mercoledì 31 agosto 2016

Rio2016, Tamberi, Pellegrini, Del Core e il caso Schwazer


Pubblico con un certo ritardo questo mio post, ma lo faccio volentieri per segnalare il caso di Alex Schwazer,[*] il campione di marcia altoatesino, medaglia d’oro della 50 Km alle Olimpiadi di Pechino 2008, squalificato per doping una prima volta nel 2012, condanna acclarata dall'ammissione dello stesso atleta, che per quello ha subito e già scontato una squalifica di 3 anni e 9 mesi; risqualificato nel 2016 per un unico episodio molto controverso di supposto doping che sarebbe avvenuto nel gennaio dello stesso anno, sul quale raccomando di guardare la video-inchiesta e l’articolo di Repubblica. Come conferma l’articolo collegato, ci saranno sicuramente degli sviluppi in sede giudiziaria.


RIO2016: TAMBERI, PELLEGRINI, DEL CORE VINCONO LE OLIMPIADI DELLE PAROLE A CASO
19 agosto 2016


Premesso che sono all’estero e non ho la tv, sono abbastanza d’accordo, in particolare per Gianmarco Tamberi (soprattutto sulla seconda sua dichiarazione su Schwazer), ma con due aggiunte fondamentali:
la prima, che gli atleti maggiormente in vista sono dei ragazzi, spesso un po’ mammoni e permeati di cultura cattolica nazionale incline alla colpevolizzazione, e quindi ipersensibili e insofferenti alle critiche;
la seconda, che i giornalisti italiani, in particolare quelli del calcio (che poi evidentemente hanno fatto scuola, v. Lettera a Fabrizio Bocca di la Repubblica http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2814153.html oppure, se in avaria, http://vincesko.blogspot.com/2015/07/lettera-fabrizio-bocca-di-la-repubblica.html), sono spesso incompetenti, spietati e disfattisti del giorno dopo, quando si perde, difetto che mi sembra molto italiano; clamoroso l’esempio recentissimo del titolo spietato dei giornali dopo la sconfitta in finale olimpica del duo di beach volley: “KO dell’Italia”. E, invece, nessuno è perfetto.
Peraltro, neppure l’Autore dell’articolo...
Citazione1: “il bronzo se l’aggiudica il capitano della nazionale di pallavolo femminile Antonella del Core”. Perché non ‘capitana’? http://www.treccani.it/vocabolario/capitana/.
Citazione2: “le subordinate le devi murare dal gran che sono”. ?!
Citazione3: “che per inciso, non fu molto patriottica”. O manca la virgola prima di ‘per inciso’ o è di troppo quella dopo ‘inciso’ http://www.manuscritto.it/punteggiatura.html, http://www.treccani.it/enciclopedia/casi-dubbi-nella-prontuario-punteggiatura_(Enciclopedia-dell’Italiano)/.
Citazione4: “che la portò diciassettenne, alla ribalta”. O manca la virgola prima di ‘diciassettenne’ o è di troppo quella dopo ‘diciassettenne’.
Citazione5: “acquistare visibilità più che per i suoi allori, per gli strali moralistici contro Alex Schwazer”. Manca la virgola dopo ‘visibilità’.
Citazione6: “Greg che forse lo vedeva dal vivo per la prima volta, sfodera un sorriso di circostanza”. Manca la virgola dopo ‘Greg’.

Post Scriptum
Per seconda dichiarazione di Gianmarco Tamberi intendevo quella rilasciata a Rio de Janeiro sull’accusa a Schwazer di doping del 2016 (la supposta positività di Alex Schwazer al controllo antidoping dell'1.1.2016). Questo servizio di Repubblica (che merita, a mio avviso, una lode) sembra dimostrare che si è trattato di una macchinazione ai danni di Alex Schwazer. Secondo me ci sono tutti gli elementi - irregolarità formali e sostanziali, illogicità dell'atto - per pensarlo.


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Da consulente del Tribunale di Salerno nel caso Claps falsificò la perizia. Smascherato da Lago, rimediò una condanna a 18 mesi di detenzione

l'intervista
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https://www.repubblica.it/sport/vari/2021/02/18/news/atletica_il_tribunale_di_bolzano_assolve_schwazer_nel_2016_non_ci_fu_doping_-288154560/



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lunedì 22 agosto 2016

Dialogo n. 5 nel blog neo-liberista NoisefromAmerika: Isis


Dopo il Dialogo n. 1,[1] il Dialogo n. 2,[2] il Dialogo n. 3[3] e il Dialogo n. 4,[4] riporto la quinta e ultima discussione svoltasi nel sito NoisefromAmerika, tra me e il titolare del blog, il prof. Michele Boldrin, sul tema dell’Isis o Daesh o Is, in calce a questo articolo:
Hillary Clinton e l'Isis. Una bufala e molto di più
8 agosto 2016 giovanni perazzoli
Dopodiché mi sono cancellato dalla loro newsletter, dandone le motivazioni nel mio commento intitolato "Il frate assassino de 'Il nome della rosa'".

Aggiornamento del 23.08.2016: il sedicente liberale, irascibile e permaloso prof. Michele Bordin ha provveduto a cancellare altri 8 commenti, da quello mio, avente come titolo "Censura", in giù.


  Francesco 8/8/2016 - 14:02
Ottimo articolo, complimenti. Aggiungo che in un talk show nostrano si era fatta una ulteriore confusione con una intervista in cui la Clinton parlava dei finanziamenti americani all'ISI, cioè i servizi segreti pakistani, nei primi anni '90 (finanziamenti finiti poi ai talebani e forse ad Al Qaeda), come prova del supporto USA all'ISIS attuale... povero giornalismo!

  Andrea D. 8/8/2016 - 15:27
Credo sia chiaro che Obama voleva il rovesciamento di Assad. Gli Stati Uniti, però, non hanno avuto la forza e/o il coraggio di sostenere apertamente e massicciamente i ribelli e Assad ha resistito. Quando l'ISIS ha preso piede in Siria Obama e la Clinton hanno, a mio avviso, visto la grossa opportunità che questi ultimi facessero il lavoro sporco portando alla sconfitta di Assad, cosa che poi avrebbe giustificato l'intervento aperto degli USA per cacciare i terroristi e mettere al loro posto un governo di proprio gradimento. Per cui, probabilmente è vero, la Clinton e Obama non hanno creato l'ISIS ma hanno permesso loro di prendere piede in Siria. Questa è la loro responsabilità che, anche se non è stata un finanziamento diretto, è stata, pur sempre, un sostegno indiretto.

  michele michelotto 8/8/2016 - 21:39
La Clinton gia' dice che ISIS e' nato per riempire un vuoto causato da una azione poco incisiva contro Assad. Dire che loro sono responsabili all'ISIS di prendere piede e' tutto un altro discorso. Allora e' responsabile in egual misura anche l'Italia, l'Europa, la Russia, Israele e chi altro vuoi metterci

  michele boldrin 8/8/2016 - 23:08
Grazie Michele. 
Il signor Andrea D. non si rende conto che il suo argomento e' vuoto, oltre che basato su pregiudizi. E' colpevole anche lui, che non e' partito a combattere ISIS.
Ed e' colpevole, soprattutto, di fare supposizioni-bufala prive d'ogni prova (che gli USA abbiano permesso a ISIS di prendere piede) basate sull'idea che gli USA avrebbero potuto/dovuto spedire il loro esercito in Siria a combattere ISIS sul terreno ... senza chiedere il permesso ad Assad! 

  Andrea D. 9/8/2016 - 15:10
Sbaglio o dopo l'intervento di Putin le cose stanno cambiando e l'ISIS perde terreno? Ma forse avete ragione voi e si tratta solo di una fortuita coincidenza, anzi è merito della Clinton (sicuri?).
 L'Europa è responsabile? L'Europa è nulla, non ha peso e spina dorsale, nei fatti conta solo a chiacchiere, cioé non conta niente. C'è, di tanto in tanto, qualche alzata d'ingegno di qualche Paese, uno a caso la Francia, che, per interessi di parte, fa più danni che altro (Libia?). Gli altri dietro come perocoroni con i nostri radical chich a fare da coro: in Libia c'è la dittatura (ma va? Da quando? Vogliamo contare i Paesi in cui non c'è la democrazia?) e bisogna cacciare il malvagio dittatore! L'azione, lì, è stata incisiva, o sbaglio? Gheddafi è stato abbattuto e adesso in Libia c'è la democrazia, l'ISIS non esiste (perché, come dice saggiamente la Clinton, non c'è stato il vuoto da riempire) ed è il Paese dei balocchi, giusto? Sarà ... o forse no?

  Marco 12/8/2016 - 12:04
Assad andava rovesciato perchè è un dittatore che usa armi chimiche contro il suo popolo. Mi ricorda un tizio iracheno (en passant, nel "liberato e democratico" Kuwait può attualmente votare il 10% della popolazione).
E' sempre vacuo "dare la colpa alla superpotenza" però è perfettamente accettabile che ogni psicopatico del globo sia affiliato all'ISIS ed al suo mitico califfato.
Si rende conto che sono entrambe fesserie, manicheismi: la realtà dei fatti non viene mai affrontata e si chiede sempre "da che parte stai?".
E' un meccanismo semplice, come i "gufi" che remano contro l'economia italiana.
Saluti

  Andrea D. 12/8/2016 - 16:50
Assad usava armi chimiche contro il suo popolo? Questo secondo l'intelligence americana (sicuro? Anche in Iraq sono andati sulla scia dell'arsenale di armi di distruzione di massa che poi non è mai stato trovato, ma se lo dice il duo Obama/Clinton ...). Forse chiedersi a chi avrebbe giovato, da un punto di vista geopolitico, la rimozione di Assad e perché gli USA non hanno potuto intervenire direttamente in Siria come hanno fatto in Iraq sarebbe più proficuo, o no? Questo era noto all'amministrazione Obama/Clinton, a meno che non siano dei completi ritardati mentali, prima di appoggiare (timidamente, come dice la Clinton) la rivolta e, ribadisco, l'arrivo dell'ISIS in Siria ha rappresentato per loro un insperato aiuto nel rovesciamento del governo in carica, inutile nascondersi dietro un dito. Per il resto, come ho già detto, l'ISIS c'è anche in Libia e lì l'intervento è stato efficace e il dittaore destituito in quatto e qauttr'otto, e quindi? Che mi dice la Clinton? Forse pensare accuratamente alle conseguenze prima di muoversi su terreni tanto instabili sarebbe più proficuo.
L'ISIS recluta terroristi suicidi e qualche psicopatico è, probabilmente, più facile da reclutare che altri, per cui non tutti gli psicopatici possono essere affiliati all'ISIS, qualcuno magari militerà anche nel Nuovo Partito Nazista, ma non c'è motivo, se non il caldo d'agosto, per non ritenere che l'ISIS sfrutti, abilmente, questa gente avendone la possibilità.
Non credo ci siano gufi che remano contro l'economia italiana (la gente che si taglia gli attributi per far dispetto alla moglie, checché ne dica Renzi, non abbonda), non ci sono complotti internazionali della perfida Germania o degli ottusi burocrati di Bruxelles contro la florida (???) Italia, ci sono, però, governi non all'altezza che prendono decisioni sbagliate per meri fini di consenso elettorale. L'importante è non confondere i gufi con gli allocchi anche se si somigliano molto.

  michele boldrin 12/8/2016 - 18:57
che viene qui a fare propaganda per Putin?
Sei per caso uno dei tanti che Putin paga?
Nome, cognome ed identificazione. Altrimenti vai altrove, grazie.
Leggere affermazioni del genere mentre la coppia Assad-Putin sta massacrando da settimane i civili di Aleppo (non ISIS, Aleppo) non e' accettabile.
P.S. Per farsi una idea, in real time, di quello che succede sul terreno in Siria e paraggi, basta andare qua. http://syria.liveuamap.com/en/2016/12-august-islamic-state-group-abducts-around-2000-civilians

  maicolengel 9/8/2016 - 01:31
Non è che ci si è ispirati a quest'articolo qui? http://www.butac.it/hillary-clinton-e-lisis/ pubblicato oltre un anno fa...

  giovanni perazzoli 10/8/2016 - 20:25
No, non mi sono ispirato a questo link che non conoscevo e che è comunque diverso. L'articolo l'ho scritto diverso tempo fa, l' ho anche proposto (più di un anno fa) al Corriere e a La Stampa attraverso due amiche giornaliste. Prima ancora ho polemizzato su internet sulla curiosa "notiziona" . Ho ritirato fuori l'articolo sollecitato da una discussione tra amici su facebook. Ma non mi pare che qui il punto fosse quello di fare uno scoop...per smascherare i complottisti! Proprio il contrario: il punto è che bastava un controllo elementare della fonte (che ho letto nei commenti, altri hanno fatto per proprio conto) per smascherare la balla: insomma era facile facile. E nonostante questo ancora oggi si legge che Hillary Clinton avrebbe detto, avrebbe ammesso ecc. ecc.

  Fabio Ghia 12/8/2016 - 11:54
Non mi esprimo sulla validità o meno della critica espressa nell'articolo. Nel senso che nel contrare una "bufala" non si ottiene altro che il nulla. Cioè volendo essere positivi, come mi sembra abbia vouto il Prof. Perazzoli, il risultato è un tentativo per annullare il giudizio di coinvolgimento della Clinton nella nascita dell'ISIS. Usando, però, solo fonti giornalistiche non si è fatto altro che deviare l'attenzione del lettore da una fonte giornalistica (screditata) a una seconda che, comunque, continua a lasciare in essere dubbi e perplessità. 
Per contro, gentile Professore, io sono dell'idea che se coinvolgimento dell'Amministrazione Obama (nonsolo della Clinton!) sul fronte Islamico c'è stata in Medio Oriente e in Mediterraneo (cosa che potrebbe provare anche il supporto alla nascita di Al Qaesda Iraq, poi divenuta ISIS), per approfondire questo argomento bisognerebbe risalire ai rapporti Usa-Arabia Saudita e a chi ha supportato e finanziato (oltre che la nascita di Al qaeda e quella in Iraq) le forze islamiste in Siria. Per non parlare dei Fratelli Musulmani (egiziani, libici e tunisini), la cui sede ufficile ancora oggi è a Ryhad!  Purtroppo quanto sta avvenendo in Mediterraneo allargato non è altro che , con estreme possibilità di stravolgimenti epocali sul piano internazionale (si pensi solo a quanto sta accadendo, dal punto di vista approccio organizzativo/istituzionale, in Europa o nella NATO, OCSE etc.), il risultato di una professione di fede (l'Islam) che si è attualizzata sotto forma di "ideologia" (islam ortodosso e deviato) che, nel bene e nel male, dal febbraio 2009 ha trovato nel Presidente Obama il suo più valido sostenitore esterno (discorso del Cairo alla comunità islamica).  per dare risposte certe ai questiti posti in essere giornalisticamente parlando, basterebbe dare un'occhiata ai verbali CIA delle riunioni (in particolare quelle del novembre 2011 e del settembre 2012- prima dell'uccisione dell'ambasciatore USA inLibia, peventive al processo di pace ONU, poi naufragato nel nulla) tenutesi a Doha e Riyhad, cui erano presenti anche rappresentanti UK, Francia e Germania (solo a Doha) sugli appoggi all'opposizione islamista siriana.  
Io, comunque, sono profondamente convinto che l'attualtà del conflitto interno ed esterno all'Islam, trovi le sue radici nel pensiero di Al Ghazali (filosofo/teologo musulmano del XI secolo). Tra l'altro ho scritto molto su questo argomento, non ultimo un articolo per nfA (che è ancora in giacenza in redazione, non so perchè!) e un capitolo intero di "Europa Latitante" (libro a mia firma) di cui riporto di seguito una sintesi giornalistica:  http://www.opinione.it/esteri/2015/12/24/2015/12/23/ghia_esteri-24-12.aspx 
Si, caro Professore, io credo molto nel vulnus Filosofico come chiave di lettura di tutte le guerre e i drammi che stiamo vivendo. Continuo a chiedermi il perchè un certo Ibn Rushd (Averoè), teologo musulmano, ha indicato la strada verso la Democrazia e di questa se ne è impossessata la filosofia occidentale, dando corso all'illuminismo e a tutto ciò che ne è seguito, mentre, grazie a Al Ghazali l'Islam si è autocondannato all'IMMOBILISMO!
Lei che oltre a essere uno storico di primo piano, non crede che sia il caso di tirar fuori anche la sua natura da Filosofo, per iniziare a dare risposte sensate a tutti gli "intrighi" (volgarmente "casini") internazionali cui l'ignoranza della Democrazia per eccellenza (gli Stati Uniti) ci hanno portato sino a oggi, con certezza che (sempre per ignoranza!) continueranno a farlo?

  Vincesko 12/8/2016 - 23:18
Perché avete cancellato "vigliaccamente" il mio commento? Frequento poco, ma è la prima volta. E non vedo il motivo. 1. Non era pubblicità del libro, che ho dovuto doverosamente citare come fonte. 2. Segnalavo un fatto: non tanto la supposta affiliazione massonica di Al Baghdadi da parte della Super Loggia guerrafondaia «Hathor Pentalpha» (evento difficilmente verificabile, salvo che nessuno finora dei tantissimi nomi elencati nel libro come appartenenti alla Massoneria, anche famosissimi, ha smentito, pena lo sbugiardamento documentale pubblico minacciato dall'autore del libro, maestro venerabile massonico), ma che sia stato scarcerato (evento verificabile) in concomitanza con la supposta affiliazione. 3. Che gli USA, per i quali presumo abbiate simpatia, siano stati restii a contrastare l’Isis mi pare inconfutabile, sia sulla base del numero degli interventi giornalieri di contrasto, sia sulla base della loro efficacia-efficienza (le colonne di soldati e di tir pieni di petrolio quasi giornalieri dell’Isis – come attestato dai Russi (a me, peraltro, non particolarmente simpatici) - sfuggivano sistematicamente alla loro occhiuta rilevazione satellitare?), sia sulla base della impressionante progressione territoriale dell’Isis, oggettivamente inspiegabile per un gruppo terroristico. Allora - qualunque sia stato il motivo - non siete migliori del censore (preventivo: segno di vigliaccheria) Bagnai.
PS: So che voi, come Bagnai, siete permalosissimi, segnalo che "vigliacco" nel primo caso è tra virgolette.

  dragonfly 13/8/2016 - 00:02
perchè?! per il poco che conosco di questo blog, direi che hanno cercato di evitarti una figuraccia. invano, vedo.

  michele boldrin 13/8/2016 - 12:31
Troppi troll anonimi che scrivono balle a cazzo e sono o ben cosi' stupidi da non capirlo o ben cosi' in mala fede da fregarsene. 
nFA non e' nata per lasciare spazio a gente di questo genere. Quindi prenderemo provvedimenti.

  Vincesko 13/8/2016 - 23:53
Metto insieme le due risposte perché ho un solo commento a disposizione.
@dragonfly
?! Sei stato temerario a violare il divieto impartito dalla Redazione Suprema, famigerata per applicare le sanzioni alla rovescia, di dialogare con me. Ma, francamente, potevi farne a meno. Hai scritto una fesseria gratuita e maleducata da adepto-boccalone (ho constatato che, per solito, sono i boccaloni che accusano gli altri di complottismo), che ha in uggia la Massoneria e – pare - la psicoanalisi… Sei anche recidivo. Ripeto: mi spiace, io sono miscredente (cfr. discussione in http://noisefromamerika.org/articolo/illusione-keynesiana), come si poteva arguire facilmente anche dal titolo semischerzoso che avevo dato al commento censurato: “Ambasciator non porta pena: Cherchez Al Baghdadi”, di un articolo che vuole vincere facile, omettendo lo scarsissimo impegno anti-Isis dell’Amministrazione Obama-Clinton, che è un fatto. Ma a te anche i fatti “antipatici” sono in uggia, vero?
PS: Per chi non lo avesse capito, ho usato l’avverbio “vigliaccamente” in senso ironico, dopo aver letto il commento – as usual - sopra le righe di Michele Boldrin.
***
@michele boldrin
La tua incontinenza verbale – te l’ho già detto - è un brutto indizio. Parlane con qualcuno.
“Ripeto”? Non stavi parlando con me.
Ripeto: la fonte è verificabile indirettamente, dall’assenza assoluta di querele da parte delle centinaia di nomi, anche famosi, italiani e stranieri, elencati come affiliati alla Massoneria e taluni autori di “misfatti”, in quasi 2 anni dall’uscita del libro. Il problema dell’Isis, come ho scritto, non può essere circoscritto alla questione della supposta ammissione della Clinton, che d’acchito è una fola talmente grossa che si smentisce da sé. Mi è sembrato utile fornire una chiave di lettura complementare, con tutti gli stralimiti e le strariserve del caso, della strana inerzia degli USA contro l’Isis, portando il focus sul capo dell’Isis, se non altro, come uso fare abitualmente quando ne so poco, per farla confutare. Il libro, secondo l’autore, avrà una continuazione, con altre rivelazioni.
Bagnai non mi ha mandato a quel paese. Due mesi fa, la seconda volta in 6 anni che partecipavo alla discussione – che era su Monti e sul complotto contro Berlusconi - sul suo sito, dove andavo rarissimamente (aborro le sette, di qualunque colore), con un suo adepto, mi ha censurato per 2 volte un commento, nonostante la mia rettifica (forse perché, manco a farlo apposta, citavo l’appartenenza alla Massoneria di un ex presidente della Repubblica italiana). Dopodiché, come faccio sempre in caso di censura immotivata, mi sono cancellato dalla sua newsletter, alla quale mi ero iscritto un paio di settimane prima (il 30 o il 31 maggio 2016).
Sono iscritto a NfA almeno dal 2013, vi leggo raramente, ho partecipato in 3-4 anni (le ho contate ora) a 13 discussioni. In particolare sulle pensioni, fornendo oggettivamente un notevole… valore aggiunto (per il volgo: i puntini sospensivi hanno anche senso ironico, cfr. Treccani online). Ho resistito finora perché non avete la moderazione preventiva, cosa che io apprezzo. Non ho mai attaccato nessuno, ma sono stato oggetto di attacchi gratuiti (peraltro, indizio certo di coda di paglia). Riuscirò a sopravvivere anche senza leggervi del tutto. Naturalmente, come faccio sempre, mi cancellerò dalla vostra newsletter in caso di censura immotivata. Se lo fate voi, mi evitate la fatica.

  michele boldrin 13/8/2016 - 12:36
Ti ripeto: sei anonimo e scrivi troiate a caso, del tutto non verificabili (per tua stessa ammissione) e condite di follie complottiste. 
Non fa per nFA, ci annoia e ci insozza, non so cos'altro dirti.
Tu o ben sei completamente stupido o sei in estrema mala fede. A me frega nulla di perder tempo con gente come te, non siete valore aggiunto.
T'ha mandato a quel paese anche Bagnai? Vedi, anche gli orologi rotti segnano l'ora giusta due volte al giorno! 

  Vincesko 15/8/2016 - 11:43
@michele boldrin
Aggiungo (v. "Boccaloni e incontinenti verbali"). Tu non sei stupido, anche se ti comporti talvolta da tale, sei anche fondamentalmente sincero e onesto (con qualche “strana” licenza, tipiche dei neo-liberisti, di lettura "selettiva" dei commenti, di prendere fischi per fiaschi e di proiezione), ma hai la debolezza grave di millantare competenze (quelle che fanno audience e servono al ceto dirigente…) estranee al tuo curriculum (in questo ha ragione l’“orologio” permalosissimo Bagnai), e il tuo senso di colpa (iperacuito dall’aver avuto – presumo - un papà e forse anche un nonno o uno zio troppo rompicoglioni) ti fa sbroccare abitualmente. Al netto, ovviamente, come tu ben sai, della sesquipedale fesseria (poiché questa competenza, invece, c’è nel tuo curriculum) che non ti sei accorto che nella spesa pensionistica italiana ci sono ben 90 mld di voci più o meno spurie su 280.
In altri siti (certamente non nel mio, con oltre 920.000 visualizzazioni, ancorché vi scriva poco e sia spesso in avaria, ché sono socialdemocratico, liberale e libertario e capisco le debolezze umane), verresti senza dubbio presto bannato. Anche per questo – suppongo - ti sei costruito un blog tutto tuo, in cui ammannisci al colto e all’inclita la tua ideologia strampalata, spietata e a senso unico (con qualche furbesca contaminazione dal campo avverso) al soldo dei ricchi e ti diletti a distribuire ‘ad capocchiam’ ai reprobi e ai renitenti le tue indignate spalmate e, talvolta, le tue sanzioni alla rovescia.
Se dovessi darti un suggerimento, ti direi: sii più lieve, fatti ogni tanto una liberatoria risata a cuore aperto (somigli inquietantemente al frate assassino de “Il nome della rosa”…), aggiungici qualche salutare scopata, per la cui bisogna ci sono eventualmente vari ‘aiutini’ chimici che fanno miracoli, stai solo attento alla pressione alta.
Infine, anche se, per il tuo sado-masochismo tipico dei neo-liberisti, sei troppo scarso per me, scusami, non mi va più di sopportare la tua infantile prepotenza, mi è venuta a noia; continueremo la discussione eventualmente in campo neutro e ad armi pari. Ti chiedo scusa per queste osservazioni personali, ma sono sicuro ti saranno utili. Grazie dell’ospitalità e addio (o, chissà, arrivederci).
PS: Ti informo che poco fa mi sono cancellato dalla newsletter di NfA.

  Andrea D. 13/8/2016 - 00:00
Non sono un vigliacco e non sono anonimo, lo dovresti sapere bene visto che per postare occorre registrarsi e io sono registrato con un indirizzo email perfettamente valido. Non mi paga Putin, almeno non più di quanto la Clinton paghi te. Nel caso non te ne fossi accorto, c'è in corso una guerra civile (che non ho certo voluto io, magari il duo Obama/Clinton su questo ha qualche responsabilità in più di me) e in guerra, putroppo, la gente muore, anche i civili, soprattutto se i ribelli si annidano nelle città, tra cui Aleppo (ma se si mettessero in campo aperto verrebbero spazzati via per cui questo è quanto). Muoiono civili anche quando in campo ci sono forze sostenute dagli USA come a Manbij, ci siamo? Per il resto ribadisco, e non mi pare di aver letto una tua risposta sul punto, in Libia, dove non c'è Putin e dove il crudele ditatore è stato eliminato, come siamo messi? Non mi pare che siano tutte rose e fiori, o no?

  michele boldrin13/8/2016 - 12:29
Al resto nemmeno ti rispondo: t'immagini se devo rispondere ad uno che lavora per Putin a diffondere balle giusto in calce ad un articolo che prova, appunto, come funziona la macchina fascio-putiniana della generazione di balle propagandistiche. 
Per il resto, vedremo di prendere provvedimenti.

PS:

Ecco il mio commento censurato:
Ambasciator non porta pena: Cherchez Al Baghdadi
Secondo il libro “Massoni” di Gioele Magaldi, il sedicente califfo Al Baghdadi è affiliato alla Super Loggia massonica reazionaria «Hathor Pentalpha» dal 2009. Barack Obama è affiliato alla Super Loggia «Maat» nel 2005, costituita da massoni progressisti e neoaristocratici moderati nel 2004 proprio per contrastare la «Hathor Pentalpha».
Riporto alcuni stralci inerenti alla Super Loggia «Hathor Pentalpha» e ad Al Baghdadi.

“FK: Sta bene. Insomma, a settembre del 2000 eravamo ormai in ansia per quello che la «Hathor Pentalpha» avrebbe potuto architettare di spaventoso e incontrollabile, se fosse riuscita a collocare il suo candidato ormai scoperto alla presidenza Usa. FCI: Alludi a George W. Bush? FK: E a chi se no? Fu iniziato in tutta fretta alla Ur-Lodge istituita formalmente in quello stesso anno. La superloggia della vendetta e della sete di sangue, messa in piedi ufficiosamente già quattro anni prima, dagli amici di suo padre... FJ: Cosa pensi dei due Bush, George H.W. e George W., sul piano personale? FK: Il padre è stato un massone autentico e un ottimo fratello. Un soggetto raffinato, intelligente e leale, prima dell’impazzimento dal 1992 in avanti. Per tanti anni abbiamo collaborato a meraviglia su infiniti fronti. Poi si è lasciato sconvolgere dal risentimento e dall’egocentrismo. Anche se, negli ultimi anni, ci siamo riconciliati. Il figlio, George Jr., non voglio dire che sia un cretino, ma certo non è mai stato un’aquila. Era l’uomo mediocre giusto al momento e al posto giusto, per curare l’interesse di gente come Dick e Lynne Cheney, John C. Bogle, Don Rumsfeld, Riley P. Bechtel, David J. Lesar, i Kristol padre e figlio, John Bolton e alcuni studi legali internazionali a lui riconducibili in modo palese o occulto, James Woolsey, Kenneth D. Deer, David J. O’Reilly, George P. Schultz e tanti altri fratelli statunitensi, europei e arabi della «Hathor» di cui sarò felice di descrivere vita, morte e miracoli... a tempo debito. George W. era il miglior soggetto disponibile sulla piazza per fare da schermo e portavoce delle ambizioni feroci e dissennate della «Hathor Pentalpha». Anche la famiglia Bush ha guadagnato un mucchio di soldi dal 2003 in poi e per George Sr., insieme all’orgoglio di vedere suo figlio in sella per ben due mandati presidenziali, tutto ciò ha costituito un abbondante risarcimento per le sue ambizioni deluse del 1992, quando gli preferimmo Clinton. Un risarcimento così soddisfacente che, alla fine, si permise anche il lusso di stringere rapporti amichevoli con Bill, nel corso degli anni Duemila”.
“FK: Con impressionante coincidenza simbolica e temporale, nello stesso aprile del 2013 in cui Al Qaeda Iraq mutava il proprio nome in Isis/Isil, lo storico portabandiera e massimo spaventapasseri politico della «Hathor Pentalpha», cioè il due volte presidente Usa fratello George Bush Jr. lanciava la corsa alla Casa bianca per il 2016 del fratello di sangue e di loggia Jeb. Il fratello «pentalphiano» Jeb Bush al vertice dell’amministrazione americana per guidare finalmente un credibile «scontro delle civiltà» contro un Isis/Isil che incarna molto meglio di Al Qaeda. e di altre sigle terroristiche farlocche create massonicamente in vitro, il pericolo di un integralismo radicale e orribile, contrapposto mortalmente ai valori della civiltà occidentale”.
“Riassumo. Nel 2009, finito il controllo dei guerrafondai «hathor-pentalphiani» sulla Casa bianca, stranamente costoro si preoccupano di iniziare alla loro Ur-Lodge un oscuro capo religioso membro di Al Qaeda Iraq, imprigionato come terrorista pericoloso sin dal 2004. Non appena costui cinge il suo grembiulino nuovo di zecca e conferito a fil di spada, viene anche clamorosamente liberato, destando non poco sconcerto tra i responsabili militari dell’area detentiva”.

Note

[1] Dialogo nel blog neo-liberista NoisefromAmerika su Keynes e dintorni

[2] Dialogo n. 2 nel blog neo-liberista NoisefromAmerika: pensioni

[3] Dialogo n. 3 nel blog neo-liberista NoisefromAmerika: pensioni

[4] Dialoghi sull’INPS che ha un buco e può fallire


Articolo collegato:

L’irascibile e turpiloquente censore Michele Boldrin era totalmente scettico sulla fonte del mio primo commento censurato - che avevo intitolato “Ambasciator non porta pena: Cherchez Al Baghdadi” -, il libro “Massoni”, dal quale avevo ricavato la notizia che Al Baghdadi era stato liberato da un carcere USA prima di essere affiliato alla superloggia massonica reazionaria «Hathor Pentalpha». 
Secondo il libro “Massoni” di Gioele Magaldi, il sedicente califfo Al Baghdadi è affiliato alla Super Loggia massonica reazionaria «Hathor Pentalpha» dal 2009. Barack Obama è affiliato alla Super Loggia «Maat» nel 2005, costituita da massoni progressisti e neoaristocratici moderati nel 2004 proprio per contrastare la «Hathor Pentalpha».
“[...] Riassumo. Nel 2009, finito il controllo dei guerrafondai «hathor-pentalphiani» sulla Casa bianca, stranamente costoro si preoccupano di iniziare alla loro Ur-Lodge un oscuro capo religioso membro di Al Qaeda Iraq, imprigionato come terrorista pericoloso sin dal 2004. Non appena costui cinge il suo grembiulino nuovo di zecca e conferito a fil di spada, viene anche clamorosamente liberato, destando non poco sconcerto tra i responsabili militari dell’area detentiva”. 
Sull’affiliazione, non ho conferme da altre fonti, ma sul fatto che fosse in un carcere sotto il controllo degli USA ora arriva la conferma dei media statunitensi (e di Repubblica).

Media Usa: "Al Baghdadi fu detenuto ad Abu Ghraib"
Nel 2004 tra i prigionieri del carcere iracheno, prima che scoppiasse lo scandalo delle torture Usa. Lo scrive "The Intercept", il sito online diretto da Glenn Greenwald, il giornalista che pubblicò le rivelazioni di Snowden sullo scandalo delle intercettazioni della Nsa
26 agosto 2016

Questa rottura ha avuto luogo anche nella geopolitica. La giravolta della politica americana era già evidente con l’impegno crescente degli Stati Uniti nella crisi dei Balcani degli anni ’90. Doveva tuttavia manifestarsi con forza in occasione dell’invasione dell’Iraq nel 2003. Questa invasione è stata il punto supremo raggiunto da uno scompiglio politico che si può identificare come interventismo provvidenzialista nella politica americana [11]. Questo interventismo ha aperto la via alle guerre settarie che si vedono sviluppare oggi e di cui il sedicente «Stato islamico» non è che una forma particolarmente radicale. Infatti, è noto che, per opporsi al dominio sciita sul governo irakeno, il governo americano ha suscitato una forma di opposizione armata, che ha fatto nascere l’organizzazione che si fa chiamare «Stato islamico». Il generale Vincent Desportes l’ha riconosciuto nel 2014 davanti alla commissione parlamentare per gli affari esteri, della difesa e delle forze armate:
«Chi è il dottor Frankenstein che ha creato questo mostro? Diciamolo chiaramente, perché questo ha delle conseguenze: sono gli Stati Uniti. Per interesse politico a breve termine, altri attori – di cui alcuni si atteggiano ad amici dell’Occidente –, altri attori, dunque, per compiacenza o per volontà deliberata, hanno contribuito a questa costruzione e al suo rafforzamento. Ma i primi responsabili sono gli Stati Uniti» [12].
L’Euro e il contesto internazionale
di Jacques Sapir  -  20 novembre 2016


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