Carlo Clericetti
21 APR 2016
Moneta dall'elicottero? Parliamo del pilota
Questa
del prof. Tabellini è una proposta illogica.
Egli afferma: la BCE, che gestisce esclusivamente
la politica monetaria, dovrebbe adottare una misura di natura fiscale (per
giunta espansiva), che è di competenza esclusiva degli Stati; ma per farlo
avrebbe bisogno di una modifica dei Trattati UE, che è di competenza degli
Stati, i quali finora hanno deciso di adottare una politica fiscale
restrittiva.
Sicuramente anche Tabellini è
consapevole sia della contraddizione logica implicita nella sua proposta, sia
che la probabilità che essa venga attuata è prossima allo zero.
Ipotizzo
che egli l’abbia formulata sia per ri-tacitare la sua coscienza (è dal 2014 che
egli ha quasi del tutto abbandonato l’ideologia fallimentare alla base del
prolungamento dell’attuale crisi economica, vedasi ad esempio questo articolo
di Carlo Clericetti del 25 AGO 2014 I (quasi) pentiti dell’austerità), sia per tentare di superare il veto di un Organo politico, il Consiglio
europeo, controllato dalla Germania, a qualunque decisione che comporti un
sostanziale allentamento della disciplina fiscale, investendo surrettiziamente
della questione una tecnocrazia europea: la BCE, che, di fronte ad un
fallimento conclamato della politica monetaria di ottenere la stabilità dei prezzi
(tasso d’inflazione poco sotto il 2%), potrebbe forzare la mano ai decisori politici.
Ma temo invano, poiché a) l’art.
21-“Operazioni con enti pubblici” dello Statuto
della BCE
è escluso esplicitamente, a norma dell’art. 40 dello Statuto, dal novero degli
articoli emendabili con procedura semplificata, perciò qualunque sua modifica
deve passare necessariamente attraverso l’iter ordinario di modifica dei
Trattati UE, che contempla il veto; b) in questo caso la Corte Cost. tedesca
avrebbe gioco facile nel far invalidare l’eventuale decisione della BCE con un
ricorso alla Corte di Giustizia Europea (sai la soddisfazione per i Tedeschi…);
e c) lo stesso presidente della BCE, che oggi ha dichiarato che la BCE è
sottoposta soltanto alle leggi ed è indipendente dai politici, molto
difficilmente adotterebbe una tale decisione palesemente contraria ad una norma
del Trattato e dello Statuto e in una fattispecie sottoposta in passato al
vaglio della Corte di giustizia (OMT e QE), che, pur dando via libera,[1 e 2] ha posto
dei paletti alla discrezionalità della BCE.
Post e articolo collegati:
Replica alla
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finanziati da Bce: l’inedita proposta dell’ex guru di Wall Street
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l’italiano Damiano Silipo lanciano dal festival dell’Economia di Vibo Valentia
un’idea per aiutare la Banca centrale europea ad evitare il rischio deflazione
«Proposta che non richiede la modifica dei trattati»
«Proposta che non richiede la modifica dei trattati»
di Stefania Tamburello
19 aprile 2016
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