Ricerca Asili nido e
Progetto educativo
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<andrea.ichino@eui.eu>
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Egr.
Prof. Andrea Ichino,
Le
scrivo con notevole ritardo in riferimento alla ricerca da Lei condotta,
assieme a Margherita
Fort e Giulio Zanella, intitolata “SIAMO SICURI CHE L’ASILO-NIDO
FACCIA BENE AI BAMBINI?”,[1] la cui notizia ho ricavato dal sito del Prof. Pietro Ichino.
Io sono un profano della materia, però per ragioni personali ho
cominciato a riflettere da diversi anni sul tema dell’educazione come
determinante dello sviluppo intellettivo e di una personalità “forte”, non
problematica e sono arrivato, attraverso poche buone letture e l'osservazione
empirica, ad alcune conclusioni, che ho riportato, prima in alcuni forum (ormai
chiusi) e poi, una volta che me lo sono creato, nel mio blog.
Ed essendo un pragmatico, l'ho trasformato in un progetto, che
poi ho scoperto era stato già lanciato – quasi simile - e realizzato, in
pochissimi casi, dalla Regione Campania con fondi europei, ma limitato ai
bambini a rischio (famiglie di drogati, ecc.).
La conclusione principale cui sono pervenuto è che il MATTONE
fondamentale per la costruzione di una personalità “forte”, equilibrata, sicura
di sé è (a) (mutuata da Alice
Miller) l'AMORE della madre e del padre durante la gravidanza e nei primi anni
di vita (quando si sviluppano le sinapsi e gli assoni); alla quale ho aggiunto
come mio apporto (b) una DISCIPLINA
CONGRUA; e (mutuata da Freud) (c) la
NON REPRESSIONE DELLE CURIOSITA' SESSUALI, come paradigma di un'educazione non
repressiva, fatta di un mix equilibrato di sì e di no.
Debbo dire che l'ho applicato "artigianalmente" con
mia figlia e pare funzionare. Ma purtroppo, per ragioni di residenza, a
distanza. Ed invece, appunto, dovrebbe far parte di un PROGETTO EDUCATIVO
rivolto alle madri in gravidanza e nei primi 3 anni di vita dei figli, con
l'assistenza a domicilio di Health
Visitor, sulla falsariga di quanto viene fatto, ad esempio, in Finlandia.
Ho raccontato tutto in dettaglio nel quarto - lunghissimo - di
questi miei 4 post, ma, se Lei è interessato, preavvertendola che non c'è
alcuna mia pretesa di scientificità, Le suggerisco di arrivarci attraverso gli altri 3 (ho dovuto
crearmi un secondo blog, poiché il primo è spesso in avaria).
N. 4 post sull’educazione:
1. Educazione dei figli, in famiglia, dalla
gravidanza a tre anni
2. L’istruzione
è alleanza famiglia-scuola
3. Il
ruolo dell’educazione - in famiglia e a scuola - nella formazione di cittadini
pensanti e felici: un approccio innovativo
4. Questione
femminile, questione meridionale, rivoluzione culturale e progetto educativo
Cordialmente,
V.
Re: Ricerca Asili nido e Progetto educativo
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"v
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Mille grazie per il commento. Cerchero’ di leggere i suoi blog.
Intanto qui trova il testo originale della ricerca.
Cordiali saluti,
Andrea Ichino
I: Rivoluzione culturale e Progetto educativo
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26 dic 2016 - 21:48
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<andrea.ichino@eui.eu>
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Egr. Prof. Ichino,
Dopo aver ricevuto la Sua cortese risposta, ho riletto il mio post
n. 4 Questione femminile, questione
meridionale, rivoluzione culturale e progetto
educativo ed ho ritrovato questa mia vecchia e-mail in esso
riportata (nell'ultima parte), che ho inviato in data 11 ottobre 2010 alla Sen.
Anna Maria Serafini, prima firmataria della proposta di legge (Atto Senato n.
812 http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=sddliter&leg=16&id=31770)
sugli asili nido intitolata “Un nuovo piano straordinario per un’educazione di
qualita’ 0-6”, nella quale affermavo: “Io credo che non basti partire
dall'asilo nido, e lo credo proprio
sulla base delle acquisizioni della scienza (inclusi supporti strumentali come l'ecografo ed ora il
“brain imaging”), ma basterebbe solo una capacità
congrua di osservazione empirica, sorretta da quel che scrive, ad esempio, Alice Miller o da quel che fanno
all'estero. Io credo che occorra partire
prima, fin dalla gravidanza, e poi nei primi 3 anni di vita dei figli, periodo in cui il cervello è come una
spugna ed assorbe tutto – di bene e di male
- con grandissima facilità, e con un lavoro di assistenza a domicilio, rivolto alla figura cruciale
dell'educazione: la madre (ed al padre), per una vera rivoluzione culturale”.
Gliela inoltro. La Sen. Serafini non mi ha risposto. In calce al mio post n. 4, ho riportato, in fondo, l'articolo della vostra ricerca. Se non ha niente in contrario, riporterò probabilmente questo nostro breve scambio di e-mail in un post nel mio blog.
Cordiali saluti,
V.
Gliela inoltro. La Sen. Serafini non mi ha risposto. In calce al mio post n. 4, ho riportato, in fondo, l'articolo della vostra ricerca. Se non ha niente in contrario, riporterò probabilmente questo nostro breve scambio di e-mail in un post nel mio blog.
Cordiali saluti,
V.
UNA RICERCA OSSERVA UN EFFETTO NEGATIVO DELLA SUA
FREQUENTAZIONE A 0-2 ANNI SUL QI DELLE BAMBINE CON FAMIGLIE PIÙ AGIATE –
POTREBBE ESSERE CHE NEI PRIMI ANNI DI VITA LE INTERAZIONI “UNO A UNO” CON GLI
ADULTI SIANO ESSENZIALI PER LO SVILUPPO COGNITIVO E CHE A QUELL’ETÀ LE BAMBINE
SIANO PIÙ IN GRADO DI BENEFICIARNE
Sono qui disponibili in
formato pdf alcuni documenti relativi alla ricerca svolta da Margherita Fort, Andrea Ichino e Giulio Zanella il cui titolo nella versione italiana è La “meglio infanzia”: effetti dell’asilo nido sulle
capacità cognitive, non cognitive e la salute dei bambini, presentata per
la prima volta a Siracusa, a un convegno della Fondazione Rodolfo De Benedetti,
il 23 giugno 2016: A) il testo originale in lingua
inglese; B) il rapporto sintetico in lingua
italiana; C) le slides della presentazione svolta a
Siracusa; D-E) i
servizi pubblicati in proposito dal Corriere
della Sera nell’edizione
nazionale del 28 giugno e nel dorso bolognese del giorno successivo; F)
l’articolo comparso in proposito sul quotidiano The Times il 1° luglio; G)
la risposta dei tre Autori, sul Corriere della Sera del 30 giugno, ad alcuni
commenti critici ricevuti, a seguito della pubblicazione degli servizi dello
stesso quotidiano sui risultati della ricerca
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