Questo è il mio secondo commento sull’autonomia differenziata sul Quotidiano del Sud.
2/9/2020
Lo scippo al Sud non si ferma più: dirottati al Nord
altri 64,5 miliardi
FABRIZIO GALIMBERTI | 02 SET. 2020
08:44 | 1
https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/le-due-italie/economia/2020/09/02/lo-scippo-al-sud-non-si-ferma-piu-dirottati-al-nord-altri-645-miliardi/
È una
sperequazione e iniquità evidentissima, che dura da troppo tempo.
È
elementare che per mantenere l'attuale divario di reddito pro capite Sud-Nord
occorre che il riparto delle risorse sia fatto in proporzione alla popolazione;
per ridurlo, che il riparto avvenga in misura più che proporzionale, ad esempio
seguendo il criterio Ciampi, che prevedeva una ripartizione programmatica della
spesa complessiva per investimenti per il 45% al Sud e per il 55% al Centro
Nord.
Altrove si
è fatto di più. Ho già più volte segnalato che, secondo la Banca d'Italia
("Mezzogiorno e politiche regionali"), alla Germania Est sono stati
dati in 15 anni 1250-1500 mld. Secondo altri studi, al Sud, 145 mld in 40 anni.
Ciò significa che in Germania Est sono stati spesi in 15 anni 10 volte tanto di
quanto è stato speso in 40 anni per il Sud.
La denuncia dello scippo da parte del Quotidiano del Sud è meritoria e opportuna, ma esprimo la speranza che vada oltre. Usando la chiave potente della legge. In questo caso la violazione è duplice: la Costituzione (art. 119) e la legge n. 42 del 2009. A mio avviso, il Quotidiano del Sud dovrebbe chiedere ai Presidenti delle Regioni meridionali di (i) alzare all'unisono la loro voce nelle sedi opportune contro la sperequazione; e soprattutto (ii) promuovere un ricorso alla Corte Cost. contro le leggi che ripartiscono le risorse in base alla spesa storica, a nulla rilevando l'argomentazione del cosiddetto residuo fiscale, poiché il rapporto del cittadino col fisco, secondo Costituzione, è individuale, NON regionale.
Va però
aggiunto che la burocrazia meridionale è molto inefficiente, e perciò andrebbe
creata una macroregione per accentrare l'amministrazione della spesa per
investimenti, commissariare chi non riesce a spendere i fondi,
"gemellare" Regioni del Sud con Regioni del Nord. Noi meridionali
abbiamo accumulato troppe prove contro, per essere credibili dobbiamo
esercitare più severità con noi stessi che con gli altri. Ma ovviamente è
facile a dirsi, molto più difficile a farsi: occorrerebbe lavorare a fondo sulla
variabile fondamentale dell'educazione, perché lo sviluppo del Sud non è
soltanto un problema di risorse finanziarie ma anche - e soprattutto -
culturale, cioè di capitale umano e di capitale sociale.
Post precedenti:
AUTONOMIA
DIFFERENZIATA E RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE/1
https://vincesko.blogspot.com/2024/06/autonomia-differenziata-e-ricorso-alla.html
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