Riporto la mia lettera di replica alla
risposta del Sen. Pietro Ichino, esperto di lavoro e previdenza, che è uno
degli esperti che ho scoperto con mia grande sorpresa diffondono bufale sulle pensioni. Sto preparando un post dove riporterò le prove documentali su cinque + 1 di loro, molto famosi, che sorprendentemente alimentano
la DISINFORMAZIONE sulla riforma Fornero, che ha fatto in Italia quasi 60
milioni di vittime.
Replica alla
Sua risposta sull'adeguamento automatico dell'età di pensionamento.
Da v
29/11/2017 19:10
A ichino@pietroichino.it CC andrea.ichino@unibo.it
Da v
29/11/2017 19:10
A ichino@pietroichino.it CC andrea.ichino@unibo.it
Egr. Sen. Prof. Ichino,
La ringrazio della Sua precisazione che “L'adeguamento periodico dell'età del pensionamento di vecchiaia
all'aspettativa di vita è stato introdotto originariamente da una legge del
ministro del Lavoro Sacconi del 2010”.
Ma, premesso che a mio avviso nel sottotitolo c’è un
“originariamente” di troppo, mi permetto di osservare, circa la Sua cortese
risposta, quanto segue.
Citazione:
“A me sembra di non avere proprio nulla
da rettificare: non mi sembra di avere mai affermato il contrario di quel che
V. vibratamente ribadisce (se mi è sfuggito qualche cosa di diverso, sono
pronto a fare ammenda)”.
Detto da miscredente, si tenga pronto a fare ammenda per i Suoi
“peccati” di falsa, rettifico (a scanso di querele di diffamazione…), errata
attribuzione (alla Fornero anziché a SACCONI) e omissione (manco per sbaglio è
mai citato nei Suoi articoli il nome di SACCONI, eppure è lui il vero autore
del meccanismo che porterà l’età di pensionamento di vecchiaia per tutti a 67
anni dal 2019).
Anche dell’aumento dal 2019, per gli uomini, da 40 anni a 43
anni e 3 mesi dell’età di pensionamento anticipato (nuovo nome della pensione
di anzianità), 2 anni e 3 mesi sono ascrivibili alla riforma SACCONI e soltanto
1 anno alla riforma Fornero (guarda caso, in linea con la quota di risparmio al
2060 stimata dalla RGS per la riforma Fornero, cfr. mia seconda lettera).
Cito dal Suo secondo articolo (posteriore alla mia prima
lettera): “Che l’età del pensionamento
debba gradualmente spostarsi in avanti, dunque, per compensare il crescere
dell’attesa di vita, è ovvio; […] Qual è invece la rivendicazione più urgente
sulla quale Cgil e Uil stanno dichiarando guerra al Governo? Smontare la
riforma Fornero per tornare a mandare tutti, indiscriminatamente, in pensione
prima: dall’impiegato del Catasto alla commessa di negozio.”
Prescindendo dalla divertente evocazione
dell’accompagnatore di Luigi Angeletti - coautore assieme a Bonanni della
severissima e crudele riforma SACCONI - in crociera nel 2010 a spese della UIL
a decidere come dire sì al Governo Berlusconi-Tremonti-Sacconi, - Carmelo
Barbagallo, attuale segretario generale della UIL -, nelle vesti improbabili di
guerriero (infatti, si è arreso quasi subito), di grazia, Prof. Ichino, mi spiega
che c’entra la Fornero con “l’attesa di vita”?
La riforma Fornero fino al 2021 c’entra
come cavolo a merenda, cioè zero, e dal 2021 sol perché accelera da cadenza
triennale a biennale il meccanismo deciso da SACCONI. E Lei, esperto europeo di
Lavoro e Previdenza, parlamentare leale del PD, che ha sicuramente votato
contro il DL 78 del 31.5.2010 e la L. di conversione 122/2010, con all’art. 12
la riforma delle pensioni SACCONI - la prima manovra correttiva dopo la crisi
della Grecia, la più scandalosamente iniqua -, debbo presumere lo
sapesse benissimo prima di scrivere il Suo primo articolo. Senza alcun dubbio,
dopo la mia prima lettera.
E’ Lei che l’ha scritto nero su bianco, fornendo – a me pare -
la prova documentale che ha “affermato il
contrario di quel che V. vibratamente ribadisce”. Lei, in luogo di Fornero,
avrebbe semplicemente dovuto citare SACCONI. Scusi la domanda… vibrante:
perché, se conosceva la norma della riforma delle pensioni Sacconi o, al
limite, essendo un validissimo studioso di lavoro (e previdenza?), ha
provveduto subito a leggerla dopo la mia prima lettera, non l’ha fatto? Anzi,
ha rincarato la dose disinformativa? Costringendomi a scriverLe una seconda
lettera, inviata per conoscenza, tra gli altri, al presidente del Senato, al PdC,
ad alcuni ministri, al senatore Sacconi, all’onorevole Damiano, al professor
Boeri, ai Sindacati e a tutti i principali media, in tutto 50 destinatari.
[Lettera n. 2 al Sen. Prof. Pietro Ichino in merito alla sua bufala su chi è l’autore dell’adeguamento automatico dell’età di pensionamento
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2858665.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/2017/11/lettera-n-2-al-sen-prof-pietro-ichino.html]
[Lettera n. 2 al Sen. Prof. Pietro Ichino in merito alla sua bufala su chi è l’autore dell’adeguamento automatico dell’età di pensionamento
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2858665.html oppure
http://vincesko.blogspot.com/2017/11/lettera-n-2-al-sen-prof-pietro-ichino.html]
E’ quasi superfluo aggiungere che, come è noto e risulta anche
dai Suoi due articoli, la forte polemica nazionale dell’ultimo mese, assieme
all’oggetto delle richieste pressanti dei Sindacati, è stato (soprattutto) il
meccanismo automatico di adeguamento dell’età di pensionamento all’aspettativa
di vita, che dovrebbe scattare di ben 5 mesi dal 2019 (e bisogna decidere entro
quest’anno di bloccare il decreto direttoriale della burocrazia MEF e Lavoro,
che – come stabilisce l’art. 12, comma 12bis – ne sono responsabili dal punto
di vista erariale).
Inoltre, per quanto attiene alla Sua censura dei 5 nomi tra cui
il Suo (dei quali 3 su 5 + Sacconi presenti tra i destinatari della mia
lettera, per gli altri 2 vedi appresso), poiché a Suo dire sarebbe diffamatorio
(facendo credere chissà che cosa, che La prego di chiarire), anche per gli
altri quattro – come ho scritto - ci sono plurime prove documentali; ad
esempio, a Cesare Damiano (di cui ricevo la newsletter), il quale evidentemente
ce l’ha con la sua ex compagna di scuola Elsa Fornero (gliel’ho scritto) e ha
deciso chissà perché di obliterare SACCONI col quale ha polemizzato per molti
anni, ho già dovuto scrivere ben 6 (sei) volte!, incluso in occasione della sua
conferenza stampa congiunta con Maurizio Sacconi in una sala del Parlamento!,
con la pubblicazione e la diffusione di un manifesto (!), cioè un documento
scritto, in cui attribuiscono l’introduzione del meccanismo automatico a
Fornero (sic!), autosmentendosi verbalmente nel corso della stessa conferenza stampa
(cfr. l’articolo di Rosaria Amato su Repubblica,
il testo, non il titolo errato! http://www.repubblica.it/economia/2017/07/11/news/pensioni_damiano_e_sacconi_contro_gli_adeguamenti_automatici_serve_gradualita_-170550410/), in cui Sacconi se ne è attribuita la
paternità. Ripeto: ho raccolto le prove e pubblicherò a breve un post, che
invierò anche a Lei.
Infine, come faccio anche con Lei, io ho inviato per conoscenza,
quando sono convolti, le mie lettere di assidua e faticosissima
CONTROINFORMAZIONE che mando in giro da 6 anni sulle pensioni (oltre che sugli
obiettivi statutari della BCE e sulle manovre correttive della scorsa
legislatura, obliterando Berlusconi che ne ha varato i 4/5, molto iniqui e
recessivi, mentre viene citato e incolpato solo Monti, autore del residuo 1/5,
più equo) – mi creda, una vera fatica di Sisifo! - anche a Damiano, Sacconi,
Fornero e Boeri; di Cazzola, da quando non è più parlamentare, e Giannino,
purtroppo non conosco l’indirizzo email. E lo faccio sia per stimolarne la
replica a rettifica, sia perché il mio obiettivo non è per nulla di tipo personale
ma esclusivamente informativo.
Distinti saluti,
V.
Post collegati:
Lettera
al Sen. Prof. Pietro Ichino su un suo errore di attribuzione di un’importante
norma pensionistica
Lettera
n. 6 all’On. Cesare Damiano sulle sue notizie false sulle pensioni
Lettera
all’On. Cesare Damiano e al Sen. Fabrizio Sacconi
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