mercoledì 27 maggio 2015

Le proposte del Partito Democratico/13 – Pubblica Amministrazione


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 256 del 31-12-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Le proposte del Partito Democratico/13 – Pubblica Amministrazione


LE PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO/13

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Un settore pubblico di qualità per far ripartire l’Italia.
L’amministrazione deve essere, anche in Italia, al servizio dei cittadini e delle imprese. Con regole certe e trasparenti che favoriscano la garanzia dei diritti di tutti e la libera competizione nel mercato.
Il nostro settore pubblico non è una zavorra: una Pubblica Amministrazione (PA) al servizio dei cittadini è condizione di democrazia ed elemento fondamentale della crescita civile ed economica del Paese.
Il governo in questi anni ha adottato una politica demagogica, peggiorando le cose: il settore pubblico e i suoi lavoratori sono stati mortificati per privilegiare gli interessi privati, specie se di “amici” e cricche. Sprechi e corruzione hanno gonfiato di costi il bilancio dello Stato, la spesa pubblica, in particolare quella dell’amministrazione centrale – a dispetto del falso federalismo della Lega – è aumentata, ma i servizi offerti sono peggiorati. È necessario ricondurre ai rispettivi doveri politica ed amministrazione: il cambiamento delle amministrazioni passa attraverso il cambiamento della politica. Sono compiti della politica progettare le azioni pubbliche e i percorsi per la loro attuazione, il rigore nel controllo della spesa, la verifica della qualità e dei risultati, il rispetto delle regole, il rafforzamento dei servizi per una società più coesa.

Le risorse pubbliche: spendere meno, spendere bene.
Bisogna imparare a fare meglio e con meno risorse: di ogni euro che esce da una amministrazione pubblica occorre verificare rigorosamente la congruità dei risultati utili per la collettività. Non tagli lineari e uniformi, ma scelta delle priorità. Una revisione generale di tutta la spesa pubblica, settore per settore, ci potrà consentire di portare ai livelli europei investimenti in istruzione, ricerca, welfare per giovani, infanzia e famiglia.

Lo stato: più snello, più efficiente.
Occorre uno Stato centrale più autorevole e forte, ma più snello. Occorre riorganizzare, sul piano quantitativo e delle competenze, il personale delle amministrazioni, e adottare norme che ne favoriscano la mobilità. Per questo occorre ridurre il numero dei ministeri, con la mobilità del personale dall’amministrazione centrale agli enti territoriali; concentrare gli uffici decentrati dei ministeri negli Uffici Territoriali del governo; attuare le città metropolitane abolendo, nelle stesse, le province; favorire l’aggregazione dei piccoli comuni.

Trasparenza e lotta alla corruzione.
Trasparenza totale sull’attività e i rapporti delle amministrazioni (tutto su Internet), trasparenza patrimoniale per i titolari di funzioni pubbliche. No all’abuso di gestioni commissariali e condizioni rigorose per i regimi derogatori, con un regime di trasparenza straordinario (anche in questo caso provvedimenti di spesa e contratti subito online). Revisione delle norme sugli appalti e centralizzazione degli acquisti, che produce grandi risparmi. Indennizzi effettivi a favore del cittadino e delle imprese per i ritardi e le inadempienze delle PA. Dirigenti autonomi dalla politica e responsabili dei risultati, con riduzione dello spoil system. Parità di genere nella dirigenza e nei quadri di PA e società pubbliche o a partecipazione pubblica.

No al precariato, concorsi e merito.
La mancanza di risorse economiche, l’invecchiamento e lo spoil system negli uffici creano sacche di precariato inaccettabili, soprattutto tra i giovani. Nelle amministrazioni pubbliche si potrà lavorare solo dopo aver superato un concorso pubblico, come prevede la Costituzione: proponiamo concorsi unici articolati sul territorio, con commissioni di esame estratte da un albo composto da esperti nominati per un periodo di tempo limitato e procedure affidate a un organismo indipendente. Con una riduzione drastica delle consulenze, la mobilità nelle carriere deve essere fondata sul merito, riconoscendo le funzioni svolte in altre amministrazioni. Col piano Eccellenze nelle pubbliche amministrazioni vogliamo creare percorsi di inserimento nelle pubbliche amministrazioni ad hoc per i migliori studenti universitari.

Codice di responsabilità per eletti amministratori pubblici.
Gli eletti e gli amministratori pubblici iscritti al PD, ad ogni livello istituzionale, sottoscrivono un impegno a rispettare regole di trasparenza, efficacia, responsabilità.

Valutazione dei risultati.
La valutazione delle pubbliche amministrazioni si deve concentrare sulla qualità del servizio erogato e da qui considerare gli organismi impegnati nell’obiettivo. Prevedere maggiore effettività e indipendenza dell’azione dell’organismo di valutazione, rafforzare gli strumenti ispettivi e sanzionatori, garantire l’effettiva indipendenza degli organi di controllo interno.

Innovazione, semplificazione delle procedure per le imprese.
Interventi di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi e dei tempi di attesa;

·         divieto di introdurre nuovi adempimenti burocratici;
·         livelli essenziali di semplificazione su tutto il territorio nazionale;
·         adottare le migliori pratiche internazionali su gestione e governance dell’IT: risparmi per la PA, vita più facile per le aziende ICT, diffusione degli standard tra le imprese italiane;
·         centralizzare la programmazione, gli standard, le politiche comuni, anche con un sistema di e-government nazionale, per mettere in comunicazione l’intera PA.

Piani industriali per servizi di qualità.
Gli apparati pubblici assumono nuove “missioni” e nuove competenze, e si sviluppano le funzioni di rapporto con l’utenza, di ascolto, di facilitazione e sostegno, perciò è necessario un adattamento continuo all’evoluzione normativa e delle situazioni sociali, che cambiano anche attraverso la tecnologia. Nel personale servono più giovani, più donne, più professionalità elevate, e un nuovo approccio, con l’adozione di piani industriali e piani strategici dei servizi, architetture per l’intero sistema di e-government nazionale; adottare l’open government come forma consueta di operare da parte della PA.

Il nostro impegno concreto.
Sottoscrizione di un Codice di responsabilità per gli iscritti al PD che assumono incarichi pubblici: trasparenza patrimoniale, azioni per il corretto funzionamento delle PA, trasparenza, merito e concorsi per assunzioni e carriere; valutazione dei risultati.

_____________________________________________________________
Un settore pubblico di qualità. La riqualificazione della spesa pubblica. Il federalismo responsabile. Tutela dei cittadini, dei giovani. Innovazione e trasparenza
_____________________________________________________________




Ministero della Funzione Pubblica

Post del mio blog sulla PA:

Analisi QQ/10 – Pubblica Amministrazione (8-12-10)
Analisi QQ/19 - Spesa pubblica e revisione della spesa in rapporto alla crescita (3-5-12)
I figli ‘pubblici’ ed i figliastri ‘privati’ (25-5-12)
Ancora sulla Pubblica Amministrazione, una delle chiavi di volta dello sviluppo del Paese (30-5-12)


Post precedenti:

Le proposte del Partito Democratico/1 - Lavoro

Le proposte del Partito Democratico/2 – Famiglia e Politiche sociali

Le Proposte del Partito Democratico/3 - Fisco

Le proposte del Partito Democratico/4 - Scuola

Le proposte del Partito Democratico/5 - Giustizia

Le proposte del Partito Democratico/6 - Salute

Le proposte del Partito Democratico/7 - Immigrazione

Le proposte del Partito Democratico/8 - Cultura

Le proposte del Partito Democratico/9 - Sicurezza

Le proposte del Partito Democratico/10 – Green Economy

Le proposte del Partito Democratico/11 - Mezzogiorno
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2763786.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico11.html

Le proposte del Partito Democratico/12 - Agricoltura


Nessun commento:

Posta un commento