L’autonomia differenziata è legge.[1] Sono
stato il primo, dopo aver letto, il 13 agosto 2020, un articolo di Cesare Mirabelli, ex presidente
della Corte Costituzionale, sul “Quotidiano del Sud” (diretto da Roberto
Napoletano, che se ne appropriò), a suggerire che i presidenti delle Giunte
regionali meridionali proponessero tutti assieme un ricorso alla Corte
Costituzionale contro il riparto iniquo e incostituzionale delle risorse alle
Regioni. Ma i vari De Luca, Musumeci, ecc. hanno latitato. Anzi, il solito De
Luca arrivò a lanciare la sfida sull’autonomia differenziata ai suoi colleghi
del Nord (Zaia, Fontana e Bonaccini, quest’ultimo del PD e presidente della
Conferenza Stato-Regioni), affermando che l’avrebbe chiesta anche lui.
Poi
scoprii che alcuni amministratori locali meridionali avevano già fatto la
stessa proposta.
Ora, dopo l’approvazione della legge, che
ha modificato lo status quo ante, alcuni presidenti delle Regioni del Sud si
sono svegliati e hanno preannunciato ricorso alla Corte Costituzionale.
Riporto
il mio primo commento, pubblicato in calce all’articolo di Cesare Mirabelli. Nei prossimi giorni pubblicherò gli altri.
Mi accorgo ora che, dei commenti sul Quotidiano del Sud, sono rimasti soltanto i nickname degli autori.
13/08/2020
LEGGE CALDEROLI,
LE PROMESSE MANCATE CHE HANNO AFFOSSATO I DIRITTI DEL SUD
La Costituzione è vincolante anche quando detta
disposizioni di principio e fissa obiettivi politici
CESARE
MIRABELLI | 13 AGO. 2020 12:02 | 2 commenti
https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/le-due-italie/politica/2020/08/13/legge-calderoli-le-promesse-mancate-che-hanno-affossato-i-diritti-del-sud/
1. Dal punto di vista logico-matematico, ridurre il gap con il resto del Paese vuol dire superare il limite del 34%. Occorre riprendere l'impostazione adottata su impulso del Ministro del Tesoro del 1° Governo Prodi, Carlo Azeglio Ciampi, che prevedeva una ripartizione programmatica della spesa complessiva per investimenti per il 45% al Sud e per il 55% al Centro Nord.
2. Secondo la Banca d'Italia ("Mezzogiorno e politiche regionali"), alla Germania Est sono stati dati in 15 anni 1250-1500 mld. Secondo altri studi, al Sud, 145 mld in 40 anni. Ciò significa che in Germania Est sono stati spesi in 15 anni 10 volte tanto di quanto è stato speso in 40 anni per il Sud. Quando al governo c'è stata la Lega Nord, al Sud non è stata data neppure la quota ordinaria, figuriamoci quella straordinaria; e in sede CIPE il ministro "leghista" Giulio Tremonti arrivava a dare il 90% al "povero" Nord e il 10% al "ricco" Sud.
3. Va però aggiunto che la burocrazia italiana
forse è la peggiore dell'Europa Occidentale. Quella meridionale forse anche
peggio. E perciò andrebbe creata una macroregione per accentrare la spesa
straordinaria. O commissariare chi non riesce a spendere i fondi europei. Noi
meridionali abbiamo accumulato troppe prove contro, per essere credibili
dobbiamo esercitare maggiore severità con noi stessi che con gli altri. Ma
ovviamente è facile a dirsi, molto più difficile a farsi: occorrerebbe lavorare
a fondo sulla variabile fondamentale dell'educazione.
[1]
Che cosa prevede la riforma sull’autonomia differenziata
20
GIUGNO 2024
https://pagellapolitica.it/articoli/contenuto-riforma-autonomia-differenziata-regioni