Com’è noto ai lettori di questo blog, denuncio
da sette anni la BUFALA, ormai mondiale, che la BCE ha un unico obiettivo statutario,
la stabilità dei prezzi, bufala che ha come vittime quasi tutti gli economisti italiani
e forse del mondo.[1]
Come forse è
altrettanto noto, il protagonista assoluto della diffusione consapevole di
questa BUFALA è l’ex presidente della BCE Mario Draghi.[2] Subito dopo
viene il presidente della banca centrale tedesca Jens Weidmann.[3]
Voi non ci
crederete, ma nel novero degli inconsapevoli propalatori sono incline a credere
ci sia anche l’ex DG di Bankitalia Salvatore Rossi,[4] ma non sono
sicurissimo che lo faccia inconsapevolmente.
In ogni caso, sono
invece quasi sicuro che esponenti sia della BCE che della Banca d’Italia lo
facciano inconsapevolmente, influenzati dai loro capi e dai documenti che sia
la BCE che la Banca d’Italia diffondono periodicamente e che spiegano che la
BCE abbia un unico obiettivo, e spesso lo fanno citando il vecchio testo superato dello statuto della BCE e non l’ultimo modificato dopo il Trattato di
Lisbona.
Come è successo qualche mese fa alla
Banca d’Italia.[5] Alla cui risposta molto deludente fui costretto a
replicare manifestando la mia insoddisfazione.[6]
Leggo abbastanza
assiduamente le dichiarazioni del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio
Visco, e perciò non mi risulta che egli abbia partecipato, assieme alla
protagonista BCE, a propalare la bufala. Anzi, se gli si può addebitare
qualcosa è proprio che non ha mai fatto chiarezza sugli obiettivi della BCE.
Fa eccezione
soltanto un suo recente colloquio, il 28.09 scorso, con
Repubblica, in cui egli ha finalmente precisato che la BCE in questa
fase, come la FED, ha due obiettivi, non uno soltanto: la stabilità dei prezzi
e la crescita.
Bce: Visco, in
questa fase e' come la Fed, ha due obiettivi
(AGI) - Roma, 28
set. - La Bce? In questa fase "e' esattamente come la Fed: il nostro
obiettivo e' accrescere la domanda e l'occupazione per ottenere una stabilita'
dei prezzi in linea con i nostri obiettivi". Lo dichiara in un colloquio
con Repubblica, a margine del Festival Economia di Trento, il governatore della
Banca d'Italia Ignazio Visco, per il quale si dice sempre che gli Stati Uniti
"hanno un obiettivo duale; noi singolo. Ma non e' cosi'. Noi abbiamo un obiettivo
primario che e' la stabilita' dei prezzi. Ma poi abbiamo quello, scritto nel
Trattato, in base al quale, pur soggetti alla stabilita' dei prezzi, dobbiamo
fare di tutto per contribuire agli obiettivi dell'Unione europea". E gli
obiettivi, semmai, "sono la piena occupazione con uno stato sociale
soddisfacente, e la stabilita' finanziaria". Pertanto, "esattamente
come la Fed". Percio' quello di dire che la Fed ha due obiettivi
inflazione e occupazione e la Bce uno solo, per Visco "e' un falso
dilemma". (AGI)Rm3/Gip.[7]
Che è esattamente ciò
che sostengo io dal 2013[8] e, da ultimo, anche in un mio saggio del
2018.[9] Osservo, infatti, che è una fase (di deflazione o troppo bassa
inflazione) che dura dal lontano 2013, talché nel novembre 2014 presentai una
petizione al Parlamento Europeo contro la BCE per violazione del proprio
statuto, che è ancora all’esame della Commissione PETI, dopo due tentativi del
segretariato di commissione di archiviarla, a seguito della risposta evasiva,
incoerente e insufficiente della BCE, come da me segnalato e motivato alla predetta
Commissione,[10] i cui coordinatori decisero di mantenerla all’esame.
Infatti, la BCE di
Draghi ha continuato a violare il proprio statuto, derivato dai Trattati, ed ha
aspettato altri due anni per dare avvio al QE (marzo 2015), con esattamente 6
anni di ritardo rispetto alla FED e alla BoE, ed ancor più alla BoJ. Nel
frattempo, in Italia, c'è stata una doppia, profonda recessione, con
conseguenze negative equivalenti a quelle di una guerra. E per salvarsi la
coscienza e nascondere le sue responsabilità ha occultato accuratamente il
secondo obiettivo statutario (si vedano i miei post sotto), ingannando quasi tutti,
inclusi gli esperti e premi Nobel.
______________________
[1] Chi non
conosce lo statuto della BCE (elenco in divenire)
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2825230.html
oppure
http://vincesko.blogspot.it/2015/03/chi-non-conosce-lo-statuto-della-bce.html
[2] Mario Draghi confessa che la BCE vìola
il suo statuto
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2831066.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/2015/04/mario-draghi-confessa-che-la-bce-viola.html
[3] Il bugiardo e imbroglione Jens Weidmann
e la massima di Goebbels
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2845940.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/2016/04/il-bugiardo-e-imbroglione-jens-weidmann.html
[4] Lettera al Dottor
Salvatore Rossi e al Professor Jean Paul Fitoussi sulla BCE
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2866297.html oppure
https://vincesko.blogspot.com/2019/06/lettera-al-dottor-salvatore-rossi-e-al.html
[5] L’ignoranza dello Statuto della BCE sembra aver fatto
un’altra vittima illustre: la Banca d’Italia. Come istituzione, poiché era già
successo col suo ex direttore generale (v. appresso). Pubblico la lettera che
ho inviato pochi giorni fa alla nostra banca centrale, dopo aver letto un suo
documento in cui è stato commesso un errore di citazione del predetto statuto.
Errore che mi è servito per sviluppare un esame critico dello statuto, della
sua scarsissima conoscenza, alimentata dalla stessa BCE, e delle conseguenze
della sua errata interpretazione ed applicazione. Esame che ho concluso con
questo invito: Pertanto, sarebbe benvenuta una Vostra analisi
critica dell’art. 2 Statuto BCE, fedele alla lettera e allo spirito dello
Statuto BCE, derivato dai Trattati, a beneficio soprattutto del tedesco Jens
Weidmann e dell’olandese Klaas Knot. Rispettivamente, presidente
della banca centrale tedesca e presidente della banca centrale olandese.
Lettera alla Banca d’Italia sulla
sua errata citazione dello Statuto BCE
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2868142.html
oppure
https://vincesko.blogspot.com/2019/12/lettera-alla-banca-ditalia-sulla-sua.html
[6] Replica alla
risposta della Banca d’Italia sugli obiettivi e i poteri-doveri statutari della
BCE
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2868821.html oppure
https://vincesko.blogspot.com/2020/03/replica-alla-risposta-della-banca.html
[7] Non voglio pensare che nella “conversione a U” del governatore Visco abbia influito il mio invito a fare chiarezza sull’art. 2 dello Statuto BCE, ma ripeto ciò che ho scritto nella mia lettera alla Banca d’Italia, alla quale ha poi fatto seguito la sua risposta deludente. Come fu deludente la risposta della BCE alla mia petizione al Parlamento Europeo contro la BCE.
Pertanto, sarebbe benvenuta una Vostra analisi critica dell’art. 2 Statuto BCE, fedele alla lettera e allo spirito dello Statuto BCE, derivato dai Trattati, a beneficio soprattutto del tedesco Jens Weidmann e dell’olandese Klaas Knot. Rispettivamente, presidente della banca centrale tedesca e presidente della banca centrale olandese.
Per chi è abbonato
segnalo il link a Repubblica:
https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/09/27/news/visco_bce_come_la_fed_punta_alla_crescita_e_all_occupazione_-268743908/
Bce: Visco, in
questa fase e' come la Fed, ha due obiettivi
lunedì 28 settembre 2020
http://www.regioni.it/ue-esteri/2020/09/28/bce-visco-in-questa-fase-e-come-la-fed-ha-due-obiettivi-619216/
[8] Bce, troppo poco e troppo tardi
di Nicola
Melloni 08/11/2013
http://old.sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/Bce-troppo-poco-e-troppo-tardi-20880.html
[9] Dal quale traggo:
Ne discende che,
in deflazione o con tasso d’inflazione sensibilmente inferiore al target (fissato a poco sotto il 2 per
cento), la condizione sospensiva («fatto salvo» - «without prejudice», nella
versione inglese -), costituita dal raggiungimento dell’obiettivo principale, è
(più che) soddisfatta, quindi il rapporto duale-gerarchico tra i due obiettivi
si modifica e diventa, come per la FED, paritario. Pertanto, la BCE è
obbligata dal suo statuto (art. 2) a sostenere il raggiungimento del secondo
obiettivo - «crescita economica» e «piena occupazione». E poiché l’inflazione
dell’Eurozona è stata per cinque anni sotto zero (deflazione) o prossima allo
zero o molto sotto il target (che rende necessaria una politica monetaria espansiva) il secondo
obiettivo era (è tuttora) del tutto concordante, convergente e complementare
con l’obiettivo principale, che è quello di riportare l’inflazione, da sotto
zero o quasi zero o molto inferiore, a poco sotto il 2 per cento.
-
Ne deriva come corollario che, in situazioni di deflazione o di tasso d’inflazione sensibilmente
inferiore al target, come per la FED, i due obiettivi – controllo dei
prezzi e crescita economica e dell’occupazione - sono su un piano paritario
e la BCE ha i medesimi poteri-doveri della FED.
[10] Replica alla risposta della BCE alla petizione sulla BCE
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2845674.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/2016/04/replica-alla-risposta-della-bce-alla.html
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