Pubblico
il breve scambio di commenti sul debito pubblico tra una delle due autrici e
me, che si è svolto nel sito EticaEconomia, in calce al seguente articolo:
Quali Regioni si fanno carico dell’onere
del debito pubblico italiano? Quasi tutte…
Scritto da: Veronica
Polin e Francesca
Tartamella
Citazione: “Negli ultimi vent’anni, come mostriamo nel nostro articolo, il peso dell’investitore estero è progressivamente cresciuto, passando dal 20% circa a metà degli anni novanta a più del 40% nel 2015 (con un massimo nel 2009 del 56%).”
Quota del debito pubblico detenuto da investitori
esteri
Dall'ultimo
bollettino della Banca d'Italia, nell’ambito delle sue pubblicazioni
mensili che riportano i dati relativi al fabbisogno e al debito lordo delle
Amministrazioni pubbliche[1] Finanza pubblica, fabbisogno e debito
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/2017-finanza-pubblica/statistiche_FPI_15032017.pdf, tavola 8, risulta che la quota del debito pubblico in mano a “non residenti” ammonta, al 31 dicembre
2009, a 744.405 pari al 42,2% del totale di 1.763.628 e, al 31 dicembre 2015, a
740.283 milioni di € pari al 34,1% del
totale di 2.171.671€, quota sostanzialmente stabile da alcuni anni intorno ad 1/3 del totale, dopo il
notevole calo registrato in corrispondenza della crisi economica fino al 2011-12.[2]
Quindi, dai dati
della Banca d’Italia, il dato del debito pubblico detenuto da “non residenti” è
inferiore, rispettivamente, di 14 punti
percentuali e di almeno 6 punti percentuali ai valori indicati dalle
autrici.
Per completezza,
riporto i dati dell’ultima relazione del Governatore della Banca d’Italia, da
dove si ricava che il debito pubblico detenuto da “non residenti” nel 2015 è
pari a 741.082 milioni.[3]
[1] https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/, in alto a destra si può scegliere l’anno, il dato “non residenti” fino al
2012 è nella tavola 5, dal 2013 nella tavola 8, ma poiché ciascun anno arriva
al mese di ottobre ho preso il 2011 per ricavare il 2009 e il 2010, il 2013 per
ricavare il 2011 e il 2012, il 2016 per ricavare il 2014 e il 2015, e il marzo 2017
per ricavare il 2016)
[2] 2009 744.405
milioni di € su un totale di 1.763.628 pari al 42,2%; 2010 811.208 su 1.842.826
pari al 44,0%; 2011 730.301 su 1.907.612 pari al 38,3%; 2012 695.432 su
1.989.431 pari al 34,9%; 2013 658.683 su 2.069.692 pari al 31,8%; 2014 716.328
su 2.135.902 pari al 33,5%; 2015 740.283 su 2.171.671 pari al 34,1%; 2016
727.463 su 2.250.352 pari al 32,3%.
[3]
Relazione annuale - Appendice anno 2017
Debito
delle Amministrazioni pubbliche
Debito
delle Amministrazioni pubbliche: analisi per sottosettore e detentori (milioni
di euro)
VOCI
|
2012
|
2013
|
2014
|
2015
|
2016
|
2017
|
%
|
Debito tot.
|
1.990.130
|
2.070.254
|
2.137.320
|
2.173.387
|
2.219.546
|
2.263.056
|
100,0
|
Banca
d'It.
|
100.842
|
103.756
|
106.355
|
169.426
|
272.513
|
367.824
|
16,2
|
Istit.fin.mon
|
616.487
|
660.434
|
667.306
|
655.998
|
635.930
|
599.611
|
26,5
|
altre ist. fin.
|
365.067
|
406.726
|
439.936
|
457.801
|
459.308
|
437.308
|
19,3
|
altri op. res.
|
263.957
|
240.654
|
206.689
|
149.080
|
125.121
|
127.802
|
5,6
|
Oper. non resid.
|
643.777
|
658.683
|
717.033
|
741.082
|
726.673
|
730.512
|
32,3
|
Per la nostra analisi empirica, abbiamo
utilizzato i Conti Finanziari della BI. Tale scelta deriva dal fatto che il
focus dello studio sono i titoli di Stato e le relative scelte di portaglio dei
vari settori istituzionali e non il Debito Pubblico totale. Nei CF, abbiamo il
dettaglio dei vari investitori (incluse le famiglie) e attraverso altre
pubblicazioni della BI anche il dettaglio sul possesso di titoli di Stato per
area geografica.
Per
qualsiasi altra questione metodologica le consigliamo la lettura del capitolo
“Is the Italian Public Debt a Particular Channel of Regional Redistribution? A
Pilot Study Based on the Transfer Approach”, pubblicato in Essays in Honour of
Luigi Campiglio, a cura di M. Baussola, C. Bellavite Pellegrini e M. Vivarelli,
2018.
Il dato maggiormente disallineato è
quello relativo al 2009 (56% contro 42,2%). Nel 2009, sempre dai dati di
Bankitalia (tavola 4, pag. 9 https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/2011-finanza-pubblica/index.html,
risulta che i titoli a breve termine
sono pari a 139.966 milioni e quelli a medio e a lungo termine a 1.329.962, per
un totale di 1.469.928 milioni; rapportando il debito posseduto dai non
residenti (744.405 milioni) al nuovo importo di 1.469.928, l'incidenza
percentuale sale dal 42,2 al 50,6%; lo scarto si riduce di parecchio, ma
comunque si rimane lontani dal 56%.
Per curiosità, quali sono i valori del numeratore e del denominatore dai quali scaturisce il rapporto del 56%?
Per curiosità, quali sono i valori del numeratore e del denominatore dai quali scaturisce il rapporto del 56%?
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