venerdì 21 giugno 2024

AUTONOMIA DIFFERENZIATA E RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE/1

 


L’autonomia differenziata è legge.[1] Sono stato il primo, dopo aver letto, il 13 agosto 2020, un articolo di Cesare Mirabelli, ex presidente della Corte Costituzionale, sul “Quotidiano del Sud” (diretto da Roberto Napoletano, che se ne appropriò), a suggerire che i presidenti delle Giunte regionali meridionali proponessero tutti assieme un ricorso alla Corte Costituzionale contro il riparto iniquo e incostituzionale delle risorse alle Regioni. Ma i vari De Luca, Musumeci, ecc. hanno latitato. Anzi, il solito De Luca arrivò a lanciare la sfida sull’autonomia differenziata ai suoi colleghi del Nord (Zaia, Fontana e Bonaccini, quest’ultimo del PD e presidente della Conferenza Stato-Regioni), affermando che l’avrebbe chiesta anche lui.

Poi scoprii che alcuni amministratori locali meridionali avevano già fatto la stessa proposta.

Ora, dopo l’approvazione della legge, che ha modificato lo status quo ante, alcuni presidenti delle Regioni del Sud si sono svegliati e hanno preannunciato ricorso alla Corte Costituzionale.

Riporto il mio primo commento, pubblicato in calce all’articolo di Cesare Mirabelli. Nei prossimi giorni pubblicherò gli altri.

Mi accorgo ora che, dei commenti sul Quotidiano del Sud, sono rimasti soltanto i nickname degli autori.

 

13/08/2020
LEGGE CALDEROLI, LE PROMESSE MANCATE CHE HANNO AFFOSSATO I DIRITTI DEL SUD
La Costituzione è vincolante anche quando detta disposizioni di principio e fissa obiettivi politici
CESARE MIRABELLI | 13 AGO. 2020 12:02 | 2 commenti
https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/le-due-italie/politica/2020/08/13/legge-calderoli-le-promesse-mancate-che-hanno-affossato-i-diritti-del-sud/

1. Dal punto di vista logico-matematico, ridurre il gap con il resto del Paese vuol dire superare il limite del 34%. Occorre riprendere l'impostazione adottata su impulso del Ministro del Tesoro del 1° Governo Prodi, Carlo Azeglio Ciampi, che prevedeva una ripartizione programmatica della spesa complessiva per investimenti per il 45% al Sud e per il 55% al Centro Nord. 

2. Secondo la Banca d'Italia ("Mezzogiorno e politiche regionali"), alla Germania Est sono stati dati in 15 anni 1250-1500 mld. Secondo altri studi, al Sud, 145 mld in 40 anni. Ciò significa che in Germania Est sono stati spesi in 15 anni 10 volte tanto di quanto è stato speso in 40 anni per il Sud. Quando al governo c'è stata la Lega Nord, al Sud non è stata data neppure la quota ordinaria, figuriamoci quella straordinaria; e in sede CIPE il ministro "leghista" Giulio Tremonti arrivava a dare il 90% al "povero" Nord e il 10% al "ricco" Sud. 

3. Va però aggiunto che la burocrazia italiana forse è la peggiore dell'Europa Occidentale. Quella meridionale forse anche peggio. E perciò andrebbe creata una macroregione per accentrare la spesa straordinaria. O commissariare chi non riesce a spendere i fondi europei. Noi meridionali abbiamo accumulato troppe prove contro, per essere credibili dobbiamo esercitare maggiore severità con noi stessi che con gli altri. Ma ovviamente è facile a dirsi, molto più difficile a farsi: occorrerebbe lavorare a fondo sulla variabile fondamentale dell'educazione.

[1] Che cosa prevede la riforma sull’autonomia differenziata
20 GIUGNO 2024
https://pagellapolitica.it/articoli/contenuto-riforma-autonomia-differenziata-regioni 

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