La
fede di moltissimi sostenitori vecchi e nuovi di Renzi è commovente. Una fede
che rimuove i dati della realtà effettuale. Il dato più grosso - rammentato da
Bersani a Ballarò - è che Renzi
governa con i voti conquistati dal PD di Bersani. E questo – va riconosciuto, anche
se al netto dell’obiezione fondata che la stessa possibilità piena non fu
concessa dal presidente Napolitano a Pier Luigi Bersani - fa parte legittimamente
della grammatica costituzionale italiana. Ma sta attuando un programma diverso
da quello elettorale vincente e in vari aspetti differente da quello suo proprio.
E non vale affatto la giustificazione che, poiché ha bisogno dei voti del Cdx,
ha dovuto dare al programma una sterzata destrorsa. Qui la misura, il mix sono
determinanti. Anziché a un ribilanciamento del programma, siamo di fronte –
come ho scritto l’anno scorso[1] ad
uno “snaturamento del PD, come partito di centrosinistra (1/3 di centro e 2/3
di sinistra), solo parzialmente contraddetta dalla scelta iniziale di Renzi
dell’iscrizione del PD al PSE, dopo anni che se ne parlava senza mai realizzarla,
e da alcune misure del governo (al di là della loro strumentalità elettorale e
dei difetti, gli 80€/mese a 11 mln di percettori di redditi relativamente
bassi, prendendo i soldi ai ricchi e ai benestanti, sono una misura
redistributiva di sinistra). E’ indubbio che la strategia di Renzi sembra
cambiata velocemente, sia all’interno, in termini di alleanze (privilegiando in
maniera ostentata Marchionne e Confindustria e, per contro, emarginando i
Sindacati dei lavoratori), e per il linguaggio di rottura e menzognero non solo
della estremista Picierno, ma anche di moderati come Serracchiani, Taddei e
Gozi o l’opportunista Fioroni; sia all’estero, in cui obtorto collo Renzi si è
dovuto piegare ai veti della Merkel ed acconciarsi ad alleanze variabili a seconda
della materia (il mediocre Hollande, contro l’austerità, o il filoatlantico
Cameron, contro la burocrazia UE)”.
E,
per giustificare il tutto, ha dato la stura alla sua compulsiva comunicazione
menzognera e manipolatoria.[2]
Grosso errore per un leader di sinistra.
I
sostenitori renziani sono ancor più commoventi quando parlano d'altro,
divagano, perdendo tempo dietro ipotesi indimostrate e indimostrabili, ad
esempio chiedendosi che cosa farebbe Bersani, se avesse il controllo del PD,
nei riguardi delle proposte di Renzi, e che non sono comunque pertinenti anche
se fossero dimostrabili, al solo scopo di trovare giustificazioni-alibi, tipico
atteggiamento di chi ha la coscienza sporca. Questo comportamento equivale
proprio a incapacità di guardare in faccia la realtà e di affrontare il
nocciolo della questione. Che è quello che ho cercato di illustrare in
precedenza e che sempre i citati sostenitori non a caso eludono completamente:
Renzi governa con i voti ricevuti da Bersani, facendo cose non solo diverse ma
opposte a quelle contenute nel programma elettorale del PD e dello stesso
Renzi. Egli, quindi, non è solo un contaballe, ma un campione della slealtà e
del tradimento del patto democratico con gli elettori che hanno dato il loro
voto al PD. Io lo trovo un fatto gravissimo; non mi meraviglio, avendo
frequentato per tre anni il quotidiano della Margherita "Europa" e
constatato la doppiezza, la logica strampalata (indizio di problemi col
principio di realtà) e l'inclinazione al tradimento dei cattolici dc,[3] che dei (simil)democristiani vi
sorvolino sopra, anzi lo giudichino quasi un titolo di merito.
[1] PD,
metamorfosi incipiente di un partito
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821607.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/08/pd-metamorfosi-incipiente-di-un-partito.html
[2] La comunicazione di Matteo Renzi
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2819792.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/la-comunicazione-di-matteo-renzi.html
[3] La
macroscopica mistificazione pro-Monti e la slealtà dei democratici ‘montiani’
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2756061.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/la-macroscopica-mistificazione-pro.html
A @m.claudia, una frequentatrice di questo sito, che si chiedeva
perché quelli della destra del PD “cercano di denigrare il PD e non vogliono
che la sinistra governi?”, ho risposto:
“Perché lo fanno, quelli della destra del PD (nonché "Europa")? Me lo sono chiesto anch'io e intanto li sto "bastonando" adeguatamente: 1) Perché i cattolici italiani, storicamente, essendo filo-Vaticano, sono inclini psicologicamente al tradimento (e sono rimasti i soli con questa inclinazione, dopo la scomparsa dei... comunisti e dell'impero del male). 2) Perché sono inclini a fare - spesso inconsapevolmente e nonostante la fede asserita nella terza virtù teologale, la carità, o chissà forse proprio per questo - gli utili idioti dei ricchi egoisti, avidi, spietati e affamatori”.
La sconcertante scoperta della scarsa empatia dei cattolici del PD
“Perché lo fanno, quelli della destra del PD (nonché "Europa")? Me lo sono chiesto anch'io e intanto li sto "bastonando" adeguatamente: 1) Perché i cattolici italiani, storicamente, essendo filo-Vaticano, sono inclini psicologicamente al tradimento (e sono rimasti i soli con questa inclinazione, dopo la scomparsa dei... comunisti e dell'impero del male). 2) Perché sono inclini a fare - spesso inconsapevolmente e nonostante la fede asserita nella terza virtù teologale, la carità, o chissà forse proprio per questo - gli utili idioti dei ricchi egoisti, avidi, spietati e affamatori”.
La sconcertante scoperta della scarsa empatia dei cattolici del PD
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2756664.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/la-sconcertante-scoperta-della-scarsa.html
Video collegato:
Anche Alfredo D’Attorre dice che il traditore non è
lui, ma Renzi, che ha stravolto in senso destrorso il programma di governo del
PD.
Lilli Gruber ospita
Alfredo D'Attorre (Sinistra Italiana), Paolo Mieli (Presidente RCS Libri) e
Antonio Padellaro (Il Fatto Quotidiano)
10 novembre 2015
http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/ecco-la-sinistra-anti-renzi-10-11-2015-167197
**********
Nessun commento:
Posta un commento