Carlo
Clericetti 27 GEN 2016
Altro che le statue, si copre la realtà
Concordo,
non se ne può più.
D’altronde, questi argomenti di
apparente comprensione immediata sono adattissimi ai milioni di persone
disinformate su questioni complesse come quelle di Economia o dei Trattati
europei o delle regole del Fiscal Compact,
la cui comprensione richiede tempo e fatica, che neppure dei presunti addetti
ai lavori risultano sempre disposti a spendere.
Ne deriva, da una parte, uno scadimento generale
dell’informazione e della conoscenza, e, dall’altra, una cacofonia isterica e
autolesionistica che favorisce gli interventi a gamba tesa della Commissione
europea o della BCE o del FMI o dell’OCSE o della speculazione finanziaria.[1]
Io mi chiedo, ad esempio, come possa
succedere che su una questione importante come le pensioni, che interessa
milioni di persone, si possa ignorare da parte di tutti che esiste la riforma
Sacconi, che è appena del 2010 e che è stata più incisiva e severa della tanto
vituperata riforma Fornero, alla quale vengono attribuite anche tutte le misure
della riforma Sacconi. Per cui, Massimo Giannini, che non è uno sprovveduto in
fatto di Economia (ed al quale ho scritto già tre volte in merito) possa dare
spazio per l’ennesima volta alla sua trasmissione Ballarò ad un bugiardo matricolato come l’onorevole Salvini, che
ogni volta che compare in tv – ed avviene spessissimo – lancia immancabilmente le
sue maledizioni a mo’ di fatwa contro
la professoressa Fornero, colpevole, secondo lui, di aver portato l’età di
pensionamento a 67 anni e poi man mano a 70, facendo finta di dimenticare che non
è stata la legge Fornero ma la legge Sacconi, votata anche dallo stesso onorevole
Salvini e dal suo partito, la Lega Nord. Senza che né Giannini, né nessun altro
(ad esempio il sindacalista Giorgio Airaudo) lo sbugiardino in diretta.
Incredibile!
Tornando alla questione principale
sollevata da Carlo Clericetti sul modo criminale di operare della Commissione
europea, alla quale vanno aggiunti gli altri due componenti della troika, la
BCE e l’FMI, sia violando i trattati, sia usando due pesi e due misure nella
loro applicazione, io sono del parere che tale condotta vada sì contrastata in
sede politica, come sta facendo ultimamente Renzi, ma che occorra, vista
l’indisponibilità della Francia, o costruire un’alleanza dei Piigs o denunciare
tale condotta criminosa per via giudiziaria.
[1] Sull’importanza
della comunicazione, si veda l’articolo de Lavoce.info che ha evidenziato una
correlazione, nel 2011, tra l’aumento dello spread
ed il numero di notizie sulla manovra economica pubblicate il giorno precedente
sui giornali italiani
Riccardo Puglisi 21.10.2011
o
l’intervista successiva del premio Nobel Michael Spence
Un errore di comunicazione
dei leader dietro il cambio di rotta dei mercati
Eugenio
Occorsio 08 luglio 2012
Articoli
collegati:
A
proposito di comportamento similcriminoso di uno dei componenti della troika,
segnalo questo lungo articolo:
Come il Fmi potrebbe far saltare l'accordo sul debito greco
Petros Giannakouris,
Associated Press
Pubblicato: 28/01/2016
13:23 CET Aggiornato: 28/01/2016 13:23 CET
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