Questo è il mio quarto commento sull’autonomia differenziata sul Quotidiano del Sud.
NO A COMPROMESSI AL RIBASSO
Il progetto Paese non è compatibile con i mille
progetti dei mille campanili
ROBERTO NAPOLETANO | 04 SET. 2020 22:07 | 5 commenti
https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/gli-editoriali/economia/2020/09/04/leditoriale-di-roberto-napoletano-laltravoce-dellitalia-no-a-compromessi-al-ribasso
Lo schema
della ripartizione equa e della gestione delle risorse dovrebbe essere il
seguente:
1. Spesa
ordinaria, in proporzione alla popolazione (20,5 milioni su 60,4), quindi la
quota del Sud è del 34%;
2. Spesa
straordinaria, in misura più che proporzionale, quindi potrebbe essere
applicato il criterio Ciampi del 45% al Sud e del 55% al Centro-Nord;
3. Recovery
Fund, 60% al Sud e 40% al Centro-Nord;
4. Nel contempo, è indispensabile por mano all'inefficienza amministrativa dei fondi da parte delle Regioni del Sud, centralizzando la spesa, gemellando Regioni del Sud con Regioni del Nord e coinvolgendo la BEI e altre competenze d'eccellenza.
PS: Nel frattempo, occorrerebbe lavorare sul ricorso alla Corte Cost. contro il riparto in base alla spesa storica.
Domenico
Flagiello Vincesko • 37 minuti fa
Se per
gemellaggio si intende che le regioni del nord dividono le risorse quadruple
finora percepite in più, atteggiandosi a bravi gestori, con il Sud che si è
dovuto arrangiare, passando pure per sprecone, allora è un’ottima idea. Così
chi ha gestito il sistema con poche risorse può insegnare qualcosa a chi ha
beneficiato di un portafoglio debordante!
Le inefficienze non le vuole nessuno, ma forse è il caso di smetterla di fare
la paternale alle regioni del Sud, laddove è emerso che le regioni del Nord hanno
goduto per decenni di entità enormi di risorse da gestire....così siamo tutti
capaci!
P.S. Forse se c’è un ricorso alla Corte Costituzionale occorre domandarsi
le ragioni dello stesso, le violazioni (presumo dell’art.3 della Cost.) e chi
ha beneficiato dello status quo, anziché preoccuparsi di esprimere il suo punto
4.
Vincesko 1. La centralizzazione della spesa per
sopperire all’inefficienza amministrativa (conclamata, lo attestano tutte le
statistiche) delle Regioni del Sud è sostenuta, ad esempio, dalla SVIMEZ, da
Giorgio Ruffolo, da Isaia Sales, tutti meridionalisti a 24 carati.
2. Per gemellaggio, che è solo una mia
proposta, intendo lo scambio virtuoso di buone pratiche amministrative e
l’attuazione di forme di cogestione: per aumentare l’efficienza, l’emulazione,
ed anche per togliere gli alibi ai nordisti. Al riguardo, ho sempre pensato (e
scritto nel mio blog e altrove, al tempo del vescovo Bregantini) al gemellaggio
tra la Calabria (quasi sempre ultima nelle classifiche) e il Trentino Alto
Adige.
3. Quadrupla? Da quale fonte lo ricava? E’
falso che sia quadrupla o tripla o doppia. Se si parte da una bufala del
genere, si può affermare qualunque fesseria per conservare l’esistente.
4. In base alla mia esperienza, la
propensione alla conservazione dello status quo (cfr. “Il Gattopardo” e il “noi
siamo dei, e quindi perfetti”, dei Siciliani) caratterizza tutti i meridionali
che non hanno mai fatto un’esperienza di vita altrove e sono inclini
irresistibilmente a difendere non soltanto le giuste cause ma anche
l’indifendibile.
5. In altri miei commenti, ho spiegato che
la Questione meridionale (anche se il mio amico Isaia Sales, che ha sempre
vissuto al Sud, non è d’accordo, il che a mio avviso è molto significativo) non
è solo un problema di risorse finanziarie, ma anche – e soprattutto – un
problema culturale, in senso tecnico e antropologico.
PS: In altri miei commenti (questo è il
primo https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/le-due-italie/economia/2020/09/02/lo-scippo-al-sud-non-si-ferma-piu-dirottati-al-nord-altri-645-miliardi/),
ho spiegato che il ricorso alla Corte Cost. riguarda l’art. 119 Cost., la legge
42/2009 del federalismo fiscale e il riparto della spesa ordinaria in base alla
spesa storica.
Echissenefrega dei giudizi dei nordisti. Quando vissi per qualche anno a Milano, constatai che l'offesa peggiore di un settentrionale ad un meridionale era l'epiteto "terrone". A me divertiva e quando mi presentavo dicevo: "Sono un terrone". Il problema serio, invece, è che al giudizio negativo dei settentrionali fanno da pendant, da un lato, la bassa autostima dei meridionali e, dall'altro, la loro difesa anche dell'indifendibile.
Post precedenti:
AUTONOMIA
DIFFERENZIATA E RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE/1
https://vincesko.blogspot.com/2024/06/autonomia-differenziata-e-ricorso-alla.html
AUTONOMIA DIFFERENZIATA E RICORSO
ALLA CORTE COSTITUZIONALE/2
https://vincesko.blogspot.com/2024/07/autonomia-differenziata-e-ricorso-alla.html
AUTONOMIA
DIFFERENZIATA E RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE/3
https://vincesko.blogspot.com/2024/07/questo-e-il-mio-terzo-commento.html
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