Il mio caso SCANDALOSO DICIOTTENNALE di malasanità
e malagiustizia a Napoli COMINCIATO NEL 2007 E indegno di uno Stato di diritto/3
- Terza Puntata
(in avanti) –
DENUNCIA
N. 3 a carico dell’ASL Napoli 1 Centro
Dov’è l’archivio delle cartelle cliniche del
P.O. Ascalesi?
ILL.MO SIG. QUESTORE DI NAPOLI
p.c.
Ill.mo Sig. Presidente della Repubblica
p.c.
Ill.mo Sig. Presidente del Senato della Repubblica
p.c.
Ill.mo Sig. Presidente della Camera dei Deputati
p.c.
Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
p.c.
Ill.mo Consiglio Superiore della Magistratura
p.c.
Ill.ma Corte Suprema di Cassazione
p.c.
Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale di Napoli
p.c.
Ill.mo Sig. Presidente della Corte d’Appello di Napoli
p.c.
Ill.mo Sig. Procuratore Generale di Napoli
p.c. Ill.mo Sig. Presidente
della Città Metropolitana di Napoli
p.c. Ill.mo Sig. Presidente
dell’ANAC
p.c. Ill.mo Sig. Direttore
della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania
p.c. Parlamentari e Mass Media
Oggetto:
DENUNCIA N. 3 a carico dell’ASL Napoli 1
Centro. Caso
diciottennale di malasanità e malagiustizia. Fattori spuri potenti
(massonici?). Disprezzo del diritto. Condanna
definitiva della vittima 79enne a pagare 120.000€ di spese legali. Rifiuto dell’ASL
Napoli 1 Centro di copia urgente della cartella clinica: archivio del P.O. Ascalesi distrutto
volontariamente?
ESPONGO
QUANTO SEGUE
[…]
1.16. Fattori spuri potenti (massonici?).
Anche il potere politico fa muro attorno all’ASL NAPOLI 1 CENTRO
L’ASL Napoli 1 Centro, azienda pubblica, e perciò tenuta ad osservare, oltre alle leggi,
una particolare etica, viene
protetta da tutti, perfino dal poliziotto del Commissariato PS
Decumani (che aveva forse inoltrato il predetto Esposto del 11.07.2023 alla
Procura della Repubblica di Napoli), che mi fece una strana, duplice
telefonata (dal n. 08155302 )
vagamente canzonatoria e irridente ma di fatto intimidatrice, proprio mentre mi
stavo recando, in data 14.07.2023, al Tribunale per partecipare personalmente
in autopatrocinio all’udienza della giudice dottoressa SPERANZA relativa al
pignoramento della mia pensione, chiesto e poi ottenuto, da un anno e mezzo, dall’influente difensore (massone?
per lui ho trovato la prova in Internet, v. sotto), avv. M , ormai defunto, dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO. Oltre al
pignoramento mi è già arrivata da parecchio tempo la cartella di Equitalia
Giustizia per il pagamento della sanzione doppia, basata sul verbale d’udienza
camerale falso, su cui un PM a me sconosciuto (mi negano – ripeto - perfino il
nome del PM e il N. dell’RG) sta forse indagando da ben 17 mesi.
Anche il potere
politico fa muro (le ASL e i medici sono collettanei di voti). Da 15 mesi, ho
chiesto e sollecitato al Sig. Presidente e Assessore alla Sanità della Regione
Campania di intervenire sull’ASL e inoltrare (prima che venisse pubblicata la
sentenza della Cassazione) la mia richiesta ex Art. 376 Cp di ritrattazione
della seconda falsa perizia elaborata dai due CTU medici dipendenti di ASL
napoletane, inclusa l’ASL NAPOLI 1 C., ma non mi ha neppure risposto. Pare
abbia deciso un’inchiesta affidata al suo Ufficio di Gabinetto, retto dal Capitano
dei Carabinieri Michele Valentino CHIARA, ma neppure questi risponde. Allora ho
finora inviato 5 (cinque) solleciti ed anche un quesito (esteso al DG dell’ASL)
sul perché almeno tre “fornitori” (due medici e un avvocato) dell’ASL NAPOLI 1
CENTRO coinvolti in questo vero e proprio caso di scuola di malasanità e
malagiustizia napoletana 18ennale a mio danno sono affiliati ad influenti
associazioni più o meno segrete (massoni?). Cioè persone deboli, come traspare dal loro operato, che
hanno deciso di farmi svolgere, contro la mia volontà, il ruolo della vittima
sacrificale da 18 anni:
► infine, al
riguardo dei potenti fattori spuri, mi permetto di chiedere anche a Codesta
Spett. Presidenza (quesito che estendo volentieri al Direttore Generale p.t.
dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO) conferma del fatto, riferitomi dal mio precedente
patrocinante - che i) sia il chirurgo e primario oculistico dott. X, ex dipendente dell’ASL NAPOLI 1
CENTRO e ormai in pensione, sia il difensore dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO, avv. M (per quel che vale, in Rete risulta https://www.popoffquotidiano.it/wp-content/uploads/2014/10/Massoneria-Elenco-Massoni-Italiani-.pdf),
sia il CTP dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO, dott. M ,
sono affiliati a potenti associazioni più o meno segrete;
e ii) se ciò può avere avuto un notevole peso – come mi è stato detto -
sulla mia abnorme vicenda sanitaria-giudiziaria 18ennale e – aggiungo - sul
silenzio da 15 mesi di Codesta Presidenza e Assessorato alla Sanità, oltre che,
dal 2008, dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO;
Si annoverano altri protettori (a parte i politici, anche famosi, e i
Consiglieri del Consiglio regionale della Campania, destinatari p.c. dell’Esposto-Istanza
al Presidente della Regione Campania, che non mi hanno risposto, peraltro a
breve ci saranno le Elezioni regionali):
● il Presidente del Consiglio Regionale che,
nonostante un encomiabile impegno - a differenza di quella, molto reticente,
del Presidente della Regione - della d.ssa SEPE della sua Segreteria (che forse
è stata messa in castigo) ed andrebbe premiata dal Capo dello Stato, alla
fine ha rifiutato di concedermi un appuntamento per consegnargli personalmente
l’ESPOSTO-ISTANZA al Presidente della Regione Campania e di rispondere alla mia
lettera sulla situazione abnorme dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO, sulla quale,
comunque, ho saputo che ha avviato anche lui un’inchiesta per il tramite del
suo Ufficio di Gabinetto;
● l’URP centrale dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO che,
nonostante numerosi solleciti, ha perfino rifiutato di inviarmi una risposta
scritta alla mia ripetuta richiesta su dov’è l’archivio delle cartelle cliniche
del PO Ascalesi;
● il Difensore Civico della Campania, che
rifiuta di evadere il mio ricorso contro la presidenza della Regione Campania
per l’accesso agli atti dell’inchiesta assegnata al responsabile, Capitano CC
Valentino CHIARA, del suo Ufficio di Gabinetto.
2. Dov’è l’archivio delle cartelle cliniche del
P.O. Ascalesi?
Infine, ed è il motivo principale del presente
Esposto, mi sono recato al P.O. Ascalesi, dove ho appreso che non hanno più
l’archivio delle cartelle cliniche, per le quali la legge non fissa un termine
di conservazione, e non hanno saputo dirmi se esiste ancora e dove, e di
rivolgermi all’ASL.
Pertanto, in data 14.7.2025, a mezzo pec, ho
chiesto al DG dell’ASL NAPOLI 1 CENTRO:
a) il rilascio urgentissimo della copia
autenticata, anche su ogni singola pagina (sono fogli sciolti, non numerati e
pieni di righe lasciate apposta in bianco, una delle quali fu utilizzata dal
chirurgo e primario X per
apporre nella sezione Esame Obiettivo del 14.6.2007, nell’occhio e nel rigo
sbagliati, la locuzione “Pucker maculare”), della mia cartella clinica e del registro operatorio (atti pubblici) relativi all’intervento chirurgico triplo di
cataratta OS del 20.06.2007 presso il P.O. Ascalesi di Napoli ad opera del
chirurgo e primario oculistico dott.
b) per l’ennesima volta, l’accesso urgente agli atti, che mi viene
negato da detta ASL dal 2008, e il rilascio di copia in carta libera, relativi
al caso in esame, ai sensi della L. 7/08/1990, n. 241, e relativo DPR attuativo
n. 184 del 12/04/2006, in particolare sull’indagine da me chiesta alla D.G.
dell’ASL NA 1 Centro e al S.I.C. interno della medesima ASL e dell’Assessorato
alla Sanità della Regione Campania nel 2008 sull’operato del chirurgo e
primario di oculistica, in qualunque forma effettuata anche tramite il SIC,
relativamente al sinistro in oggetto, prima, durante e dopo l’intervento
chirurgico “triplo” di cataratta del 20.06.2007, inclusa la manipolazione della
documentazione sanitaria dell’intervento da parte del chirurgo e primario,
segnatamente la sua falsificazione della cartella clinica e il suo di essa
sequestro per oltre 60 giorni, interrotto soltanto grazie all’intervento della
Direzione Sanitaria del P.O. Ascalesi da me sollecitata formalmente con una
raccomandata a mano e dovendo perfino minacciare di rivolgermi ai CC, dopo che
lo stesso P.O. Ascalesi aveva rifiutato, con pretesti ridicoli (non erano
indicati il n. del piano e il n. della stanza della Direzione Sanitaria), una
lettera raccomandata AR (e farà lo stesso con le due raccomandate AR del mio
primissimo legale).
Ribadisco che la cartella clinica e il registro operatorio sono documenti
per i quali la legge italiana, che anche Voi siete tenuti ad osservare, non
prevede un termine di conservazione.
E il DG dell’ASL NA1 CENTRO, beneficiaria dei reati commessi da suoi
dipendenti, il quale non risponde mai, mi ha risposto il giorno dopo (i tempi
di reazione sono sempre significativi), tramite il suo Ufficio legale, anziché
sull’oggetto della mia richiesta, e cioè il RILASCIO DI COPIA URGENTISSIMA
DELLA MIA CARTELLA CLINICA (manipolata dal chirurgo e primario X) E DI ACCESSO AGLI ATTI, che mi
rifiuta dal 2008, e su DOV’È L'ARCHIVIO DELLE CARTELLE CLINICHE DEL P.O.
ASCALESI, per le quali la legge non prevede un termine di conservazione,
“che l’ASL Napoli 1 Centro, per lo
spirito istituzionale che la caratterizza, osserva ed esegue, scrupolosamente e
rispettosamente, tutti i provvedimenti giurisdizionali che la coinvolgono,
siano essi favorevoli o sfavorevoli, evitando qualunque commento degli stessi”.
Come si vede, ha freudianamente omesso il
rispetto delle leggi. Per me, ma solo per me, equivale a una confessione.
3. Conclusione e richieste
Tutto ciò premesso,
CHIEDO
che Codesta Ill.ma Autorità adita, essendo
mio interesse legittimo acquisire prima possibile la copia autenticata pagina
per pagina (sono fogli staccati, non numerati e pieni di righe lasciate apposta
in bianco, una delle quali fu usata dal chirurgo e primario X per falsificarla) della mia
cartella clinica relativa al triplo intervento chirurgico di cataratta OS del
20.06.2007, anche al fine del ricorso alla CEDU contro la sentenza errata,
ingiusta e crudele che mi ha condannato a pagare l’enorme somma di 120.000€ di
spese legali, accerti con urgenza: i) il luogo dove si trova l’Archivio
delle Cartelle cliniche e dei Registri operatori del PO Ascalesi, documenti per
i quali la legge non fissa un termine di conservazione; ii) se tale archivio è
stato distrutto; iii) se, analogamente, l’archivio del SIC dell’ASL è stato
distrutto; e iv) se il chirurgo e primario oculistico del PO Ascalesi nel 2007,
Indico a teste il dott. L , Via , 80131 Napoli, tel. 081 @alice.it, ex
direttore del SIC, da me sentito nel 2022 dopo la pubblicazione, in data
20.1.2022, dell’incredibile sentenza d’Appello del 7.1.2022, sia sulla mancata
autorizzazione dell’ASL a indagare sul potente chirurgo X
Con istanza dei colpevoli in caso di
distruzione dell’archivio delle cartelle cliniche e dei registri operatori del
PO Ascalesi e per ogni altra ipotesi di reato emerga nel corso delle indagini.
Mi riservo di costituirmi parte civile.
Chiedo di essere informato in caso di
archiviazione e di prosecuzione delle indagini.
Produco: 1) N. 47 Chiose puntuali alla
sentenza d’Appello N. 197/2022; 2) Esposto-Istanza al Presidente e Assessore
alla Sanità della Regione Campania del 4.10.2024; 3) Istanza al DG dell’ASL
NAPOLI 1 C. di rilascio urgentissimo di copia della mia cartella clinica e di
accesso agli atti del 14.7.2025; 4) Sollecito N. 5 al Pres. e Ass. Sanità
Campania del 27.6.2025; 5) Sollecito ennesimo all’URP centrale dell’ASL NAPOLI
1 Centro del 29.7.2025; e 6) Replica-sollecito al Difensore Civico del
16.7.2025.
NB: Tranne che al Sig. Questore e
all’Autorità Giudiziaria, i nomi sono nascosti.
Con osservanza,
Napoli, 31 luglio 2025
Puntate precedenti
IL
MIO CASO DI MALASANITÀ E MALAGIUSTIZIA A NAPOLI COMINCIATO NEL 2007 E INDEGNO
DI UNO STATO DI DIRITTO/1
Lettera pec al
Direttore Generale dell'ASL Napoli 1 Centro
https://vincesko.blogspot.com/2025/07/il-mio-caso-diciottennale-di-malasanita.html
Il mio caso di malasanità
e malagiustizia a Napoli COMINCIATO NEL 2007 E indegno di uno Stato di
diritto/2
Lettera pec al Presidente
e Assessore alla Sanità della Regione Campania
https://vincesko.blogspot.com/2025/07/il-mio-caso-diciottennale-di-malasanita_21.html