martedì 11 agosto 2015

Note sul potere in UE, scontro Juncker-Merkel


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 542 del 09-03-15 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Note sul potere in UE, scontro Juncker-Merkel


Nel dicembre scorso, rispondendo a @domenicobasile, evidenziavo il carattere indipendente del neo-presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e allegavo un mio post con alcune prove:

  http://0.gravatar.com/avatar/12a4443da31088320ef8a3947a01b343?s=48&d=http%3A%2F%2F0.gravatar.com%2Favatar%2Fad516503a11cd5ca435acc9bb6523536%3Fs%3D48&r=G
@domenicobasile (15 dicembre 2014 alle 18:42)
[…]
“Quanto a Junker, a parte taluni difetti non troppo mediatizzati, è l'uomo che di fatto è stato il garante dell'evasione fiscale in Europa durante un ventennio! (bel primato per guidare la commissione di Delors et Prodi!!!)”
A parte il Luxleaks, ti segnalo che Prodi ha dato su Juncker un giudizio positivo. I politici per solito non disdegnano la “flessibilità” e quindi possono essere incoerenti, ma al netto di questo, per la sua propensione all’indipendenza dalla Germania ed altro, leggi il mio <i>post</i> linkato nel poscritto.
Vincesko

Segnalo perciò volentieri questo interessante articolo di oggi, che parla di un rapporto teso tra Juncker e la cancelliera Merkel proprio riguardo alla distribuzione del potere nell'UE:

La Commissione Ue si svincola dalla Germania: tensione tra Juncker e Merkel
di MAURIZIO RICCI
(07 marzo 2015)
La telefonata è di qualche settimana fa e la racconta lo Spiegel. "Il mio commissario - si lamenta Angela Merkel, riferendosi a Guenther Oettinger, commissario tedesco a Bruxelles - ha ricevuto il progetto solo la mattina della riunione". All'altro capo del filo, un gelido Jean-Claude Juncker: "Quale tuo commissario? Quello è il mio commissario!". E' uno scontro che ha un solo significato: il braccio di ferro su chi detiene il potere in Eurolandia è ricominciato. Non è difficile vederne i segnali. A sorpresa, sui media tedeschi la bestia nera non è il greco Tsipras, nè il suo riottoso sodale Varoufakis. E neanche l'italiano Mario Draghi, che si appresta ad inondare l'Europa di banconote, stampate nel retrobottega della Bce, all'insegna del quantitative easing. E' l'intramontabile Juncker, presidente di una Commissione che Berlino sente sempre più lontana. […]

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@magnagrecia7 7 marzo 2015 alle 14:02
Che il caso Grecia abbia agitato le acque,in Europa e che le posizioni si stiano ridefinendo in funzione del redde rationem, lo dimostra anche questo articolo sul Sole (v. in particolare il finale):

http://0.gravatar.com/avatar/12a4443da31088320ef8a3947a01b343?s=48&d=http%3A%2F%2F0.gravatar.com%2Favatar%2Fad516503a11cd5ca435acc9bb6523536%3Fs%3D48&r=G
@jeantine01 (7 marzo 2015 alle 19:41)
1. Rilevo che l’articolo è di Luigi Zingales.
2. Se si “condivide” l’articolo, anziché il titolo Solo l’Unione politica permette scelte economiche democratiche, viene fuori il seguente titolo e sottotitolo:
Nel braccio di ferro tra Grecia ed Europa io sto con Atene
L’Europa ha maltrattato la Grecia e lo ha fatto perché la Germania e la Francia hanno protetto i loro interessi a scapito di quelli greci
.
Il che significa – credo – che qualcuno (il direttore? il caporedattore?) lo ha poi cambiato, forse perché l’ha ritenuto troppo forte (!).
3. Fin dall’inizio, dopo aver approfondito un po’ la materia, ed anche nel dialogo con Carlo Clericetti, propedeutico al lancio della mia Petizione al Parlamento europeo (BCE, il re è nudo (dialogo con Carlo Clericetti) oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/bce-il-re-e-nudo-dialogo-con-carlo.html , io ho definito il caso UE-Euro-BCE un esempio eclatante della fiaba di Hans Andersen “I vestiti nuovi dell’imperatore”. Tutto è alla luce del sole: le iniquità, le violazioni, le prepotenze, le furbizie, gli stravolgimenti della lingua, della logica e della matematica (Stravolgimenti europei oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/stravolgimenti-europei.html ). Mancava il bambino. Finché è arrivato Varoufakis (Il moloch UE-Germania-BCE e il “bambino” Varoufakis oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/08/il-moloch-ue-germania-bce-e-il-bambino.html ).
4. Nell’articolo del Sole 24 ore, Luigi Zingales cita come “testimone”, per dimostrare che gli aiuti alla Grecia sono serviti per salvare le banche tedesche e francesi, Athanasios Orphanides, ex governatore della Banca di Cipro ed ex membro del Consiglio direttivo della Bce ed ora docente al MIT. Io ho riportato le sue critiche severe al QE prima del suo varo nell’intervista a Federico Fubini su Repubblica nello Allegato alla Petizione al Parlamento europeo: la Bce non rispetta il suo statuto oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/allegato-alla-petizione-al-parlamento.html ).
Dopo
che la BCE ha deciso il varo del QE, Federico Fubini ha partecipato al coro degli elogiatori di Draghi. Per non parlare di Eugenio Scalfari, che quasi ogni domenica tesse le lodi del salvatore Draghi, arrivando, forse per l’età, a stravolgere sia le tesi che diffondeva nei suoi formidabili editoriali nel 2010 (L’involuzione di Eugenio Scalfari oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/08/linvoluzione-di-eugenio-scalfari.html ), sia le più banali leggi economiche, che fino a qualche anno fa conosceva benissimo. E Scalfari su Repubblica (per non parlare del Corriere) influenza molte più persone di Zingales sul Sole 24 ore. Ed invece, per sortire qualche effetto, Repubblica, Il Corriere della Sera e Il Sole 24 ore, che pure sono critici con l’UE e la BCE, dovrebbero – come fanno i media tedeschi - unirsi per fare pressione sui nostri governanti (Renzi e Padoan!) affinché tutelino maggiormente i nostri interessi contro lo strapotere tedesco.
5. In conclusione, a mio sommesso avviso, occorre, però, una spinta dal basso e, da un lato, (continuare a) unirci al “bambino” Varoufakis nel gridare all’unisono che Il re è nudo, e, dall’altro, “valorizzare”, utilizzare di più il fattore regole, poiché è nella legge – correttamente ed equamente applicata - la tutela dei più deboli contro la prepotenza dei potenti e dei ricchi, che sono quattro gatti, ma dettano legge perché possono contare su 4 fattori: a) risorse finanziarie enormi; b) il controllo dei media; c) l’aiuto di un certo numero di “agit-prop” ben retribuiti; e d) l’ammuina di milioni, miliardi di poveri.
Vincesko


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