lunedì 16 novembre 2015

Il piano Kalergi e la genesi dell’Unione Europea oligarchica


BUFALE STORICHE
Cos’è il piano Kalergi, la bufala dei migranti che uccideranno gli europei
Un mix di razzismo e catastrofe che gira su Internet e si rifà alle teorie di un intellettuale asburgico. Che però sosteneva cose molto diverse
28 Settembre 2015


Non sono un esperto, ma pare che Kalergi, nel corso degli anni, abbia avuto la stessa involuzione di Monnet.
Ricavo dal libro “Massoni” del massone democratico Gioele Magaldi:[1]

Jean Monnet [uno dei padri fondatori dell’Unione Europea], ex progressista della “Thomas Paine”, poi approdato alla “Edmund Burke”, alla “Pan-Europa” e alla “Compass Star-Rosa Ventorum” “ [superlogge reazionarie]. […]
Così quel Jean Monnet che era stato un sincero massone democratico e liberalprogressista nella prima fase della sua vita, nella maturità si avviava a costruire – insieme ad altri – un edificio istituzionale retoricamente presentato come baluardo per la pace e la cooperazione europea, mentre in realtà si trattava di una sorta di cavallo di Troia per la creazione di un gigantesco apparato neoaristocratico e tecnocratico di dominio sulle popolazioni del Vecchio Continente
”.

Ho già avuto modo di scrivere che, per alcuni, il peccato originale è nell’ispirazione che ha informato tutta la costruzione europea, determinata, non dal Manifesto di Ventotene del massone progressista Altiero Spinelli e altri, ma dal progetto conservatore e neo-oligarchico dei massoni Kalergi, Monnet, Schumann e altri, con un’impostazione liberistica e deregolamentata del mercato, un Parlamento europeo privo di poteri e la prevalenza della burocrazia. Come in effetti si è concretizzato.

Traggo ancora da “Massoni”:

Alla fine del conflitto mondiale, le idee eurofederaliste di Kalergi – il quale nel frattempo era stato in collegamento con diversi «resistenti» antinazisti del Vecchio continente e aveva insegnato dal 1942 al 1945 alla New York University – furono riprese e sostenute tra gli altri da massoni del calibro di Winston Churchill (1874-1965), William Joseph Donovan (1883-1959), Allen Welsh Dulles (1893-1969), Jean Monnet, Konrad Adenauer, Robert Schuman (1886-1963), Maurice Schumann (1911-1998), Otto von Habsburg eccetera,

Fatto sta che – sempre di concerto con il suo amico e confratello massone Ottone d’Asburgo –55 Kalergi, operando in corrispondenza e cooperazione con diversi membri (specie confratelli muratori) dei vari parlamenti nazionali europei, riuscì a organizzare in Svizzera, nel settembre del 1947, il primo congresso dell’Unione parlamentare europea (associazione formalmente privata che però diede a sua volta vita a entità semipubbliche – tra cui il Consiglio d’Europa – prodromiche alla formazione del vero parlamento europeo nel suo percorso complesso dal 1951 al 1979, dall’assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio – Ceca – all’assemblea di Strasburgo eletta con suffragio universale diretto dei cittadini continentali).

Il progetto originario e generico enunciato in Pan-Europa e in altri saggi, con la sua narrazione ridondante e retorica a favore di Stati Uniti federali d’Europa, si era tramutato nella specifica visione di un criptoimpero sovranazionale gestito da politicanti cortigiani e da burocrati in nome e per conto di una nuova aristocrazia spirituale ed economico-finanziaria di matrice massonico-conservatrice e antidemocratica. Era questo, del resto, lo stesso orizzonte teorico e pratico prospettato dal massone Jean Monnet (che pure, durante la Seconda guerra mondiale, aveva flirtato politicamente con il confratello progressista Franklin Delano Roosevelt) nel suo discorso di Algeri del 1943. In quel discorso, che abbiamo citato in apertura di questo capitolo, tutta l’attenzione è spostata sull’unificazione economica, quella politica apparendovi come non più che un generico e futuribile orpello propagandistico. Così, quel Jean Monnet che era stato un sincero massone democratico e liberalprogressista nella prima fase della sua vita (peraltro nominato segretario generale aggiunto della Società delle nazioni nel 1919), nella maturità si avviava a costruire – insieme ad altri – un edificio istituzionale retoricamente presentato come baluardo per la pace e la cooperazione europea, mentre in realtà si trattava di una sorta di cavallo di Troia per la creazione di un gigantesco apparato neoaristocratico e tecnocratico di dominio sulle popolazioni del Vecchio continente. Sempre per iniziativa strategica di Monnet, il 9 maggio 1950 il massone cattolico e democristiano Robert Schuman – primo ministro della Francia dal 1947 al 1948 e dal 1948 al 1953 ministro degli Esteri – pronunciò la famosa dichiarazione che diede avvio ai successivi passaggi formali di integrazione economica tra le potenze europee. Con essa, la coppia Monnet-Schuman (per conto di importanti circuiti massonici statunitensi non meno che europei: in una parola euroatlantici) prospettava un decisivo superamento della storica conflittualità tra interessi tedeschi e francesi. In particolare, si aveva in animo di realizzare un’alta autorità per la messa in comune e la gestione della produzione dell’acciaio e del carbone, con il controllo condiviso delle riserve di queste importantissime materie prime.

[1] Massoni - Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle ur-lodges
http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/massoni-9788861901599.php


N. 18 post sull’UE:

[1] Il solito Olli Rehn, l’amico del giaguaro

[2] Barroso, il peggiore presidente della Commissione Europea

[3] L’arrogante Olli Rehn

[4] Finanza, l’UE ha battuto un colpo

[5] UE, dicotomie

[6] Fiscal compact, piove, anzi diluvia, sul bagnato. Alcune contromisure

[7] L’arrogante Commissione Europea

[8] Più democrazia per più Europa

[9] Lettera a José-Manuel Barroso

[10] Stravolgimenti europei

[11] Struttura UE, assenza di democrazia o di legalità?

[12] Per far cambiare rotta all’UE la speranza è necessaria ma non sufficiente

[13] UE, dirigenti illuminati o massoni reazionari?

[14] L’arrogante predominio tedesco, il salvataggio della Grecia e l’abuso delle stupide regole UE

[15] Il moloch UE-Germania-BCE e il “bambino” Varoufakis

[16] UE, classifica (personale) dei mediocri

[17] UE malata, governata dalla destra reazionaria, con la complicità dei sedicenti socialisti

[18] L’accordo UE-Grecia non è stato una débacle per Tsipras


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