Ho
seguito con molto interesse fin dall’inizio il tentato colpo di Stato in
Turchia. Confesso che anch’io, come Philip
D’Averio,[1] ho fatto il tifo
per i golpisti, per la stessa motivazione di fondo: aborro i dittatori e i liberticidi.
Erdogan è anche affetto da delirio di onnipotenza.
A differenza del prof. Gustavo Piga, che ne è
entusiasta (vedi sotto), e scrive:
“Forse solo chi
ha viaggiato in quel magnifico Paese e conosciuto i suoi straordinari abitanti
può capire la portata per il mondo occidentale di questa occasione, forse
irripetibile: utilizzare la Turchia come chiave di volta per una pacificazione
duratura con il mondo islamico”.
io non sono mai stato in Turchia, né conosco
Turchi. Poiché mi baso molto sui dettagli, me ne sono fatto in passato un’idea vaga
sulla base di due episodi calcistici, e li racconto consapevole che nel calcio
vige – diciamo così - una sorta di extraterritorialità rispetto alle regole
normali:[2] un incontro amichevole
di calcio Italia-Turchia, in cui i
Turchi menavano come fabbri, ma quando uno dei nostri (io mi ricordavo
Cristiano Doni, ma non ho trovato conferma in Internet), soltanto nel secondo
tempo, dopo che lui e i compagni ne avevano prese tante senza reagire, li
ripagò con la stessa moneta, fu circondato minacciosamente da un nugolo di
giocatori turchi; e, più o meno nella stessa epoca, l’incontro Roma-Galatasaray,[3] in cui ci
fu una rissa tra i giocatori che richiese l’intervento della Polizia, alla
quale parteciparono anche gli accompagnatori della squadra turca, e ricordo
nitidamente in particolare uno corpulento e di alta statura, che sferrava
slealmente cazzotti posizionato dietro gli altri, ma poi protestò come una
donnetta isterica quando i poliziotti lo manganellarono di brutto.
Infine, ammetto che non ho mai visto con
molta simpatia la prospettiva che la Turchia, che pur essendo in una posizione
strategica per l’Europa è un Paese asiatico, venisse a far parte dell’Unione
Europea.
Riporto un’ampia selezione di articoli,
foto e video relativi al tentato colpo di Stato in Turchia (elenco in divenire),
che è stato – sembra – un vero tentativo di golpe,
organizzato però malissimo, poiché (come è scritto in uno degli articoli sotto):
“Per avere una minima possibilità di successo, un colpo di stato deve
prevedere prima di tutto la cattura e l’isolamento dei vertici dell’ordine
costituito. Il secondo punto chiave consiste nel mettere immediatamente
sotto controllo tutti i canali di comunicazione (inclusa Internet). Il terzo
punto consiste nell’asservire tutti gli altri gangli vitali nelle principali
città e farlo in modo visibile coi carri armati nelle piazze e davanti agli edifici chiave”.
**
Colpo di stato in
Turchia, ma lo Stato reagisce.
Erdogan atterra a Instanbul: “Sono ancora il presidente”
Jet,
carri armati ed elicotteri su Ankara, diciassette poliziotti morti. Il premier
Yildrim: «Pagheranno un prezzo molto alto, un Paese democratico non permetterà
azioni del genere»
A CURA DI DARIO MARCHETTI, FULVIO
CERUTTI, MARTA OTTAVIANI
15/07/2016
L’analisi
Chi c’è dietro il «golpe fasullo» in
Turchia, e che cosa succede ora
Che
cosa si nasconde dietro a un «golpe» durato appena quattro ore. Il ruolo dei
vertici militari, quello del nuovo capo del governo, quello di Gulen. E chi ha
da guadagnare da quanto accaduto. Le domande e le risposte dell’editorialista
del «Corriere»
di Antonio
Ferrari
16 luglio 2016
10
articoli per capire il contesto del golpe fallito in Turchia
16/07/2016
Dai progetti di Erdoğan al ruolo di Gülen, dallo Stato profondo al
malcontento dei militari. Fino al patto con l’Europa sui migranti e alle
tensioni con gli Stati Uniti.
DOPO IL GOLPE FALLITO
Ecco perché il golpe contro Erdogan è
fallito: il ruolo dell’amico-nemico Gulen e la rottura dei rapporti
con gli Usa
17
luglio 2016
Ankara: “Usa dietro il golpe in Turchia”. Arrestati
duemila magistrati
Mandato
di cattura anche per il consigliere militare del presidente Erdogan
17/07/2016
Turchia:
accuse a Usa per il golpe, ira di Kerry. Governo arresta 3mila magistrati
Manifestazioni di festa in molte città del
Paese. Colloquio Putin-Erdogan: "Vediamoci presto". Ministro
giustizia: "Seimila arrestati e altri seimila lo saranno". Erdogan:
"Non esitare a usare pena di morte". Bilancio vittime: 290 morti
17 luglio 2016
17 LUGLIO 2016
5 risposte sul tentato colpo di stato in Turchia
Perché c'è
stato, intanto, e perché è fallito? E con chi sta la popolazione turca?
18 LUGLIO 2016
Golpe Turchia, l'attacco
all'albergo di Erdogan
La storia del Colpo di Stato in Turchia del 2016
By World in War - 19 luglio 2016
Erdoğan e il contro-golpe: il peggio deve ancora
venire
Dal presidenzialismo alla persecuzione di Gulen e di
tutti gli altri oppositori, Il Sultano sta reagendo al golpe accentuando il
carattere autoritario del suo potere. Ma il rischio più grande è un altro: che
vada all’attacco della laicità
di
20 Luglio 2016 - 07:17
«Turchia, le purghe sono la punta dell’iceberg. La
repressione vera toccherà alla folla»
In
Turchia il fallito golpe darà al presidente turco la possibilità di estendere
la repressione. E il futuro non è per nulla roseo: oltre alla purga ufficiale,
ce ne sarà un'altra gestita per strada. Lo spiega a Linkiesta Etienne Coupeaux,
storico, esperto di cose turche
20 Luglio 2016 - 07:20
Turchia, gli ultrà dell'Islam
a Istanbul: "Ora tutte le donne avranno il velo"
Il reportage. La parte liberale del Paese sembra sparita, anche
dai quartieri più europei della metropoli del Bosforo. Ovunque caroselli di
macchine con i fedelissimi del partito del presidente che urlano "Allah u
Akhbar"
dal
nostro inviato MARCO ANSALDO
20 luglio 2016
Turchia,
è stato d'emergenza. Erdogan: "Ignorati da Ue per 53 anni, pena capitale
non esclusa"
Il presidente riunisce il Consiglio di sicurezza nazionale, poi
parla da Al Jazeera. "Golpe, non escludo coinvolgimento di Paesi
stranieri". Agli Usa: "Separare base di Incirlik da questione Gulen.
Ma se non ce lo consegnano fanno un grave errore". Nel mirino della
rappresaglia scuole e università. Arrestato rettore di Ankara e due giudici
costituzionali. Il calciatore tedesco Mario Gomez lascia il Besiktas di
Istanbul. Merkel: "Misure che si fanno beffe dello stato di diritto"
di
PAOLO GALLORI
20 luglio 2016
La
Turchia ed il muro dei quaquaraquà europei
Turchia, sì del Parlamento a stato d'emergenza.
Sospesa convenzione europea sui diritti umani
E' arrivata nel pomeriggio la ratifica della misura annunciata
mercoledì sera da Erdogan da parte dell'assemblea, dominata dal partito del
presidente Akp. Orhan Kemal Cengiz, reporter e avvocato per i diritti umani, è
stato arrestato con la moglie e collega Sibel Hurtas, poi rilasciata. Il suo
nome era apparso in una lista nera diffusa da un account Twitter a sostegno del
presidente
di
PAOLO GALLORI - 21 luglio 2016
La reazione
della Mogherini
«Una
sospensione della convenzione europea dei diritti umani è prevista, ma non è
una deroga in bianco: i diritti fondamentali sono inalienabili», ha detto a
Washington l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini,
a margine della conferenza ministeriale della coalizione globale anti Isis.
Mogherini ha ribadito l'appello alle autorità turche a rispettare lo stato di
diritto dopo il tentato golpe.
Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà
fondamentali
(CEDU) (Testo) [la Turchia è stata uno dei primi
Paesi firmatari]
Art. 1 Obbligo di rispettare i diritti dell'uomo
Le Alte Parti Contraenti riconoscono ad ogni persona
soggetta alla loro giurisdizione i diritti e le libertà definiti al titolo
primo della presente Convenzione.
Titolo I: Diritti e libertà
Art. 2 Diritto alla vita
1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto
dalla legge. Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, salvo che
in esecuzione di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale, nei casi in
cui il delitto sia punito dalla legge con tale pena.
2. La morte non è considerata inflitta in violazione
di questo articolo quando derivasse da un ricorso alla forza reso assolutamente
necessario:
a) per assicurare la difesa di qualsiasi persona dalla
violenza illegale;
b) per effettuare un regolare arresto o per impedire
l'evasione di una persona legalmente detenuta;
c) per reprimere, in modo conforme alla legge, una
sommossa o una insurrezione.
Art. 3 Divieto di tortura
Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o
trattamento inumani o degradanti.
[…]
Art. 15 Deroga in caso di emergenze
1. In caso di guerra o di altro pericolo pubblico che
minacci la vita della nazione, ogni Alta Parte Contraente può prendere delle
misure in deroga alle obbligazioni previste nella presente Convenzione nella
stretta misura in cui la situazione lo esiga e a condizione che tali misure non
siano in contraddizione con le altre obbligazioni derivanti dal diritto
internazionale.
2. La disposizione precedente non autorizza alcuna
deroga all'articolo 2 salvo che per il caso di decesso risultante da legittimi
atti di guerra, e agli articoli 3, 4 (paragrafo 1) e 7.
3. Ogni Alta Parte Contraente che eserciti tale
diritto di deroga tiene pienamente informato il Segretario Generale del
Consiglio d'Europa delle misure prese e dei motivi che le hanno ispirate. Essa
deve parimenti informare il Segretario Generale del Consiglio d'Europa della
data in cui queste misure hanno cessato d'esser in vigore e le disposizioni
della Convenzione riacquistano piena applicazione.
«Se Sarkozy non si
fosse opposto alla Turchia in Europa oggi la storia sarebbe diversa»
Nedim Gürsel, scrittore turco costretto a fuggire a
Parigi dopo l’ultimo golpe: «Erdogan ha già chiuso da un pezzo i negoziati con
Bruxelles. Se l’Europa, Sarkozy in testa, avesse mostrato più empatia con la
Turchia negli anni Duemila oggi il sentimento europeo sarebbe più forte tra la
popolazione»
21 Luglio 2016
Turchia: fermo di polizia
esteso a 30 giorni. Arrestati braccio destro e un nipote di Gulen
Primo decreto dopo il fallito putsch: saranno
chiusi oltre 2mila enti e istituzioni, tra cui 15 università, 19 sindacati, 35
ospedali e istituzioni sanitarie. Renzi: "Chi arresta insegnanti arresta
il futuro". Erdogan: "Ue prevenuta con noi. Lo stato di emergenza
potrà essere prolungato"
23 luglio 2016
27 LUGLIO 2016
Turchia, le toghe di Milano
protestano davanti al consolato
Oltre duecento avvocati, magistrati e giudici di
Milano si sono ritrovati davanti al consolato della Turchia per denunciare le
violazioni dei diritti umani che stanno colpendo il popolo turco e molti loro
colleghi per mano di Erdogan. "Otto funzionari del ministero della
Giustizia turco che hanno contribuito, insieme alla Commissione Europea, al
miglioramento dei diritti umani in vista dell'ingresso in Europa, ora sono in
carcere. Il loro nostro contatto whatsapp si è interrotto il 17 luglio. Non
hanno incontrato un giudice, né avvocati o famiglia", racconta Luca
Perilli della Scuola Superiore di Magistratura.
di Giulia Costetti
Turchia, scende in piazza l'opposizione: "No al
golpe, ma difendiamo la democrazia"
Centinaia di
migliaia di persone in piazza Taksim a Istanbul alla manifestazione organizzata
dal partito laico socialdemocratico. Poster di Ataturk, slogan contro lo stato
d'emergenza e le minacce di svolta autoritaria. La repressione continua.
Amnesty: "Prove credibili di torture, incluso lo stupro, nei centri di
detenzione"
24 luglio 2016
Turchia,
il giorno della purga: ordine di chiusura per 45 giornali e 16 canali
televisivi
Non si ferma il pugno duro di Erdogan dopo il
fallito golpe del 15 luglio. Emesso anche il mandato d'arresto per 47
giornalisti del quotidiano Zaman, accusati di essere legati a Gulen. In totale
sono oltre 130 gli organi di stampa messi al bando. Cacciati finora 1686
militari di diverso grado
27 luglio 2016
Turchia,
le foto dei giornalisti arrestati dopo il fallito golpe
29 luglio 2016
Turchia,
revocati 50 mila passaporti. Erdogan: l'Occidente "si faccia gli affari
suoi"
Si tratta di persone sospettate di avere
legami con la rete di Fethullah Gulen, accusato da Ankara del fallito colpo di
stato. Oltre 18 mila le persone fermate, per 9.677 di loro è stato formalizzato
l'arresto. I sindacati della stampa si mobilitano a sostegno dei giornalisti
nel mirino del presidente
29 luglio 2016
Fethullah
Gulen: "Erdogan avvelenato dal potere. Non dovevo fidarmi"
Pubblicato: 29/07/2016 08:24 CEST Aggiornato:
29/07/2016 08:24 CEST
Bombe sull’hotel, ma niente razzi così il sultano è
scampato alla morte
I
golpisti avevano organizzato un blitz nella località di vacanza. Il pilota del
jet presidenziale ha depistato: “A bordo solo civili”
PAOLO MASTROLILLI - 29/07/2016
ERDOGAN SENZA LIMITI
4 agosto 2016
[…]
Perché il più grande errore che si possa fare in questo momento, è quello di
impostare l’analisi dei fatti partendo dal presupposto del governo islamista.
Erdogan non tollera opposizioni, ma questo non ha nulla a che fare con la natura
confessionale del suo movimento. Ha a che fare con il senso di Erdogan per la
democrazia. Non capire questo, è parte del problema.
Le président Erdogan favorable à la peine de mort
«si le peuple le veut»
LE
MONDE | 07.08.2016 à 23h49 • Mis à jour le 08.08.2016 à 18h05 |
Par Marie Jégo (Istanbul,
correspondante)
Turchia,
mandato d'arresto contro Hakan Sukur. Arrestato il padre
L'ex calciatore è accusato di far parte di
"un gruppo terrorista armato", riferimento alla rete di Gülen. Il
papà è stato trovato nella provincia di Sakarya a nord ovest del Paese.
Sequestrati i beni dell'ex bomber e dello stesso imam, che dalle pagine di Le
Monde lancia l'appello per un'inchiesta internazionale
12 agosto 2016
Turchia,
136 arresti in tre tribunali di Istanbul. Si dimette il direttore di Cumhuriyet
Prosegue la caccia agli adepti del movimento di
Fethullah Gulen nel pubblico impiego, ritenuti "fiancheggiatori" del
fallito golpe del 15 luglio. Nuovo mandato per giornalista di Hurriyet. Intanto
Can Dundar lascia la guida del quotidiano che aveva diffuso il filmato sul
traffico di armi dalla Turchia all'opposizione siriana: "Con lo stato
d'emergenza non avrei giusto processo". Attentato a Diyarbakir: morti due
agenti e un bambino
15 agosto 2016
Turchia,
il governo di Erdogan ordina a scuole e biblioteche le distruzione dei libri e
giornali connessi a Gulen
Newsweek
Pubblicato: 16/08/2016 11:55 CEST Aggiornato: 16/08/2016
14:17 CEST
Turchia,
fuori 38mila detenuti: "Servono celle per i golpisti"
Scarcerazione di massa e libertà vigilata, per far
spazio alle migliaia di persone arrestate dopo il tentato colpo di Stato. Oltre
20 mila arresti e 40 mila detenzioni, quasi 80 mila funzionari pubblici
rimossi. Autobomba contro la polizia nell'est: tre morti
17 agosto 2016
Turchia,
arrestati 60 manager e imprenditori collegati a Gulen
18 agosto 2016
Turchia,
arrestati 29 ispettori dell'autorità di vigilanza sulle banche
Sono sospettati di "ispezioni
irregolari" sui conti di una fondazione collegata al governo e di
imprenditori vicini al presidente Erdogan. Nuova epurazione nel mondo
accademico: spiccati oltre 140 mandati di arresto contro personale e docenti
delle università di Istanbul e Konya. L'accusa è sempre la stessa: legami col
movimento di Gulen
19 agosto 2016
Turchia,
nuove maxi-purghe: oltre 40 mila dipendenti pubblici cacciati
Licenziati 28.163 insegnanti di scuole
elementari e medie. Rimossi 7.669 agenti di polizia e quasi 6 mila dipendenti
statali. Per far posto ai presunti golpisti, rilasciati 33.838 detenuti. In
carcere anche Mucteba Kilic, dirigente del Partito rivoluzionario socialista
dei lavoratori (Dsip)
02 settembre 2016
La Turchia "mette al bando" il teatro
straniero dai palchi
"Rafforzare i sentimenti nazionali". Le scene teatrali
parleranno solo il turco . Cancellati maestri come
Shakespeare, Brecht e l'italiano Dario Fo.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/turchia-mette-bando-teatro-straniero-dai-palchi-statali-1302262.html
Turchia:
Governo ordina distruzione 58 libri di testo
Erdogan: "Licenziare chi simpatizza
con il Pkk". Il governo sospende 11.500 insegnanti per presunti legami con
il Partito dei Lavoratori del Kurdistan
08 settembre 2016
Era
ora!
Turchia, l'appello degli intellettuali contro la caccia alla streghe
Alla lettera aperta di protesta contro "la
vendetta del governo" dopo il tentato golpe e per la liberazione di Ahmet
Altan hanno aderito tra gli altri Roberto Saviano, Orhan Pamuk, Elif Shafak,
Tim Parks, Elena Ferrante, Alberto Manguel e John Berger
11 settembre 2016
Turchia,
arriva il referendum per dare più poteri a Erdogan
"Pronto prima della prossima
primavera", annuncia il ministro della Giustizia Bozdag. Intanto continua
la repressione iniziata dopo il golpe fallito: decine di giudici in arresto, e
2400 dipendenti delle scuole licenziati
14 ottobre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/14/news/turchia_referendum_piu_poteri_a_erdogan-149753859/
Turchia,
Erdogan contro i giornali: arresti al quotidiano liberale Cumhuriyet
Il direttore e i giornalisti della testata d'opposizione sono
stati arrestati. La procura indaga sui legami con Gulen
dal
nostro inviato MARCO ANSALDO
31 ottobre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/31/news/turchia-150981116/
Turchia,
arrestati leader partito filocurdo. Autobomba a sede polizia: otto morti. Ue:
"Segnale spaventoso. Democrazia a rischio"
L'esplosione poche ore dopo il fermo di undici parlamentari
curdi. Colpito il palazzo che ospita la sezione antisommossa e
controterrorismo. Irraggiungibili i social network. Renzi: "Inaccettabile". Mogherini:
"Europa preoccupata". Berlino convoca inviato d'Affari turco. Partito
curdo: "Il mondo ci aiuti". Ankara: "Reazioni Ue
inaccettabili"
dal
nostro inviato MARCO ANSALDO e di KATIA RICCARDI
04 novembre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/04/news/turchia_autobomba_hdp_morti-151282924/
Turchia, arrestato l'editore del quotidiano
'Cumhuriyet'
Akin Atalay in
manette all'aeroporto di Istanbul, preso mentre tornava dalla Germania. La
scorsa settimana stessa sorte per nove giornalisti del quotidiano nell'ambito
di un'inchiesta su "attività terroristiche"
11 novembre 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/11/news/turchia_arresto_editore_cumhuriyet-151795446/
Turquie: l’opposition parlementaire sur la sellette
Après
l’arrestation de neuf députés du parti pro-kurde HDP, les républicains du CHP,
première formation d’opposition, se retrouvent dans la ligne de mire du pouvoir.
LE
MONDE | 12.11.2016 à 06h35 • Mis à jour le 12.11.2016 à 07h35 |Par Marie Jégo (Istanbul,
correspondante)
http://www.lemonde.fr/europe/article/2016/11/12/turquie-l-opposition-parlementaire-sur-la-sellette_5029901_3214.html
Istanbul,
nella Turchia ai tempi del Sultano che cancella anche Shakespeare
dal nostro corrispondente MARCO ANSALDO - 27 gennaio 2017
CRISI IN TURCHIA
I soldi segreti della famiglia Erdogan scoperti grazie
ai MaltaFiles
Il
capo dell'opposizione accusa il presidente di avere una società offshore. Ma in
realtà le imprese basate nei paradisi fiscali sono tre. E controllano segretamente
una petroliera da 25 milioni di dollari. Una nostra inchiesta lo aveva
raccontato a maggio di quest'anno
29
novembre 2017
Note:
[1] Philippe
Daverio, il tifo per il golpe in Turchia: "Erdogan liberticida". E
attacca: "Islam nella Nato è un controsenso"
Libero
Pubblicato: 18/07/2016 08:40 CEST Aggiornato: 18/07/2016
15:58 CEST
[3] Roma-Galatasaray, dai turchi dure accuse alla Polizia
La rissa del
dopogara diventa incidente diplomatico
14 marzo 2002
Assume i contorni dell'incidente diplomatico la rissa di ieri
sera fra alcuni giocatori della Roma e la squadra, quasi al completo, del
Galatasaray. E ancor di più quella che si è scatenata a bordo campo fra i
turchi e la polizia mentre i romanisti erano rientrati negli spogliatoi. […]
La polizia respinge in una nota qualunque responsabilità:
"Siamo stati costretti a intervenire per evitare che la situazione
degenerasse ancora di più". All'accusa di fascismo, si dà un'implicita
risposta in un passaggio che precisa come "i poliziotti siano presenti per
tutelare l'ordine pubblico e garantire la sicurezza di tutti". Quello
degli agenti è stato dunque, insiste la questura, "un intervento pacificatore".
Purtroppo, "alcuni giocatori e tecnici hanno risposto con la violenza
fisica, tanto che tredici agenti sono rimasti feriti".
Appendice
Legislazione e
Corti dei diritti dell’uomo
DICHIARAZIONE
UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Convenzione
europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Convenzione
europea dei diritti dell'uomo (CEDU)
Convenzione per
la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
(CEDU) (Testo)
Le Alte Parti Contraenti riconoscono ad ogni persona soggetta
alla loro giurisdizione i diritti e le libertà definiti al titolo primo della
presente Convenzione.
1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge.
Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, salvo che in esecuzione
di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale, nei casi in cui il
delitto sia punito dalla legge con tale pena.
2. La morte non è considerata inflitta in violazione di questo
articolo quando derivasse da un ricorso alla forza reso assolutamente
necessario:
a)
per assicurare la difesa di qualsiasi persona dalla violenza illegale;
b)
per effettuare un regolare arresto o per impedire l'evasione di una persona
legalmente detenuta;
c)
per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o una insurrezione.
Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento
inumani o degradanti.
[…]
1. In caso di guerra o di altro pericolo pubblico che minacci la
vita della nazione, ogni Alta Parte Contraente può prendere delle misure in deroga
alle obbligazioni previste nella presente Convenzione nella stretta misura in
cui la situazione lo esiga e a condizione che tali misure non siano in
contraddizione con le altre obbligazioni derivanti dal diritto internazionale.
2. La disposizione precedente non autorizza alcuna deroga
all'articolo 2 salvo che per il caso di decesso risultante da legittimi atti di
guerra, e agli articoli 3, 4 (paragrafo 1) e 7.
3. Ogni Alta Parte Contraente che eserciti tale diritto di
deroga tiene pienamente informato il Segretario Generale del Consiglio d'Europa
delle misure prese e dei motivi che le hanno ispirate. Essa deve parimenti
informare il Segretario Generale del Consiglio d'Europa della data in cui
queste misure hanno cessato d'esser in vigore e le disposizioni della
Convenzione riacquistano piena applicazione.
Consiglio per i
diritti umani delle Nazioni Unite
Corte europea
dei diritti dell’uomo
ECHR-COE: European Court of
Human Rights, Cour européenne des droits de l'homme, Corte europea dei diritti
dell'uomo. Fa riferimento alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti
dell'uomo e delle libertà fondamentali. Vi si può far ricorso per ogni
violazione da parte di uno Stato contraente di uno dei diritti garantiti dalla
Convenzione. Sito
web
Corte
penale internazionale
***
ATTENTATI DI PARIGI: LA FRANCIA DEROGA
ALLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO
Emanuele
Sommario, Scuola
Superiore Sant’Anna, Pisa, Coordinatore d’unità dell’International Disaster
Law Project
L’eccezione per
motivi di emergenza nel diritto internazionale dei diritti umani
di
Lauso Zagato
Articoli
collegati:
Erdogan
contro la Ue: "Venite qui". E attacca Roma: "Non indaghi su mio
figlio". Renzi risponde
"L'Occidente è dalla parte della
democrazia o del golpe? Con l'Italia rapporti a rischio", minaccia il
presidente intervistato da Rai News 24. Il premier italiano: "Giudici
rispondono alla Costituzione. Chiamiamo questo "Stato di diritto" e
ne siamo orgogliosi". La Federazione calcistica turca licenzia 94 persone
fra arbitri, guardalinee e dirigenti
02 agosto 2016
Erdogan:
"Da indagine su mio figlio a Bologna a rischio i rapporti con
l'Italia"
Il presidente turco parla del lavoro della procura emiliana:
"Dovrebbero occuparsi piuttosto di mafia". L'ira del premier Renzi:
"I giudici rispondono alla Costituzione italiana, non a lui"
di
GIUSEPPE BALDESSARRO
02 agosto 2016
IL
CONTROCOLONIALISMO DI ERDOĞAN IN GERMANIA
1 agosto 2016
Segnalo
questo interessante articolo, del quale consiglio la lettura:
La Turchia rimanga nella famiglia europea
THORBJØRN JAGLAND * - 20/08/2016
*Segretario Generale del Consiglio d’Europa
http://www.lastampa.it/2016/08/20/cultura/opinioni/editoriali/la-turchia-rimanga-nella-famiglia-europea-0P9eviSCS1nYtTmnMdyVWM/pagina.html
Il
documento segreto dell’intelligence europea sul golpe in Turchia
18/01/2017
Un rapporto segreto dell’Intcen (centro di analisi dell’intelligence
europea) sul fallito colpo di Stato contro Erdoğan è stato mostrato al
quotidiano britannico The Times.
Contenuto non rivoluzionario, tempismo del leak non casuale, conseguenze non imprevedibili.
Contenuto non rivoluzionario, tempismo del leak non casuale, conseguenze non imprevedibili.
**********
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