mercoledì 7 febbraio 2018

Lettera all’AGI con osservazioni ad un loro articolo con fake news sulle pensioni




Pubblico la lettera che ho inviato una settimana fa all’agenzia giornalistica AGI, con osservazioni su un loro articolo sulle pensioni, per il quale si sono avvalsi della collaborazione di Pagella Politica, che è un sito di debunking, di cui si avvarrà anche Facebook in chiave anti fake news. Sulle pensioni, mostrano di avere poca competenza, tant’è vero che non hanno fatto fact cheking sulle innumerevoli occasioni offerte dai bugiardi del centrodestra (Salvini, Berlusconi, Meloni, ecc.). Ad oggi, non ho ricevuto nessuna risposta.

Osservazioni su un Vostro articolo sulle pensioni contenente fake news.
Da:  v
30/1/2018 15:48
A:  dir@agi.it,    info@agi.it  

Buongiorno,
Permettetemi di fare alcune osservazioni al Vostro articolo “L’età pensionabile in Italia è davvero la più alta d’Europa?
Questa la posizione della leader della Cgil Susanna Camusso riaffermata in una intervista a Repubblica. Abbiamo verificato
di PAGELLA POLITICA DI AGI 
12 gennaio 2018,07:00  

Premessa: il sistema pensionistico italiano prevede due tipi di pensionamento: quello di vecchiaia e quello di anzianità; nell'ambito di quest'ultimo, fino al 2011, c’erano anche le cosiddette “quote” (somma di età anagrafica e anzianità contributiva), abolite dalla riforma Fornero (L. 214/2011, art. 24).

Citazione1: “permette di ritirarsi dal lavoro quando si è raggiunto un certo livello di contributi (intorno ai 40) indipendente dall’età a cui si è iniziato a lavorare”.
(i) No, la regola generale dell’età di pensionamento anticipato (ex anzianità) è:
- per gli uomini, attualmente, 42 anni e 10 mesi; 43 anni e 3 mesi nel 2019;
- per le donne, attualmente 41 anni e 10 mesi; 42 anni e 3 mesi nel 2019.
(ii) indipendentemente dall’età anagrafica.

Citazione2: “Le corrispettive età previste dalla legge nel 2016 erano invece di 66,6 per gli uomini e 65,6 per le donne”.
(i) Il dato OCSE è parzialmente errato.[1]
(ii) L’età di pensionamento di vecchiaia è attualmente di 66 anni e 7 mesi sia per gli uomini che per le donne (quelle del settore privato si sono allineate a tutti gli altri proprio quest’anno).
(iii) Nel 2019, scatterà l’adeguamento automatico all’aspettativa di vita deciso dalla riforma SACCONI (col comma 12 bis della L. 122/2010, art. 12),    per cui l’età di pensionamento salirà a 67 anni per tutti.

Citazione3: “I dati Ocse si riferiscono al quinquennio 2011-2016 e riportano quindi una situazione ancora in via di modificazione: gli effetti della legge Fornero sono iniziati nel 2012 ma solo negli anni successivi, con l’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, hanno avuto e avranno un impatto significativo”.
Come ho già osservato, contrariamente a quello che pensano quasi tutti, l’incisivo adeguamento automatico non è stato introdotto dalla riforma Fornero, ma dalla riforma SACCONI con la L. 122/2010, art. 12, comma 12bis.

Riepilogando, vediamo in dettaglio che cosa succederà nel 2019.
QUOTE: abolite dalla riforma Fornero.
PENSIONE ANTICIPATA (ex anzianità)
- L'età di pensionamento degli uomini salirà (da 40 anni nel 2010) a 43 anni e 3 mesi e di questi 3 anni e 3 mesi in più quasi 2 anni sono di SACCONI, 4 mesi in media sono di Damiano e solo 1 anno di Fornero [rectius: 1 anno e 3 mesi, o 1 anno e 9 mesi relativamente agli autonomi, sono di Sacconi (di cui 4 mesi in media di Damiano) e 2 anni sono di Fornero o 1 anno e 6 mesi relativamente agli autonomi].
- L'età di pensionamento delle donne salirà (da 40 anni) a 42 anni e 3 mesi, e di questi 2 anni e 3 mesi in più, quasi 2 anni sono di SACCONI e 4 mesi in media di Damiano; quindi la Fornero non c’entra [rectius: 1 anno e 3 mesi, o 1 anno e 9 mesi relativamente agli autonomi, sono di Sacconi (di cui 4 mesi in media di Damiano) e 1 anno o 6 mesi sono di Fornero].
PENSIONE DI VECCHIAIA
- L'età di pensionamento degli uomini salirà (da 65 nel 2010) a 67 anni e questi 2 anni in più sono di SACCONI, tranne 4 mesi in media di Damiano; quindi la Fornero non c’entra.
- L'età di pensionamento delle donne pubbliche salirà (da 60 di botto a 66 deciso nel 2010 da SACCONI) a 67 anni e questi 7 anni in più sono tutti dovuti a SACCONI, tranne 4 mesi in media a Damiano; quindi la Fornero non c’entra.
- L’allineamento dell'età di pensionamento delle donne private (da 60) a tutti gli altri (già regolati da SACCONI) a 65 anni più “finestra”, previsto da SACCONI gradualmente entro il 2026 (2023, includendo l'adeguamento automatico), è stato accelerato da Fornero gradualmente entro il 2018, ma in ogni caso 2 anni (da 65 a 67) sono di SACCONI, tranne 4 mesi in media di Damiano.
Va aggiunto (i) che la riforma Fornero ha ridotto da 18 (previsto dalla riforma SACCONI) a 12 mesi la "finestra" degli autonomi; (ii) che la riforma Fornero ha aumentato l'età base di vecchiaia e di anzianità di 1 anno (rispettivamente da 65 a 66 e da 40 a 41), ma solo formalmente, poiché ha abolito la “finestra” di 12 mesi, di Damiano (4 mesi in media) e SACCONI (8 mesi); e (iii) che, dal 2022, in forza della legge Fornero (L. 214, art. 24, comma 13), l'adeguamento automatico diverrà biennale, ma appunto è solo un'accelerazione del meccanismo deciso da SACCONI.

Come si vede facilmente, la riforma SACCONI è molto più severa e incisiva della riforma Fornero, alla quale, dai millanta ignoranti (inclusi - incredibile ma vero – esperti di previdenza, ISTAT, EUROSTAT, che riprende pari pari i dati Istat, l'UPB, talvolta l'INPS e tutti i media, immemori di ciò che scrivevano nel 2012 sugli effetti della riforma SACCONI[2]) e dai furbacchioni e bugiardi alla Salvini,[3] che votò la severissima legge SACCONI (2010 e 2011), vengono attribuite tutte le misure della riforma SACCONI.

Segnalo un’analoga fake news in un altro Vostro articolo:
citazione: “Hanno ragione entrambi. Brancaccio infatti parla dell’età a cui si può andare in pensione “normalmente” per legge, prendendo di mira gli innalzamenti di età che – sempre in base alla Legge Fornero, che ha legato l’età pensionabile all’aspettativa di vita – dovrebbero arrivare in futuro”;
Pagella Politica conferma qui che non è del tutto all’altezza del compito in fatto di fact checking sulle pensioni.

Spero di essere stato utile.
Cordiali saluti
V.

___________________________

Note:
[1] Lettera a Stefano Scarpetta dell’OCSE sulla sua fake news sulla spesa pensionistica italiana, sua risposta e mia replica
[2] Pensioni, la congiura del silenzio di sette noti esperti di previdenza contro Elsa Fornero
[3] Lettera n. 2 all’On. Matteo Salvini sulle sue notizie false-fake news-bufale sulla riforma delle pensioni Fornero


**********


Nessun commento:

Posta un commento