Pubblico la lettera che ho inviato a Valentina Conte di Repubblica sulle sue notizie false sulle pensioni. Riporto in calce la sua risposta e la mia replica.
Lettera a Valentina Conte di "Repubblica" sulle sue notizie false sulle pensioni
Da: v
28/10/2018 01:07
A: v.conte@repubblica.it Copia redazione.internet@ansa.it e altri 47+49
Gentile
Dott.ssa Valentina Conte,
Lei è una dei destinatari delle mie periodiche e-mail circolari sugli strafalcioni relativi all’interpretazione delle norme pensionistiche, per cui mi sorprende leggere, nel Suo articolo di oggi “Senza quota 100, in pensione a 67 anni” http://www.repubblica.it/economia/2018/10/27/news/senza_quota_100_in_pensione_a_67_anni-210159191/, quanto segue:
Lei è una dei destinatari delle mie periodiche e-mail circolari sugli strafalcioni relativi all’interpretazione delle norme pensionistiche, per cui mi sorprende leggere, nel Suo articolo di oggi “Senza quota 100, in pensione a 67 anni” http://www.repubblica.it/economia/2018/10/27/news/senza_quota_100_in_pensione_a_67_anni-210159191/, quanto segue:
1.
“Nel
primo caso, l’età però sale di cinque mesi rispetto ad oggi: a 67 anni (con un
minimo contributivo di 20 anni). Si adegua - come previsto dalla legge Fornero
- alla speranza di vita.”
Falso. Come previsto dalla legge SACCONI (L.
122/2010, art. 12, comma 12bis) http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2010-5-31;78~art12!vig=.
Vedi
anche: Pensioni, dopo una mia lettera Repubblica rettifica una notizia falsa
che circola sui media da sei anni
2.
“dunque
nel biennio successivo (2021-2022)”.
Questa è l’interpretazione di RGS, che deve
emettere il decreto direttoriale, come previsto dalla riforma SACCONI, ma è
errata. Infatti la norma Fornero, che modifica la periodicità da triennale a
biennale dell’adeguamento all’aspettativa di vita (L. 214/2011, art. 24, comma
13), così recita:
“13 Gli
adeguamenti agli incrementi della speranza di vita successivi
a quello effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019 sono aggiornati con cadenza
biennale secondo le modalita' previste dall'articolo 12 del decreto-legge 31
maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010,
n. 122 e successive modificazioni e integrazioni […]”
Cioè è
relativo agli “adeguamenti successivi a quello
[triennale, 2019-2021, ndr] effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019”.
Quindi, non quello del 2019, ma quello successivo a quello del 2019, cioè nel
2022.
3.
“O
addirittura - se la mortalità aumentasse nei prossimi quattro anni - in discesa
(si uscirebbe prima dei 67 anni).”
No, secondo RGS (e altri), le diminuzioni non
vanno computate, interpretando male la norma, che recita:
“In sede di prima applicazione tale aggiornamento non puo' in ogni caso superare i
tre mesi e lo stesso aggiornamento non viene effettuato nel caso di diminuzione
della predetta speranza di vita”.
Limitazione
che invece dovrebbe valere soltanto “in sede di prima applicazione” (2013).
4.
“Il meccanismo che lega l’aumento dei requisiti per la pensione all’aumento
della speranza di vita ha una sua logica tecnica.”
Anche per le cosiddette “quote”, il meccanismo
dell’adeguamento alla speranza di vita fu deciso dalla riforma SACCONI. La
riforma Fornero lo estese soltanto alle pensioni anticipate, che prescindono dall’età
anagrafica (art. 24, comma 12).
Spero di essere stato utile.
Cordiali saluti,
V.
***
Riporto
la risposta di Valentina Conte e la mia replica.
Re:
Lettera a Valentina Conte di "Repubblica" sulle sue notizie false
sulle pensioni
Valentina Conte<v.conte@repubblica.it>(v.conte@repubblica.it)
28/10/2018 17:12
A: v
Gentile
Signore,
Le
mail personali si mandano alle singole persone.
Inviato
da iPhone
Re:
Lettera a Valentina Conte di "Repubblica" sulle sue notizie false
sulle pensioni
Da: v
28/10/2018 18:20
A: Valentina Conte
Gentile Signora,
Mi spiace, nulla di personale, come Lei
sa l'ho fatto decine di volte, fin dal 2012, quando replicò pari pari, con gli
stessi errori sulle pensioni, l'articolo di Gianni Trovati del 15 luglio 2012
su Il Sole 24 ore «Quattro anni di
manovre: fisco pigliatutto», ma di tutta evidenza non sono
servite a niente. Lei, peraltro, non mi ha mai ringraziato o risposto.
Lei sa bene, visto che è da tempo nella
mia mailing list, che la DISINFORMAZIONE sulle pensioni (e sulle manovre
correttive della XVI legislatura e le responsabilità della recessione) ha fatto
in Italia quasi 60 milioni di vittime, oltre all’estero, per colpa anche -
forse soprattutto - dei media; faccio controinformazione da 7 anni, ho scoperto
che l'unico modo efficace è fare come faccio da un anno (lo spiego nel post Pensioni,
dopo una mia lettera Repubblica rettifica una notizia falsa
che circola sui media da sei anni, allegato all'interno della
lettera).
Per gli errori di interpretazione delle
norme, ho scritto 2 volte anche al Ragioniere generale dello Stato, inviando
p.c., come Lei sa, anche al Presidente della Repubblica, oltre che a 700
destinatari. E non so se è servito. Nel Suo caso, pur essendo “plurirecidiva”,
mi sono limitato ai media.
Spero che ora mi darà una mano a fare
chiarezza sulle pensioni (e sulle manovre correttive della XVI legislatura).
Perché non scrive anche Lei - che conta molto più di me - al Ragioniere
generale, facendo riferimento se vuole alle mie due lettere, per chiedergli se
intende rispettare le norme pensionistiche, finché non le cambiano?
La informo che, come faccio sempre,
pubblicherò questo scambio di email nel mio blog.
Cordiali saluti,
V.
Buonasera,
Vi
prego di voler inoltrare questa e-mail a Valentina Conte, che si ostina a non
leggere le mie e-mail e ricommette errori marchiani sulle pensioni, al
caporedattore economia e al caposervizio previdenza. Grazie.
Cordiali
saluti,
28/10/2018 16:41
repubblicawww@repubblica.it
**********
Nessun commento:
Posta un commento