Pubblico la lettera che ho inviato due
giorni fa alla Segretaria generale della CGIL Susanna Camusso, dopo aver letto
la sua dichiarazione in cui attribuisce erroneamente alla riforma Fornero
l’allungamento dell’età di pensionamento di vecchiaia a 67 anni. Ad oggi non ho
ricevuto alcuna risposta.
Lettera
alla Segretaria generale Susanna Camusso sulle sue notizie false sulle
pensioni.
Da: v
17/9/2018 12:35
A: segreteria.camusso@cgil.it Copia redazione.internet@ansa.it e altri 48+150
ALLA SEGRETARIA GENERALE SIGNORA SUSANNA
CAMUSSO
pc MEDIA, SINDACATI
Egr. Signora Segretaria generale
Camusso,
Traggo dall’articolo di Repubblica
di ieri “Manovra, Salvini e Di Maio affilano le armi. Brambilla contro le
pensioni minime a 780 euro: "Spacchiamo il sistema"” http://www.repubblica.it/economia/2018/09/16/news/manovra_brambilla_contro_le_pensioni_minime_a_780_euro_spacchiamo_il_sistema_-206622328/ :
“Insiste Camusso: "L'annuncio
di quota cento, un giorno a 62 anni, un giorno a 64: numeri al lotto", la
possibile riforma "messa come la sta mettendo il governo riguarda una
piccola parte, fabbriche del Nord, e una parte della pubblica amministrazione.
Ma per un lavoratore edile, per esempio, resta l'impianto della Fornero: deve
restare fino a 67 anni sulle impalcature. Se vuoi eliminare delle ingiustizie
non lo puoi fare solo per una parte perché la rappresenti elettoralmente. Vuol
dire corporativizzare la riforma".”
Le segnalo per l’ennesima volta (visti i
Suoi reiterati errori in materia pensionistica, ho telefonato tempo fa al Suo
ufficio e mi sono accertato che la Sua segretaria finalmente stampasse e Le
trasmettesse le mie email) che l’età di pensionamento di vecchiaia a 67 anni
l'ha decisa la riforma SACCONI (DL 78/2010, L. 122/2010, art. 12 + DL 98/2011,
L. 111/2011 + DL 138/2011, L. 148/2011), contro la quale la CGIL fece due
scioperi generali, e NON la riforma Fornero (DL 201/2011, L. 214/2011, art.
24), contro la quale la CGIL non ha fatto nessuno sciopero, ma solo rivolto
critiche spesso in gran parte infondate, poiché la scambia – come si vede anche
in questo caso – con la ben più severa riforma SACCONI. E questo purtroppo è
avvenuto non soltanto per bocca Sua, Segretaria Generale Camusso, ma anche di
altri dirigenti della CGIL, come ad esempio l’ex segretario generale della
FIOM, Maurizio Landini,[1] e l’attuale Segretario generale dello SPI-CGIL, Ivan
Pedretti, che per soprammercato, nel suo blog su Huffington Post, censura o fa
censurare o consente di censurare i
commenti scomodi[2]).
E, infine, non ometto certamente di
citare anche gli altri due Segretari generali della CISL, Annamaria Furlan, e
della UIL, Carmelo Barbagallo, che, obliterando sistematicamente SACCONI e
dando tutte le colpe a Fornero, almeno dimostrano una sorta di coerenza (si fa
per dire), poiché i Segretari generali dell’epoca, Bonanni e Angeletti, furono
“complici” dell’allora ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maurizio
Sacconi nella stesura della sua severissima riforma delle pensioni.
Dispiace molto e
sorprende sinceramente che anche voi della CGIL e voi sindacalisti, quasi
tutti, abbiate contribuito e contribuiate ad alimentare una vulgata sulle
riforme delle pensioni SACCONI, obliterandola, e soprattutto Fornero,
attribuendole tutto, che ha fatto in Italia (quasi) 60 milioni di vittime,
oltre all'estero (inclusi OCSE e FMI).
[1] Lettera
n. 6 a Maurizio Landini sulle pensioni, e su chi ha deciso l’adeguamento
automatico dell’età di pensionamento
https://www.huffingtonpost.it/ivan-pedretti-/dopo-il-4-marzo-anche-la-cgil-cambi_a_23387629/, http://www.huffingtonpost.it/ivan-pedretti-/caro-governo-non-si-fa-cassa-con-le-vedove_b_9216778.html
Cordiali saluti,
V.
Allego:
Susanna
Camusso - Fu Maroni ad agganciare età pensionabile e aspettativa di
vita?
Pubblicato:28.11.2017
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