IL REALISMO GENEROSO DI DRAGHI
LA CRISI EUROPEA DEI VACCINI/FARE PRESTO FARE TUTTI
INSIEME
ROBERTO NAPOLETANO | 25 FEB. 2021 22:47 | 1
https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/gli-editoriali/politica/2021/02/25/leditoriale-di-roberto-napoletano-laltravoce-dellitalia-il-realismo-generoso-di-draghi/
Direttore
Napoletano, Lei ha troppo entusiasmo per Draghi.
Parliamoci
chiaro. Draghi ha iniziato la sua presidenza della BCE l’1.11.2011, in
sostituzione di Trichet. L'ho già scritto[1]: i FATTI attestano che il
Consiglio Direttivo della BCE presieduta da Draghi ha deliberato una politica
monetaria effettivamente espansiva (QE) nel gennaio 2015 e l'ha implementata (
= attivata) nel marzo successivo. Esattamente con 6 (anni) di ritardo rispetto alla
FED e alla BoE. E l'ha fatto in misura insufficiente, poi si è corretto strada
facendo. Nel frattempo, in alcuni Paesi, tra i quali l'Italia, ci sono state:
una doppia, profonda recessione (la Grande Recessione) e conseguenze nefaste
paragonabili a quelle di una guerra. Non dico che sia tutta o soltanto colpa
della BCE di Draghi, ma essa ha contribuito nascondendo sistematicamente al
popolo europeo che lo statuto della BCE contempla non uno soltanto (la
stabilità dei prezzi) ma due obiettivi, ed il secondo fa riferimento alla
missione dell’UE statuita dal fondamentale art. 3 del TUE, che è la piena
occupazione e il progresso sociale, obiettivo statutario che essa BCE ha
violato per 5 (cinque) anni!
Io giudico
dai FATTI. Ci sono due Draghi: una metà buona e una cattiva. La scelta
dell'"ignorante" Giavazzi, neo-liberista, propugnatore della fallace
e ossimorica "austerità espansiva" (teorizzata dal suo amico e
defunto Alesina) o della teoria altrettanto fallace dei moltiplicatori correlati
a meno tasse e più tagli di spesa (applicate pedissequamente e improvvidamente
dall'UE) come suo consigliere economico lascia presagire che, almeno in
economia, stia prevalendo la sua metà cattiva. Perché Draghi dovrebbe sapere
che Giavazzi, anziché fare ammenda e tacere, continua a propalare dal
pulpito del Corriere della Sera le
sue fesserie.
Vedremo gli
sviluppi, ma la inviterei ad essere meno entusiasta a priori e più analista critico
dei fatti e delle decisioni concrete, come prima dell’incompetente Conte, ora
del bino Draghi.
___________________________
**********
Nessun commento:
Posta un commento