sabato 21 marzo 2015

Analisi quali-quantitativa/8 – Le auto blu


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 19 del 26-11-2010 (trasmigrato da IlCannocchiale)
Analisi QQ8 – Le auto blu

Sulle auto blu, ho provveduto ad analizzare i risultati del monitoraggio ordinato dal Ministero della Funzione Pubblica e Innovazione.  Da esso si ricava che le auto blu sono 86.000 circa. Ecco i dati salienti.

MONITORAGGIO SULLE AUTOVETTURE DI SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (escluse le scuole)

Il numero di autovetture nella disponibilità delle amministrazioni distinte in:
Auto blu-blu: le cosidette auto “ di rappresentanza” in uso esclusivo ad autorità,
alte cariche dello Stato, vertici politici di Regioni e Amministrazioni Locali;
Auto blu: le auto di “servizio”, cioè auto con autista in uso esclusivo e non
esclusivo all’alta dirigenza delle amministrazioni centrali, degli enti pubblici, delle
Regioni e degli Enti Locali e degli uffici di diretta collaborazione delle cariche
politiche1;
Auto grigie: le auto utilizzate dalle amministrazioni per lo svolgimento del lavoro
d’ufficio e l’erogazione dei servizi.
Le autovetture di servizio: i numeri
Sulla base dei dati raccolti sono state elaborate delle stime sulla consistenza complessiva del parco autovetture utilizzando come universo sia il numero di auto immatricolate al PRA che la dimensione delle amministrazioni (n. dei dipendenti). La stima è stata ottenuta rapportando le singole categorie di amministrazioni all’universo, sulla base dei rapporti rilevati tra campione ed universo sia per numero di dipendenti (rilevati sul totale della categoria) che per numero di auto registrate all PRA ( rapporto tra auto registrate dalle amministrazioni rilevate sul numero registrato dal totale delle amministrazioni della singola categoria).
In entrambi i casi il numero di autovetture stimato risulta di circa 86.000 auto (approssimazione 2%), di cui 5.000 circa sono auto blu-blu, 10.000 auto blu e circa
71.000 auto grigie.
Il personale impegnato nella gestione e manutenzione del parco autovetture è in larga
maggioranza interno alle amministrazioni (rispettivamente il 94% nelle amministrazioni locali e il 96 % in quelle centrali) ed è stimato pari a 0,2 unità per ogni autovettura.
Il personale impegnato nella guida è stimato in 2,02 addetti per le auto blu-blu; 1,2 per le auto blu.
Il costo complessivo per i consumi del parco autovetture stimato in 86.000 autovetture, escludendo le autovetture con targhe speciali e quelle dedicate a servizi di sicurezza e vigilanza, valutato sulla base delle risposte delle amministrazioni rispondenti, nel 2009, è di circa 300.000.000 euro.
Aggiungendo ai consumi gli ammortamenti, i costi di stazionamento ed i costi relativi
alle altre autovetture non rilevate nel monitoraggio il costo dei consumi, assicurazione,
manutenzione, parcheggio e gestione delle auto pubbliche si avvicina a un miliardo di euro.
Il personale impegnato (autisti, addetti al parco auto, manutenzione, controllo, ecc.)
stimato sulla base delle dichiarazioni delle singole amministrazioni è di 40/45.000 unità (di cui 20/25.000 autisti), con un costo stimato totale di circa 2 miliardi di euro.
A questi costi è da aggiungere almeno 1 miliardo di euro per le autovetture dedicate ai servizi speciali e/o di vigilanza urbana nei quali sono impegnate altre 10/12.000 unità.

link sostituito da:

E' opportuno osservare che il dato del monitoraggio (anche se parzialmente frutto di una stima, perché una parte degli Enti non ha trasmesso i dati), che quantifica in 86.000 le auto blu, è molto distante dalle 600.000 di cui si è letto sugli organi di stampa.

600 MILA AUTO BLU, UNA LEGGENDA METROPOLITANA.

Il Sole 24 ore - 21 dicembre 2008
"Auto blu, record mondiale all'Italia con 600mila vetture
L'Italia ha conquistato un nuovo record mondiale per il proprio parco di 'auto blù, che ha raggiunto le 607.918 unità. È quanto emerge dallo studio condotto da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani con 'Lo Sportello del Contribuente’ che ha analizzato il parco auto esistente, sia proprie che in leasing, in noleggio operativo ed in noleggio lungo termine, presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Asl, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica.
(...)". http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/12/auto-blu-italia-record.shtml

"COMUNICATO STAMPA 11.5.2010. AUTO BLU, CONTRIBUENTI.IT: CORRONO LE AUTO BLU, +0,6%.
ROMA – Aumentano ancora le auto blu in Italia: nel primo trimestre del 2010 sono cresciute dello 0,6% raggiungendo il tetto record di 629.120 unità. E' quanto emerge dalle prime proiezioni effettuate da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it".

Basta leggere congiuntamente l'articolo de “Il Sole 24 ore”, che scrive di “parco auto esistente, sia proprie che in leasing, in noleggio operativo ed in noleggio lungo termine, presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Asl, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica”  e la voce Wikipedia: “Si arriva a 624.330 (contro 8 milioni e mezzo in USA), se si conteggiano anche le auto: della polizia, dei carabinieri, dei vigili urbani, dei vigili del fuoco, le auto dell'Enel e dell'Asl e di tutte le aziende statali” http://it.wikipedia.org/wiki/Auto_blu  . Cioè chiamano “auto blu” tutto.

La Repubblica è allineata ai dati errati del Sole 24 ore:

Stretta sulle auto blu. Si inizia con il censimento...
di Vincenzo Borgomeo
10 MAGGIO 2010
http://www.repubblica.it/motori/attualita/2010/05/10/news/stretta_sulle_auto_blu-3971323/


Aggiornamento:

Poi, dopo il censimento ordinato dal Ministero della Funzione pubblica, corregge radicalmente il tiro.

Dimezzare le auto blu. Questa la sfida
In Italia ce ne sono 86 mila, tra tutte le amministrazioni, comprese 8-9000 super-ammiraglie
(25 luglio 2011)
http://www.repubblica.it/motori/attualita/2011/07/25/news/dimezzare_le_auto_blu_questa_la_sfida-19568127/

 
AUTO PA: NEL PRIMO TRIMESTRE 2014 RISPARMIATI ALTRI 22,7 MILIONI DI EURO
La vendita on line di auto blu sembra rafforzare il trend di riduzione, evidenziato dai monitoraggi giornalieri del Formez per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica. Ammonta infatti a 22,7 milioni di euro, includendo il costo del personale, l'ulteriore risparmio complessivo ottenuto nel primo trimestre 2014 grazie al calo delle auto della Pubblica amministrazione.
In particolare, le auto blu (cioè le vetture di rappresentanza utilizzate dai vertici delle amministrazioni, o comunque di servizio, guidate da un autista) sono passate dalle 6.340 unità del 1° gennaio alle 6.136 unità al 1° aprile.
Il parco auto complessivamente stimato è sceso da 56.123 a 54.938 unità, con una riduzione di 1.185 vetture (-2,1%), delle quali 204 auto blu (-3,2%).
Lo rileva il censimento permanente delle auto pubbliche, realizzato da Formez PA su incarico del Ministro per la Semplificazione  e la PA, aggiornato al 1° aprile 2014.
I dati delle singole amministrazioni sono disponibili in tempo reale consultando la Banca dati online delle auto della pubblica amministrazione sul sito di Formez PA. Attivo anche un servizio desk del Formez (telefono 06.82888731 dalle ore 9.00 alle ore 13.00) a disposizione delle amministrazioni per accompagnarle,  per conto del Dipartimento Funzione Pubblica, nella riduzione del parco auto.
UN MONITORAGGIO SEMPRE PIÙ RAPPRESENTATIVO
Gli enti che partecipano al censimento sono stati 8.797, pari al 95,1%, dell'universo di riferimento. La risposta delle amministrazioni si distingue per l'escalation positiva, se si pensa che nel dicembre 2011 gli enti rispondenti erano il 59,1% .
Meno del 5% delle amministrazioni non ha risposto al censimento: questi enti, in base alle sanzioni previste dalle norme vigenti, dovranno ridurre del 50% le spese per auto di servizio.
UNA PA CENTRALE PIÙ VIRTUOSA DI QUELLA LOCALE
Amministrazione centrale
Prendendo in esame solo la Pubblica amministrazione centrale, nel primo trimestre 2014 si è passati da 4.210 a 3.887 vetture (-7.7%).
Nel dettaglio:
•        le auto blu sono passate da 1.710 a 1.574 unità (-8.0%);
•        tutte le altre vetture sono passate da 2.500 a 2.313 unità.
Amministrazione locale
Se si focalizzano solo i dati relativi alla PA locale, in tre mesi si è passati da 51.913 a 51.051 automobili (-1.7%, riduzione alquanto modesta).
In particolare:
- le auto blu sono scese da 4.630 a 4.562 unità (-1.5%);
- le altre tipologie di vetture sono passate da 47.283 a 46.489 unità.
A ridurre il maggior numero di vetture nel primo trimestre 2014 sono state le amministrazioni dell'Umbria (-19.8%) e Friuli Venezia Giulia (-15,9%).
Al 1° aprile 2014 le regioni con il maggior numero di autovetture risultano essere la Lombardia (7.224), il Piemonte (5.753), l'Emilia-Romagna (5.040) e la Toscana (4.644). Le regioni con un maggior numero di auto blu sono la Sicilia (800), la Campania (497), la Lombardia (485) e la Puglia (359).
Nel trimestre sono state registrate 1.255 dismissioni, cioè auto non più nella disponibilità dell'ente, sia per alienazione della vettura in proprietà o comodato d'uso, sia per scadenza del contratto di noleggio. Di queste, 212 riguardano le auto blu (pari al 16,9 % del totale).
Il più elevato numero di dismissioni, relativamente alla disponibilità, si è riscontrato nei comparti della PA Centrale, ossia principalmente i Ministeri (-9.1%), negli Enti di ricerca (-7.6%), negli Enti regionali (-6.4%) e nelle Province (-5.3%). I Consigli Regionali hanno provveduto alla dismissione del 4.1% della disponibilità di vetture a inizio anno e del 3.7% le Giunte Regionali; i Comuni capoluogo hanno dismesso l'1.7% e lo 0.8% gli altri Comuni.
Considerando il saldo tra acquisizioni e dismissioni, dall'inizio dell'anno, le amministrazioni centrali (-5,7%) sono state più virtuose di quelle locali (-1.8%).  In questa classifica è in testa la PA centrale, ossia i Ministeri (-8.8%), seguita dagli Enti regionali (-6.4%), dalle Province (5.3%) e dagli Enti di ricerca (-4.8%).
Prendendo in esame solo le amministrazioni locali, al 1° aprile 2014 risulta di proprietà circa l'85% delle auto, il resto è in leasing/noleggio o in comodato d'uso. Nella PA centrale, invece, la percentuale delle auto di proprietà è di circa il 69%.
CONFERMATO IL RITARDO DELLE PA DEL MEZZOGIORNO NELLA RIDUZIONE DEL LORO PARCO AUTO
Permane un gap tra regioni del Centro-Nord e le amministrazioni del Mezzogiorno, caratterizzate da un forte ritardo nella riduzione.
In tutte le regioni meridionali, fatta eccezione per la Sardegna, infatti, la quota di auto blu sul totale delle autovetture in dotazione oscilla dal 22,3% della Puglia al 26,4% della Sicilia, mentre in regioni quali Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana tale quota non supera la soglia del 5%. Un caso particolare resta quello della regione Sicilia, le cui amministrazioni detengono la quota più elevata, in termini assoluti, di auto blu (800, pari al 17,5% del totale delle auto blu in possesso delle Amministrazioni locali).
Proprio nelle amministrazioni in ritardo, va quindi concentrato l'impegno a mettere in atto politiche di contenimento della spesa e di ridimensionamento delle vetture in dotazione, monitorando le azioni messe in atto per conseguire tale obiettivo in tempi brevi.
A livello di Amministrazione centrale, e in particolare per quanto concerne i Ministeri, le misure annunciate dal Governo determineranno una ulteriore drastica riduzione del parco veicolare, accelerando le tendenze in atto evidenziate dai dati del Censimento permanente.
Emerge infine, più in generale, l'esigenza di incrementare forme flessibili di acquisizione e utilizzo, in grado di ridurre i costi fissi (in particolare per il personale addetto che rappresenta la voce di costo più rilevante), e di incentivare formule innovative (car sharing, assegnazioni delle auto in condivisione tra settori diversi della amministrazione, convenzioni per l'uso mirato di taxi, ecc.).
AUTO PA: CONTINUA L'EFFETTO DELLE SANZIONI
Le politiche del Governo in materia sono divenute più stringenti grazie alla Legge di stabilità del 24 dicembre 2012 n. 228, che espressamente prevedeva, fino al 31 dicembre 2014, il divieto per le PA di acquisto di nuove autovetture e di stipula di contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture. Unica eccezione è rappresentata dagli acquisti per "i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza".
Successivamente, il recente Decreto sulla Pubblica Amministrazione (D.L. 101/2013) ha previsto che "le PA non potranno acquistare automobili o stipulare contratti di locazione finanziaria fino al 31 dicembre 2015. Per quelli che non rispettano l'obbligo di partecipare al Censimento permanente (istituito con il DPCM del 3 luglio 2012) scende del 50% la possibilità di spesa in acquisto, manutenzione e noleggio delle auto e acquisto buoni taxi, rispetto alla spesa prevista nel 2013. "Nei casi in cui è ammesso l'acquisto di nuove autovetture, le amministrazioni pubbliche ricorrono a modelli a basso impatto ambientale e a minor costo d'esercizio, salvo motivate e specifiche eccezioni".
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