martedì 9 agosto 2016

Dossier sul colpo di Stato in Turchia e gli avvenimenti successivi





Ho seguito con molto interesse fin dall’inizio il tentato colpo di Stato in Turchia. Confesso che anch’io, come Philip D’Averio,[1] ho fatto il tifo per i golpisti, per la stessa motivazione di fondo: aborro i dittatori e i liberticidi. Erdogan è anche affetto da delirio di onnipotenza.
A differenza del prof. Gustavo Piga, che ne è entusiasta (vedi sotto), e scrive:
Forse solo chi ha viaggiato in quel magnifico Paese e conosciuto i suoi straordinari abitanti può capire la portata per il mondo occidentale di questa occasione, forse irripetibile: utilizzare la Turchia come chiave di volta per una pacificazione duratura con il mondo islamico”.
io non sono mai stato in Turchia, né conosco Turchi. Poiché mi baso molto sui dettagli, me ne sono fatto in passato un’idea vaga sulla base di due episodi calcistici, e li racconto consapevole che nel calcio vige – diciamo così - una sorta di extraterritorialità rispetto alle regole normali:[2] un incontro amichevole di calcio Italia-Turchia, in cui i Turchi menavano come fabbri, ma quando uno dei nostri (io mi ricordavo Cristiano Doni, ma non ho trovato conferma in Internet), soltanto nel secondo tempo, dopo che lui e i compagni ne avevano prese tante senza reagire, li ripagò con la stessa moneta, fu circondato minacciosamente da un nugolo di giocatori turchi; e, più o meno nella stessa epoca, l’incontro Roma-Galatasaray,[3] in cui ci fu una rissa tra i giocatori che richiese l’intervento della Polizia, alla quale parteciparono anche gli accompagnatori della squadra turca, e ricordo nitidamente in particolare uno corpulento e di alta statura, che sferrava slealmente cazzotti posizionato dietro gli altri, ma poi protestò come una donnetta isterica quando i poliziotti lo manganellarono di brutto.
Infine, ammetto che non ho mai visto con molta simpatia la prospettiva che la Turchia, che pur essendo in una posizione strategica per l’Europa è un Paese asiatico, venisse a far parte dell’Unione Europea.
Riporto un’ampia selezione di articoli, foto e video relativi al tentato colpo di Stato in Turchia (elenco in divenire), che è stato – sembra – un vero tentativo di golpe, organizzato però malissimo, poiché (come è scritto in uno degli articoli sotto):
Per avere una minima possibilità di successo, un colpo di stato deve prevedere prima di tutto la cattura e l’isolamento dei vertici dell’ordine costituito. Il secondo punto chiave consiste nel mettere immediatamente sotto controllo tutti i canali di comunicazione (inclusa Internet). Il terzo punto consiste nell’asservire tutti gli altri gangli vitali nelle principali città e farlo in modo visibile coi carri armati nelle piazze e davanti agli edifici chiave”.

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Colpo di stato in Turchia, ma lo Stato reagisce. Erdogan atterra a Instanbul: “Sono ancora il presidente”
Jet, carri armati ed elicotteri su Ankara, diciassette poliziotti morti. Il premier Yildrim: «Pagheranno un prezzo molto alto, un Paese democratico non permetterà azioni del genere»
A CURA DI DARIO MARCHETTI, FULVIO CERUTTI, MARTA OTTAVIANI
15/07/2016

L’analisi
Chi c’è dietro il «golpe fasullo» in Turchia, e che cosa succede ora
Che cosa si nasconde dietro a un «golpe» durato appena quattro ore. Il ruolo dei vertici militari, quello del nuovo capo del governo, quello di Gulen. E chi ha da guadagnare da quanto accaduto. Le domande e le risposte dell’editorialista del «Corriere»
di Antonio Ferrari
16 luglio 2016

10 articoli per capire il contesto del golpe fallito in Turchia
16/07/2016
Dai progetti di Erdoğan al ruolo di Gülen, dallo Stato profondo al malcontento dei militari. Fino al patto con l’Europa sui migranti e alle tensioni con gli Stati Uniti.

DOPO IL GOLPE FALLITO
Ecco perché il golpe contro Erdogan è fallito: il ruolo dell’amico-nemico Gulen e la rottura dei rapporti con gli Usa
17 luglio 2016

Ankara: “Usa dietro il golpe in Turchia”. Arrestati duemila magistrati
Mandato di cattura anche per il consigliere militare del presidente Erdogan
17/07/2016

Turchia: accuse a Usa per il golpe, ira di Kerry. Governo arresta 3mila magistrati
Manifestazioni di festa in molte città del Paese. Colloquio Putin-Erdogan: "Vediamoci presto". Ministro giustizia: "Seimila arrestati e altri seimila lo saranno". Erdogan: "Non esitare a usare pena di morte". Bilancio vittime: 290 morti
17 luglio 2016

17 LUGLIO 2016
5 risposte sul tentato colpo di stato in Turchia
Perché c'è stato, intanto, e perché è fallito? E con chi sta la popolazione turca?

18 LUGLIO 2016
Golpe Turchia, l'attacco all'albergo di Erdogan

La storia del Colpo di Stato in Turchia del 2016
By World in War  -  19 luglio 2016

Erdoğan e il contro-golpe: il peggio deve ancora venire
Dal presidenzialismo alla persecuzione di Gulen e di tutti gli altri oppositori, Il Sultano sta reagendo al golpe accentuando il carattere autoritario del suo potere. Ma il rischio più grande è un altro: che vada all’attacco della laicità
di
20 Luglio 2016 - 07:17

«Turchia, le purghe sono la punta dell’iceberg. La repressione vera toccherà alla folla»
In Turchia il fallito golpe darà al presidente turco la possibilità di estendere la repressione. E il futuro non è per nulla roseo: oltre alla purga ufficiale, ce ne sarà un'altra gestita per strada. Lo spiega a Linkiesta Etienne Coupeaux, storico, esperto di cose turche
20 Luglio 2016 - 07:20

Turchia, gli ultrà dell'Islam a Istanbul: "Ora tutte le donne avranno il velo"
Il reportage. La parte liberale del Paese sembra sparita, anche dai quartieri più europei della metropoli del Bosforo. Ovunque caroselli di macchine con i fedelissimi del partito del presidente che urlano "Allah u Akhbar"
dal nostro inviato MARCO ANSALDO
20 luglio 2016

Turchia, è stato d'emergenza. Erdogan: "Ignorati da Ue per 53 anni, pena capitale non esclusa"
Il presidente riunisce il Consiglio di sicurezza nazionale, poi parla da Al Jazeera. "Golpe, non escludo coinvolgimento di Paesi stranieri". Agli Usa: "Separare base di Incirlik da questione Gulen. Ma se non ce lo consegnano fanno un grave errore". Nel mirino della rappresaglia scuole e università. Arrestato rettore di Ankara e due giudici costituzionali. Il calciatore tedesco Mario Gomez lascia il Besiktas di Istanbul. Merkel: "Misure che si fanno beffe dello stato di diritto"
di PAOLO GALLORI
20 luglio 2016

Gustavo Piga  -  20 LUGLIO 2016
La Turchia ed il muro dei quaquaraquà europei

Turchia, sì del Parlamento a stato d'emergenza. Sospesa convenzione europea sui diritti umani
E' arrivata nel pomeriggio la ratifica della misura annunciata mercoledì sera da Erdogan da parte dell'assemblea, dominata dal partito del presidente Akp. Orhan Kemal Cengiz, reporter e avvocato per i diritti umani, è stato arrestato con la moglie e collega Sibel Hurtas, poi rilasciata. Il suo nome era apparso in una lista nera diffusa da un account Twitter a sostegno del presidente
di PAOLO GALLORI  -  21 luglio 2016

La reazione della Mogherini
«Una sospensione della convenzione europea dei diritti umani è prevista, ma non è una deroga in bianco: i diritti fondamentali sono inalienabili», ha detto a Washington l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, a margine della conferenza ministeriale della coalizione globale anti Isis. Mogherini ha ribadito l'appello alle autorità turche a rispettare lo stato di diritto dopo il tentato golpe.

Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
(CEDU) (Testo) [la Turchia è stata uno dei primi Paesi firmatari]
Art. 1 Obbligo di rispettare i diritti dell'uomo
Le Alte Parti Contraenti riconoscono ad ogni persona soggetta alla loro giurisdizione i diritti e le libertà definiti al titolo primo della presente Convenzione.
Titolo I: Diritti e libertà
Art. 2 Diritto alla vita
1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge. Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, salvo che in esecuzione di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale, nei casi in cui il delitto sia punito dalla legge con tale pena.
2. La morte non è considerata inflitta in violazione di questo articolo quando derivasse da un ricorso alla forza reso assolutamente necessario:
a) per assicurare la difesa di qualsiasi persona dalla violenza illegale;
b) per effettuare un regolare arresto o per impedire l'evasione di una persona legalmente detenuta;
c) per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o una insurrezione.
Art. 3 Divieto di tortura
Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti.
[…]
Art. 15 Deroga in caso di emergenze
1. In caso di guerra o di altro pericolo pubblico che minacci la vita della nazione, ogni Alta Parte Contraente può prendere delle misure in deroga alle obbligazioni previste nella presente Convenzione nella stretta misura in cui la situazione lo esiga e a condizione che tali misure non siano in contraddizione con le altre obbligazioni derivanti dal diritto internazionale.
2. La disposizione precedente non autorizza alcuna deroga all'articolo 2 salvo che per il caso di decesso risultante da legittimi atti di guerra, e agli articoli 3, 4 (paragrafo 1) e 7.
3. Ogni Alta Parte Contraente che eserciti tale diritto di deroga tiene pienamente informato il Segretario Generale del Consiglio d'Europa delle misure prese e dei motivi che le hanno ispirate. Essa deve parimenti informare il Segretario Generale del Consiglio d'Europa della data in cui queste misure hanno cessato d'esser in vigore e le disposizioni della Convenzione riacquistano piena applicazione.

«Se Sarkozy non si fosse opposto alla Turchia in Europa oggi la storia sarebbe diversa»
Nedim Gürsel, scrittore turco costretto a fuggire a Parigi dopo l’ultimo golpe: «Erdogan ha già chiuso da un pezzo i negoziati con Bruxelles. Se l’Europa, Sarkozy in testa, avesse mostrato più empatia con la Turchia negli anni Duemila oggi il sentimento europeo sarebbe più forte tra la popolazione»
21 Luglio 2016

Turchia: fermo di polizia esteso a 30 giorni. Arrestati braccio destro e un nipote di Gulen
Primo decreto dopo il fallito putsch: saranno chiusi oltre 2mila enti e istituzioni, tra cui 15 università, 19 sindacati, 35 ospedali e istituzioni sanitarie. Renzi: "Chi arresta insegnanti arresta il futuro". Erdogan: "Ue prevenuta con noi. Lo stato di emergenza potrà essere prolungato"
23 luglio 2016

27 LUGLIO 2016
Turchia, le toghe di Milano protestano davanti al consolato
Oltre duecento avvocati, magistrati e giudici di Milano si sono ritrovati davanti al consolato della Turchia per denunciare le violazioni dei diritti umani che stanno colpendo il popolo turco e molti loro colleghi per mano di Erdogan. "Otto funzionari del ministero della Giustizia turco che hanno contribuito, insieme alla Commissione Europea, al miglioramento dei diritti umani in vista dell'ingresso in Europa, ora sono in carcere. Il loro nostro contatto whatsapp si è interrotto il 17 luglio. Non hanno incontrato un giudice, né avvocati o famiglia", racconta Luca Perilli della Scuola Superiore di Magistratura.
di Giulia Costetti

Turchia, scende in piazza l'opposizione: "No al golpe, ma difendiamo la democrazia"
Centinaia di migliaia di persone in piazza Taksim a Istanbul alla manifestazione organizzata dal partito laico socialdemocratico. Poster di Ataturk, slogan contro lo stato d'emergenza e le minacce di svolta autoritaria. La repressione continua. Amnesty: "Prove credibili di torture, incluso lo stupro, nei centri di detenzione"
24 luglio 2016

Turchia, il giorno della purga: ordine di chiusura per 45 giornali e 16 canali televisivi
Non si ferma il pugno duro di Erdogan dopo il fallito golpe del 15 luglio. Emesso anche il mandato d'arresto per 47 giornalisti del quotidiano Zaman, accusati di essere legati a Gulen. In totale sono oltre 130 gli organi di stampa messi al bando. Cacciati finora 1686 militari di diverso grado
27 luglio 2016

Turchia, le foto dei giornalisti arrestati dopo il fallito golpe
29 luglio 2016

Turchia, revocati 50 mila passaporti. Erdogan: l'Occidente "si faccia gli affari suoi"
Si tratta di persone sospettate di avere legami con la rete di Fethullah Gulen, accusato da Ankara del fallito colpo di stato. Oltre 18 mila le persone fermate, per 9.677 di loro è stato formalizzato l'arresto. I sindacati della stampa si mobilitano a sostegno dei giornalisti nel mirino del presidente
29 luglio 2016

Fethullah Gulen: "Erdogan avvelenato dal potere. Non dovevo fidarmi"
Pubblicato: 29/07/2016 08:24 CEST Aggiornato: 29/07/2016 08:24 CEST

Bombe sull’hotel, ma niente razzi così il sultano è scampato alla morte
I golpisti avevano organizzato un blitz nella località di vacanza. Il pilota del jet presidenziale ha depistato: “A bordo solo civili”
PAOLO MASTROLILLI  -  29/07/2016

29  LUG 2016 19.22

ERDOGAN SENZA LIMITI
4 agosto 2016
[…] Perché il più grande errore che si possa fare in questo momento, è quello di impostare l’analisi dei fatti partendo dal presupposto del governo islamista. Erdogan non tollera opposizioni, ma questo non ha nulla a che fare con la natura confessionale del suo movimento. Ha a che fare con il senso di Erdogan per la democrazia. Non capire questo, è parte del problema.

Le président Erdogan favorable à la peine de mort «si le peuple le veut»
LE MONDE | 07.08.2016 à 23h49 • Mis à jour le 08.08.2016 à 18h05 |
Par Marie Jégo (Istanbul, correspondante)

Turchia, mandato d'arresto contro Hakan Sukur. Arrestato il padre
L'ex calciatore è accusato di far parte di "un gruppo terrorista armato", riferimento alla rete di Gülen. Il papà è stato trovato nella provincia di Sakarya a nord ovest del Paese. Sequestrati i beni dell'ex bomber e dello stesso imam, che dalle pagine di Le Monde lancia l'appello per un'inchiesta internazionale
12 agosto 2016

Turchia, 136 arresti in tre tribunali di Istanbul. Si dimette il direttore di Cumhuriyet
Prosegue la caccia agli adepti del movimento di Fethullah Gulen nel pubblico impiego, ritenuti "fiancheggiatori" del fallito golpe del 15 luglio. Nuovo mandato per giornalista di Hurriyet. Intanto Can Dundar lascia la guida del quotidiano che aveva diffuso il filmato sul traffico di armi dalla Turchia all'opposizione siriana: "Con lo stato d'emergenza non avrei giusto processo". Attentato a Diyarbakir: morti due agenti e un bambino
15 agosto 2016

Turchia, il governo di Erdogan ordina a scuole e biblioteche le distruzione dei libri e giornali connessi a Gulen
Newsweek
Pubblicato: 16/08/2016 11:55 CEST Aggiornato: 16/08/2016 14:17 CEST

Turchia, fuori 38mila detenuti: "Servono celle per i golpisti"
Scarcerazione di massa e libertà vigilata, per far spazio alle migliaia di persone arrestate dopo il tentato colpo di Stato. Oltre 20 mila arresti e 40 mila detenzioni, quasi 80 mila funzionari pubblici rimossi. Autobomba contro la polizia nell'est: tre morti
17 agosto 2016

Turchia, arrestati 60 manager e imprenditori collegati a Gulen
18 agosto 2016

Turchia, arrestati 29 ispettori dell'autorità di vigilanza sulle banche
Sono sospettati di "ispezioni irregolari" sui conti di una fondazione collegata al governo e di imprenditori vicini al presidente Erdogan. Nuova epurazione nel mondo accademico: spiccati oltre 140 mandati di arresto contro personale e docenti delle università di Istanbul e Konya. L'accusa è sempre la stessa: legami col movimento di Gulen
19 agosto 2016

Turchia, nuove maxi-purghe: oltre 40 mila dipendenti pubblici cacciati
Licenziati 28.163 insegnanti di scuole elementari e medie. Rimossi 7.669 agenti di polizia e quasi 6 mila dipendenti statali. Per far posto ai presunti golpisti, rilasciati 33.838 detenuti. In carcere anche Mucteba Kilic, dirigente del Partito rivoluzionario socialista dei lavoratori (Dsip)
02 settembre 2016

La Turchia "mette al bando" il teatro straniero dai palchi
"Rafforzare i sentimenti nazionali". Le scene teatrali parleranno solo il turco. Cancellati maestri come Shakespeare, Brecht e l'italiano Dario Fo.
Andrea Cortellari - Ven, 02/09/2016 
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/turchia-mette-bando-teatro-straniero-dai-palchi-statali-1302262.html

Turchia: Governo ordina distruzione 58 libri di testo
Erdogan: "Licenziare chi simpatizza con il Pkk". Il governo sospende 11.500 insegnanti per presunti legami con il Partito dei Lavoratori del Kurdistan
08 settembre 2016

Era ora!
Turchia, l'appello degli intellettuali contro la caccia alla streghe
Alla lettera aperta di protesta contro "la vendetta del governo" dopo il tentato golpe e per la liberazione di Ahmet Altan hanno aderito tra gli altri Roberto Saviano, Orhan Pamuk, Elif Shafak, Tim Parks, Elena Ferrante, Alberto Manguel e John Berger
11 settembre 2016

Turchia, arriva il referendum per dare più poteri a Erdogan
"Pronto prima della prossima primavera", annuncia il ministro della Giustizia Bozdag. Intanto continua la repressione iniziata dopo il golpe fallito: decine di giudici in arresto, e 2400 dipendenti delle scuole licenziati
14 ottobre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/14/news/turchia_referendum_piu_poteri_a_erdogan-149753859/  

Turchia, Erdogan contro i giornali: arresti al quotidiano liberale Cumhuriyet
Il direttore e i giornalisti della testata d'opposizione sono stati arrestati. La procura indaga sui legami con Gulen
31 ottobre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/31/news/turchia-150981116/  

Turchia, arrestati leader partito filocurdo. Autobomba a sede polizia: otto morti. Ue: "Segnale spaventoso. Democrazia a rischio"
L'esplosione poche ore dopo il fermo di undici parlamentari curdi. Colpito il palazzo che ospita la sezione antisommossa e controterrorismo. Irraggiungibili i social network. Renzi: "Inaccettabile". Mogherini: "Europa preoccupata". Berlino convoca inviato d'Affari turco. Partito curdo: "Il mondo ci aiuti". Ankara: "Reazioni Ue inaccettabili"
04 novembre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/04/news/turchia_autobomba_hdp_morti-151282924/  

Turchia, arrestato l'editore del quotidiano 'Cumhuriyet'
Akin Atalay in manette all'aeroporto di Istanbul, preso mentre tornava dalla Germania. La scorsa settimana stessa sorte per nove giornalisti del quotidiano nell'ambito di un'inchiesta su "attività terroristiche"
11 novembre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/11/news/turchia_arresto_editore_cumhuriyet-151795446/  

Turquie: l’opposition parlementaire sur la sellette
Après l’arrestation de neuf députés du parti pro-kurde HDP, les républicains du CHP, première formation d’opposition, se retrouvent dans la ligne de mire du pouvoir.
LE MONDE | 12.11.2016 à 06h35 • Mis à jour le 12.11.2016 à 07h35 |Par Marie Jégo (Istanbul, correspondante)
http://www.lemonde.fr/europe/article/2016/11/12/turquie-l-opposition-parlementaire-sur-la-sellette_5029901_3214.html  

Istanbul, nella Turchia ai tempi del Sultano che cancella anche Shakespeare
dal nostro corrispondente MARCO ANSALDO  27 gennaio 2017

CRISI IN TURCHIA
I soldi segreti della famiglia Erdogan scoperti grazie ai MaltaFiles
Il capo dell'opposizione accusa il presidente di avere una società offshore. Ma in realtà le imprese basate nei paradisi fiscali sono tre. E controllano segretamente una petroliera da 25 milioni di dollari. Una nostra inchiesta lo aveva raccontato a maggio di quest'anno 
29 novembre 2017

Note:

[1] Philippe Daverio, il tifo per il golpe in Turchia: "Erdogan liberticida". E attacca: "Islam nella Nato è un controsenso"
Libero
Pubblicato: 18/07/2016 08:40 CEST Aggiornato: 18/07/2016 15:58 CEST

[3] Roma-Galatasaray, dai turchi dure accuse alla Polizia
La rissa del dopogara diventa incidente diplomatico
14 marzo 2002
Assume i contorni dell'incidente diplomatico la rissa di ieri sera fra alcuni giocatori della Roma e la squadra, quasi al completo, del Galatasaray. E ancor di più quella che si è scatenata a bordo campo fra i turchi e la polizia mentre i romanisti erano rientrati negli spogliatoi. […]
La polizia respinge in una nota qualunque responsabilità: "Siamo stati costretti a intervenire per evitare che la situazione degenerasse ancora di più". All'accusa di fascismo, si dà un'implicita risposta in un passaggio che precisa come "i poliziotti siano presenti per tutelare l'ordine pubblico e garantire la sicurezza di tutti". Quello degli agenti è stato dunque, insiste la questura, "un intervento pacificatore". Purtroppo, "alcuni giocatori e tecnici hanno risposto con la violenza fisica, tanto che tredici agenti sono rimasti feriti".


Appendice

Legislazione e Corti dei diritti dell’uomo

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali

Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU)

Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
(CEDU) (Testo)
Le Alte Parti Contraenti riconoscono ad ogni persona soggetta alla loro giurisdizione i diritti e le libertà definiti al titolo primo della presente Convenzione.
1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge. Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, salvo che in esecuzione di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale, nei casi in cui il delitto sia punito dalla legge con tale pena.
2. La morte non è considerata inflitta in violazione di questo articolo quando derivasse da un ricorso alla forza reso assolutamente necessario:
a) per assicurare la difesa di qualsiasi persona dalla violenza illegale;
b) per effettuare un regolare arresto o per impedire l'evasione di una persona legalmente detenuta;
c) per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o una insurrezione.
Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti.
[…]
1. In caso di guerra o di altro pericolo pubblico che minacci la vita della nazione, ogni Alta Parte Contraente può prendere delle misure in deroga alle obbligazioni previste nella presente Convenzione nella stretta misura in cui la situazione lo esiga e a condizione che tali misure non siano in contraddizione con le altre obbligazioni derivanti dal diritto internazionale.
2. La disposizione precedente non autorizza alcuna deroga all'articolo 2 salvo che per il caso di decesso risultante da legittimi atti di guerra, e agli articoli 3, 4 (paragrafo 1) e 7.
3. Ogni Alta Parte Contraente che eserciti tale diritto di deroga tiene pienamente informato il Segretario Generale del Consiglio d'Europa delle misure prese e dei motivi che le hanno ispirate. Essa deve parimenti informare il Segretario Generale del Consiglio d'Europa della data in cui queste misure hanno cessato d'esser in vigore e le disposizioni della Convenzione riacquistano piena applicazione.

Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite

Corte europea dei diritti dell’uomo

ECHR-COE: European Court of Human Rights, Cour européenne des droits de l'homme, Corte europea dei diritti dell'uomo. Fa riferimento alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Vi si può far ricorso per ogni violazione da parte di uno Stato contraente di uno dei diritti garantiti dalla Convenzione. Sito web

Corte penale internazionale

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ATTENTATI DI PARIGI: LA FRANCIA DEROGA ALLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

Emanuele Sommario, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa, Coordinatore d’unità dell’International Disaster Law Project

L’eccezione per motivi di emergenza nel diritto internazionale dei diritti umani
di Lauso Zagato


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Erdogan contro la Ue: "Venite qui". E attacca Roma: "Non indaghi su mio figlio". Renzi risponde
"L'Occidente è dalla parte della democrazia o del golpe? Con l'Italia rapporti a rischio", minaccia il presidente intervistato da Rai News 24. Il premier italiano: "Giudici rispondono alla Costituzione. Chiamiamo questo "Stato di diritto" e ne siamo orgogliosi". La Federazione calcistica turca licenzia 94 persone fra arbitri, guardalinee e dirigenti
02 agosto 2016

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Il presidente turco parla del lavoro della procura emiliana: "Dovrebbero occuparsi piuttosto di mafia". L'ira del premier Renzi: "I giudici rispondono alla Costituzione italiana, non a lui"
di GIUSEPPE BALDESSARRO
02 agosto 2016

IL CONTROCOLONIALISMO DI ERDOĞAN IN GERMANIA
1 agosto 2016

Segnalo questo interessante articolo, del quale consiglio la lettura:
La Turchia rimanga nella famiglia europea
THORBJØRN JAGLAND *  -  20/08/2016
*Segretario Generale del Consiglio d’Europa
http://www.lastampa.it/2016/08/20/cultura/opinioni/editoriali/la-turchia-rimanga-nella-famiglia-europea-0P9eviSCS1nYtTmnMdyVWM/pagina.html

Il documento segreto dell’intelligence europea sul golpe in Turchia
18/01/2017
Un rapporto segreto dell’Intcen (centro di analisi dell’intelligence europea) sul fallito colpo di Stato contro Erdoğan è stato mostrato al quotidiano britannico The Times.
Contenuto non rivoluzionario, tempismo del leak non casuale, conseguenze non imprevedibili.


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