Dal
2014, la stretta imposta dalla troika alla Grecia è stata impressionante. Si è
passati da un deficit massimo del 15,1% nel 2009 ad un avanzo complessivo (dopo
aver pagato gli interessi passivi) del +0,7% nel 2016.
EUROSTAT – Deficit/Pil
...................2007
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Italia...........-1,5..-2,7...-5,3..-4,2…-3,5..-2,9...-2,9...-3,0..-2,6...-2,4
Francia…...-2,5..-3,2...-7,2...-6,8...-5,1..-4,8...-4,0...-4,0..-3,5...-3,4
Spagna…...+2,0..-4,4.-11,0..-9.4…-9,6.-10,4..-6,9...-5,9..-5,1...-4,5
Gran
Br…...-3,0..-5,0.-10,7..-9,6...-7,7...-8,3...-5,6...-5,6..-4,4..-3,0
Germania...+0,2..-0,2..-3,2...-4,2...-1,0...-0,1...-0,1...+0,3.+0,7.+0,8
Olanda
…..+0,2..+0,2..-5,4..-5.0...-4,3…-3,9..-2,4...-2,3..-2,1..+0,4
Grecia…….-6,7.-10,2.-15,1.-11,2.-10,3..-8,9.-13,1..-3,7...-5,9..+0,7
Il
tasso di disoccupazione è calato, ma è ancora superiore al 20%.
Le misure di austerità imposte dalla
troika (tagli ripetuti dei salari e delle pensioni, aumento delle imposte e
tasse, riduzioni di agevolazioni fiscali, ecc.) sono state controbilanciate da misure
sociali, il governo Tsipras, ad esempio:
- ha
introdotto il reddito sociale di solidarietà, ovvero un reddito minimo di 200
euro garantito già a 600.000 persone;
- ha
reintrodotto nel sistema sanitario, due milioni e mezzo di cittadini greci (in
precedenza chi perdeva il lavoro perdeva ogni forma di assicurazione sanitaria)
oltre agli immigrati;
- è
riuscito a riallacciare la corrente a 90.000 famiglie;
- ha
impedito gli sfratti per gli affittuari insolventi pagando da 70 a 120 euro al
mese ai proprietari degli immobili; e
- ha offerto
un servizio mensa gratuito a 500.000 bambini delle scuole elementari dei
quartieri più colpiti dalla crisi.
Dando
uno sguardo all’indietro, va rimarcato, a mio avviso, anche:
-
l'aspetto finanziario-economico, con, da una parte, il coinvolgimento per un
importo significativo (86 mld) del MES (che, rammento, si somma a 2 precedenti
salvataggi), non contemplato negli accordi precedenti; l'irrobustimento delle
banche e l'alleggerimento del servizio del debito (tassi e scadenze) e,
dall'altra, un corposo piano per la crescita (i 12,5 mld del fondo di garanzia
di 50 mld, che è un’altra novità rispetto al testo precedente, e soprattutto i
35 mld di finanziamenti UE);[1]
Ecco il quadro dell'alleggerimento del servizio del debito (tassi e
scadenze) per la Grecia grazie al memorandum accettato da Tsipras ed agli aiuti
UE, con un’analisi comparativa tra gli stessi Paesi esaminati nella tabella
precedente relativa al deficit/Pil.
BANCA D’ITALIA – Statistiche di finanza pubblica nei
paesi dell’Unione europea - Spesa per interessi (in percentuale
del PIL) Tav. 16
...................2007 2008
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Italia............4,8…4,9…4,4...4,3…4,7…5,2…4,8…4,6…4,1…4,0
Francia…....2,6…2,8…2,4…2,4…2,6…2,6…2,3…2,2…2,0…1,9
Spagna…....1,6…1,5…1,7…1,9…2,5…3,0…3,5…3,5…3,1…2,8
Gran Br…...2,2…2,2…1,9…2,9…3,2…2,9…2,9…2,7…2,3…2,5
Germania....2,7…2,7…2,6…2,5…2,5…2,3…2,0…1,8…1,6…1,4
Olanda….…2,0…2,0…2,0…1,8…1,8…1,6…1,5…1,4…1,3…1,1
Grecia…….4,5…4,8…5,0...5,9…7,3….5,1…4,0…4,0…3,6…3,2
Grecia. L’incidenza % degli
interessi sul Pil è influenzata dal valore del debito pubblico (che per la
Grecia è sensibilmente cresciuto), dai tassi (che si sono più che dimezzati) e
dal valore del denominatore-Pil (che è diminuito). L’effetto combinato di
questi tre fattori (di segno opposto) ha portato al più che dimezzamento
dell’incidenza della spesa per interessi sul Pil rispetto al picco del 2011
(3,2 contro 7,3).
Italia. Nello stesso periodo,
l’incidenza % della spesa per interessi dell’Italia - che dal marzo 2015, a
differenza della Grecia, ha potuto beneficiare del calo dei tassi grazie al QE,
ma non ha beneficiato di aiuti UE, anzi è contributrice netta dei vari fondi
salva-Stato (60 mld), oltre alla sua quota di prestiti tramite la BCE (17%,
considerando solo i Paesi Eurozona) -, è diminuita, per effetto degli stessi
fattori di segno opposto (il debito pubblico è cresciuto, i tassi sono
diminuiti e il denominatore-Pil è calato di circa il 10%), dal valore massimo
nel 2012 del 5,2 al 4 nel 2016 (che è il valore record in UE dopo il
Portogallo), cioè in misura inferiore a quella della Grecia.
_______________________________
Note:
[1]
L’accordo UE-Grecia non è stato una débacle
per Tsipras
Post e articoli
collegati:
Grecia, la
lingua biforcuta non solo dei levantini ma anche dei nordici dell’UE
Il dettaglio dell’accordo
tra Grecia e creditori
ARGIRIS PANAGOPOULOS IL 2
MAGGIO 2017
09.05.17
Raggiunto un nuovo accordo tra governo greco e troika:
garantirà risorse fondamentali per ripagare debiti in scadenza. Il prossimo
passo sarà la difficile trattativa sulla riduzione del debito. Ma non esistono
scorciatoie per la soluzione delle crisi.
Eurogruppo,
15.6.2017
Grecia
L'Eurogruppo
ha concluso le discussioni sul secondo
riesame, attualmente in corso, del programma di aggiustamento
macroeconomico della Grecia finanziato dal meccanismo europeo di stabilità.
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