Dopo il dialogo con Stefano
Patriarca,[1] ho scoperto che anche la Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha
commesso l’errore di interpretazione della norma pensionistica relativa alla
modifica da triennale a biennale – decisa dalla riforma Fornero –
dell’adeguamento automatico dell’età di pensionamento alla speranza di vita.
Quindi, come preannunciato, ho ripreso la caccia per individuare il suo autore
e, dopo le lettere all’Istat e a Stefano Patriarca, previa una laboriosa ricerca
in Internet e telefonica, ho deciso di inviare questa lettera a Luciana
Patrizi, Ispettrice Generale dell'IGESPES (Ispettorato Generale per la Spesa Sociale), che
fa parte della RGS e provvede ad elaborare periodicamente i rapporti sulla
spesa pensionistica. Ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta.
Errata
interpretazione della norma pensionistica relativa all'adeguamento automatico
dell'età di pensionamento
Da: v
12/2/2018 17:44
A: luciana.patrizi@mef.gov.it
Gentile Dott.ssa
Patrizi,
Nell'ambito della
mia faticosa opera di controinformazione sulle pensioni cui ho deciso
volontariamente di sobbarcarmi da sei anni, ai fini della redazione della mia
ennesima “lettera circolare”, sto cercando di capire chi abbia per primo
commesso l’errore di interpretazione della norma pensionistica relativa
all’adeguamento automatico dell'età di pensionamento alla speranza di vita. Nel
novero c'è, oltre alla RGS, perfino il Parlamento.
Traggo da Le tendenze di
medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario - Rapporto n.
18 - Nota di aggiornamento (formato PDF - dimensione 1217 Kb) la seguente frase:
“Le previsioni
del sistema pensionistico scontano l’adeguamento su base triennale (biennale
dal 2021) dei coefficienti di trasformazione e, con medesima periodicità, dei
requisiti di accesso al pensionamento in funzione della speranza di vita”.
(pag. 1).
Debbo supporre che
Lei - o chi ha redatto il rapporto - non abbia letto la norma pensionistica di
riferimento (L. 214/2011, art. 24, comma
13), altrimenti
avrebbe facilissimamente dedotto che, contrariamente a ciò che scrivono quasi
tutti, la periodicità dell’adeguamento automatico dell’età di pensionamento
diverrà biennale a decorrere dal 2022.
13 Gli adeguamenti agli incrementi della
speranza di vita successivi a quello effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019 sono aggiornati con cadenza biennale
secondo le modalita' previste dall'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio
2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
e successive modificazioni e integrazioni ((, salvo quanto previsto dal
presente comma)). A partire dalla medesima data i riferimenti al triennio, di
cui al comma 12-ter dell'articolo 12 del citato decreto-legge 31 maggio 2010,
n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e
successive modificazioni e integrazioni, devono riferirsi al biennio.[…]
Non mi pare ci
possano essere dubbi su una norma di un’evidenza assoluta: la periodicità
Sacconi è triennale, essa diventa biennale, in forza della riforma Fornero,
relativamente agli “adeguamenti successivi a quello [triennale, 2019-2021] effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019”, e cioè dal
2022.
Spero di esserLe
stato utile o che Lei possa contraddirmi.
Cordiali saluti
V.
PS: Ritengo doveroso informarLa che
pubblicherò questa mia lettera e la Sua eventuale, graditissima risposta nel
mio blog.
________________________
Note:
[1]
Dialogo con Stefano Patriarca, consulente economico del Governo, sulla sua fake
news sulle pensioni
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