Dopo
il Dialogo n. 1,[1] il Dialogo n. 2,[2] il Dialogo n. 3[3] e il Dialogo n. 4,[4]
riporto la quinta e ultima discussione svoltasi nel sito NoisefromAmerika, tra me e il titolare del blog, il prof. Michele
Boldrin, sul tema dell’Isis o Daesh o Is, in calce a questo articolo:
Hillary Clinton e l'Isis. Una bufala e
molto di più
Dopodiché mi sono cancellato dalla loro newsletter, dandone le motivazioni nel mio commento intitolato "Il frate assassino de 'Il nome della rosa'".
Aggiornamento del 23.08.2016: il sedicente liberale, irascibile e permaloso prof. Michele Bordin ha provveduto a cancellare altri 8 commenti, da quello mio, avente come titolo "Censura", in giù.
Ottimo
articolo, complimenti. Aggiungo che in un talk show nostrano si era fatta una
ulteriore confusione con una intervista in cui la Clinton parlava dei
finanziamenti americani all'ISI, cioè i servizi segreti pakistani, nei primi
anni '90 (finanziamenti finiti poi ai talebani e forse ad Al Qaeda), come prova
del supporto USA all'ISIS attuale... povero giornalismo!
Credo sia
chiaro che Obama voleva il rovesciamento di Assad. Gli Stati Uniti, però, non
hanno avuto la forza e/o il coraggio di sostenere apertamente e massicciamente
i ribelli e Assad ha resistito. Quando l'ISIS ha preso piede in Siria Obama e
la Clinton hanno, a mio avviso, visto la grossa opportunità che questi ultimi
facessero il lavoro sporco portando alla sconfitta di Assad, cosa
che poi avrebbe giustificato l'intervento aperto degli USA per cacciare i
terroristi e mettere al loro posto un governo di proprio gradimento. Per cui,
probabilmente è vero, la Clinton e Obama non hanno creato l'ISIS
ma hanno permesso loro di prendere piede in Siria. Questa è la loro responsabilità che,
anche se non è stata un finanziamento diretto, è stata, pur sempre, un sostegno
indiretto.
La
Clinton gia' dice che ISIS e' nato per riempire un vuoto causato da una azione
poco incisiva contro Assad. Dire che loro sono responsabili all'ISIS di
prendere piede e' tutto un altro discorso. Allora e' responsabile in egual
misura anche l'Italia, l'Europa, la Russia, Israele e chi altro vuoi metterci
Grazie
Michele.
Il signor
Andrea D. non si rende conto che il suo argomento e' vuoto, oltre che basato su
pregiudizi. E' colpevole anche lui, che non e' partito a combattere ISIS.
Ed e'
colpevole, soprattutto, di fare supposizioni-bufala prive d'ogni prova (che gli
USA abbiano permesso a ISIS di prendere piede) basate sull'idea che gli USA
avrebbero potuto/dovuto spedire il loro esercito in Siria a combattere ISIS sul
terreno ... senza chiedere il permesso ad Assad!
Sbaglio o
dopo l'intervento di Putin le cose stanno cambiando e l'ISIS perde terreno? Ma
forse avete ragione voi e si tratta solo di una fortuita coincidenza, anzi è
merito della Clinton (sicuri?).
L'Europa è responsabile? L'Europa è nulla, non ha peso e spina dorsale, nei fatti conta solo a chiacchiere, cioé non conta niente. C'è, di tanto in tanto, qualche alzata d'ingegno di qualche Paese, uno a caso la Francia, che, per interessi di parte, fa più danni che altro (Libia?). Gli altri dietro come perocoroni con i nostri radical chich a fare da coro: in Libia c'è la dittatura (ma va? Da quando? Vogliamo contare i Paesi in cui non c'è la democrazia?) e bisogna cacciare il malvagio dittatore! L'azione, lì, è stata incisiva, o sbaglio? Gheddafi è stato abbattuto e adesso in Libia c'è la democrazia, l'ISIS non esiste (perché, come dice saggiamente la Clinton, non c'è stato il vuoto da riempire) ed è il Paese dei balocchi, giusto? Sarà ... o forse no?
L'Europa è responsabile? L'Europa è nulla, non ha peso e spina dorsale, nei fatti conta solo a chiacchiere, cioé non conta niente. C'è, di tanto in tanto, qualche alzata d'ingegno di qualche Paese, uno a caso la Francia, che, per interessi di parte, fa più danni che altro (Libia?). Gli altri dietro come perocoroni con i nostri radical chich a fare da coro: in Libia c'è la dittatura (ma va? Da quando? Vogliamo contare i Paesi in cui non c'è la democrazia?) e bisogna cacciare il malvagio dittatore! L'azione, lì, è stata incisiva, o sbaglio? Gheddafi è stato abbattuto e adesso in Libia c'è la democrazia, l'ISIS non esiste (perché, come dice saggiamente la Clinton, non c'è stato il vuoto da riempire) ed è il Paese dei balocchi, giusto? Sarà ... o forse no?
Assad
andava rovesciato perchè è un dittatore che usa armi chimiche contro il suo
popolo. Mi ricorda un tizio iracheno (en passant, nel "liberato e
democratico" Kuwait può attualmente votare il 10% della popolazione).
E' sempre vacuo "dare la colpa alla superpotenza" però è perfettamente accettabile che ogni psicopatico del globo sia affiliato all'ISIS ed al suo mitico califfato.
Si rende conto che sono entrambe fesserie, manicheismi: la realtà dei fatti non viene mai affrontata e si chiede sempre "da che parte stai?".
E' un meccanismo semplice, come i "gufi" che remano contro l'economia italiana.
Saluti
E' sempre vacuo "dare la colpa alla superpotenza" però è perfettamente accettabile che ogni psicopatico del globo sia affiliato all'ISIS ed al suo mitico califfato.
Si rende conto che sono entrambe fesserie, manicheismi: la realtà dei fatti non viene mai affrontata e si chiede sempre "da che parte stai?".
E' un meccanismo semplice, come i "gufi" che remano contro l'economia italiana.
Saluti
Assad
usava armi chimiche contro il suo popolo? Questo secondo l'intelligence americana
(sicuro? Anche in Iraq sono andati sulla scia dell'arsenale di armi di
distruzione di massa che poi non è mai stato trovato, ma se lo dice il duo
Obama/Clinton ...). Forse chiedersi a chi avrebbe giovato, da un punto di vista
geopolitico, la rimozione di Assad e perché gli USA non hanno potuto
intervenire direttamente in Siria come hanno fatto in Iraq sarebbe più
proficuo, o no? Questo era noto all'amministrazione Obama/Clinton, a meno che
non siano dei completi ritardati mentali, prima di appoggiare (timidamente,
come dice la Clinton) la rivolta e, ribadisco, l'arrivo dell'ISIS in Siria ha
rappresentato per loro un insperato aiuto nel rovesciamento del governo in
carica, inutile nascondersi dietro un dito. Per il resto, come ho già detto,
l'ISIS c'è anche in Libia e lì l'intervento è stato efficace e il dittaore
destituito in quatto e qauttr'otto, e quindi? Che mi dice la Clinton? Forse
pensare accuratamente alle conseguenze prima di muoversi su terreni tanto
instabili sarebbe più proficuo.
L'ISIS recluta
terroristi suicidi e qualche psicopatico è, probabilmente, più facile da
reclutare che altri, per cui non tutti gli psicopatici possono essere affiliati
all'ISIS, qualcuno magari militerà anche nel Nuovo Partito Nazista, ma non c'è
motivo, se non il caldo d'agosto, per non ritenere che l'ISIS sfrutti,
abilmente, questa gente avendone la possibilità.
Non credo
ci siano gufi che remano contro l'economia italiana (la gente che si taglia gli
attributi per far dispetto alla moglie, checché ne dica Renzi, non abbonda),
non ci sono complotti internazionali della perfida Germania o degli ottusi
burocrati di Bruxelles contro la florida (???) Italia, ci sono, però, governi
non all'altezza che prendono decisioni sbagliate per meri fini di consenso
elettorale. L'importante è non confondere i gufi con gli allocchi anche se si
somigliano molto.
che viene
qui a fare propaganda per Putin?
Sei per
caso uno dei tanti che Putin paga?
Nome,
cognome ed identificazione. Altrimenti vai altrove, grazie.
Leggere
affermazioni del genere mentre la coppia Assad-Putin sta massacrando da
settimane i civili di Aleppo (non ISIS, Aleppo) non e' accettabile.
P.S. Per
farsi una idea, in real time, di quello che succede sul terreno in Siria e
paraggi, basta andare qua. http://syria.liveuamap.com/en/2016/12-august-islamic-state-group-abducts-around-2000-civilians
Non è che
ci si è ispirati a quest'articolo qui? http://www.butac.it/hillary-clinton-e-lisis/ pubblicato
oltre un anno fa...
No, non
mi sono ispirato a questo link che non conoscevo e che è comunque diverso.
L'articolo l'ho scritto diverso tempo fa, l' ho anche proposto (più di un anno
fa) al Corriere e a La Stampa attraverso due amiche giornaliste. Prima ancora
ho polemizzato su internet sulla curiosa "notiziona" . Ho ritirato
fuori l'articolo sollecitato da una discussione tra amici su facebook. Ma non
mi pare che qui il punto fosse quello di fare uno scoop...per smascherare i
complottisti! Proprio il contrario: il punto è che bastava un controllo
elementare della fonte (che ho letto nei commenti, altri hanno fatto per
proprio conto) per smascherare la balla: insomma era facile facile. E nonostante
questo ancora oggi si legge che Hillary Clinton avrebbe detto, avrebbe ammesso
ecc. ecc.
Non mi
esprimo sulla validità o meno della critica espressa nell'articolo. Nel senso
che nel contrare una "bufala" non si ottiene altro che il nulla. Cioè
volendo essere positivi, come mi sembra abbia vouto il Prof. Perazzoli, il
risultato è un tentativo per annullare il giudizio di coinvolgimento della
Clinton nella nascita dell'ISIS. Usando, però, solo fonti giornalistiche non si
è fatto altro che deviare l'attenzione del lettore da una fonte giornalistica
(screditata) a una seconda che, comunque, continua a lasciare in essere dubbi e
perplessità.
Per
contro, gentile Professore, io sono dell'idea che se coinvolgimento
dell'Amministrazione Obama (nonsolo della Clinton!) sul fronte Islamico c'è
stata in Medio Oriente e in Mediterraneo (cosa che potrebbe provare anche il
supporto alla nascita di Al Qaesda Iraq, poi divenuta ISIS), per approfondire
questo argomento bisognerebbe risalire ai rapporti Usa-Arabia Saudita e a chi
ha supportato e finanziato (oltre che la nascita di Al qaeda e quella in Iraq)
le forze islamiste in Siria. Per non parlare dei Fratelli Musulmani (egiziani,
libici e tunisini), la cui sede ufficile ancora oggi è a Ryhad! Purtroppo
quanto sta avvenendo in Mediterraneo allargato non è altro che , con estreme
possibilità di stravolgimenti epocali sul piano internazionale (si pensi solo a
quanto sta accadendo, dal punto di vista approccio organizzativo/istituzionale,
in Europa o nella NATO, OCSE etc.), il risultato di una professione di fede
(l'Islam) che si è attualizzata sotto forma di "ideologia" (islam
ortodosso e deviato) che, nel bene e nel male, dal febbraio 2009 ha trovato nel
Presidente Obama il suo più valido sostenitore esterno (discorso del Cairo alla
comunità islamica). per dare risposte certe ai questiti posti in essere
giornalisticamente parlando, basterebbe dare un'occhiata ai verbali CIA delle
riunioni (in particolare quelle del novembre 2011 e del settembre 2012- prima
dell'uccisione dell'ambasciatore USA inLibia, peventive al processo di pace
ONU, poi naufragato nel nulla) tenutesi a Doha e Riyhad, cui erano presenti
anche rappresentanti UK, Francia e Germania (solo a Doha) sugli appoggi
all'opposizione islamista siriana.
Io, comunque,
sono profondamente convinto che l'attualtà del conflitto interno ed esterno
all'Islam, trovi le sue radici nel pensiero di Al Ghazali (filosofo/teologo
musulmano del XI secolo). Tra l'altro ho scritto molto su questo argomento, non
ultimo un articolo per nfA (che è ancora in giacenza in redazione, non so
perchè!) e un capitolo intero di "Europa Latitante" (libro a mia
firma) di cui riporto di seguito una sintesi giornalistica:
http://www.opinione.it/esteri/2015/12/24/2015/12/23/ghia_esteri-24-12.aspx
Si, caro
Professore, io credo molto nel vulnus Filosofico come chiave di lettura di
tutte le guerre e i drammi che stiamo vivendo. Continuo a chiedermi il perchè
un certo Ibn Rushd (Averoè), teologo musulmano, ha indicato la strada verso la
Democrazia e di questa se ne è impossessata la filosofia occidentale, dando
corso all'illuminismo e a tutto ciò che ne è seguito, mentre, grazie a Al
Ghazali l'Islam si è autocondannato all'IMMOBILISMO!
Lei che
oltre a essere uno storico di primo piano, non crede che sia il caso di tirar
fuori anche la sua natura da Filosofo, per iniziare a dare risposte sensate a
tutti gli "intrighi" (volgarmente "casini") internazionali
cui l'ignoranza della Democrazia per eccellenza (gli Stati Uniti) ci hanno portato
sino a oggi, con certezza che (sempre per ignoranza!) continueranno a farlo?
Perché
avete cancellato "vigliaccamente" il mio commento? Frequento poco, ma
è la prima volta. E non vedo il motivo. 1. Non era pubblicità del libro, che ho
dovuto doverosamente citare come fonte. 2. Segnalavo un fatto: non tanto la supposta
affiliazione massonica di Al Baghdadi da parte della Super Loggia guerrafondaia
«Hathor Pentalpha» (evento difficilmente verificabile, salvo che nessuno finora
dei tantissimi nomi elencati nel libro come appartenenti alla Massoneria, anche
famosissimi, ha smentito, pena lo sbugiardamento documentale pubblico
minacciato dall'autore del libro, maestro venerabile massonico), ma che sia
stato scarcerato (evento verificabile) in concomitanza con la supposta
affiliazione. 3. Che gli USA, per i quali presumo abbiate simpatia, siano stati
restii a contrastare l’Isis mi pare inconfutabile, sia sulla base del numero
degli interventi giornalieri di contrasto, sia sulla base della loro
efficacia-efficienza (le colonne di soldati e di tir pieni di petrolio quasi
giornalieri dell’Isis – come attestato dai Russi (a me, peraltro, non
particolarmente simpatici) - sfuggivano sistematicamente alla loro occhiuta
rilevazione satellitare?), sia sulla base della impressionante progressione
territoriale dell’Isis, oggettivamente inspiegabile per un gruppo terroristico.
Allora - qualunque sia stato il motivo - non siete migliori del censore
(preventivo: segno di vigliaccheria) Bagnai.
PS: So
che voi, come Bagnai, siete permalosissimi, segnalo che "vigliacco"
nel primo caso è tra virgolette.
perchè?! per
il poco che conosco di questo blog, direi che hanno cercato di evitarti una
figuraccia. invano, vedo.
Troppi
troll anonimi che scrivono balle a cazzo e sono o ben cosi' stupidi da non
capirlo o ben cosi' in mala fede da fregarsene.
nFA non
e' nata per lasciare spazio a gente di questo genere. Quindi prenderemo
provvedimenti.
Metto insieme le due risposte perché ho
un solo commento a disposizione.
@dragonfly
?! Sei
stato temerario a violare il divieto impartito dalla Redazione Suprema,
famigerata per applicare le sanzioni alla rovescia, di dialogare con me. Ma,
francamente, potevi farne a meno. Hai scritto una fesseria gratuita e
maleducata da adepto-boccalone (ho constatato che, per solito, sono i boccaloni
che accusano gli altri di complottismo), che ha in uggia la Massoneria e – pare
- la psicoanalisi… Sei anche recidivo. Ripeto: mi spiace, io sono miscredente
(cfr. discussione in http://noisefromamerika.org/articolo/illusione-keynesiana),
come si poteva arguire facilmente anche dal titolo semischerzoso che avevo dato
al commento censurato: “Ambasciator non porta pena: Cherchez Al Baghdadi”, di
un articolo che vuole vincere facile, omettendo lo scarsissimo impegno
anti-Isis dell’Amministrazione Obama-Clinton, che è un fatto. Ma a te anche i
fatti “antipatici” sono in uggia, vero?
PS: Per
chi non lo avesse capito, ho usato l’avverbio “vigliaccamente” in senso
ironico, dopo aver letto il commento – as usual - sopra le righe di Michele
Boldrin.
***
@michele
boldrin
La tua
incontinenza verbale – te l’ho già detto - è un brutto indizio. Parlane con
qualcuno.
“Ripeto”?
Non stavi parlando con me.
Ripeto:
la fonte è verificabile indirettamente, dall’assenza assoluta di querele da
parte delle centinaia di nomi, anche famosi, italiani e stranieri, elencati
come affiliati alla Massoneria e taluni autori di “misfatti”, in quasi 2 anni
dall’uscita del libro. Il problema dell’Isis, come ho scritto, non può essere
circoscritto alla questione della supposta ammissione della Clinton, che
d’acchito è una fola talmente grossa che si smentisce da sé. Mi è sembrato
utile fornire una chiave di lettura complementare, con tutti gli stralimiti e
le strariserve del caso, della strana inerzia degli USA contro l’Isis, portando
il focus sul capo dell’Isis, se non altro, come uso fare abitualmente quando ne
so poco, per farla confutare. Il libro, secondo l’autore, avrà una
continuazione, con altre rivelazioni.
Bagnai
non mi ha mandato a quel paese. Due mesi fa, la seconda volta in 6 anni che
partecipavo alla discussione – che era su Monti e sul complotto contro
Berlusconi - sul suo sito, dove andavo rarissimamente (aborro le sette, di
qualunque colore), con un suo adepto, mi ha censurato per 2 volte un commento,
nonostante la mia rettifica (forse perché, manco a farlo apposta, citavo
l’appartenenza alla Massoneria di un ex presidente della Repubblica italiana).
Dopodiché, come faccio sempre in caso di censura immotivata, mi sono cancellato
dalla sua newsletter, alla quale mi ero iscritto un paio di settimane prima (il
30 o il 31 maggio 2016).
Sono
iscritto a NfA almeno dal 2013, vi leggo raramente, ho partecipato in 3-4 anni
(le ho contate ora) a 13 discussioni. In particolare sulle pensioni, fornendo
oggettivamente un notevole… valore aggiunto (per il volgo: i puntini sospensivi
hanno anche senso ironico, cfr. Treccani online). Ho resistito finora perché
non avete la moderazione preventiva, cosa che io apprezzo. Non ho mai attaccato
nessuno, ma sono stato oggetto di attacchi gratuiti (peraltro, indizio certo di
coda di paglia). Riuscirò a sopravvivere anche senza leggervi del tutto.
Naturalmente, come faccio sempre, mi cancellerò dalla vostra newsletter in caso
di censura immotivata. Se lo fate voi, mi evitate la fatica.
Ti
ripeto: sei anonimo e scrivi troiate a caso, del tutto non verificabili (per
tua stessa ammissione) e condite di follie complottiste.
Non fa
per nFA, ci annoia e ci insozza, non so cos'altro dirti.
Tu o ben
sei completamente stupido o sei in estrema mala fede. A me frega nulla di
perder tempo con gente come te, non siete valore aggiunto.
T'ha
mandato a quel paese anche Bagnai? Vedi, anche gli orologi rotti segnano l'ora
giusta due volte al giorno!
@michele
boldrin
Aggiungo
(v. "Boccaloni e incontinenti verbali"). Tu non sei stupido, anche se
ti comporti talvolta da tale, sei anche fondamentalmente sincero e onesto (con
qualche “strana” licenza, tipiche dei neo-liberisti, di lettura
"selettiva" dei commenti, di prendere fischi per fiaschi e di
proiezione), ma hai la debolezza grave di millantare competenze (quelle che
fanno audience e servono al ceto dirigente…) estranee al tuo curriculum (in
questo ha ragione l’“orologio” permalosissimo Bagnai), e il tuo senso di colpa
(iperacuito dall’aver avuto – presumo - un papà e forse anche un nonno o uno
zio troppo rompicoglioni) ti fa sbroccare abitualmente. Al netto, ovviamente,
come tu ben sai, della sesquipedale fesseria (poiché questa competenza, invece,
c’è nel tuo curriculum) che non ti sei accorto che nella spesa pensionistica
italiana ci sono ben 90 mld di voci più o meno spurie su 280.
In altri
siti (certamente non nel mio, con oltre 920.000 visualizzazioni, ancorché vi
scriva poco e sia spesso in avaria, ché sono socialdemocratico, liberale e
libertario e capisco le debolezze umane), verresti senza dubbio presto bannato.
Anche per questo – suppongo - ti sei costruito un blog tutto tuo, in cui
ammannisci al colto e all’inclita la tua ideologia strampalata, spietata e a senso
unico (con qualche furbesca contaminazione dal campo avverso) al soldo dei
ricchi e ti diletti a distribuire ‘ad capocchiam’ ai reprobi e ai renitenti le
tue indignate spalmate e, talvolta, le tue sanzioni alla rovescia.
Se
dovessi darti un suggerimento, ti direi: sii più lieve, fatti ogni tanto una
liberatoria risata a cuore aperto (somigli inquietantemente al frate assassino
de “Il nome della rosa”…), aggiungici qualche salutare scopata, per la cui
bisogna ci sono eventualmente vari ‘aiutini’ chimici che fanno miracoli, stai
solo attento alla pressione alta.
Infine,
anche se, per il tuo sado-masochismo tipico dei neo-liberisti, sei troppo
scarso per me, scusami, non mi va più di sopportare la tua infantile
prepotenza, mi è venuta a noia; continueremo la discussione eventualmente in
campo neutro e ad armi pari. Ti chiedo scusa per queste osservazioni personali,
ma sono sicuro ti saranno utili. Grazie dell’ospitalità e addio (o, chissà,
arrivederci).
PS: Ti
informo che poco fa mi sono cancellato dalla newsletter di NfA.
Non
sono un vigliacco e non sono anonimo, lo dovresti sapere bene visto che per
postare occorre registrarsi e io sono registrato con un indirizzo email
perfettamente valido. Non mi paga Putin, almeno non più di quanto la Clinton
paghi te. Nel caso non te ne fossi accorto, c'è in corso una guerra civile (che
non ho certo voluto io, magari il duo Obama/Clinton su questo ha qualche
responsabilità in più di me) e in guerra, putroppo, la gente muore, anche i
civili, soprattutto se i ribelli si annidano nelle città, tra cui Aleppo (ma se
si mettessero in campo aperto verrebbero spazzati via per cui questo è quanto).
Muoiono civili anche quando in campo ci sono forze sostenute dagli USA come a
Manbij, ci siamo? Per il resto ribadisco, e non mi pare di aver letto una tua
risposta sul punto, in Libia, dove non c'è Putin e dove il crudele ditatore è
stato eliminato, come siamo messi? Non mi pare che siano tutte rose e fiori, o
no?
Al resto nemmeno ti rispondo: t'immagini se devo rispondere ad
uno che lavora per Putin a diffondere balle giusto in calce ad un articolo che
prova, appunto, come funziona la macchina fascio-putiniana della generazione di
balle propagandistiche.
Per il resto, vedremo di prendere provvedimenti.
PS:
Ecco
il mio commento censurato:
Ambasciator non porta pena: Cherchez Al
Baghdadi
Secondo
il libro “Massoni” di Gioele Magaldi, il sedicente califfo Al Baghdadi è
affiliato alla Super Loggia massonica reazionaria «Hathor Pentalpha» dal 2009. Barack Obama è affiliato alla
Super Loggia «Maat» nel 2005, costituita da massoni progressisti e
neoaristocratici moderati nel 2004 proprio per contrastare la «Hathor
Pentalpha».
Riporto alcuni stralci inerenti alla
Super Loggia «Hathor Pentalpha»
e ad Al Baghdadi.
“FK: Sta bene. Insomma, a settembre del 2000
eravamo ormai in ansia per quello che la «Hathor Pentalpha» avrebbe potuto
architettare di spaventoso e incontrollabile, se fosse riuscita a collocare il
suo candidato ormai scoperto alla presidenza Usa. FCI: Alludi a George W. Bush?
FK: E a chi se no? Fu iniziato in tutta fretta alla Ur-Lodge istituita
formalmente in quello stesso anno. La superloggia della vendetta e della sete
di sangue, messa in piedi ufficiosamente già quattro anni prima, dagli amici di
suo padre... FJ: Cosa pensi dei due Bush, George H.W. e George W., sul piano
personale? FK: Il padre è stato un massone autentico e un ottimo fratello. Un
soggetto raffinato, intelligente e leale, prima dell’impazzimento dal 1992 in avanti.
Per tanti anni abbiamo collaborato a meraviglia su infiniti fronti. Poi si è
lasciato sconvolgere dal risentimento e dall’egocentrismo. Anche se, negli
ultimi anni, ci siamo riconciliati. Il figlio, George Jr., non voglio dire che
sia un cretino, ma certo non è mai stato un’aquila. Era l’uomo mediocre giusto
al momento e al posto giusto, per curare l’interesse di gente come Dick e Lynne
Cheney, John C. Bogle, Don Rumsfeld, Riley P. Bechtel, David J. Lesar, i
Kristol padre e figlio, John Bolton e alcuni studi legali internazionali a lui
riconducibili in modo palese o occulto, James Woolsey, Kenneth D. Deer, David
J. O’Reilly, George P. Schultz e tanti altri fratelli statunitensi, europei e
arabi della «Hathor» di cui sarò felice di descrivere vita, morte e miracoli...
a tempo debito. George W. era il miglior soggetto disponibile sulla piazza per
fare da schermo e portavoce delle ambizioni feroci e dissennate della «Hathor
Pentalpha». Anche la famiglia Bush ha guadagnato un mucchio di soldi dal 2003
in poi e per George Sr., insieme all’orgoglio di vedere suo figlio in sella per
ben due mandati presidenziali, tutto ciò ha costituito un abbondante
risarcimento per le sue ambizioni deluse del 1992, quando gli preferimmo
Clinton. Un risarcimento così soddisfacente che, alla fine, si permise anche il
lusso di stringere rapporti amichevoli con Bill, nel corso degli anni Duemila”.
“FK: Con
impressionante coincidenza simbolica e temporale, nello stesso aprile del 2013
in cui Al Qaeda Iraq mutava il proprio nome in Isis/Isil, lo storico
portabandiera e massimo spaventapasseri politico della «Hathor Pentalpha», cioè
il due volte presidente Usa fratello George Bush Jr. lanciava la corsa alla
Casa bianca per il 2016 del fratello di sangue e di loggia Jeb. Il fratello «pentalphiano»
Jeb Bush al vertice dell’amministrazione americana per guidare finalmente un
credibile «scontro delle civiltà» contro un Isis/Isil che incarna molto meglio
di Al Qaeda. e di altre sigle terroristiche farlocche create massonicamente in
vitro, il pericolo di un integralismo radicale e orribile, contrapposto
mortalmente ai valori della civiltà occidentale”.
“Riassumo.
Nel 2009, finito il controllo dei guerrafondai «hathor-pentalphiani» sulla Casa
bianca, stranamente costoro si preoccupano di iniziare alla loro Ur-Lodge un
oscuro capo religioso membro di Al Qaeda Iraq, imprigionato come terrorista
pericoloso sin dal 2004. Non appena costui cinge il suo grembiulino nuovo di
zecca e conferito a fil di spada, viene anche clamorosamente liberato, destando
non poco sconcerto tra i responsabili militari dell’area detentiva”.
Note
[1] Dialogo nel
blog neo-liberista NoisefromAmerika
su Keynes e dintorni
[2] Dialogo n. 2
nel blog neo-liberista NoisefromAmerika:
pensioni
[3] Dialogo n. 3
nel blog neo-liberista NoisefromAmerika:
pensioni
[4] Dialoghi
sull’INPS che ha un buco e può fallire
Articolo
collegato:
L’irascibile e turpiloquente censore Michele Boldrin era totalmente scettico sulla fonte del mio primo commento
censurato - che avevo intitolato “Ambasciator non porta pena: Cherchez Al Baghdadi” -, il
libro “Massoni”, dal quale avevo ricavato la notizia che Al Baghdadi era stato
liberato da un carcere USA prima di essere affiliato alla superloggia massonica
reazionaria «Hathor Pentalpha».
Secondo il libro “Massoni” di Gioele Magaldi, il sedicente califfo Al Baghdadi è affiliato alla Super Loggia massonica reazionaria «Hathor Pentalpha» dal 2009. Barack Obama è affiliato alla Super Loggia «Maat» nel 2005, costituita da massoni progressisti e neoaristocratici moderati nel 2004 proprio per contrastare la «Hathor Pentalpha».“[...] Riassumo. Nel 2009, finito il controllo dei guerrafondai «hathor-pentalphiani» sulla Casa bianca, stranamente costoro si preoccupano di iniziare alla loro Ur-Lodge un oscuro capo religioso membro di Al Qaeda Iraq, imprigionato come terrorista pericoloso sin dal 2004. Non appena costui cinge il suo grembiulino nuovo di zecca e conferito a fil di spada, viene anche clamorosamente liberato, destando non poco sconcerto tra i responsabili militari dell’area detentiva”.
Sull’affiliazione,
non ho conferme da altre fonti, ma sul fatto che fosse in un carcere sotto il controllo degli USA ora
arriva la conferma dei media statunitensi (e di Repubblica).
Media
Usa: "Al Baghdadi fu detenuto ad Abu Ghraib"
Nel 2004 tra i prigionieri del carcere
iracheno, prima che scoppiasse lo scandalo delle torture Usa. Lo scrive
"The Intercept", il sito online diretto da Glenn Greenwald, il
giornalista che pubblicò le rivelazioni di Snowden sullo scandalo delle
intercettazioni della Nsa
26 agosto 2016
Questa
rottura ha avuto luogo anche nella geopolitica. La giravolta della politica
americana era già evidente con l’impegno crescente degli Stati Uniti nella
crisi dei Balcani degli anni ’90. Doveva tuttavia manifestarsi con forza in
occasione dell’invasione dell’Iraq nel 2003. Questa invasione è stata il punto
supremo raggiunto da uno scompiglio politico che si può identificare come
interventismo provvidenzialista nella politica americana [11]. Questo
interventismo ha aperto la via alle guerre settarie che si vedono sviluppare
oggi e di cui il sedicente «Stato islamico» non è che una forma particolarmente
radicale. Infatti, è noto che, per opporsi al dominio sciita sul governo
irakeno, il governo americano ha suscitato una forma di opposizione armata, che
ha fatto nascere l’organizzazione che si fa chiamare «Stato islamico». Il
generale Vincent Desportes l’ha riconosciuto nel 2014 davanti alla commissione
parlamentare per gli affari esteri, della difesa e delle forze armate:
«Chi è il dottor Frankenstein che ha creato questo mostro?
Diciamolo chiaramente, perché questo ha delle conseguenze: sono gli Stati
Uniti. Per interesse politico a breve termine, altri attori – di cui alcuni si
atteggiano ad amici dell’Occidente –, altri attori, dunque, per compiacenza o
per volontà deliberata, hanno contribuito a questa costruzione e al suo
rafforzamento. Ma i primi responsabili sono gli Stati Uniti» [12].
L’Euro e il contesto internazionale
di
Jacques Sapir - 20 novembre 2016
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