L’ITALIA DA RIUNIRE
I
NUMERI DA CHIARIRE DI COTTARELLI E LE CERTEZZE DELL’OPERAZIONE VERITÀ
| 05 DIC. 2020 22:41 | 1 commento
https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/gli-editoriali/2020/12/05/leditoriale-di-roberto-napoletano-laltravoce-dellitalia-litalia-da-riunire/
Carlo
Cottarelli
Conosco un poco il professor Carlo Cottarelli perché ho avuto
con lui alcune interlocuzioni epistolari e perciò penso di poter esprimere la
mia opinione su di lui. Che è questa:
1. Carlo Cottarelli è un bravo economista, ma capisce poco di
contabilità (secondo la declaratoria dei settori universitari, le competenze di
economia aziendale, ragionieristiche e finanziarie aziendali - da P/07 a P/09 -
non rientrano nell’ambito dell’Economia Politica, da P/01 a P/06).
2. E’ di un’ostinazione rara quando difende le sue tesi, anche
quando sono palesemente errate, o giustifica i suoi strafalcioni tecnici.
3. Purtroppo (avviso il direttore Napoletano) Cottarelli non ha
nessuna remora quando è in gioco l’interesse e il buon nome nazionale (come ho
rinfacciato esplicitamente a lui e al suo Osservatorio CPI in una delle mie
lettere, allegate sotto "Oltre che per motivi tecnici, non c’è bisogno di
essere patrioti sfegatati per evitare di prestarsi a danneggiare il proprio
Paese."), difetto che lo accomuna, peraltro, a tutti i neo-liberisti
(anche se lui dice di non esserlo), che io considero antitaliani in servizio
permanente effettivo.
4. Con tutta la sua scienza, è rimasto anche lui vittima – come
60 milioni di Italiani, inclusi quasi tutti i docenti universitari - della
potente DISINFORMAZIONE berlusconiana e del Centrodestra sulle responsabilità
della recessione italiana e su chi ha varato la riforma delle pensioni più
severa e incisiva.
5. Poi le due grandi BUFALE su Berlusconi e Monti (manovre
finanziarie della XVI legislatura) e sulle riforme delle pensioni sono
diventate mondiali, colpendo anche ISTAT, INPS, UPB, OCSE, FMI, premi Nobel e i
più grandi media nazionali, incluso il Sole 24 Ore, e internazionali (su di
esse ho scritto un saggio di 300 pagine, con tutte le prove documentali).
Allego le mie lettere e dialoghi con lui e/o il CPI:
Lettera a Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del FMI, sua
risposta e mia replica sulla spesa pensionistica
http://vincesko.blogspot.com/2015/05/lettera-carlo-cottarelli-direttore.html
Lettera ai Professori Brancaccio e Cottarelli sulle loro fake
news su Monti e la riforma Fornero
http://vincesko.blogspot.com/2018/02/lettera-ai-professori-brancaccio-e.html
Lettera sulla spesa pensionistica all’Osservatorio sui conti
pubblici (Università Cattolica), diretto da Carlo Cottarelli
http://vincesko.blogspot.com/2018/09/lettera-sulla-spesa-pensionistica.html
Lettera n. 2 all’Osservatorio CPI (diretto da Carlo
Cottarelli) sulle sue notizie false sulla stretta fiscale 2012
http://vincesko.blogspot.com/2018/09/lettera-n-2-allosservatorio-cpi-diretto.html
(In calce, c'è il dialogo conseguente tra
Cottarelli e me).
***
Poiché in rete quasi nessuno si prende la briga o ha la curiosità di cliccare sui link, riporto il mio commento severo a Carlo Cottarelli (cfr. l’ultima lettera allegata).
Re: Lettera n. 2 all’Osservatorio sui conti pubblici sulle sue notizie
false sulla stretta fiscale 2012
Da: v
19/9/2018 22:08
A: Cottarelli Carlo
Caro professor Cottarelli,
Ritengo utile premettere, ove avesse qualche dubbio, che io non ho niente
contro di Lei; ieri, ad esempio, ho inviato una lettera alla Segretaria
generale della CGIL Susanna Camusso, che ha dato una notizia falsa sulla
riforma delle pensioni Fornero, se va nel mio blog la trova e ne trova decine
di altre dello stesso tenore inviate alle persone più disparate quando
propalano bufale.
La “mia” posizione è solo quella della corretta informazione. La Sua qual
è? A giudicare dalla Sua terribile “resistenza” a fornire i dati corretti, dopo
aver riscontrato quest’ultima prova, io - detto molto francamente - ne ho
tratto un giudizio severo.
Lei ha fatto soltanto una dichiarazione verbale, che peraltro
tutti hanno travisato: si è chiesto perché? Ha fatto una rettifica? Nel Suo
ruolo di depositario della verità sui conti pubblici, che ormai Le hanno
attribuito, è il minimo che dovrebbe fare, anche perché rischia che un modesto
censore come me, sulla base dei dati, la smentisca inviando una lettera di
CONTROINFORMAZIONE a 500 destinatari (ne troverà l'elenco nel mio blog quando
pubblicherò la lettera).
L’analisi scritta dell’Osservatorio CPI non fa nessuna
menzione di Berlusconi, che ha deciso almeno i 2/3 della manovra di competenza
del 2012, ma cita soltanto Monti, che ne ha deciso al massimo 1/3. Io vi ho
dimostrato che questi sono i dati corretti: adesso, a mio avviso, Lei non
dovrebbe rinviare la precisazione al futuro, ma pubblicare in calce al vostro
articolo la mia lettera (come peraltro invitavate a fare, ma stranamente non
trovo più l'invito...) o almeno una rettifica. E poi dedicare un po’ del vostro
tempo ad analizzare quanto – tantissimo: l’81%! altro che una parte, come Lei
insiste a scrivere - fatto dal governo Berlusconi, lasciando perdere Monti, che
ha fatto soltanto il residuo 19% e che - Lei dimentica il mio post - ha
sostituito Berlusconi, fatto fuori da un complotto sui generis, proprio per
COMPLETARE quanto prescritto dalla lettera del 5/8/2011 della BCE, senza
cancellare una virgola di quanto già fatto da Berlusconi, atteso che
giuridicamente le leggi di Berlusconi non avevano bisogno di nessun avallo o
conferma da parte di Monti, come Lei adombra, e come strampalatamente afferma
il professor Cazzola per la riforma Sacconi da parte della Fornero, per
tacitare la sua lunga coda di paglia (sto provando a scrivere su tutto ciò un libro,
inclusa la DISINFORMAZIONE da parte degli esperti).
Non ho affrontato apposta il resto della vostra analisi. Se vuole sapere
che cosa ne penso, a mio avviso essa ha un’evidente impostazione ideologica e
perciò un epilogo preconfezionato, al quale tutto viene subordinato. Peraltro,
sui moltiplicatori gli esponenti passati del FMI hanno fatto una magra figura:
errare è umano, perseverare diabolico.
Cordiali saluti,
V.
PS: La informo che pubblicherò queste email nel mio blog.
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