teme la Grecia, bisogna sempre temerla quando porta doni , e in questo caso il dono sarebbe l’esempio, esempio contagioso, incendiario.
Non solo per Spagna , Portogallo, Italia , non sono solo per gli stati (Germania inclusa) incastrati nella trappola mortale dell’aborto denominato Unione Europea.
Ben di più dell’esempio di uno Stato della UE che reclama un po’ di conio , si tratterebbe invece dell’esempio dei un ritorno delle giuste politiche monetarie sovrane , del ripudio della finanza come strumento di elusione e ribaltamento delle veri legge economiche, quelle del mercato e della produzione.
La soluzione sovrana del debito greco rischia di rivelare la vera natura della crisi, la fraudolenta e criminale tutela di interessi apicali a discapito dei diritti fondamentali di chi, almeno sulla carta , é sovrano assoluto e fonte della legittimità del potere, il cittadino.
L’uso eversivo e anti costituzionale del deficit pubblico come “vincolo esterno” , e quindi extra e contra legem , fu l’Alto Tradimento intrapreso come forma di governo sociale dalla feccia dirigente occidentale dalla seconda metà del scolo scorso. L’operazione si svolse assumendo il controllo degli organismi tecnici e politici mediante infiltramento, corruzione , intimidazione , mediante campagne stampa sorrette da economisti a libro paga dei centri studi liberali o in vario modo comprati.
Anche l’intimidazione ovviamente giocò un ruolo, non dimentichiamo che l’anno prima dello SME col quale da noi tutto principiò ci fu l’omicidio Moro.
Per questo mi discosto un poco dalla caratterizzazione , anche pittoresca , della vicenda come uno scontro tra Germania e Grecia, con l’inestricabile massa delle aneddotiche evocabili, storiche, culturali, antropologiche, etc.
No, questa è la morte del progetto Trilaterale, dell’eversione della Scuola di Vienna e dei centri studi liberali, di quella compagnia di ventura che ha messo a repentaglio la Democrazia più dei fascismi della prima metà del secolo scorso in quanto, con cinismo infinitamente superiore, mentre il fascismo cercava un progetto per un programma imperialista a favore di centri decisionali che comunque si identificavano in entità politiche, gli Stati sovrani , i liberali hanno sviluppato un’impostazione basata sull’esaltazione dei tratti degenerativi derivanti dalla complessità sociale .
L’hanno fatto per portare avanti una distopia non solo capitalista e anti democratica ma persino anti statale , neo anarchica , che disconosce il ruolo dello Stato fino alla radice, e disconoscendo il suo dovere verso i diritti fondamentali dell’uomo non solo lo nega come tutore ma nega i diritti stessi.
Per questo, senza esagerazione, considero i liberali ad un livello più basso de fascisti , massimamente degni della bolla di “Hostis humani generis” , nemici del genere umano.


Segnalo questo articolo che reca un’intervista a Friedrich von Hayek, padre del neo-liberismo: Dalla schiavitù alla libertà - di Lucia Santa Cruz, da lui rilasciata nel Cile di Pinochet, della quale riporto l’ultima risposta:
"Bene, direi che come istituzione a lungo termine, io sono totalmente contro le dittature. Ma può essere un sistema necessario in un periodo di transizione. A volte è necessario che in un paese si abbia, per un po' di tempo, una qualche forma di potere dittatoriale. Come capirete, è possibile che una dittatore governi in modo liberale. Ed è anche possibile che una democrazia governi con una totale mancanza di liberalismo. Ed io, personalmente, preferisco un dittatore liberale, che non un governo democratico carente di liberalismo. La mia impressione è - e questo è vero per il Sud America – che in Cile, ad esempio, ci sarà una transizione tra un governo dittatoriale e un governo liberale. E, in questa transizione, può essere necessario per mantenere alcuni poteri dittatoriali, non come permanenti, ma come una disposizione transitoria.”
http://sollevazione.blogspot.it/2015/01/quantitative-easing-sempre-di.html
Vincesko
PS:
Friedrich von Hayek (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
http://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich_von_Hayek


La decisione del Consiglio direttivo della BCE è stata presa ad ampia maggioranza, ma non è possibile sapere quali membri sono stati contrari, poiché, a differenza della FED, le regole di trasparenza codificate non contemplano tale tipo di informazione per non pregiudicare l’indipendenza dei membri.
BCE 04/02/2015
Eligibility of Greek bonds used as collateral in Eurosystem monetary policy operations
[…] This decision does not bear consequences for the counterparty status of Greek financial institutions in monetary policy operations. Liquidity needs of Eurosystem counterparties, for counterparties that do not have sufficient alternative collateral, can be satisfied by the relevant national central bank, by means of emergency liquidity assistance (ELA) within the existing Eurosystem rules. […]
https://www.ecb.europa.eu/press/pr/date/2015/html/pr150204.en.html
Vincesko


Com’è noto, la Germania –dopo essersi rifiutata di aiutare la Grecia allo scoppio della crisi, quando sarebbe costato 30 mld, e lo fatto quando ne è costato il decuplo - ha imposto attraverso il fondo salva-Stati (a cui l'Italia contribuisce nella misura del 17,9%) di erogare i prestiti alla Grecia per salvare le banche tedesche e francesi. Ma non sapevo che:
Bruegel: "banche Italia le piu' esposte a debito pubblico greco"
30 GEN 2015

http://www.agi.it/economia/notizie/bruegel_banche_italia_le_piu_esposte_a_debito_pubblico_greco-201501301500-eco-rt10145
Vincesko

PS:
La troika ha salvato le banche, non la Grecia. Per questo il debito va rinegoziato
ONEURO - REDAZIONE
14 gennaio 2015
Il “salvataggio” della Grecia da parte della troika non è servito a risanare il bilancio dello stato ma a ripagare i creditori della Grecia. In gran parte banche tedesche e francesi.

http://www.eunews.it/2015/01/14/la-troika-ha-salvato-le-banche-non-la-grecia-ecco-perche-ora-il-paese-deve-ripudiare-il-debito/28422


Che il costo della crisi sia decuplicato per colpa della Germania (del trio Merkel-Sarkozy-Barroso, contro i quali ho proposto più volte di intentare un’azione collettiva di responsabilità, essendo stato una delle “vittime”) è cosa nota. In questo blog ne ha scritto anche Carlo Clericetti. D’altra parte, basta pensare che solo in Italia – come ho più volte rilevato - sono state varate nella scorsa legislatura, soprattutto a partire dalla crisi greca (2010), manovre correttive per un valore cumulato di 330 mld.
Ora cito Romano Prodi, che se ne intende (a proposito, mi ha risposto sulla BCE, dichiarandosi sostanzialmente d’accordo con le mie osservazioni)
“Quando è arrivata la crisi ci siamo accorti che non avevamo preparato gli strumenti per combatterla. La crisi nata negli Stati Uniti ha portato le sue ferite più gravi e devastanti in Europa perché mentre il governo americano ha preso decisioni adeguate e tempestive, in Europa si è esitato per mesi e mesi prima di intervenire e quando gli interventi sono stati decisi era già troppo tardi e la loro dimensione troppo limitata per avere effetto.
I governi europei, sfibrati dalla paura, hanno smesso di pensare ad una soluzione comune dei problemi e si sono concentrati solo sugli interessi elettorali immediati.
Quando è scoppiata la crisi greca si trattava di un problema certamente grave ma limitato a poche decine di miliardi di Euro, una dimensione facilmente affrontabile da un economia come quella europea che, pur con i suoi tanti problemi, rimane la più grande realtà economica mondiale.
L’imminenza delle elezioni nella regione tedesca del Nordrhein-Westfalen e il timore che un operazione di conveniente solidarietà potesse essere interpretata dagli elettori come un cedimento ai “pigri meridionali” ha spinto a rinviare ogni intervento fino a che le decine di miliardi si sono trasformate in centinaia e un piccolo problema in una catena di errori che ha provocato la caduta più grave e lunga degli ultimi decenni: una disoccupazione senza precedenti e un distacco crescente fra la Germania e gli altri paesi dell’Unione. E da allora si naviga a vista, con decisioni parziali e progressi lenti.

Non c’è alternativa all’Europa, ma abbiamo bisogno di leader capaci e coraggiosi
Articolo di Romano Prodi sul numero speciale de Il Messaggero del 29 novembre 2013

http://www.romanoprodi.it/articoli/non-ce-alternativa-alleuropa-ma-abbiamo-bisogno-di-leader-capaci-e-coraggiosi_7824.html
Vincesko


[…] Nessun complotto, come sempre, nessuna manipolazione oscura dei destini del mondo ad opera di incappucciati votati al culto del dio-denaro, solo il congiungersi di fattori tecnici e il dispiegarsi di un pensiero politico reazionario che in assenza di regolazione cogente e vincolante ha lasciato il campo libero agli attori più creativi e spregiudicati della finanza internazionale. […]


Domenico,
“Nessun complotto, come sempre, nessuna manipolazione oscura dei destini del mondo ad opera di incappucciati votati al culto del dio-denaro”
Esageri per darti ragione da solo? Che i novelli Ottimati si riuniscano periodicamente e ci provino a “regolare” il resto dell’umanità, questa mi sembra addirittura un’ovvietà. O che i capi della Cupola delle grandi banche – come usano fare gli oligopolisti - abbiano l’abitudine di riunirsi periodicamente, se non in cartelli, almeno per coordinare la loro azione, questo lo dice il New York Times ed io non ho elementi per metterlo in dubbio. Tu?
Bisognerebbe, poi, che la tua parte destra si armonizzasse con quella sinistra. Mi addebitasti un’ingenuità nello sperare in Obama - l'uomo più potente del mondo - per la regolazione dei mercati finanziari (ma poi, in un altro post, ne ho criticato l'inerzia, poiché io mi attengo ai fatti). Ora tu ti affidi all’opera salvifica del Financial Stability Board (FSB). Purtroppo, dopo Draghi, Carney, ma la musica non è cambiata. E questo lo dice la Lagarde, non io.
In compenso, è proprio come dici tu, questi (i politici) hanno aperto il vaso di Pandora e non sanno più come richiuderlo. O, meglio, non glielo fanno fare.
Carney del Financial Stability Board ai leader del G20 “I problemi del sistema finanziario sono stati risolti”
ONEURO - REDAZIONE
19 novembre 2014
In una lettera indirizzata ai leader del G20 il governatore della Banca d’Inghilterra e presidente del Financial Stability Board dichiara che l’elaborazione delle misure necessarie per colmare le lacune regolatorie che hanno causato la crisi finanziaria del 2008 è “sostanzialmente concluso”.
[…] La visione di Carney è senz’altro condivisibile. Ma una cosa è dire come dovrebbe essere il sistema finanziario in futuro; un’altra è dire che buona parte dei problemi sono già stati risolti qui e ora, come sembra sottintendere il banchiere. Solo qualche mese fa Christine Lagarde dichiarava: “A sei anni dalla crisi, il comportamento del settore finanziario sotto molti aspetti è rimasto sostanzialmente invariato. Qualche miglioramento c’è stato, ma le banche oggi continuano a privilegiare attività ad alto rischio, e il profitto a breve termine rispetto alla prudenza di lungo termine”. E Martin Wolf, capo economista del Financial Times, ha recentemente pubblicato un libro in cui spiega come “un’altra crisi finanziaria – molto peggiore di quella del 2008 – è pressoché inevitabile”. Secondo Wolf, la colpa è da imputare in parte al fatto che non è stato fatto quasi nulla per riformare il sistema finanziario in seguito alla crisi del 2008, e in parte all’enorme liquidità immessa dalle banche centrali e dai governi – tanto in Europa quanto negli Stati Uniti – proprio per salvare le banche e il sistema finanziario dopo la crisi del 2007-8, che non ha beneficiato quasi per nulla l’economia reale mentre ha spinto al rialzo il valore di azioni e obbligazioni oltre qualsivoglia fondamentale e logica economica.

http://www.eunews.it/2014/11/19/carney-del-financial-stability-board-ai-leader-del-g20-i-problemi-del-sistema-finanziario-sono-stati-risolti/25473
Vincesko

PS:
Scriviamo, faremo…
Comunicato ufficiale G20 Brisbane
Annex
Agreed documents
The following documents agreed by the G20 support our communiqué:
• Financial Reforms: Completing the Job and Looking Ahead, Financial Stability Board Chairman’s Letter to G20 Leaders, November 2014
• Adequacy of loss-absorbing capacity of global systemically important banks in resolution, Financial Stability Board, November, 2014
• Cross-Border Recognition of Resolution Action, Financial Stability Board, September 2014
• Updated G20 Roadmap towards Strengthened Oversight and Regulation of Shadow Banking in 2015, Financial Stability Board, November 2014 Brisbane G20 Leaders’ Summit, 15-16 November 2014 | 5
• Report to the G20 Brisbane Summit on the FSB’s review of the structure of its representation, Financial Stability Board, November 2014
• The FSB proposal for an internationally agreed standard requiring global systemically important banks (G-SIBs) to hold additional loss absorbing capacity in resolution will be subject to public consultation, a rigorous quantitative impact assessment and further refinement before any final measure is agreed by the 2015 Summit. The impact analyses will include consideration of the consequences of this requirement on banks in emerging markets, G-SIBs headquartered in EMEs, and state-owned banks.
http://www.ilpost.it/2014/11/16/cosa-ha-deciso-g20/


Ciao Vincesko
Grazie come sempre della pertinenza della tua documentazione?
È fuor di dubbio che il percorso normativo messo in atto è appena agli inizi e non possiamo ragionevolmente pretendere che costituisca una barriera invalicabile a tutti i comportamenti speculativi.
Le presidenza rotante è un limite strutturale all'efficacia dell'istituzione ma posso garantirti che il lavoro degli ispettori operativi non guarda in faccia nessuno.
È ovvio che nelle direzioni delle grandi banche d'affari, come nelle società di "asset management" un quarto del tempo è dedicato a trovare delle brecce nelle maglie del dispositivo regolamentare.
Il gioco del FSB, se vogliamo chiamarlo così, consiste a delimitare dal più grande al piu "piccolo", i soggetti a rischio sistemico.
Nell'ordine, le banche commerciali, che gestiscono i risparmi dei cittadini, le BFI (banche di finanziamento e investimento), filiali delle prime o in conto proprio (le più pericolose), le società di asset management, le società di bancassicurazione che fanno capo alle banche.
La strategia dei regolatori consiste a spingere i fattori di rischi dall'alto verso il basso della piramide e i risultati ad oggi raggiunti sono incoraggianti.
I fattori di rischio sono ancora enormi e si concentrano in attività che via via scendono lungo la piramide ed impattano porzioni d'attività potenzialmente meno sistemiche.
I peggiori nemici di questo approccio sono.... non i tedeschi (hanno altri grossi difetti come ben sai) ma gli inglesi.
Da Carney l'"iconoclasta"...fino a Wolf (di cui ti invito a diffidare) hanno una sola ossessione, affossare al più presto la zona euro (simpatico e disinteressato il loro sostegno a Varoufakis) per ristabilire il primato mondiale della piazza finanziaria londinese.
Se non sbaglio abbiamo avuto una crisi finanziaria nel 1997, un'altra nel 2007 (da cui non siamo ancora usciti), speriamo che la legge dei 10 anni per una volta non sia rispettata!
Domenico


Caro Domenicobasile io non mi richiamo ad astruse teorie ma alla storia economica del nostro a pese che ha visto sorgere le più grandi imprese sotto l'egida pubblica, come ENI e Finmeccanica , a più riprese insidiate dagli advisro di banca e dei governo, da Prodi e Draghi fino a Monti.
Contro i cosiddetti "carrozzoni" ( che curiosamente dalla crociera sul Britannia in poi la finanza angloamericana dimostra di ambire ) si é scatenata un campagna di stampa, principalmente di casa Agnelli , sul finire degli anni 70 , propedeutica agli scippi di Prodi.
Campagna che prometteva i miracoli delle gestioni private, e abbiamo visto cosa ne é stato delle aziende privatizzate.
Il conio pubblico, la Sovranità non sono utopie ma la pratica costante che ha accompagnato lo sviluppo occidentale dal Rinascimento fino agli anni 80 del secolo scorso , sono la premessa della consolidata teoria economica.
Poi io non penso ad un'Italia fuori dall'Europa ma ad un Europa fuori dalla UE, balorda entità costruita a tavolino, questa sì totalmente ideologica e fallita in partenza.
Pensare che i cittadini europei debbano seguire col fiato sospeso le alchimie, i giochetti e i regolamenti di conti delle logge bancarie é senza senso, solo un'occupazione militare giustificherebbe una simile remissività .


“Scippi di Prodi”
Accuse da propaganda di destra, quelle su Prodi. Per quanto riguarda le “colpe” di Prodi sulle privatizzazioni, in qualità di presidente dell’IRI, tanto sbandierate da anni, mi limito ad osservare che egli allora non aveva responsabilità politiche e le privatizzazioni furono fatte in esecuzione e di direttive UE e di leggi emanate dal Parlamento italiano e sotto lo stretto controllo del Ministero del Tesoro e del Ministero delle Partecipazioni Statali. Certo, nessuno è perfetto, e neppure le privatizzazioni lo furono, ma non sono mai emersi profili penali e le valutazioni d’azienda ed il “capital budgeting” [*] sono un problema complesso (v. ad es. il caso SME), non da Bar Sport; esse venivano fatte da consulenti di rango sotto il controllo degli advisor. Sul tema, allego:
a) questa ottima e dettagliata ricostruzione:
Privatizzazioni 
b) le voci di Wikipedia sull’IRI e sulla SME (con alcune note critiche attendibili, che pur all’epoca e successivamente ci sono state)
IRI
SME
[*] In generale: la valutazione d’azienda ed il “capital budgeting” rappresentano una problematica molto complessa, roba da esperti, da società specializzate.
Valutazione d’azienda
Compito del commercialista o comunque, del perito in genere, è, dunque, quello di attribuire un valore economico al complesso organizzato dall’imprenditore. Tale processo, è bene ribadirlo, viene condizionato da molteplici fattori, quali la tipologia d’attività svolta, il luogo, il tempo, i dati disponibili e naturalmente, lo scopo che s’intende perseguire e di conseguenza, il metodo valutativo prescelto.
Circa quest’ultimo aspetto la dottrina ha elaborato dei criteri di stima che, sostanzialmente e con le loro ulteriori specificazioni, possono essere così sinteticamente elencati:
a) Metodo patrimoniale (semplice e complesso)
b) Metodo reddituale
c) Metodo finanziario
d) Metodi misti
Valutazione d’azienda
Capital Budgeting
Definizione: Analisi volta a valutare il tasso di remunerazione di un investimento e il costo per sostenerlo. Il capital budgeting, attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti analitici (metodo del valore attuale netto, metodo del tasso di rendimento interno, pay-back period, residual income), consente di confrontare e successivamente scegliere le migliori forme d’investimento.
Finanza d’impresa
IRI-ALFA ROMEO
Io ero dipendente IRI e non mi risulta che Prodi l’abbia distrutto, come si dice, anzi. I media di centrodestra, e gli agit-prop e milioni di allocchi che ripetono a pappagallo, sostengono che Ford voleva strapagare l’Alfa Romeo e Prodi ha regalato l'Alfa Romeo agli Agnelli. E’ una balla sesquipedale, che resta tale anche se è ripetuta ossessivamente dalla propaganda di centrodestra. L’Alfa Romeo perdeva centinaia di miliardi ogni anno, finanziati attingendo dai fondi di dotazione alimentati dallo Stato, quindi pagati in definitiva dai contribuenti italiani. Persino sul Giornale, il 20 agosto 2003, fu pubblicato un articolo che raccontava abbastanza fedelmente la vicenda. La vendita dovette passare anche al vaglio della Commissione europea, che eccepì soltanto sugli aiuti di Stato e non sulla congruità dell’offerta. Certo, tutto è opinabile, ma le valutazioni d’azienda sono un problema complesso e sofisticato che di solito coinvolge advisor di rango, l’importo complessivo era congruo, le altre condizioni dell’offerta Fiat erano complessivamente migliori, altro discorso fu il vantaggio per la Fiat del pagamento rateale. Nulla in Italia avviene senza l’intromissione della politica, e questo valeva ancor più per l’IRI (di cui l’Alfa Romeo e la Cirio facevano parte), che era di proprietà dello Stato e controllata politicamente dal Ministero delle Partecipazioni Statali. L’intervento dei politici sul caso Alfa Romeo (e più tardi sul caso SME , che era la finanziaria del settore alimentare) fu pesante. La proposta Ford prevedeva un taglio ai due stabilimenti Alfa Romeo, anche per questo fu preferita la proposta Fiat.
Vincesko


Vincesko e dell’azienda di famiglia, Nomisma(sulla quale transitarono laute remunerazione Goldman Sachs ) costituita con soldi IRI e usucapita da Prodi che mi dici ?
E il tentativo di vendere la SME a De Benedetti a meno della metà del valore ?
E la sottovalutazione del Credito Italiano ?
Il prezzo di vendita valutato da fatta da Merrill Lynch, all'epoca del predecessore Nobili era 8/9000 miliardi , poi Nobili venne arrestato (e molto dopo prosciolto) spianando la strada a Prodi che chiamò la sua adorata Goldman Sachs che stabilì il valore di 2.075 lire per azione , corrispondente a una stima di 2.700 miliardi.
Meno di un terzo !
Cero che Prodi non agì da solo, ma sarebbe petizione di principio scagionarlo con le direttive europee in quanto della collocazione europeista e delle scelte economiche connesse egli è stato un fautore fervente ed un attore intransigente .
Egli può essere considerato il maggiore e il più subdolo responsabile delle decisioni di politica economica e generale in Italia, persino più del suo maestro Andreatta, solo forse la Banda d’Italia tutta intera gli sta alla pari.
Già il fatto che la sua corrente di proclamasse “sinistra democristiana” era un’impostura.
Anche Almirante era in materia economica più a sinistra di lui, e se c’era una corrente scudocrociata che poteva dirsi di sinistra questa era quella di Carlo Donat Cattin .
Prodi era ed è un arnese utilizzato dalla finanza angloamericana per torcere gli orientamenti popolari e socialdemocratici nella sua direzione, persino nelle martoriate terre africane porta le sue demenziali ricette , la rinuncia al conio e l’”apertura” alle scorrerie dei capitali esteri, senza mai ricordare l’ovvietà che i capitali esteri sono una partita di bilancio negativa e che esige pesante remunerazione, in termini spesso politici e indiretti ma ancora più onerosi , fino al limite del letale.
Recentemente assieme ai degni compari Blair e Schroeder è stato associato ad un “board “ kazako dove , si dice , le remunerazioni raggiungono anche gli 11 milioni di euro l’anno.
Rinnovo le mie domande.
Cosa fanno gli “advisor” per giustificare i loro compensi ?
Come giustificano le loro collaborazioni coi vincoli di riservatezza che dovrebbero appartenere ai dirigenti politici e istituzionali apicali ?
E perché le loro remunerazioni non sono visionabili per legge ?
I cittadini dovrebbero sapere se un presidente del consiglio che magari ha aiutato per fini “generali” un’ azienda poi casualmente viene ingaggiato da essa, o un suo parente diretto.
Tenuto presente che il loro livello scientifico (misurabile in pubblicazioni) è nullo o miserabile e che neanche ai premi Nobel vengono offerte remunerazioni simili c’è più che da sospettare.


Sergionero,
Se tu non fossi vittima dei tuoi pregiudizi vagamente paranoici, riusciresti a leggere (cfr. voci da me linkate sopra):
Privatizzazioni
Leggi varate:
L. 218/1990 Trasformazione banche pubbliche in Società per azioni
L. 359/1992 Trasformazione di ENI, IRI, INA e ENEL in SpA (azioni attribuite al Ministero del Tesoro)
L. 33/1993 Soppressione dell’EFIM
L. 174/1993 Soppressione del Ministero Partecipazioni Statali
L. 474/1994 Regole cessione partecipazioni statali e introduzione golden share
L. 481/1995 Nasce Autorità Telecomunicazioni, Energia e Gas.
Francamente, soltanto un intelligentone affetto da paranoia può pensare che il Governo del CAF (Craxi, Andreotti e Forlani) ed il Parlamento abbiano legiferato per anni sotto “dettatura” del prof. Prodi.
SME
L'orientamento a privatizzare
Nel 1985 il governo italiano, di cui era presidente del consiglio Bettino Craxi, decise la privatizzazione del comparto agro-alimentare dell'IRI, nel quadro della privatizzazione di alcune partecipazioni statali definite non strategiche. In particolare le aziende del comparto agro-alimentare presentavano bilanci non positivi, solo nel 1984 la SME era giunta all'attivo, la SIDALM sempre negativa. Il consiglio di amministrazione dell'IRI fu incaricato della attuazione della decisione, attuando trattative e accordi preliminari in tal senso, da presentare al governo al quale permaneva la decisione finale.
Accuse a Prodi sulla determinazione del prezzo
Le accuse che sono state rivolte a Prodi riguardano il prezzo stabilito nel 1985 per la vendita dell'intero complesso alimentare dell'IRI, SME-SIDALM. I detrattori hanno sempre sostenuto che fosse troppo basso. L'offerta era di 437 miliardi di lire da pagare entro la fine dell'anno successivo; tale dilazione al tasso del 14% semplice portava il valore della transazione a 497 miliardi. Questo corrispondeva ad un prezzo di lire 1.107 per azione; la quotazione di borsa era di lire 1.275 per azione.
Prima di decidere la vendita, fu eseguita una perizia commissionata dall'IRI ai professori dell'Università Bocconi di Milano,Roberto Poli e Luigi Guatri, due dei maggiori esperti di asset aziendali. I due periti valutarono l'intero valore della SME circa 700 miliardi. Il 64,3%, cioè la quota in vendita, corrispondeva a 448 miliardi, valutati 497 miliardi in quanto quota di controllo.
Gli stessi azionisti della IAR conclusero una perizia interna: Ferrero valutò 735 miliardi il 100% della SME, la Barilla 765 miliardi. Quindi la quota in gioco del 64,3% ammontava a 492 miliardi per la Barilla e 472,6 per la Ferrero, perfettamente in linea con le decisioni dei periti della Bocconi.

Verifiche e congruità del prezzo

Le trattative furono condotte dall'IRI con la consulenza di Mediobanca, alla quale andava, assieme all'IMI, il 13,36% della SME, e la diretta partecipazione di Enrico Cuccia, Silvio Salteri e Vincenzo Maranghi che siglarono l'accordo. La valutazione del prezzo di vendita pari a 1.106,9 lire per azione, fu effettuata da Roberto Poli, professore di ragioneria generale alla Cattolica di Milano. Venne chiesto un ulteriore parere anche al rettore della Bocconi, Luigi Guatri, che "confermò la congruità del prezzo pattuito per la cessione". Lo stesso imprenditore Silvio Berlusconi aveva espresso in data 3 aprile a Giuseppe Rasero, amministratore delegato della SME, la sua convinzione che la valutazione complessiva di 500 miliardi per la SME fosse troppo cara e al di fuori delle sue possibilità.
Tuttavia le polemiche si trascinarono a lungo ed in seguito ad esse le privatizzazioni successive vennero effettuate con Offerta Pubblica di Vendita.
Conclusione
Io reputai un errore la dimensione e le modalità in cui furono realizzate le privatizzazioni (anche rispetto a come le fecero la Germania e soprattutto la Francia), di cui peraltro fui una delle migliaia di vittime (indirette), apprezzai anche le critiche che mosse il prof. Giuseppe Guarino, allora Ministro dell’Industria [*], non apprezzavo affatto l'Agnelli industriale, ma francamente reputo ridicola, infondata, mendace e diffamatoria la forsennata propaganda che la destra berlusconiana, neo-fascista ed analfabeta e l’estrema sinistra benaltrista e ignorante vi hanno imbastito sopra per colpire il galantuomo Prodi.
Vincesko
PS: Onde evitare il sospetto di pregiudizio diffamatorio e paranoico, sarebbe buona norma allegare prove valide e terze quando si lanciano accuse.


Magnagrecia al netto degli insulti che immagino siano per te un bisogno ineludibile il tuo intervento non replica sulla cessione del Credito Italiano “piatto principale” delle cessioni sull’onda della crisi del 92 .
Sul prezzo della SME non solo questo era inferiore alle valutazioni di borsa 1275 contro 1107 ma restava il fatto che l’azienda producesse utili sonori , non eracerto un peso morto.
Quindi a prima vista la decisione di venderla doveva esser puramente ideologica, e mi interessa poco se si trattasse di un’ideologia nella testa di Prodi o il portato di qualche abbietto trattato europeo, era una decisione che danneggiava la collettività .
Ma anche come privatizzazione non fu per nulla onesta in quanto venne rifiutata un’offerta superiore da parte di una cordata della quale faceva parte Berlusconi .
Se si voleva vendere perché non farlo al prezzo più alto ?
Poi l’accusa mossami di sopravvalutare i poteri di Prodi è oltre che falsa anche miserella dato che avevo posto in premessa che Prodi é un sicario e un gregario di forze ben più grandi dalle quali riceve robuste mandorle, però dopo il coccolone di Andreatta è rimasto l’emblema vivente delle scelte orride che ci hanno portato a questo punto.


Sergionero,
Dove sarebbero gli insulti? Dare del sicario a un galantuomo e una schiena dritta come Prodi, è un insulto! E un pregiudizio paranoico! Che poi tu non ne sia consapevole, questo semmai depone per la gravità del tuo problema. Non fai altro che inondare questo blog con le tue accuse fuori misura su tutto e su tutti. Sii più sobrio…
Te lo dissi già all’inizio: tu fai uso della proiezione, che non è un bell’indizio.
Sospetto anche che t’abbia urtato inconsciamente l’esserti improvvisamente riconosciuto – dopo decenni - nella definizione di allocco che ripete a pappagallo la propaganda diffamatoria di destra.
E invece di ammettere intelligentemente che i dati e i fatti smentiscono sostanzialmente le tue accuse ridicole e paranoiche, ora ci ammannisci ancora il tuo bla bla bla sulla SME facendo addirittura la difesa della ridicola e strumentale offerta di Berlusconi, costrettovi dal suo protettore politico ch’egli lautamente corrompeva, il che la dice lunga sul livello della tua moralità e intelligenza e malafede e… debolezza. E sei anche ignorante recidivo, visto che la decisione finale – negativa, anche sulle altre offerte - fu del governo Craxi.
Per il Credito it., visto che non l’hai capito (!), e che la tua affidabilità è prossima allo zero, aspetto prove valide e terze (documenti, numeri e fatti), non essendo sufficienti le tue elucubrazioni paranoiche.
Vincesko
PS: Anche per esperienza personale e diretta, nella aziende dell’IRI c’era corruzione, spicciola e ad alto livello, e anche tangenti alla criminalità organizzata. L’AD della mia azienda fu arrestato per tangentopoli. Ogni top manager della mia azienda aveva i “suoi” fornitori di riferimento. L’articolo che hai allegato contro Prodi è una prova ridicola, degna del tuo spessore paranoico.


Domenicobasile al netto degli insulti, ovvero per circa il 5 % del tuo intervento , poni alcune questioni sulle fonti.
Sullo iato tra le stime di Merryl Linch effettuate sotto Nobili e quelle della Goldman Sachs quando l’IRI era guidato dal suo advisor questa gir su tutto il blog eccone un’altra da una testata che non mi apre aderisca alla Terza Internazionale
Ad accusa di Prodi sulle mazzette ricevute in cambio delle aste truccate posso portare la sua stesa difesa, che rintracci si Wikipedia alla voce “Romano Prodi” dove si narra :
« Il Sig. Prodi non ebbe ruolo decisionale nell'assegnazione dei contratti a Nomisma. Inoltre, il Sig. Prodi non aveva alcun interesse, finanziario o altro, in Nomisma. Non era azionista e non copriva alcun ruolo operativo o decisionale nella compagnia. Era semplicemente il presidente del comitato scientifico della compagnia. »
Quindi il sig. Prodi come dirigente pubblico ingaggia la Goldman Sachs in veste di consulente e poi questa paga una consulenza a Nomisma dove egli è dipendente ?
Ma sull’omicidio Moro Prodi ebbe un parte ancora più ambigua e grottesca, individuò la prigione del leader democristiano grazie all’intervento degli spiriti !
Le entità astratte espressero un nome “Gradoli”.
Peccato che questa soprannaturale assistenza venne vanificata dall’imperizia dell’altro Goldman Sachs che dirigeva il ministero dell’interno, tale Cossiga, il cui dicastero non si accorse di via Gradoli a Roma e concluse che detto riferimento era inesistente nella toponomastica capitolina.
Va ricordato che qualche tempo prima del rapimento Moro era stato minacciato (e noi con lui) dal trilatero Kissinger dell’arrivo di “salsa cilena sugli spaghetti della democrazia italiana” , e non si parlava di mero condimento piccante, il riferimento era al regime di Pinochet , apripista e vetrina dei liberali nel mondo.
E un anno dopo il suo omicidio l’Italia entrò nello SME (perdendo per sempre la partita con la Germania in termini di CLUP ) iniziando crescendo di virtù di bilancio e privatizzazioni e demonizzando il lassismo precedente , che ci aveva portato ad essere la settima potenza mondiale.


E questa è la fonte originale riportata dall’articolo de l’Occidentale, che non sarà magari ritenuto “autorevole” da tutti ma è un’entità con sede legale e patrimoniale sociale, quindi difficile immaginare che scriva di fantasia.


Sergionero,
Io sono Vincesko, non Domenicobasile (sic!!!).
Fai un uso industriale della proiezione e naturalmente ti vesti pure da vittima. Il vittimismo è parente della paranoia. I tuoi commenti, forse, sono al 95% insulti.
Prescindendo dal fatto che è uno ed uno soltanto, il britannico Telegraph (tutti i giornali britannici ne hanno scritto di tutti i colori contro Prodi) è al di sotto di qualunque sospetto. Cerca di meglio. Ad esempio qualche sentenza della magistratura o almeno un'indagine seria corredata di prove valide. Quella della seduta spiritica è un'accusa molto divertente ma di infimo livello, di solito rappresentativa di chi la muove...
Vincesko


Stavolta ho veramente da scusarmi col povero Domenicobasile, invece a e su magnagrecia che insiste a definire di infimo livello fatti notori (che può rintracciare anche su Wikipedia) sui quali ha indagato anche la magistratura non ho niente da dire , tranne che il suo abuso di professione medica (diagnosi costanti di patologie a mio carico ) richiederebbe dal Moderatore un intervento , possibilmente non salomonico e a lui dedicato .


Sergionero,
Le accuse a Prodi, sono di infimo livello, anche se putacaso sono fatti. Non tutti i fatti sono reati... La Magistratura ha indagato, ma naturalmente hai omesso ad arte la conclusione: che erano appunto accuse di infimo livello. Smettila di insultare ossessivamente il galantuomo Prodi, e mezzo mondo, producendo "prove" risibili, solo così forse avrai tutto il diritto di ritenere insultante la mia... amichevole e generosa "terapia".
Vincesko


"Le accuse a Prodi, sono di infimo livello, anche se putacaso sono fatti"
Magnagrecia potresti partire dall'analisi (logica, non psichiatrica) di questa tua asserzione per provare a renderti conto che rappresenta un'assoluzione a priori di Prodi , stabilendo che, nel suo caso , neanche i fatti potrebbero corroborare la accuse .
Perché che la sua Nomisma ricevette prestazioni per "consulenze" dalla Goldman Sachs é , un fatto, che lui fosse "advisor" GDS prima e dopo, anche se non durante , la (s)vendita del Credito Italiano é un fatto, come che fu sotto la sua presidenza che la valutazione delle azioni venne tolta a Merryl Lynch e affidata a GDS che la divise per 3.
Come pure é interessante , anche per l'elegante simmetria implicata, che durante il rapimento Moro un advisor GDS , Prodi, fosse a conoscenza di una nozione (ll luogo della prigione del leader DC ) che non avrebbe dovuto possedere mentre l'altro, Cossiga, non possedesse una nozione (la toponomastica di Roma ) che come Ministro dell'Interno e capo del gabinetto di crisi (ma anche babbeo qualsiasi) avrebbe dovuto facilmente ricavare.
Questi sono i fatti, ognuno tragga le conclusioni che vuole.


Sergionero,
Ipse dixit. Tu non sei Aristotele, sei ri-ri-pregato di linkare prove valide e terze (e non mi riferisco, beninteso, alla seduta spiritica).
Vincesko
PS: Troll di destra. All'inizio della mia frequentazione di Internet (2009), frequentai per 6 mesi un forum di politica in Libero Community, frequentato da "destri" e "sinistri", dopo avervi letto affermazioni infondate, positive su Berlusconi e Tremonti, e negative su Prodi. Lanciai 3 "discussioni": una su Berlusconi, una su Tremonti e una su Prodi per confutarle e mi misi come mia abitudine ad argomentare e allegare prove, ma fui oggetto di attacchi virulenti gratuiti da parte dei "destri", inclusi 2 o 3 terribili troll, che lo frequentavano (non c'era più alcuna moderazione, poi all'inizio del 2010 Libero li ha chiusi). La mia fatica di controinformazione era del tutto inefficace, ma almeno mi "divertii" a "bastonarli". Così è cominciata la mia abitudine, durata 3 anni, di "curare" gli interlocutori refrattari alle argomentazioni razionali e sorrette da prove attendibili, mettendo alla prova la mia capacità "diagnostica" connaturata alla mia attività professionale durante la quale ho selezionato centinaia di candidati. Poi ho smesso, perché oltre a tenermi sempre troppo "carico" mi annoiavo.
Premesso questo, per me è incomprensibile (si fa per dire...) che una persona normale possa rivolgere i suoi strali polemici e persino accuse infamanti contro un galantuomo come Prodi, e non contro un "matto" delinquente come Berlusconi o un "matto" incompetente come Tremonti.
PPS: Seduta spiritica. Una sola volta ho partecipato ad una seduta spiritica. Le mie colleghe (azienda dell'IRI, 1973, Milano) avevano l'abitudine, nell'intervallo di mensa, di organizzarle talvolta. Incuriosito, partecipai ad una. Ci si sedeva attorno ad un tavolo sul quale erano disposte in cerchio le 21 lettere dell'alfabeto. Al centro, veniva posto un bicchiere di plastica capovolto, sul quale le persone appoggiavano una mano. Ci si doveva concentrare, liberando la mente dallo scetticismo, e invocare uno "spirito" scelto dagli astanti. Veniva formulata la domanda, di genere vario. Il bicchiere (con le mani sovrapposte) veniva spinto, ma a fatica, poi a un certo punto davvero sembrava "animarsi", diventava leggero e dirigendosi verso le lettere componeva la risposta data dallo "spirito". Da alcuni elementi di una risposta, io ricavai che le risposte non le dava lo spirito, ma una delle presenti, la cui mano poggiava sul bicchiere...

[Aggiungo ora che il mio racconto di questo aneddoto era un intenzionale assist a sergionero. Poiché a me interessa soprattutto la verità, volevo far capire a lui e a chi legge che, secondo me, basandomi su quella mia unica esperienza, uno dei presenti alla seduta spiritica sapeva sicuramente dell'indirizzo di via Gradoli].


Magnagrecia gli allegati li ho già portati , di Wallstreetitalia per le valutazioni del Credito Italiano e il resto lo trovi su Wikipedia alla voce "Prodi", come avevo già scritto.
Se me li contesti spetta a te l’onere della prova , di dimostrare che l’avvicendamento Merril lynch/GdS non ci fu , ci fu in tempi e modi diversi e con altre stime .
Vedo che sul porre assiomaticamente Prodi un galantuomo sei anche qualche riga sopra Aristotele, magari ricordi un certo Javè .
Comunque io vado oltre ad Aristotele e mi spingo fino ad Occam, mi é molto ma molto più facile immaginare che un gruppo di pezzi grossi utilizzi una seduta spiritica per mandare messaggi cifrati all'esterno che per una reale aspettativa di assistenza sovrannaturale.
L’assurdità a sua volta era un mezzo , venne ostentata per comunicare che era in corso una macro operazione che si poteva permettere di tutto e di più , eventuali oppositori erano avvisati .


Sergionero,
Le chiami prove? Ci vuole una bella faccia tosta ad arrischiarsi a definirle tali. Ho chiesto prove valide e terze. Wall Street Italia è un giornaletto che non vale niente e che rimastica notizie altrui con criteri e scopi da intelligentoni di estrema sinistra; tanto per sgombrare il campo da equivoci, non ha niente a che spartire con il Wall Street Journal, ed il solo fatto che abbia adottato questo nome la dice lunga sulla sua serietà. E la dichiarazione di Prodi è più che sufficiente a smentire le tue elucubrazioni. Salvo prova contraria. Se tu ti arrischiassi a presentare una denuncia formale contro Prodi allegando queste "prove", ti beccheresti senza fallo una querela per calunnia. Lascia perdere il galantuomo Prodi, nessuno è perfetto, ma è sicuramente uno dei migliori del bigoncio nazionale. C'è di molto peggio, se proprio ti senti in... astinenza, dedica la tua paranoia a loro.
Vincesko


Magnagrecia le leggi sulla diffamazione rendono qualsiasi testata "attendibile"almeno nei fatti che riporta .
Sulla dichiarazione di Prodi "sufficiente a smentire" non spieghi quale, gli argomenti erano molteplici e dichiarazione é singolare, ma l'interlocuzione non pare essere il tuo forte quindi la pianto qua, con un certo rammarico per l'assenza di Clericetti che ti ha permesso una serie di insulti reiterati nei miei confronti che abbassano il livello del blog .


Caro Clericetti se oltre a sperare nell'accoglienza dell'invito andasse a verificarla scoprirebbe che , di seguito ad esso , quasi ogni intervento di magnagrecia nei miei confronti é stato accompagnato da "diagnosi" nei miei confronti di paranoia e altri disturbi , mi chiedevo se non si sentisse in dovere di andare oltre l'intervento salomonico dato che qua la vicenda avviene tra due interlocutori uno dei quali, io, non insulta assolutamente l'altro .


Ho dovuto perderci un po' di tempo, ma ecco una selezione di affermazioni, ricavate tutte soltanto da questo post (ma riscontrabili in quasi tutti), scritte dall’ineffabile sergionero, che si veste da vittima e chiede l’intervento del titolare del blog:
7 febbraio 2015 alle 11:15: “la fraudolenta e criminale tutela di interessi apicali”, “L’uso eversivo e anti costituzionale del deficit pubblico come “vincolo esterno” , e quindi extra e contra legem”, “l’Alto Tradimento intrapreso come forma di governo sociale dalla feccia dirigente occidentale”, “L’operazione si svolse assumendo il controllo degli organismi tecnici e politici mediante infiltramento, corruzione , intimidazione , mediante campagne stampa sorrette da economisti a libro paga dei centri studi liberali o in vario modo comprati”, “Anche l’intimidazione ovviamente giocò un ruolo, non dimentichiamo che l’anno prima dello SME col quale da noi tutto principiò ci fu l’omicidio Moro”.
7 febbraio 2015 alle 13:13: “con buona pace di SEL e buffoni simili”.
7 febbraio 2015 alle 18:09: “Su Scalfari non mi pronuncio dato che è il “padrone di casa” , e non vorrei abusare della ospitalità di Clericetti [sic!] che permette i commenti senza aspettativa, poi quello che direi sull’aedo della Banca d’Italia e del PD mi verrebbe censurato anche sul sito di Charles Manson”; “come dimostra il fatto che il Bildberg ospiti tanto Soros che Draghi, oltre che Monti e diversi altri figuri”.
8 febbraio 2015 alle 10:39: “ovvero le direttive criminali contro i diritti dei lavoratori”; “il sistema bancario italiano veniva massacrato da Amato”; “I ciarlatani alla Schioppa”.
8 febbraio 2015 alle 19:09: “Che poi in Italia si possa rubare, beh, magari ti confondi coi tuoi diletti del PD”.
8 febbraio 2015 alle 19:55: “Sapresti spiegarmi l’appetibilità scientifica e/o manageriale di uno Schroeder, di un Prodi o di un Cossiga, tanto per restare in ambito Goldman Sachs ?” [Prodi, a differenza di Schroeder, ha rifiutato la lauta offerta di Putin di consulente per l'energia].
8 febbraio 2015 alle 21:04: “Comunque aspetto fiducioso la querela di Mussari, se sarai così cortese da girargli questo intervento mi farai un piacere…”.
8 febbraio 2015 alle 22:15: “(visti i riscontri nulli dei banchier e del loro capobanda Draghi)”
9 febbraio 2015 alle 08:52: “questi verminai monumenti del conflitto d’interessi”
9 febbraio 2015 alle 23:32 “propedeutica agli scippi di Prodi”. [solo a questo punto sono intervenuto col mio commento argomentato del 10 febbraio 2015 alle 01:18].
10 febbraio 2015 alle 10:39: “Vincenzo e dell’azienda di famiglia, Nomisma(sulla quale transitarono laute remunerazione Goldman Sachs ) costituita con soldi IRI e usucapita da Prodi che mi dici ?”; “E il tentativo di vendere la SME a De Benedetti a meno della metà del valore ?”; “E la sottovalutazione del Credito Italiano ?”; “Egli [Prodi] può essere considerato il maggiore e il più subdolo responsabile delle decisioni di politica economica e generale in Italia, persino più del suo maestro Andreatta, solo forse la Banda d’Italia tutta intera gli sta alla pari”; “Prodi era ed è un arnese utilizzato dalla finanza angloamericana per torcere gli orientamenti popolari e socialdemocratici nella sua direzione, persino nelle martoriate terre africane porta le sue demenziali ricette , la rinuncia al conio e l’”apertura” alle scorrerie dei capitali esteri, senza mai ricordare l’ovvietà che i capitali esteri sono una partita di bilancio negativa e che esige pesante remunerazione, in termini spesso politici e indiretti ma ancora più onerosi , fino al limite del letale”; “Recentemente assieme ai degni compari Blair e Schroeder è stato associato ad un “board “ kazako dove , si dice , le remunerazioni raggiungono anche gli 11 milioni di euro l’anno”; “I cittadini dovrebbero sapere se un presidente del consiglio che magari ha aiutato per fini “generali” un’ azienda poi casualmente viene ingaggiato da essa, o un suo parente diretto”; “Tenuto presente che il loro livello scientifico (misurabile in pubblicazioni) è nullo o miserabile e che neanche ai premi Nobel vengono offerte remunerazioni simili c’è più che da sospettare” [a cui ho replicato col mio commento argomentato e sorretto da prove del 10 febbraio 2015 alle 17:41].
10 febbraio 2015 alle 18:12: “Magnagrecia [in luogo di Vincesko] al netto degli insulti che immagino siano per te un bisogno ineludibile” (sic!!!); “Quindi a prima vista la decisione di venderla doveva esser puramente ideologica, e mi interessa poco se si trattasse di un’ideologia nella testa di Prodi” [E allora perché accusa Prodi?]. “Ma anche come privatizzazione non fu per nulla onesta in quanto venne rifiutata un’offerta superiore da parte di una cordata della quale faceva parte Berlusconi” [BALLA]; “Poi l’accusa mossami di sopravvalutare i poteri di Prodi è oltre che falsa anche miserella dato che avevo posto in premessa che Prodi é un sicario e un gregario di forze ben più grandi dalle quali riceve robuste mandorle, però dopo il coccolone di Andreatta è rimasto l’emblema vivente delle scelte orride che ci hanno portato a questo punto”.
11 febbraio 2015 alle 08:56: “Domenicobasile [lapsus calami] al netto degli insulti, ovvero per circa il 5 % del tuo intervento” [il termine paranoico, cioè una parola su alcune decine, per lui diventa il 95%], poni alcune questioni sulle fonti”. “Sullo iato tra le stime di Merryl Linch effettuate sotto Nobili e quelle della Goldman Sachs quando l’IRI era guidato dal suo advisor questa gir su tutto il blog eccone un’altra da una testata che non mi apre aderisca alla Terza Internazionale” [cioè Wall Street Italia, che è un sito insignificante, che rimastica ad arte notizie altrui, sarebbe una FONTE valida per le gravissime accuse di sergionero!]; “Ad accusa di Prodi sulle mazzette ricevute in cambio delle aste truccate posso portare la sua stesa difesa, che rintracci si Wikipedia alla voce “Romano Prodi” dove si narra :
« Il Sig. Prodi non ebbe ruolo decisionale nell'assegnazione dei contratti a Nomisma. Inoltre, il Sig. Prodi non aveva alcun interesse, finanziario o altro, in Nomisma. Non era azionista e non copriva alcun ruolo operativo o decisionale nella compagnia. Era semplicemente il presidente del comitato scientifico della compagnia. » [cioè l’ineffabile sergionero ritiene una prova contro Prodi la smentita di Prodi]; “Ma sull’omicidio Moro Prodi ebbe un parte ancora più ambigua e grottesca, individuò la prigione del leader democristiano grazie all’intervento degli spiriti !”.
[Da Wikipedia si ricava: “Così riferì Prodi nel corso della testimonianza:
«Era un giorno di pioggia, facevamo il gioco del piattino, termine che conosco poco perché era la prima volta che vedevo cose del genere. Uscirono Bolsena, Viterbo e Gradoli. Nessuno ci ha badato: poi in un atlante abbiamo visto che esiste il paese di Gradoli. Abbiamo chiesto se qualcuno sapeva qualcosa, e, visto che nessuno ne sapeva niente, ho ritenuto mio dovere, anche a costo di sembrare ridicolo, come mi sento in questo momento, di riferire la cosa. Se non ci fosse stato quel nome sulla carta geografica, oppure se fosse stata Mantova o New York, nessuno avrebbe riferito. Il fatto è che il nome era sconosciuto e allora ho riferito.» (Stralcio della testimonianza di Romano Prodi davanti alla Commissione Moro, il 10 giugno 1981
)”, cioè Prodi va a riferire il fatto e l’ineffabile sergionero l’assume come prova a carico di Prodi nell’ambito dell’omicidio Moro. Ma se po’?]
Poi, dopo quello del Wall Street Italia (che, beninteso, non ha nulla a che vedere col Wall Street Journal) l’ineffabile sergionero allega un articolo del Telegraph, ma in questo stesso articolo, che per sergionero sarebbe la fonte di prova, la prova regina, diciamo così, è scritto: “La procura di Bolzano ha detto che il Presidente Prodi non è un obiettivo della loro indagine anche se stanno esaminando le sue commissioni da Goldman Sachs”. Infatti, non ci fu nessun esito giudiziario a carico di Prodi, ma l’ineffabile sergionero lo tiene in non cale, lui ritiene più affidabili della magistratura fonti come il Wall Street Italia, che per giunta con grande faccia tosta o peggio... mi accusa di tenere in non cale...
Mi fermo qui, penso che basti, anche se a mia volta, in conclusione, imitando l’ineffabile sergionero che si veste da vittima e chiede di censurare i miei motivati “insulti” [a scopo "terapeutico"...], lui che ne inonda il blog di ben peggiori e gratuiti e diffamatori, potrei esternare la mia meraviglia che il titolare di un blog possa lasciar pubblicare le elucubrazioni diffamatorie di sergionero, ma, conoscendo la liberalità di Carlo Clericetti e condividendola, non gli chiedo affatto di censurarle.
Vincesko


Vincensko hai veramente perso tempo dato che quelli che tu chiami insulti sono giudizi politici che non riguardano i destinatari al di là del loro operato, per esempio parlo di furto quando Mussari paga 18 miliardi (coi soldi del MPS)una banca che ne vale due.
E sopratutto non sono rivolti a te , quindi non hai titolo nel sentirti insultato e ritenerti autorizzato ad insulti “di risposta”.
Non dico sic et simpliciter “Tizio è un ladro” , non lo dico nemmeno a conclusione logica dell’affermazione che abbia commesso un furto perché l’espressione esplicita sarebbe già un giudizio calunnioso (per quanto potrebbe essere veritiero) che solo l’autorità giudiziario può definire .
Però definire furto quell’operazione è un mio diritto di cittadino , così come chiedere di sapere come mai Prodi sapeva di “Gradoli”
Per quanto duri i miei giudizi sono motivati da primarie preoccupazioni per il paese e quello che reputo il suo valore sommo, l’indipendenza nazionale ( che include la preservazione del sistema produttivo) , e rientrano nel mio diritto d’opinione , sono giudizi per altro espressi nel dibattito nazionale in forme analoghe e nei medesimi contesti , sono legittimati dall’appartenenza al dibattito democratico .
Invece frasi come “se proprio ti senti in... astinenza, dedica la tua paranoia a loro.” o “Fai un uso industriale della proiezione e naturalmente ti vesti pure da vittima. Il vittimismo è parente della paranoia.” potrebbero facilmente portarti alla sbarra , se rivolte a qualcuno che non ha di meglio da fare, quindi rinnovo l’invito a Clericetti almeno a dire la sua .


Sergionero,
Insisti? Lo trovo preoccupante (per te). Di fronte all’evidenza, una persona normale si arrende e, se ha sbagliato, anche se le sue convinzioni dimostratesi errate e smentite dalle stesse prove da essa addotte sono vecchie di decenni e perciò consolidate nella testa e nell’animo, chiede scusa e, se ha coscienza elevata, si cosparge il capo di cenere.
Ora, non nasconderti dietro Mussari, che io non conosco quasi per niente, peraltro - se non sbaglio - non è stato ancora condannato, e di cui m'importa poco. Tu ingiuri e talvolta diffami mezzo mondo. E la diffamazione è un reato penale e, secondo me, un atto moralmente abietto.
Checché tu ne dica, io ho perciò tutto il diritto di offendermi, in particolare se tu diffami un galantuomo come Prodi, adducendo prove ridicole, e per giunta insistendo sebbene ti abbia dimostrato che sono tali, e addirittura implorando a più riprese l’intervento del titolare del blog perché ti senti ingiustamente offeso nel tuo amor proprio (non sai che soltanto la verità fa davvero male?). Preoccupante (per te). Pensa, mi sentirei un po’ offeso anche se tu diffamassi il mio peggior nemico. Figuriamoci un galantuomo come Prodi, persona che io stimo.
Impara ad attenerti ai fatti, ad essere più sobrio nel linguaggio di accusa e soprattutto a rispettare la verità. Altrimenti fai soltanto la figura di un ostinato diffamatore, che approfitta della liberalità del titolare del blog per dare sfogo alla tua – og-get-ti-va - paranoia.[*]
[*] Per paranoia si intende una psicosi caratterizzata da un delirio cronico, basato su un sistema di convinzioni, principalmente a tema persecutorio, non corrispondenti alla realtà. Questo sistema di convinzioni si manifesta sovente nel contesto di capacità cognitive e razionali altrimenti integre. La paranoia non è un disturbo d'ansia, ma una psicosi. Si tratta in sostanza, non di una sensazione di ansia o di paura, ma di disturbi di pensiero (giudizio distorto, sbagliato) di cui il paziente ha raramente coscienza. http://it.wikipedia.org/wiki/Paranoia
Vincesko


Caro Clericetti come vede gli insulti continuano , ignorarlo mi riesce difficile, scendere al suo livello pure , quindi se lei non interviene penso che devo salutarla qui.


Vincesko e Sergionero
Il risentimento morale di entrambi mi sembra stia raggiungendo un limite che deve essere per noi invalicabile anche e soprattutto per il rispetto che tutti portiamo all'ospite che accoglie con benevolenza e merito le nostre esternazioni.
Nel momento in cui le rispettive posizioni si rivelano inconciliabili, vi invito amichevolmente (e questo vale anche per me) ad abbassare i toni ed a rimettere l'energia e l'impeto delle vostre dimostrazioni su altri temi che certo non mancheranno di infiammare presto questo blog.
Cordialmente,
Domenico.


Domenico,
Apprezzo la tua intenzione, ma non condivido affatto il contenuto del tuo commento. Altrimenti non abbiamo più il diritto di trinciare giudizi contro i politici e i potenti e i corrotti e i Tedeschi e i banchieri, ecc.
Non complichiamo le cose semplici. Mi spiego: la diffamazione di sergionero nei riguardi del galantuomo Prodi è dimostrata, sulla base anche delle "prove" da lui prodotte. Quindi qui si confrontano un diffamatore - lui - ed uno che reagisce contro un diffamatore, cioè io, che aborro la diffamazione, in generale e in particolare verso persone che stimo. Ora, poiché a me piace capire le motivazioni sottostanti degli atti, si tratta di stabilire perché sergionero lo faccia: o lo fa scientemente sapendo che le sue accuse sono false, e allora è un diffamatore, e quindi colpevole, o lo fa in buonafede, presumendo che, contro ogni evidenza, le sue prove siano vere, tant'è che si offende se uno glielo dice e addirittura chiama il titolare del blog a sua difesa, e allora è un paranoico (o patologia equivalente), e quindi "incolpevole". Tertium non datur.
Vincesko
PS: Qui in Internet, per me, siamo tutti dei nickname, io critico gli atti, non le persone che li hanno adottati: perciò quando inizio un duello dialettico (dal 2009 ne ho avuti centinaia) non mi fermo finché non ottengo la resa dell'interlocutore, e, sempre con metodi rigorosamente leali, riesco a diventare persino spietato.


magnagrecia sei spietato solamente contro il buon gusto .
Su Prodi non hai potuto smontare la mia fonte sulla diminuzione i un fattore 3 della offerta del Credito Italiano né della inverosimile conoscenza del luogo della prigionia di Moro emersa durante la "seduta spiritica".
La frase che riporti "«Era un giorno di pioggia, facevamo il gioco del piattino, termine che conosco poco perché era la prima volta che vedevo cose del genere. Uscirono Bolsena, Viterbo e Gradoli. " é un ammissione ma non una spiegazione .
Poi vedo che rivendichi all'ottimo Domenicobasile , il cui consiglio faresti e ben a seguire , il diritto a tranciare giudizi contro i Tedeschi, il che é razzismo .
Faccio notare che dare del diffamatore a chi non diffama é diffamazione.


Sergionero,
Ancora qui? Non è dignitoso né diffamare (e tu hai diffamato al di là di ogni ragionevole dubbio il galantuomo Prodi), a te poi scegliere se lo hai fatto con dolo o perché sei paranoico, né minacciare (si fa per dire) di abbandonare il blog ("quindi se lei non interviene penso che devo salutarla qui") il 12 febbraio 2015 alle 19:59 e poi rimangiarsi la parola il 13 febbraio 2015 alle 00:03. Ti capisco, dove trovi un altro blog dove puoi impunemente diffamare, dando libero sfogo alla tua cattiveria meschinella (prendo a prestito un tuo aggettivo) o alla tua paranoia?
Vincesko
PS: Capisco che non hai il senso del ridicolo, oltre che quello della vergogna, ma perché non lasci perdere la seduta spiritica, ché fai ridere i polli? Ti sfido, invece, per la terza o quarta volta, a produrre la prova valida e terza (Commissione parlamentare o Corte dei Conti o Magistratura o Banca d'Italia o equipollenti) della valutazione manipolata ad arte del Credito it. e della da te asserita connessa responsabilità personale di Prodi, penale o amministrativa.


Articoli collegati:

Allego soltanto due degli articoli su Prodi, uno del Corriere della Sera ed un altro di Sollevazione, pieni di commenti paranoici su Prodi. Riporto il mio commento censurato sul Corriere:

A leggere i commenti qui sotto, si capisce l'opera nefasta della diuturna propaganda forsennata anti-prodiana portata avanti per anni dai tromboni ben retribuiti berlusconiani, alla Paolo Guzzanti. Certo però va aggiunto che questa propaganda manipolatoria e strumentale ha potuto attecchire perché ha trovato un terreno fertilissimo. Colpa della tv, della scuola e soprattutto della famiglia.
(censurato)

Sul tavolo la carta Prodi: potrebbe affiancare il mediatore dell’Onu
Dopo il mancato appoggio dell’anno scorso, adesso Renzi sembra essersi persuaso che proprio Prodi possa essere il game-changer della vicenda libica
di Paolo Valentino
17 febbraio 2015

SENTITE E GUARDATE CHE DICEVA IL "MORTADELLA"....
29 gennaio




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